Creato da ex_pre il 16/03/2006

Cuore e regole

Ex, ex, ex-tante-cose e fino a quando non diventerò anche ex vivo sarò in via di definizione, sempre coerente con me stesso; sempre io

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UN TEST CHE MI RAPPRESENTA


Which angel are you?
You are a balanced person, you may be bad at times, and good at others, but your a good balance. You can be on the receiving end or the giving end but no matter what, you always seem to come out balanced. You give good advice and direct people to lead a good balance of life. Your the ying and the yang. Your level-headed and rarely fail in life. You can be in the crowd and not seen, but you have the ability to shine aswell.
Molto carino anche questo:
for some reason you have felt very distant from everyone else and you try to follow your own path. throughout the years you have seen a lot of freaky shit and sometimes it overcomes you and you get stuck in the rabbit hole trying to figure out what it is. All you know is that humans aren't the only ones out there and there is something about yourself that is still a myster. 
What is your true nature: the psychiatrist
You take the problems of others with you wherever you go. In your spare time you try to think of some way to resolve the dilemmas of your friends. You have an attraction to those who are in need and you feel that you always have to contribute in some way to make those around you like you. The respect of others is important to you.
 

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Guardare e non vedere

Post n°292 pubblicato il 14 Marzo 2009 da ex_pre
 





°°° 4) Macchè, è fantasia! ...o no?
Ho chiesto ai ragazzi: Com'è possibile che le persone non si rendano conto di questa enorme realtà che abbiamo al centro del nostro essere? Una montagna talmente grande che serve una vita intera per scalarla. 
 
Ci sono alcuni che hanno già avvertito la presenza di una realtà con la quale non hanno mai preso contatto realmente. E' come se avessero sentito che quacuno o qualcosa si muovesse dietro ad un muro, un muro dietro al quale non c'è niente... non ci dovrebbe essere niente! Essi si sono insospettiti, hanno dei dubbi, si fanno delle domande ma non hanno raccontato a nessuno ciò che è successo, qualcuno ha dato poca importanza al fatto ma stranamente non l'hanno mai dimenticato. 
A loro si può incominciare a parlare mentre gli altri rimangono dubbiosi e increduli, oramai iniziano a distrarsi: "non c'è niente, falso allarme!"

E'difficile entrare a contatto con la Montagna. Noi esseri umani sviluppiamo solo le capacità che usiamo. 
Ad es. se ci viene messo un gesso ad un braccio dopo un mese abbiamo bisogno di una serie di sedute per riattivare i muscoli ecc perché si sono indeboliti. Se un bambino nascesse con una cataratta ad un occhio si svilupperebbe solo quello senza cataratta e se dopo un anno si togliesse la cataratta probabilmente quell'occhio, anche se sano non potrebbe vedere perché non si sarebbero sviluppati i centri della vista.

Io penso sia così anche per i nostri sensi spirituali. Nessuno ci parla di ciò e nessuno ci insegna a "vedere oltre", vedere le cose spirituali per questo noi non vediamo. Questo è uno (non solo questo!) dei motivi per il quale è difficile parlare di queste cose in questi termini. E'difficile parlare di quese cose a chi pur avendo gli occhi non vede e a chi pur avendo gli orecchi non ode.


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Commenti al Post:
doghen
doghen il 14/03/09 alle 20:54 via WEB
Dunque, che cos'è che esiste? "Noi" o questa "enorme realtà"? Cioè, puoi chiamare "io" questa enorme realtà? Non è che il corpo è solo una maschera?Esistono "esseri umani"? Oppure esiste solo questa "cosa"? E dove va questa cosa quando ci addormentiamo? Tante domande......:)
 
 
ex_pre
ex_pre il 15/03/09 alle 09:24 via WEB
Caro Doghen, questo particolare aspetto è quello che più differenzia il buddhismo e l'Oriente dalle religioni e mentalità occidentali ossia: l'io, la persona, l'identità individuale. L'impostazione monistica per la quale il nostro io individuale viene relativizzato, confuso con ciò che noi non riteniamo io, il nostro destino che ci porta a fonderci con il Tutto perdendo la nostra individualità, la nostra storia, la nostra personalità è un'idea che dovrebbe far inorridire noi occidentali. A me personalmente non attrae molto questa prospettiva e a questo riguardo sono da sempre "innamorato" dell'idea cristiana.

Il corpo non è una maschera, il corpo siamo noi e il nostro spirito s'illumina o si oscura con ciò che facciamo attraverso il nostro corpo, noi veniamo identificati, acquisiamo un'identità, personalità proprio attraverso il corpo. Il corpo ci rende unici e irripetibili. Il nostro volto è quello scavato dalla fatica, dagli anni... non ci sono maschere perché le rughe, le mani callose, i capelli grigi parlano profondamente di noi a noi stessi. Lo spirito, l'enorme realtà, quindi assume "il volto del corpo" così come il corpo durante la nostra vita veniva plasmato dallo spirito affinché i due si assomigliassero: esiste l'io accanto alle analogie, le somiglianze, le appartenenze.

Se accettassi l'idea che il corpo è una maschera, una manifestazione particolare del "tutto" che io m'illudo di poter chiamare io. In tal caso io non esisterei, sarei solo un'illusione confusa con la realtà illusoria di tanti io illusi di vivere in un mondo illusorio, un grande gioco mosso da niente e nessuno... una meccanica perfetta!
 
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