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UN LIBRO

Post n°712 pubblicato il 17 Luglio 2011 da atapo
 

 

UNA VITA SCONTATA

In questo luglio di saldi e di sconti, anche i libri sono in saldo...scoprire che una libreria cittadina vende tutto, ma proprio TUTTO, con almeno il 30% di sconto...è un invito al peccato, è una tentazione irresistibile, la seduzione aumenta anche per merito dell'aria condizionata nei locali, il cui effetto benefico ti fa dimenticare lo scorrere del tempo sfogliando... leggiucchiando... leggendo...scegliendo...fino a riportarti bruscamente alla realtà quando ti avvii infine alle casse e ti ritrovi in fondo ad una coda smisurata: tutti i bibliofili della città si sono dati appuntamento cedendo alla tua stessa insana passione.

Stavolta mi sono contenuta e ho comprato pochissimo (ma è forte la tentazione di tornare...), davvero non so più dove mettere i libri in casa mia, non vorrei ripetere col coniuge "l'effetto congelatore". Allora ho pensato a mia figlia.

Ultimamente io e lei avevamo parlato insieme della situazione "mamma giovane, lavoratrice, con due figli piccoli, marito più o meno presente, magari meno presente nei momenti in cui vorremmo che lo fosse di più..." Tutte ci siamo passate, sono anni molto sfiancanti, i figli buttano all'aria ogni equilibrio, la vita di coppia subisce degli scossoni a volte pericolosi...

E' importante non sentirsi soli in quei periodi, per fortuna mia figlia e suo marito hanno come amicizie diverse coppie loro coetanee con figli piccoli, spesso si ritrovano insieme, si confrontano, vedere che i problemi e le difficoltà sono simili aiuta a sdrammatizzarle e a inventare insieme delle soluzioni.

Insomma, ho comprato per mia figlia un libro di cui le avevo parlato: "Non solo mamma" di Claudia De Lillo, la quale tiene anche un blog di cui potete trovare il link qui accanto.

Tornata a casa, prima ancora di avvisare mia figlia del regalo che avevo intenzione di farle, ho cominciato a leggerlo.

Bene, ho passato i caldissimi pomeriggi della settimana appena finita sdraiata sul letto, persiane chiuse, luce e ventilatore accesi, ad aspettare i caldi tramonti divorando tutto il libro fino all'ultima pagina, divertendomi e ridendo per come l'autrice propone e descrive quelle situazioni di "mamma giovane, lavoratrice ecc.", che a viverle davvero ti farebbero sbattere al muro la testa tua e di qualcun altro, scritte lì, in modo così umoristico, riescono ad essere alleggerite e considerate in modo meno drammatico e, soprattutto, ti fanno sentire non più sola, ma in buona e abbondante compagnia...

Leggevo, ricordavo...succedeva così anche a me, a noi, in quei tempi...ma ne eravamo angosciati, ci sembrava di essere incapaci, di sbagliare tutto, di aver sbagliato tutto...siamo stati soli, ci è mancato il confronto e il conforto, allora.

Alla fine ho deciso: troppo bello e troppo reale quel libro, a mia figlia non lo regalerò più, glielo presterò solamente. Quando l'avrà letto me lo ridarà e lo farò leggere a mio marito, chissà che non capisca qualcosa anche se in ritardo, poi lo terrò come ...pronto soccorso, se a qualcun altro dovesse servire...


 
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mpt2003
mpt2003 il 17/07/11 alle 15:54 via WEB
la situazione descritta dal libro, attraverso la quale siamo più o meno passate tutte è di quelle che fanno ridere una volta trascorsa, nel mentre si vive sembra più drammatica di quello che in effetti è.........ma si sa dopo!:)))
anche io compero libri per regalarli a mia madre e poi glie li presto soltanto: sono attaccata ai libri :))) ciao!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/07/11 alle 18:27 via WEB
Vero, lo si capisce dopo! E intanto si è stati di un male...
(Rispondi)
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 17/07/11 alle 16:39 via WEB
Essere genitori è difficile, mamme lavoratrici ancora di più, però si da il caso che per mamma lavoratrice si voglia indicare quella che hà un impiego, e quella che è casalinga non lavora? forse di più perchè deve far quadrare i magri bilanci del marito che se ha la fortuna di lavorare non si farà le solite otto orette lavorative al giorno ma diveneranno 10,12,16 ore al giorno... e se lavora tanto come fa essere presente in famiglia?..non conosco il contenuto del libro, spero che tenga conto che ci sono anche queste situazioni.. si fa presto parlare bene e razzolare male.. buon pomeriggio Renata..ciaoo Renzo
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/07/11 alle 18:30 via WEB
Io non volevo far questioni sul lavoro fuori e/o dentro casa, lo stress possono provarlo tutte le mamme (e i papà) con bambini piccoli, penso che in molte situazioni presentate nel libro si riconoscano tutti quelli che hanno avuto figli piccoli.
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/07/11 alle 20:48 via WEB
Il blog lo leggo anch'io ed e' molto carino.
poi l'autrice tiene anche una rubrica su Donna ( supplemento del sabato di Repubblica).
ma davvero il libro merita riessere letto? Io rimasi molto male con il libro della Profe: il suo tipo di scrittura rendeva molto di piu' sul blog.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/07/11 alle 18:33 via WEB
Leggo anch'io la rubrica su Donna. Il libro parla del periodo in cui i figli erano "solo" due, certe tematiche sono un po' le stesse di ora,altre no, i figli che ora troviamo sul blog erano più piccoli... io l'ho letto bene e, soprattutto, mi ha fatto ridere tanto, cosa essenziale in questo momento!
(Rispondi)
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