Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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A SCUOLA
Rankley A., The village school, (1855)
...tanto fra poco la scuola italiana tornerà così, più o meno...
Ho rimesso piede nella mia scuola.
Avevo un conto in sospeso, forse ricorderà qualche lettore fedele e di buona memoria: L'AULA .
Quest'anno non mi sarei adattata a svolgere il mio corso di francese ai bambini nello stanzino dell'anno scorso: l'avevo spiegato a voce alla collaboratrice del mio plesso, alla profe che organizza questi corsi, l'avevo scritto nella verifica finale (che tanto poi non legge nessuno) e, diversamente dagli anni precedenti, non avevo presentato il nuovo progetto .
Mi sarebbe dispiaciuto lasciar cadere tutto per...l'incapacità organizzativa di certe persone, ma volevo avere garanzie di poter lavorare in un ambiente adeguato, prima di impegnarmi.
Dopo alcune telefonate per sapere a che punto era l'avvio di tutta la baracca, mi sono state fatte delle proposte quindi sono andata a vedere le possibili stanze. Direi che ci siamo: ora avranno circa un mese per allestire l'ambiente che ho scelto, spostare le mie (poche) cose...ce la faranno? Sarà meglio una settimana prima dell'inizio tornare a dare un'occhiata...
Ho salutato i colleghi, sono sempre meno quelli che conosco, i trasferimenti e i pensionamenti mi danno il polso degli anni che passano...
Qualcuno mi ha chiesto se tornerò a seguire il prestito in biblioteca, nel pomeriggio in cui più tardi tengo il corso. Pare sia stato apprezzato da quegli insegnanti che hanno voluto usufruirne, anche a me era piaciuto: parlavo con i bambini dei libri da leggere, li aiutavo a scegliere, ascoltavo i loro commenti spontanei, ai più piccoli ho letto delle storie, ai più grandi ho “tirato le orecchie” se registravano tutto pasticciato, alla fine raddrizzavo i libri che sempre restavano un po' storti e ammucchiati, dopo certi passaggi delle mani infantili un po' imbranate e un po' arruffone...Col passare dei mesi qualche bambino si era affezionato alla biblioteca, mi faceva confidenze personali, c'era chi usciva dalla classe per andare in bagno e se mi vedeva dentro la stanza si fermava un attimo per un saluto, poi usciva accarezzando lievemente con la mano, quasi senza farlo apposta, lo scaffale più vicino alla porta...
Ho dato di nuovo la disponibilità, ci risentiremo, è una piccola cosa, ma la mia scuola non è decisamente all'avanguardia e non c'è spirito di gruppo nel corpo docente...Peccato, perchè la situazione non è disastrosa, ci sono gli insegnanti necessari, ci sono gli ambienti, finora c'è il tempo pieno assicurato e ci sono le famiglie che ci credono...ma lo stile del corpo docente non è cambiato negli anni, anzi, va peggiorando.
Mi hanno raccontato le ultime novità e...il fattaccio:
una classe quarta, che aveva cambiato insegnanti ogni anno, l'anno scorso aveva due maestre di ruolo da anni nella scuola, che io conosco come persone serie e impegnate. Fu però un anno molto duro, per la presenza di un bambino molto problematico che ne combinò di tutti i colori, addirittura venne sospeso...Figuriamoci, a otto anni!
Aveva frequentato anche il mio corso per alcune lezioni, poi la mamma non lo mandò più...per punirlo perchè nelle ore di scuola si comportava male...no comment!
Ora questo terribile ha cambiato scuola, avrebbero potuto cominciare un anno tranquillo...
Beh, il 30 agosto la dirigente ha convocato le due insegnanti e ha detto loro che avrebbe avuto molto piacere se si fossero tolte da quella classe...non era un obbligo, ma...lasciava loro 24 ore per decidere...Non ha dato spiegazioni dei motivi...(Avevo saputo di questa storiaccia, i dettagli me li ha aggiunti una delle due maestre)
Che vuoi rispondere a una proposta simile? (a me pare una proposta di stile mafioso...) Insomma, le due hanno ubbidito, per non avere “inimicizie” future, sono state messe in altre classi (più tranquille, comunque), in quella quarta ora c'è una maestra veterana della scuola insieme con una arrivata per trasferimento, che quindi devono prima conoscersi tra loro, poi conoscere i bambini...
A me sembra una scelta assurda: quest'anno gli alunni avrebbero finalmente avuto un po' di continuità, si poteva impostare da subito il lavoro...Anche a me successe di capitare in classi difficilissime, con un primo anno terribile, ma è proprio la continuità che consente di assestarsi e di recuperare. Mi pare un modo di agire così antipedagogico...poi non spiegare nulla, decidere tutto da un giorno all'altro...che ci sarà stato sotto di così grave? O c'è lo zampino di qualche genitore troppo rompic...?
Sono queste le occasioni in cui mi sento contenta di esserne uscita...e di essere “free lance”...
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