Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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Nickname: atapo
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Sesso: F Età: 73 Prov: FI |
« PRIMO GIORNO DI SCUOLA | CASA NUOVA (non la mia) » |
I COMPITI
(e il seguito)
-Nonna, lo zaino è pronto, vuoi vedere?-
Martino mi porta lo zaino, gonfio e pesantissimo... -Ma cosa c'è dentro? Ti serve tutto questo per il primo giorno di scuola?-
-Ci sono tutti i quaderni e i libri dell'anno scorso, poi gli astucci...-
-Credo che potrai lasciarli a casa il primo giorno. Piuttosto, hai finito i compiti delle vacanze?-
-Tutti! Mi restano solo delle pagine nel libro di inglese...-
-L'inglese non è il mio forte, è meglio che tu le faccia stasera col tuo babbo. Piuttosto usciamo un po', andiamo ai giardinetti?-
E godiamocelo questo ultimo giorno di vacanza, mica correggeranno domattina proprio i compiti di inglese!
-Sììììì!!!- Lui e il fratello sono pronti in un attimo, inforcano le biciclettine e spariscono lungo il marciapiede. La nonna arranca dietro, a piedi. Per fortuna è una zona residenziale tranquilla, con ampi spazi verdi e attrezzati per bambini. Ai giardinetti giochiamo a pallavolo, a ping pong senza racchette sul tavolo apposito, poi:
-Andiamo a chiamare F. e i suoi fratelli?- Un bel trio di loro amici coetanei. Eccoli al campanello della villetta, F. e la tata si affacciano alla finestra:- C'è da finire la lettura, F. è indietrissimo! Scendiamo più tardi.-
Ma non li aspettiamo per molto, la tata si è arresa, F. la fa disperare, sono drammi per farlo leggere... Mi dice che se la vedranno i genitori, lei non ne può più. E mentre noi chiacchieriamo sulla panchina i bambini si organizzano negli spazi ampi fra prati e cespugli: una partita a calcio dalle regole strane per far entrare nel gioco anche i più piccoli, poi tutti alla ricerca di insetti ai quali preparano una sontuosa dimora ammucchiando erba tagliata: tra le piccole mani passano esseri immondi dalle più varie forme e colori, il tutto li impegna parecchio... Per fortuna le molte farfalle colorate hanno come difesa la fuga alata! Ci sono anche piccole rane in giro, che si salvano rifugiandosi sotto le grate delle caditoie per lo scolo delle piogge. Che bello vederli giocare così e godersi le ultime ore di libertà... Ci siamo solo noi però ai giardinetti: e tutti gli altri bambini dei condomini lì intorno? MI balena un triste pensiero: tutti in casa a finire i compiti delle vacanze?
Poi arriva il fatidico primo giorno, io alle 12,30 sono davanti alla scuola di Martino ad aspettarne l'uscita: lui tocca a me, Damiano a mio marito alla scuola materna. Mi sento chiamare da una giovane signora cinese... che scopro essere una mia scolara di tanti anni fa, ora ha il figlio minore proprio in classe con Martino! Aspettando la campanella, quante cose mi racconta: la sua vita, i suoi trasferimenti per ritornare alla fine qui nel quartiere in cui era approdata bambina dalla Cina, a fare lo stesso lavoro della famiglia: confezionare borse. E con rammarico mi confessa che avrebbe voluto altro, sperava diversamente... ma è dura e per una donna cinese ancora di più, nonostante la sua intelligenza e forza d'animo. Ora per i suoi figli vuole cultura, scuola, studio serio per un inserimento positivo nella società italiana. Mi aggiorna sui compagni di un tempo, sia italiani che cinesi e sono contenta di scoprire che sono rimasti in contatto, con alcuni anche amici, qualcuno è stato invitato a dei matrimoni: mi commuovo dentro pensando a come siano sbocciati i piccoli semi di amicizia e condivisione che avevo cercato di coltivare in quei cinque anni lontani...
Alle 13 siamo tutti a casa mia davanti a pasta al pomodoro, cotolette e gelato. I due durante il pranzo ci intrattengono raccontandoci la fiaba di Barbablù che hanno ascoltato 500 volte dal cd durante il viaggio in Salento e sanno entrambi a memoria, poi c'è una lunga sosta davanti al mobile libreria che gli sto allestendo, per scegliere dei libri nuovi da prendere in prestito... per ora Martino non si fa pregare per leggere a voce alta e i miei libretti li divertono parecchio, vengono letti e riletti, Damiano ascolta e li impara a memoria! Alle 15 si riparte a piedi verso casa loro, c'è da ritirare Diletta al nido, poi gli concediamo un cartone animato, così i nonni si rilassano... e poco dopo arriva dal lavoro la loro mamma.
E anche i nonni hanno finalmente terminato il primo giorno di scuola!
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