Astral Night Reverie

Tale malvagità me l'ha trasmessa uno dei miei scrittori preferiti, anche lui ha questo vizio di troncare le storie sul più bello, sai? Bhe, no, non è semplice raccontare una storia del genere, ma ci sto provando e mi fa piacere vedere che tu ne sia avvinto tanto da fare qualche ipotesi, bravo! Visto che Francesca non è stata espressamente convocata, era inutile che anche lei andasse lì, magari compromettendo i colloqui per crearsi un futuro. Diciamo che, in alcuni ambienti lavorativi, non è ben visto un annullamento di un appuntamento, Alex lo sa e non vuole che sua sorella parta con il piede sbagliato, vedo tanta premura in questo gesto, la correttezza verso un futuro datore di lavoro. Di questo ragionamento me ne rendo conto solo ora, mi è venuto automatico non far andare Francesca con Alessandro, forse proprio perchè inconsciamente pensavo a tutto questo. Ti abbraccio e buon fine settimana anche a te

Ecco, certo che ce ne vuole di malvagità per troncare la narrazione proprio ora... Sei la signora del male... Battute a parte, chissà davvero cosa si nasconde dietro a questa convocazione: qualche idea ce l'ho però me la tengo, pe revitare brutte figure.... La storia che stai raccontando è davvero avvincente: non è semoplice raccontare una storia in cui c'è un rapporto così particolare e farlo con leggerezza e, al contempo, spessore, come hai fatto tu. In questo post, mi è piaciuta l'immagine del colloquio tra Francesca ed Alex e ho trovato molto dolce il modo in cui lui si schermava dalle domande incalzanti di lei. Certo, il fatto che lei non sia venuta un po' mi spiace, perchè si trattava di un qualcosa che coinvolgeva tutta la famiglia e sarebbe stato giusto ci fosse stata anche lei. Un abbraccio e buon week end.

Gran bel blog, i miei complimenti :)

Russel ci ha dimostrato come vale poco senza il suo riuscire a rubare i clienti e le idee dagli, uno che magari, prima di avere le info da Cathie, sfruttava le idee dei suoi collaboratori e le rigirava come proprie. Nel mondo dei ricconi, non solo nei film ma anche nella realtà, ci sono molte cose subdole, ancora più amplificate di alcune bassezze presenti nei livelli sociali più bassi. Mi fa piacere portarti a riflettere su questi temi di inganni e vizi. E mi piace la tua riflessione su Cathie, perchè hai colto in pieno tutto il suo senso di solitudine, sottolineato da questo attaccamento ad un uomo subdolo. New York, forse più di altre città, è il covo di tutto e niente, un luogo dove civiltà diverse si mischiano e che, con il passare degli anni, hanno mantenuto e amplificato quei loro vizi e quelle loro virtù, tramandandole ai posteri con sempre più competività. Ti sorrido

Potere, amore, sesso, inganni, denaro, carriera: tanti begli ingredienti in questo post, tutti attori che recitano bene la propria parte in un coro affiatato. Passeranno gli anni ed i secoli, ma l'invidia rappresenterà sempre il principale motore delle bassezze umane. Insomma: Russel e Cathie hanno un bel lavoro, molto probabilmente anche ben remunerato, eppure vogliono di più. Lui è accecato dai soldi e dal prestigio, mentre lei è accecata da lui. Essere il suo braccio armato rappresenta, nel suo immaginario, l'unico modo per tenerselo stretto. Questo è il suo concetto di amore, molto più vicino alla definizione di ossessione e possessione che al sentimento che ha ispirato cantori di ogni epoca. Più leggo questo racconto, più hjo la sensazione di rivivere quell'atmosfera di cui ti parlavo qualche settimana fa. Parafrasando un'imamgine di casa nostra, mi viene da dire che si tratta di una "New York da bere", uno spaccato della società moderna, ricolma di vizi e virtù, in cui il vero protagonista è l'essere umano, con tutti i suoi picchi e baratri. Chapeau.

Si, è stata davvero una piacevole sorpresa che non mi aspettavo e, come tutte le cose inattese, ha solleticato molto la mia curiosità su ciò che verrà. Forse mi sbaglierò, ma credo che tra un pochino rispunterà fuori anche la nostra Francesca. Un abbraccio e buon pomeriggio.

Mi fa piacere che ti sia piaciuta la svolta e che ti abbia sorpreso, era proprio il mio scopo. Bhe, Alex finalmente si rende conto che forse anche a causa di questa spia non riusciva a lavorare in alcun modo. La vera protagonista di questo post però è Julia che ha calato la sua maschera di timidezza e ha indossato quella di estrema professionalità, ligia al dovere e che sa il fatto suo, più a suo agio in un cyber-ambiente. Diciamo che inconsciamente sai benissimo cosa sta facendo Francesca: studia per l'esame e si concede i suoi giri turistici oltre alle puntate al suo bar preferito, altro non posso dirti. Ti ringrazio mio caro scrittore preferito, un abbraccio.

Bellissima: una spy-story tech mi mancava. Mi hai sorpreso: non pensavo minimamente che tirassi fuori un'implicazione del genere. Ma, a quanto pare, sei anche ferrata in materie informatiche. Alex in questo modo verrà riabilitato agli ochhi del suo capo e giustizia sarà fatta. Ho solo una piccola curiosità non soddisfatta: in tutto questo, Francesca cosa sta facendo? Eravamo rimasti, con lei, al fatto che conoscesse Russel. Inizia davvero ad essere intricata la vicenda che stai narrando e la vedo bella avvincente per il prosieguo. Brava alla mia scrittrice preferita.

Essendo un clima pesantissimo per Alessandro, la sua migliore amica e la sorella vogliono un pò smorzargli la tensione, farlo ridere, distendere, rilassare. La palla antistress e il bersaglio sono uno sfogo fisico ai quali Alex può ricorrere quando avrebbe voglia di prendere a pugni il suo nemico, il pic-nic, idea di Francesca, serve per far pranzare, una volta tanto, come si deve suo fratello. Piace anche a me questo loro rapporto fraterno riconquistato con gesti semplici e affettuosi, ma anche disinteressati. Mi fa piacere che hai trovato il post delizioso, volevo portare qualche raggio di sole nella vita grigia d'ufficio di Alex. Ti abbraccio anche io, buona giornata.

In una parola: posto davvero delizioso. Carinissima l'idea del tiro a bersaglio con la faccia del "nemico" da impallinare: mi ha riportato alla mente i cartoni della Warner Bros e mi sono immaginato la scena "fumettosa" classica, con Willy il coyote che studia le mosse di Bip Bip. Simpatica ed originale l'idea di Francesca del pic nic in ufficio e lodevole nella pietanza in cui si è cimentata, a quanto pare con successo. A questo punto la "sorellina" potebbe avere un ruolo di alleata con Alex dato che incontra spesso Russel. Chissà se Alex avrà voglia di metterla in mezzo o si preoccuperà di coinvolgerla. Avverto una certa serenità nel rapporto tra i due fratelli e lo trovo davvero positivo per la vita di entrambi. Pare davvero che si siano lasciati le tensioni alle spalle e siano perfettamente calati nei nuovi ruoli di "fratello" e "sorella" convenzionali. Un abbraccio e buona giornata.