Aggiornamento in Gastroenterologia: Carcinoma epatocellulare

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Chemioterapia per infusione arteriosa a base di Oxaliplatino più Fluorouracile rispetto a Sorafenib nel carcinoma epatocellulare avanzato: studio FOHAIC-1

La chemioterapia per infusione arteriosa epatica interventistica di Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino ( HAIC-FO ) ha mostrato un profilo di sicurezza incoraggiante e un’attività antitumorale in un precedente studio di fase II e in uno studio di corrispondenza per punteggio di propensione che ha coinvolto pazienti con carcinoma epatocellulare localmente avanzato ( HCC ).
Nello studio di fase III in aperto FOHAIC-1, i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato, precedentemente non-trattati con terapia sistemica, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere HAIC-FO oppure Sorafenib ( Nexavar ), un inibitore delle chinasi.
L’endpoint primario era la sopravvivenza globale ( OS ) nella popolazione intention-to-treat ( ITT ).
È stato sviluppato un modello esplorativo per predire l’efficacia della chemioterapia HAIC-FO sulla base del sequenziamento genomico.
Tra il 2017 e il 2020, 262 pazienti sono stati randomizzati. La dimensione mediana del tumore era di 11.2 cm. L’invasione macrovascolare era presente nel 65.6% dei casi e la percentuale di pazienti con un coinvolgimento del volume tumorale superiore al 50% del fegato e/o con trombosi tumorale della vena porta Vp-4 era del 49.2%.
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Aggiornamento in Gastroenterologia: Carcinoma epatocellulareultima modifica: 2023-02-23T07:04:33+01:00da tiberis1