FarmaExplorer.it: Supporto alle Decisioni in Medicina by Xagena

 FarmaExplorer

SUPPORTO ALLE DECISIONI IN MEDICINA ? Quale farmaco utilizzare ?

UTILIZZANDO IL DATABASE FARMAEXPLORER.IT, IL MEDICO PUO’:

1) SCEGLIERE IL TRATTAMENTO OTTIMALE VALIDATO DALLA LETTERATURA INTERNAZIONALE;

2) EVITARE LE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE E LE CONTROINDICAZIONI MIGLIORANDO LA SAFETY;

3) GESTIRE LE REAZIONI AVVERSE DA FARMACI

La consultazione dei Database by Xagena ( MediExplorer.it & FarmaExplorer.it ) è EASY & FAST & TIME SAVINGS

XAGENA DAL 2005 HA SVILUPPATO DATABASE CHE PERMETTONO AL MEDICO DI UTILIZZARE I DATI DI LETTERATURA PER ASSUMERE DECISIONI CLINICHE

LINK: https://farmaexplorer.it/

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

 

Aggiornamento sui Farmaci by Xagena

Farmaci.net

Jardiance a base di Empagliflozin nel trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato in modo adeguato e nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica

Jardiance, il cui principio attivo è Empagliflozin, è un medicinale indicato in associazione a dieta ed esercizio fisico per il trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato in modo a …


 

Tremfya a base di Guselkumab nel trattamento della psoriasi a placche e nell’artrite psoriasica

Tremfya, il cui principio attivo è Guselkumab, è un medicinale impiegato per trattare la psoriasi a placche da moderata a grave quando i trattamenti applicati sulla cute non sono idonei. Tremfya trov …


 

Olumiant a base di Baricitinib trova indicazione nel trattamento della artrite reumatoide, dermatite atopica, alopecia areata

Olumiant, che contiene il principio attivo Baricitinib, è un medicinale impiegato negli adulti per trattare:  l’artrite reumatoide da moderata a grave ( una malattia che causa l’infiammazione arti …


 

Retsevmo a base di Selpercatinib nei pazienti con cancro causato da alterazioni di un gene denominato RET

Retsevmo, il cui principio attivo è Selpercatinib, trova indicazione nei pazienti con cancro causato da alterazioni di un gene denominato RET. Può essere usato per: cancro del polmone non-a-piccole ce …


 

Yselty a base di Linzagolix colina per il trattamento dei sintomi da moderati a gravi dei fibromi uterini nelle donne adulte in età fertile

Yselty è un medicinale indicato per il trattamento dei sintomi da moderati a gravi dei fibromi uterini nelle donne adulte in età fertile. I fibromi uterini sono tumori non-cancerosi ( benigni ) dell …


 

Nexviadyme a base di Avalglucosidasi alfa per il trattamento dei pazienti affetti dalla malattia di Pompe

Nexviadyme è una terapia enzimatica sostitutiva utilizzata per il trattamento di pazienti affetti dalla malattia di Pompe, una rara patologia ereditaria causata dalla mancanza di un enzima denominato …


 

Tecfidera a base di Dimetilfumarato nel trattamento della sclerosi multipla recidivante – remittente

Tecfidera è un medicinale che trova impiego nel trattamento della sclerosi multipla, una malattia in cui un’infiammazione danneggia la guaina protettiva intorno ai nervi ( demielinizzazione ) e i nerv …


 

Sunlenca a base di Lenacapavir nel trattamento degli adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1

Sunlenca è indicato, in associazione ad altri medicinali, per il trattamento degli adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 ( HIV-1 ), un virus che provoca la sindrome da im …


 

Entyvio a base di Vedolizumab nel trattamento dei pazienti adulti affetti da colite ulcerosa o da morbo di Crohn

Entyvio è un medicinale indicato nel trattamento dei pazienti adulti affetti da colite ulcerosa ( una malattia che causa infiammazione e ulcere nel rivestimento dell’intestino ) o da morbo di Crohn ( …


 

Bavencio a base di Avelumab nel trattamento del carcinoma a cellule di Merkel, carcinoma a cellule renali e carcinoma uroteliale

Bavencio è un medicinale antitumorale usato nel trattamento di pazienti adulti affetti da: carcinoma a cellule di Merkel ( MCC ), un tipo di tumore della pelle, quando si è diffuso ad altre parti del …


 

Tafasitamab un anticorpo monoclonale anti-CD19 nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario

Tafasitamab ( Minjuvi ) è un anticorpo monoclonale potenziato nel frammento cristallizzabile Fc che ha come bersaglio l’antigene CD19 espresso sulla superficie dei linfociti pre-B e B maturi. Al mome …


 

Orgovyx a base di Relugolix nel trattamento della forma avanzata di cancro della prostata sensibile agli ormoni

Orgovyx è un medicinale che trova impiego negli adulti per il trattamento della forma avanzata di cancro della prostata sensibile agli ormoni, ossia che risponde a trattamenti che riducono i livelli d …


 

Lunsumio a base di Mosunetuzumab nel linfoma follicolare refrattario o recidivante dopo almeno due precedenti trattamenti

Lunsumio, il cui principio attivo è Mosunetuzumab, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento degli adulti con linfoma follicolare che non risponde ( refrattario ) o si è ripresentato ( rec …


 

Saphnelo a base di Anifrolumab nel trattamento del lupus eritematoso sistemico

Saphnelo è un medicinale utilizzato come terapia aggiuntiva per i pazienti adulti affetti da lupus eritematoso sistemico ( LES ), una malattia in cui il sistema immunitario aggredisce le cellule e i t …


 

Jakavi a base di Ruxolitinib nel trattamento della mielofibrosi, policitemia vera e della malattia acuta o cronica del trapianto contro l’ospite

Jakavi è un medicinale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: a) splenomegalia ( ingrossamento della milza ) o altri sintomi correlati come febbre, sudorazione notturna, dolore osseo e …

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

MEETING EMA: Nuovi Farmaci Approvati nell’Unione Europea [ Ottobre 2022 ]

FarmaciOnline.it

 

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato l’approvazione di 10 farmaci nella riunione di ottobre 2022.

1) Prevenzione della malattia di Dengue

Vaccino tetravalente ( vivo, attenuato ) Qdenga di Takeda per la prevenzione dei sierotipi 1, 2, 3 e 4 del virus della Dengue nelle persone a partire dai 4 anni di età. La Dengue è una malattia tropicale trasmessa dalle zanzare e causata dal virus della Dengue; nella maggior parte delle persone provoca lievi sintomi simil-influenzali. Tuttavia, un piccolo numero di pazienti sviluppa una forma grave, con emorragie e danni agli organi potenzialmente fatali. Il tasso di mortalità globale stimato è di 20.000-25.000 morti all’anno, in particolare nei bambini. Il vaccino tetravalente contro la Dengue previene la febbre, la malattia grave e il ricovero ospedaliero causati da uno qualsiasi dei quattro sierotipi del virus della Dengue.

2) Malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr

Ebvallo ( Tabelecleucel ) per il trattamento della malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr. Questa terapia avanzata ( ATMP ) è destinata a pazienti adulti e pediatrici che presentano una grave complicazione dopo un trapianto di organi solidi o di midollo osseo.

3) Osteoporosi

Eladynos ( Abaloparatide ) per il trattamento dell’osteoporosi nelle donne in postmenopausa a maggior rischio di fratture.

4) Prurito colestatico nella sindrome di Alagille

Livmarli ( Maralixibat cloruro ) per il trattamento del prurito colestatico in pazienti adulti e pediatrici a partire dai 2 mesi di età affetti dalla sindrome di Alagille, una condizione ereditaria in cui la bile si accumula nel fegato.

5) Cancro alla prostata ( diagnosi )

Locametz ( Gozetotide ), un radiopreparato per la diagnosi del cancro alla prostata.

6) Tumore alla prostata

Pluvicto ( Lutezio [ 177Lu ] ) vipivotide tetraxetano ) per il trattamento del cancro alla prostata

7) Psoriasi pustolosa generalizzata

Spevigo ( Spesolimab ) per il trattamento delle riacutizzazioni in pazienti adulti con psoriasi pustolosa generalizzata, una malattia della pelle che consiste in macchie di pus circondate da aree di pelle rossa.

8) Estensione di indicazione

La Commissione ha raccomandato quattro estensioni di indicazione per farmaci già autorizzati nell’UE ( Unione Europea ): Brukinsa, Libtayo, Lyumjev e Xydalba.

Meeting EMA – LINK: https://www.ema.europa.eu/en/news/meeting-highlights-committee-medicinal-products-human-use-chmp-10-13-october-2022

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Farmaci generici: i costi di produzione in forte crescita. E la situazione nel 2023 potrebbe peggiorare

Farmaci.net

Osservatorio sui farmaci generici: la stagione dell’incertezza

Studio annuale presentato a Roma: Focus sui costi di produzione

A parità di merce prodotta e a parità di materiali e risorse utilizzate per la produzione, nel 2022 i costi totali di produzione dei medicinali generici in Italia sono cresciuti rispetto al 2021 del 21%, per una cifra pari a circa 937 milioni di euro. In particolare, il costo di principi attivi ed eccipienti risulta in crescita del 26,5%, quello dei trasporti del 100% ( il prezzo di noleggio di un container ha subito un incremento del 131% tra il I semestre 2020 e il I semestre 2022 ), quello dell’energia del 300%. Questo dopo un triennio 2019-2021 nel corso del quale le aziende hanno dovuto assorbire importanti pressioni di prezzo lungo la catena di approvvigionamento.
Il dato emerge dall’Osservatorio Nomisma sul “Sistema dei farmaci generici in Italia”, la cui edizione 2022 è stata presentata oggi a Roma, presso l’Ara Pacis, con la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale, del panorama industriale e degli operatori del mondo sanitario.
Cuore dell’indagine di quest’anno la misurazione dell’impatto incrementale che i prezzi dei fattori produttivi e dell’energia hanno avuto sulla struttura dei costi delle imprese di farmaci equivalenti nel triennio 2019-2021, arrivando a fornire una stima dei costi per il 2022.

Il focus sui costi di produzione

L’indagine realizzata da Nomisma ha coinvolto, a partire da marzo 2022, un campione di 21 aziende associate ad Egualia, il 44% del totale in termini di numerosità e il 75% in termini di fatturato, cui è stato chiesto di indicare incidenza e incremento percentuale delle principali voci di costo ( principi attivi; eccipienti; materiali di confezionamento; fonti energetiche; trasporto; costo del lavoro ) nel triennio 2019-2021. Per contestualizzare i dati di fonte societaria, si è fatto poi ricorso all’estesa banca dati fornita da Trading Economics e che ha permesso di rilevare l’andamento verificato negli ultimi tre anni dalle quattro tipologie di materiale di confezionamento prevalentemente utilizzato. Infine, per completare il quadro di difficoltà nel quale operano le imprese di far­maci generici, i dati sono stati integrati con i dati provenienti dal Global Supply Chain Pressure Index ( GSCPI ), l’indicatore che misura i costi di trasporto globale e le caratteristiche delle catene di fornitura ( PMI, Purchasing Managers’ Index ), sulla base di variabili quali i tempi di consegna, le consegne arretrate e gli acquisti di stoccaggio.
Dai dati di analisi emerge un rialzo dei prezzi continuo e trasversale di tutte le componenti durante il triennio con la voce per l’utilizzo di fonti energetiche che già nel 2021 inizia a impostarsi al rialzo: per tutte e voci il rincaro complessivo nei tre anni è compreso tra il 31% e il 51%.
Dai dati risulta evidente che i principi attivi ( API ) rappresentano solo una piccola porzione dei costi necessari per l’immissione di un farmaco sul mercato: fatto 100 il costo di produzione, a pesare maggiormente è il costo dei materiali di confezionamento, che nel triennio fanno registrare un’incidenza attorno al 20%, mentre principi attivi ed eccipienti rappresentano rispettivamente il 14% e il 10% circa del totale.
Particolare riferimento va a tutti i materiali di confezionamento primario ( blister, bustine, flaconi, fiale, tubetti, etc. ) e secondario – fondamentali ed ineliminabili per garantire l’integrità dei farmaci – su cui variazioni di prezzo persistenti possono creare condizioni di grande difficoltà per le imprese che ne fanno uso estensivo, incidendo di fatto per circa un quinto del totale dei costi. Casi eclatanti l’alluminio, arrivato a costare nel I semestre 2022 il 37% i più rispetto allo stesso periodo del 2021 ( +60% rispetto al I semestre 2019 ); il polietilene e il vetro, cresciuti del 9% nello stesso periodo.
Infine, i dati mostrano come la pressione logistica a livello mondiale abbia iniziato a decollare a fine 2020, con una crescita rapida ed ininterrotta che – fino al primo trimestre 2022 – ha portato l’indice di pressione logistica a superare i livelli registrati in piena pandemia.
A complicare un quadro già sufficientemente complesso la conferma anche nel 2021 della correlazione inversa tra tasso di partecipazione delle imprese alle gare ospedaliere e anni intercorsi dalla scadenza brevettuale e quindi dall’ingresso in commercio del primo generico. La progressiva erosione dei prezzi e riduzione del livello di remuneratività limitano infatti drasticamente la partecipazione, mettendo pericolosamente a rischio l’accesso a farmaci di vecchia generazione ma ancora largamente e convenientemente utilizzati nella pratica clinica.

Fonte: Osservatorio Nomismafarmaci generici – NOMISMA, 2022

 

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Corretto impiego dei Farmaci: Politerapia & Farmacovigilanza passiva

Farmaci.net

Attenzione ai mix di farmaci

Solo in Italia, quasi un milione e mezzo di anziani assume ogni giorno dieci o più farmaci e qualche migliaio di over 75 (trattati per ipertensione, iperlipidemia o diabete) ha sperimentato almeno un episodio di doppia prescrizione, involontaria, di due sostanze identiche consigliate da due medici diversi, con il risultato di un sovradosaggio.

«La politerapia, ovvero l’assunzione concomitante di più farmaci della stessa o di diverse aree terapeutiche, rappresenta un altro pericolo da non sottovalutare, perché tra i vari principi attivi si possono creare interazioni capaci di determinare una risposta clinica diversa da quella attesa», riferisce il professor Garattini. «Così, soprattutto nei pazienti più fragili, l’azione dei singoli medicinali può risultare ridotta, amplificata oppure si verifica una reazione nuova e inaspettata. Per non parlare dell’aumentato rischio di confusione tra pastiglie e pastigliette, con il risultato di una mancata aderenza alla terapia».

Un’indagine condotta presso l’University of Illinois at Chicago (Stati Uniti) e pubblicata sulla rivista Jama internal medicine ha definito questo mix “potenzialmente fatale”, mentre un altro studio, pubblicato sul Journal of american geriatrics society, ha mostrato come la politerapia possa determinare nel sistema nervoso centrale cambiamenti tali da influenzare addirittura la capacità di camminare del paziente, che diminuisce e rallenta.

Farmacovigilanza attiva e non farmacovigilanza passiva

« Al momento, gli effetti collaterali non vengono individuati da ricerche specifiche, ma sono raccolti sulla base di segnalazioni spontanee, effettuate da cittadini e operatori sanitari che si trovano di fronte a un evento avverso », chiarisce Garattini. « A mio parere, sarebbe utile una farmacovigilanza diversa, attiva, continua e gestita a livello centrale, per ricercare e valutare la tossicità dei medicinali con gli stessi principi scientifici con cui se ne valutano i benefici». E allo stesso modo, a parere del professore, sarebbe utile una revisione del Prontuario farmaceutico nazionale, l’elenco dei medicinali commercializzati in Italia che consente a medici e farmacisti di prescrivere o dispensare le terapie in maniera informata, con l’indicazione di quelli rimborsabili (oggi circa novemila) e quelli a carico del cittadino (circa settemila).

«L’ultimo aggiornamento risale al 1993», illustra Garattini. «Nel frattempo, sono stati introdotti nuovi farmaci e altri sono usciti dal prontuario: forse varrebbe la pena ristabilire quali possono essere dispensati dal Servizio sanitario nazionale e quali no, perché dimostrare la sicurezza dei medicinali rimborsabili è una responsabilità dell’Agenzia italiana del farmaco, l’autorità nazionale competente in questo settore».

Nel frattempo, che cosa fare? Ovviamente, il paziente non ha le competenze necessarie per destreggiarsi nel settore e rischia di cadere in falsi allarmismi o, al contrario, di sottovalutare il rischio.

Ad esempio, un recente allarme – lanciato da una meta-analisi condotta su oltre 446 mila individui e pubblicata sul British medical journal – sostiene che gli antinfiammatori non steroidei (Fans) aumentano il rischio di infarto miocardico, stimato in +24 per cento per il celecoxib, +48 per cento per l’ibuprofene, +50 per cento per il diclofenac, +53 per cento per il naprossene e +58 per cento per il rofecoxib, quest’ultimo ritirato dal commercio in Italia dal settembre 2004. Quindi, come comportarsi? Il pericolo vale per tutti? Con quali cure sostituire quelle sospette ? ( Tratto da Famiglia Cristiana: LINK )

PER RIMANERE AGGIORNATI: NEWSLETTER XAGENA ( GRATUITE )

XagenaNewsletter

Farmaci: Aggiornamento by Xagena

Farmaci.net

 

Farmaci.net

Farmaci

 

PER RIMANERE AGGIORNATI: NEWSLETTER XAGENA ( GRATUITE )

XagenaNewsletter

EMA: aumento della mortalità con la sedazione mediante Dexmedetomidina

EMA

Dexmedetomidina: aumentato rischio di mortalità in persone di età uguale o inferiore a 65 anni

Le modifiche agli stampati della Dexmedetomidina ( Dexdor ) sono il risultato di una valutazione dei dati disponibili a seguito di studio clinico randomizzato ( SPICE III ) che ha confrontato l’effetto della sedazione con Dexmedetomidina rispetto alla sedazione standard sulla mortalità per tutte le cause in 3904 pazienti adulti in condizioni critiche, ricoverati in unità di terapia intensiva ( UTI ) e che necessitavano di ventilazione meccanica.

La Dexmedetomidina è stata associata ad un aumentato rischio di mortalità nel gruppo di pazienti con età uguale o inferiore a 65 anni rispetto ai sedativi alternativi

La Dexmedetomidina, è un agonista selettivo del recettore alfa-2. Agisce bloccando alcuni recettori cerebrali denominati recettori alfa-2 e riduce l’attività del sistema nervoso simpatico, che è implicato nel controllo dell’ansia, delle reazioni agli stimoli e del sonno, oltre che della pressione sanguigna e del battito cardiaco. Riducendo l’attività del sistema nervoso simpatico, Dexmedetomidina contribuisce a calmare i pazienti o a indurre il sonno.

La Dexmedetomidina viene impiegata in:

A) sedazione in terapia intensiva

B) sedazione cosciente durante procedure diagnostiche o chirurgiche

Gli effetti indesiderati più comuni di Dexmedetomidina ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) quando è usato in terapia intensiva sono ipotensione o ipertensione e bradicardia ( bassa frequenza cardiaca ). Gli effetti indesiderati più comuni di Dexmedetomidina quando è usato per la sedazione cosciente sono ipotensione, depressione respiratoria ( ridotta capacità di respirazione ) e bradicardia.

Dexmedetomidina non deve essere utilizzato nei pazienti con blocco cardiaco avanzato ( un tipo di disturbo del ritmo cardiaco ), nei pazienti con ipotensione non-controllata e in pazienti con affezioni che
compromettono l’apporto di sangue al cervello, come l’ictus

FONTE: EMA

 

Farmaci.net

Farmaci News

https://www.farmaci.net
Farmaci e terapia farmacologica. Farmaci.net fornisce informazioni e aggiornamenti sui Medicinali.

Fondaparinus

Farmaci e terapia farmacologica. Farmaci.net fornisce …

Afatinib

Giotrif è un medicinale usato nel trattamento di un tipo di tumore …

Risultati ricerca per “Volibris”

Farmaci e terapia farmacologica. Farmaci.net fornisce …

Giotrif

Giotrif è un medicinale usato nel trattamento di un tipo di tumore …

PER RIMANERE AGGIORNATI: NEWSLETTER XAGENA ( GRATUITE )

XagenaNewsletter

Il Comitato scientifico dell’EMA ha dato parere positivo per: Tabrecta ( oncologia ) Lunsumio ( oncoematologia ) e Filsuvez ( dermatologia )

Farmaci.net

Tabrecta nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule con con mutazione associata allo skipping dell’esone 14 di MET

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicine Agency ) ha espresso un giudizio positivo su Tabrecta, destinato al trattamento dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in fase avanzata ( NSCLC ) che ospita alterazioni che portano al salto ( skipping ) dell’esone 14 ( METex14 ) del gene del fattore di transizione mesenchimale-epiteliale.

Tabrecta è disponibile in compresse rivestite con film da 150 mg e 200 mg. Il principio attivo di Tabrecta è Capmatinib, un inibitore di MET che blocca la fosforilazione di MET e la segnalazione a valle MET-dipendente.

I vantaggi di Tabrecta sono il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e la durata della risposta ( DoR ) nei pazienti con tumore NSCLC che presentano alterazioni che portano al salto di METex14.

Gli effetti collaterali più comuni sono: edema periferico, nausea, affaticamento, vomito, dispnea e diminuzione dell’appetito.

L’indicazione completa è: Tabrecta in monoterapia è indicato per il trattamento dei pazienti adulti affetti da tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato che presentano alterazioni che portano al salto dell’esone 14 del gene del fattore di transizione epiteliale mesenchimale ( METex14 ), che richiedono una terapia sistemica dopo un precedente trattamento con immunoterapia e/o chemioterapia a base di Platino.

Lunsumio nel linfoma follicolare recidivante o refrattario

Il Comitato scientifico dell’EMA ha adottato un parere positivo per il medicinale Lunsumio, destinato al trattamento del linfoma follicolare recidivante o refrattario.

Lunsumio è disponibile come concentrato per soluzione per infusione da 1 mg e 30 mg. Il principio attivo di Lunsumio è Mosunetuzumab, un anticorpo monoclonale bispecifico che si lega contemporaneamente a CD20 sui linfociti B e a CD3 sui linfociti T, inducendo così la morte dei linfociti B maligni.

I vantaggi di Lunsumio sono l’elevata percentuale di pazienti con una risposta completa e la durata della risposta al trattamento.

Gli effetti indesiderati più comuni sono: sindrome da rilascio di citochine, neutropenia, piressia, ipofosfatemia e cefalea.

L’indicazione completa è: Lunsumio in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti adulti con linfoma follicolare ( FL ) recidivante o refrattario che hanno ricevuto almeno due precedenti terapie sistemiche.

Filsuvez nell’epidermolisi bollosa

Il Comitato scientifico dell’EMA ha espresso parere positivo per il medicinale Filsuvez, destinato al trattamento dell’epidermolisi bollosa ( EB ).

Filsuvez è disponibile come gel per uso cutaneo.

Il principio attivo di Filsuvez è l’estratto di corteccia di Betulla ( come estratto secco, raffinato ) da Betula pendula Roth / Betula pubescens Ehrh. ( equivalenti a 0.5 1.0 g di corteccia di Betulla ), inclusi 84 95 mg di triterpeni calcolati come somma di Betulina, Acido Betulinico, Eritrodiolo, Lupeolo e Acido Oleanolico.

Si ritiene che Filsuvez agisca modulando i mediatori dell’infiammazione e stimolando la differenziazione e la migrazione dei cheratinociti, favorendo così la guarigione e la chiusura delle ferite.

Il vantaggio di Filsuvez è la sua capacità di promuovere la guarigione delle ferite da epidermolisi bollosa a spessore parziale.

Gli effetti collaterali più comuni sono: complicazioni della ferita, reazioni al sito di applicazione, infezioni della ferita, prurito e reazioni di ipersensibilità.

L’indicazione completa è: trattamento delle ferite a spessore parziale associate a epidermolisi bollosa distrofica e giunzionale nei pazienti di età pari o superiore a 6 mesi.

FONTE: EMA ( European Medicines Agency ) 2022

 

FarmaciOnline.it

 

Farmaci News

https://www.farmacionline.it
Farmaci Notizie. FarmaciOnline.it fornisce informazioni e aggiornamenti sulle Novità terapeutiche. Agenzie regolatorie: EMA, FDA. Biosimilari.

Siliq, un nuovo farmaco per

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato …

Nesina

La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato …

Palbociclib

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( US Food and Drug …

Edema maculare

La FDA ( US Food and Drug Administration ) ha approvato le …

Azatioprina – Xagena Search: Novità sui Farmaci by Xagena

XagenaSearch.it

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Azatioprina















Atomoxetina – Xagena Search: Informazioni sui Farmaci by Xagena

XagenaSearch.it

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Atomoxetina





Strattera: effetti indesiderati

Strattera ( Atomoxetina ) è indicato per il trattamento del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività ( ADHD ) nei bambini a partire dai 6 anni di età e negli adolescenti come parte di un pro … leggi

Mediexplorer.itFarmaExplorer




Trattamento del disturbo ADHD: Metilfenidato

Sebbene ci sia un consenso nella comunità scientifica nel definire il disturbo da deficit di attenzione con iperattività ( ADHD ) nel bambino come una sindrome caratterizzata dalla triade: iperattivi … leggi





Trattamento di ADHD negli adulti

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività ( ADHD ) è associato a problemi sociali, occupazionali, neuropsicologici nei pazienti adulti. Ricercatori dell’University of Pennsylvania hanno c … leggi




1 2 3 4 11