ALERT ! Integratori contenenti i principi attivi di Viagra e Cialis. Rischi per la salute

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L’integratore “naturale” che contiene i principi attivi di Viagra e Cialis: allarme del Ministero. Il farmaco è finito nel mirino del Sistema di allerta europeo per alimenti e mangimi, o Rasff. Sono 23, finora, i lotti di cui è stato disposto il ritiro

Spacciato per integratore naturale ma in realtà contenente i principi attivi farmaceutici contenuti nei più noti farmaci contro la disfunzione erettile.

Si tratta EpimenPlus, pubblicizzato come naturale ma contenente i principi presenti nei farmaci Viagra e Cialis, ovvero Sildenafil e Tadanafil. Il farmaco è finito nel mirino del Sistema di allerta europeo per alimenti e mangimi, o Rasff. Sono 23, finora, i lotti di cui è stato disposto il ritiro, come riporta l’avviso pubblicato sul sito del Ministero della Salute in cui si raccomanda “di non consumare il prodotto” perché potrebbe provocare rischi per la salute.

Sildenafil e Tadanafil sono farmaci indicati comunemente utilizzati per la disfunzione erettile ma possono avere controindicazioni ed effetti collaterali. Queste “sostanze ad attività farmacologica e, pertanto, non consentite negli integratori alimentari” sono state trovate nel prodotto denominato Epimen Plus, spiega l’avviso del Ministero. Il ritiro riguarda la confezione da due capsule da 450 mg, prodotto in Cina ma venduto anche su internet da parte di un’azienda croata. I 23 lotti coinvolti nella notifica Rasff sono pubblicati nell’apposita sezione “Avvisi di sicurezza alimentare” del sito del ministero.

FONTE: Ministero della Salute, 2023

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Vietati gli integratori per abbassare il colesterolo LDL a base di Riso rosso fermentato con un contenuto di Monacolina di 3 mg o superiore. Reazioni avverse tipiche del farmaco Lovastatina, una statina

Riso-rosso-fermentato

Vietata la vendita di integratori contenenti Monacolina da Riso rosso fermentato in quantità uguale o superiore a 3 mg

E’ vietata la vendita su tutto il territorio europeo di prodotti contenenti singole porzioni per uso giornaliero con quantità uguale o maggiore a 3 mg di Monacolina da riso rosso fermentato.

La misura nasce sulla base di un parere scientifico dell’EFSA, l’Autorità europea per la Sicurezza alimentare, secondo la quale l’assunzione di tale prodotto ha fatto registrare reazioni avverse simili a quelle evidenziate dopo l’assunzione di un farmaco, Lovastatina, utilizzato per ridurre il colesterolo nel sangue. Sono anche state sollevate preoccupazioni di carattere sanitario per la mancanza di chiare evidenze scientifiche che possano escludere effetti negativi dall’uso concomitante di questi nutraceutici con alimenti e farmaci che inibiscono l’enzima coinvolto nel metabolismo della Monacolina.

Le nuove formulazioni consentite di Monacolina saranno accompagnate da queste avvertenze obbligatorie:

a) sconsigliato il consumo a donne in gravidanza e allattamento, ai ragazzi sotto i 18 anni e agli adulti oltre i 70 anni;
b) sconsigliato il consumo in caso di assunzione di farmaci per il controllo del colesterolo;
c) sconsigliato il consumo in caso di assunzione di altri prodotti a base di riso rosso fermentato.

La decisione dell’EFSA nel 2018

Il Regolamento della Commissione si basa sul parere scientifico adottato il 25 giugno 2018 dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare ( EFSA ). L’Autorità ha ritenuto che la Monacolina K in forma di lattone fosse identica alla Lovastatina, il principio attivo di diversi medicinali autorizzati per il trattamento dell’ipercolesterolemia nell’Unione Europea.
L’EFSA ha concluso che l’assunzione di monacoline da riso rosso fermentato mediante integratori alimentari potrebbe portare a un’esposizione stimata alla Monacolina K nell’intervallo delle dosi terapeutiche della Lovastatina. L’Autorità ha osservato che il profilo degli effetti avversi del riso rosso fermentato era simile a quello della Lovastatina.

Mediante la consultazione di quattro fonti di segnalazioni di casi l’Autorità ha riferito che gli eventi avversi hanno riguardato principalmente, in ordine decrescente di frequenza, il tessuto muscolo-scheletrico e quello connettivo ( compresa la rabdomiolisi ), il fegato, il sistema nervoso, il tratto gastrointestinale, la cute e il tessuto sottocutaneo.

L’Autorità ha ritenuto che le informazioni disponibili sugli effetti avversi segnalati negli esseri umani fossero sufficienti per concludere che le monacoline da riso rosso fermentato, quando utilizzate negli integratori alimentari, destano preoccupazioni significative in materia di sicurezza al livello d’uso di 10 mg/die.

L’Autorità ha inoltre tenuto conto del fatto che erano stati segnalati singoli casi di reazioni avverse gravi per monacoline da riso rosso a livelli di assunzione di appena 3 mg/die per un periodo compreso tra due settimane e un anno, come pure del fatto che si erano verificati casi di rabdomiolisi, epatite e disturbi cutanei che avevano reso necessario il ricovero in ospedale.

Fonte: Federfarma, 2022

L’assunzione di dosi eccessive di integratori a base di Selenio e di Vitamina-E potrebbe aumentare il rischio di tumore alla prostata

FarmaciaOnline.net

Integratori a base di Selenio e di Vitamina E & Rischio di cancro alla prostata

L’assunzione eccessiva e prolungata di integratori può essere altamente nociva per l’organismo, ed in alcuni casi aumentare il rischio di cancro.

Una ricerca ha dimostrato che una eccessiva dose di integratori di Selenio e di Vitamina-E può nuocere alla salute.

I ricercatori hanno utilizzato i dati dei campioni di unghie dei piedi raccolti da 31.117 uomini per esplorare se i livelli di Selenio nel corpo potessero influenzare il rischio di tumore alla prostata.

I risultati non hanno trovato alcuna correlazione tra i livelli esistenti di Selenio o di Vitamina-E nell’organismo e il rischio di contrarre la malattia.

Tuttavia, è stata riscontrata una connessione tra uomini con alti livelli di Selenio, che hanno assunto un integratore da solo o in combinazione con Vitamina-E, e alte probabilità di sviluppare un tumore alla prostata rispetto ai pazienti che stavano assumendo un placebo.

Ma non c’era solo una connessione tra l’assunzione di un integratore di Selenio e il rischio di tumore alla prostata, i risultati hanno anche scoperto che solo i pazienti che avevano bassi livelli di Selenio al basale, e che assumevano integratori di Vitamina-E da soli, avevano il 111% in più di probabilità di sviluppare un tumore alla prostata rispetto ai pazienti trattati con un placebo.

In conclusione, l’assunzione di integratori ad alte dosi comporta più rischi che benefici. Alti dosaggi di qualsiasi integratore vitaminico o minerale sono sconsigliati.

Fonte: Journal of National Cancer Institute

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