MIELOMA MULTIPLO – Vantaggi degli anticorpi bispecifici BCMAxCD3 rispetto alla terapia CAR-T nella forma recidivata di mieloma multiplo

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I vantaggi dell’anticorpo bispecifico BCMAxCD3 Tecvayli ( Teclistamab ) rispetto alla terapia CAR-T nel mieloma multiplo recidivato

Teclistamab ( Tecvayli ) non solo ha mostrato un’efficacia comparabile con le terapie a base di cellule T CAR+ ( terapia CAR-T ), ma è più semplice da somministrare e ha una maggiore disponibilità.

Quali vantaggi offre Teclistamab in monoterapia per i pazienti con mieloma multiplo recidivato tardivo rispetto alla terapia con cellule CAR-T ?

Teclistamab è stato il primo anticorpo bispecifico approvato nel mieloma multiplo. Simile alla terapia con cellule CAR-T, è attualmente approvato per i pazienti che hanno avuto 4 precedenti linee di terapia, tra cui un inibitore del proteasoma, farmaci immunomodulatori e un anticorpo anti-CD38.

Il vantaggio di Teclistamab è l’immediata disponibilità. La terapia con cellule CAR-T richiede tempi di produzione significativi, e talvolta mancata produzione, che potrebbero ritardare la disponibilità del trattamento per i pazienti.

Questi svantaggi non-rappresentano un problema per un anticorpo bispecifico, perché gli anticorpi sono pre-preparati.

 

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MIELOMA – Benefici dalla nuova frequenza di somministrazione di Tecvayli per i pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario

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Dosaggio bisettimanale di Teclistamab ( Tecvayli ) e i benefici per i pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario

Teclistamab ( Tecvayli ), il primo anticorpo bispecifico mirato a BCMA ad essere approvato in Europa, ha mantenuto risposte profonde e durature, con una ridotta insorgenza di infezioni di grado 3 o superiore, in pazienti idonei con mieloma multiplo recidivato e refrattario ( RRMM ) passando da uno schema di dosaggio settimanale a uno ridotto, bisettimanale.

Teclistamab è un anticorpo bispecifico pronto all’uso. Teclistamab, somministrato mediante un’iniezione sottocutanea, reindirizza le cellule T attraverso due bersagli cellulari ( BCMA e CD3 ) per attivare il sistema immunitario dell’organismo a combattere il cancro. Teclistamab è attualmente in fase di valutazione in diversi studi sia in monoterapia sia in combinazione.

L’esperienza di ogni paziente con il mieloma multiplo è unica e richiede un approccio terapeutico diverso, adattato alle sue esigenze specifiche.

Con una minore incidenza di infezioni di grado 3 o superiore, bassi tassi di interruzione e mantenimento della profondità delle risposte, l’opzione di dosaggio bisettimanale di Teclistamab potrebbe fornire un beneficio sostanziale alle persone affette da mieloma multiplo, offrendo potenzialmente una riduzione del tempo trascorso in ospedale.

ENGLISH VERSION

European Commission has approved reduced dosing frequency for bispecific antibody Tecvayli based on Teclistamab

Teclistamab, the first BCMA-targeting bispecific antibody to receive approval in Europe, maintained deep and durable responses, with reduced onset of grade 3 or higher infections, in eligible patients with relapsed and refractory multiple myeloma ( RRMM ) switching from weekly to reduced, biweekly.

Every patient’s experience with multiple myeloma is unique and requires a different treatment

approach, tailored to their specific needs.

With a decreased incidence of new onset grade 3 or higher infections, low discontinuation rates and depth of responses maintained, this biweekly dosing option for Teclistamab could provide substantial benefit for people living with multiple myeloma, potentially offering reduced time spent in hospital.

 

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Mieloma multiplo recidivato / refrattario & Terapia con anticorpi bispecifici: Teclistamab

Janssen OncologyVantaggi e i limiti della monoterapia con Teclistamab nei pazienti con mieloma multiplo a recidiva tardiva

L’aggiunta di anticorpi bispecifici come Teclistamab ( Tecvayli ) all’armamentario terapeutico del mieloma multiplo recidivato / refrattario offre un’opzione per una popolazione di pazienti che ha già progredito con diverse terapie esistenti.

Teclistamab ha ottenuto l’approvazione accelerata da parte della FDA ( Food and Drug Administration ) il 25 ottobre 2022 per i pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato / refrattario che hanno ricevuto almeno 4 precedenti linee di terapia.

L’approvazione si è basata sui dati dello studio di fase 1/2 MajesTEC-1, che ha dimostrato che Teclistamab ha prodotto un tasso di risposta obiettiva ( ORR ) del 61.8% ( IC 95%, 52.1-70.9% ).

La durata stimata della risposta è stata del 90.6% ( IC 95%, 80.3-95.7% ) a 6 mesi e del 66.5% ( 38.8-83.9% ) a 9 mesi.

Teclistamab non solo ha mostrato un’efficacia comparabile con le terapie a base di cellule T CAR+ ( terapia CAR-T ), ma è più semplice da somministrare e ha una maggiore disponibilità.

Quali vantaggi offre Teclistamab in monoterapia per i pazienti con mieloma multiplo recidivato tardivo rispetto alla terapia con cellule CAR-T ?

Teclistamab è il primo anticorpo bispecifico approvato nel mieloma multiplo. Simile alla terapia con cellule CAR-T, è attualmente approvato per i pazienti che hanno avuto 4 precedenti linee di terapia, tra cui un inibitore del proteasoma, farmaci immunomodulatori e un anticorpo anti-CD38.

Il vantaggio di Teclistamab è l’immediata disponibilità. La terapia con cellule CAR-T richiede tempi di produzione significativi, e talvolta mancata produzione, che potrebbero ritardare la disponibilità del trattamento per i pazienti.

Questi svantaggi non-rappresentano un problema per un anticorpo bispecifico, perché gli anticorpi sono pre-preparati.

Quali benefici sono stati osservati con Teclistamab nella popolazione recidivata, come evidenziato nello studio MajesTEC-1 ?

Lo studio MajesTEC-1 ha esaminato Teclistamab in oltre 100 pazienti recidivati / refrattari che avevano almeno 5 precedenti linee di terapia.

La terapia con Teclistamab poteva essere avviata rapidamente e indurre risposte parziali molto buone o risposte complete nella maggior parte dei pazienti.

Qual’è il profilo di tossicità degli anticorpi bispecifici ?

Come la terapia con cellule T CAR+, gli anticorpi bispecifici possono causare la sindrome da rilascio di citochine [ CRS ]; possono anche causare la sindrome da neurotossicità associata alle cellule immunitarie effettrici [ ICANS ]. Anche il tasso di queste tossicità è simile a quello che si riscontra con la terapia CAR-T.

Quando un paziente inizia il trattamento con Teclistamab, viene impiegato un programma di dosaggio graduale per mitigare il rischio di sindrome da rilascio di citochine e di neurotossicità. Il dosaggio graduale viene effettuato in ospedale. I pazienti vengono ricoverati in ospedale per 48 ore e monitorati per sindrome CRS e sindrome ICANS in modo da poter intervenire tempestivamente qualora dovessero verificarsi effetti avversi.

Fonte: OncoTarget

 

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