La Champions (delle italiane) da quattro a dieci-Ultima giornata dei gironi

I voti alle partite delle squadre italiane impegnate nell’ultima giornata dei gironi di Champions.

Iniziamo col Napoli, che già qualificato perde a Liverpool, dando però buona prova di sé. Gli azzurri (7) affrontano gli uomini di Klopp (7) a viso aperto, crollando nel finale solo grazie ad un’indecisione di Meret sul goal di Salah (il colpo di testa di Van Dijk non era irresistibile, 4 per il portiere azzurro).

L’Inter perde a Monaco, ma nel primo tempo non si può certo dire che sia stata inferiore agli avversari, anzi. Avrebbe potuto (e dovuto) concretizzare meglio quanto creato (4 all’errore sottoporta di Lautaro). Alla fine due goal di scarto sono sembrati troppi per i nerazzurri, che a nostro avviso meritano comunque un 7 per come hanno affrontato la gara. Il Bayern (8) si è dimostrato superiore nel secondo tempo, 10 al goal di Choupo-Moting.

La Juventus perde, ma finalmente gioca a calcio, contro una squadra che ha comunque dato l’impressione di essere superiore quando accelerava. I bianconeri (7) hanno fronteggiato i francesi (7) giocandosela e alla fine un pareggio non sarebbe stato affatto scandaloso. 10 al goal di Mbappé, che dimostra di essere di un’altra categoria.

Tutto facile (o quasi) per un Milan (8) che conquista meritatamente la qualificazione agli ottavi contro il Salisburgo (5), che non ha comunque rinunciato a giocare ed ha creato pericoli (se vogliamo dirlo quattro goal di scarto sono sembrati esagerati per come è andato il match). Gli austriaci però hanno dovuto soccombere davanti ai rossoneri, parsi di nuovo in forma dopo lo scivolone di Torino. 8 Giroud per la doppietta e per essere stato sempre al posto giusto al momento giusto.

La Final Eight da zero a dieci e lode

In via del tutto eccezionale, eccovi un bel pagellone sulla Final Eight di Champions League.

10 e lode

BAYERN MONACO Ha vinto. Ha alzato la Champions e meritatamente. 11 partite su 11 vinte, un progetto serio, in cui si sono amalgamati alla perfezione i “vecchi” leoni  Neuer, Lewandowski e Muller con i giovani leoni che hanno portato il club tedesco ad alzare la Coppa. Che altro dire se non: complimenti!

10

KINGSLEY COMAN Come ha affermato Fabio Capello, la Juve con lui ha avuto fretta. I bianconeri hanno  sentito l’odore di una plusvalenza e se lo sono lasciati scappare. Ha avuto ragione il Bayern a puntarci sopra, visto che grazie ad un suo goal ha alzato la Champions.

9

ATALANTA BERGAMASCA Ha accarezzato il sogno della semifinale, spezzato da Mbappé e compagni, ma merita solo elogi e basta per essere arrivata lì.

LIPSIA Chi avrebbe detto che questa squadra avrebbe spazzato via Mourinho prima e Simeone poi? Invece è successo.

PSG In fin dei conti in finale c’è arrivato e nella partita decisiva ha pure avuto le sue occasioni, ma nonostante ciò dimostra di non avere ancora quella compattezza che è tipica delle grandi squadre.

8

LIONE Fortuna o no, è arrivato in semifinale. Certo, se uno fra i colpi di testa di Bonucci e di Ronaldo entrava, la festa finiva ancora prima di incominciare, se Sterling non si dimenticava per un attimo di essere un attaccante, il sogno forse non proseguiva, ma il risultato è stato più che lusinghiero.

THIAGO SILVA Un muro (quasi) invalicabile.

7

THOMAS TUCHEL  All’ottantanovesimo dei quarti di finale era già pronto a prenotare un biglietto solo andata per la Germania, ma nonostante l’ombra incalzante di Max Allegri, è riuscito a portare in finale il Paris St. Germain per la prima volta nella storia. E’ già qualcosa.

6

PEP GUARDIOLA Il City si è esposto pesantemente al contropiede del Lione, è vero, ma non è colpa sua se i difensori sbagliano i movimenti e se Sterling fa un errore per il quale in terza categoria piovono pomodori in testa.

5

DANIELE ORSATO Nega un rigore al Bayern nel primo tempo e uno al Psg nel secondo. Due errori pesanti.

4

DIEGO SIMEONE Il Lipsia gli ha dato una lezione (e Nagelsmann a differenza sua non ha avuto bisogno di fare il tarantolato).

3

ERIC CHOUPO-MOTING Entrare in una finale di Champions, toccare tre palloni e sbagliarli tutti e tre. Lui ce l’ha fatta.

2

MAURO ICARDI Con tutta la prosopopea che hanno lui e la sua compagna contro l’Atalanta ha fatto cagare gli stitici e le altre due partite le ha viste dalla panchina. Delusione.

1

RAHEEM STERLING Che errore ha fatto? Gagliardini 2 la vendetta.

0

BARCELLONA  Nello sport si può vincere e si può perdere, ma il modo in cui hanno perso gli spagnoli è semplicemente indecente.