La Serie A 23/24 da uno a dieci-Quindicesima giornata

I nostri voti alla quindicesima giornata di Serie A.

Iniziamo col “Big Match” di venerdì sera, che ha visto la Juventus imporsi sul Napoli. I bianconeri (8) sono riusciti a prevalere dimostrandosi solidi, compatti, pratici, contro un avversario che comunque non è stato inferiore ed ha avuto pure lui le sue occasioni (7 ai partenopei). Gli uomini di Mazzarri dopo un promettente inizio sono stati imbrigliati dai bianconeri ed hanno pagato a caro prezzo il non aver concretizzato la clamorosa occasione da goal di Kvaratsckhelia (errore da 2), che forse avrebbe dato un altro senso al match. Per il resto, 8 a Gatti per lo stacco di testa sul goal partita, 9 a Szczesny per la parata su Di Lorenzo (se era goal si sarebbe andati al VAR e il fuorigioco sarebbe stato tolto, dunque intervento provvidenziale). Szczesny che poi commette un errore da 3 rinviando “Ad Minchiam” e consentendo così ad Osimhen di segnare (buon per il polacco che l’attaccante nigeriano era in fuorigioco).

E’ pareggio fra Verona e Lazio, coi biancocelesti (7) che creano molto ma concretizzano poco, al contrario dei gialloblù (5) che sono bravi a capitalizzare l’occasione avuta, ma che onestamente hanno raccolto ben più di quanto seminato. 10 al colpo di tacco di Zaccagni: alta scuola.

Torna a vincere L’Atalanta (8), che segna nel finale e si aggiudica tre meritati punti, contro un Milan che sebbene al ’90 stesse ancora pareggiando, dimostra di avere ancora dei problemi. 10 al goal di tacco di Muriel (anche qui: alta scuola!), 9 alla parata di Maignan su Lookman che tiene in partita il Milan, 2 a De Ketelaere per il goal che si divora sullo 0-0, anche se poi si rifà meritando un 9 per l’assist “al bacio” per Lookman in occasione del goal del 2-1 bergamasco.

L’Inter travolge l’Udinese e dà l’impressione di essere una macchina perfetta. I nerazzurri (10) annientano i friulani (5) che a nostro avviso non hanno ancora ben compreso oggi il tornado che si è abbattuto su di loro. 9 a Lautaro per il suo goal.

Pareggio giusto tra Frosinone e Torino (6 a tutte e due le compagini), dove lo 0-0 non deve trarre in inganno dal momento che non sono mancate le emozioni. 9 a Milinkovic-Savic per l’intervento su Kaio Jorge, 8 a Ilic per il tiro chirurgico che solo la sfortuna ha impedito si tramutasse in goal.

Il Monza (7) conquista tre punti contro il Genoa (6), che ha comunque avuto le sue chances (ma le ha sprecate). 8 all’azione del goal vittoria brianzolo, finalizzato da Dani Mota. 2 a Retegui e 3 a Dragusin per i goal che si sono divorati: roba da “Blissett fans club”.

Sinfonia del Bologna (8) a Salerno, dove il cambio di panchina, dopo la vittoria sorprendente con la Lazio, dimostra di non aver risolto i problemi dei campani (5). I felsinei si dimostrano ancora una solida e bella realtà. 9 a Zirkzee per la doppietta, 8 a Simi per il suo goal, 2 a Lovato per l’assist a Zirkzee sul goal de 2-0 rossoblù.

La Roma (6) non va oltre al pareggio contro la Fiorentina (7), che si dimostra squadra sempre organizzata (anche se l’espulsione ingenua di Zalewski, da 3, gli ha facilitato la strada per il pareggio). 9 a Dybala per l’assist a Lukaku, 8 a Martinez per lo stacco con cui firma il pareggio, 1 a Lukaku per il fallo con cui si fa espellere.

Finisce in pareggio tra Empoli e Lecce, dove i toscani (7), sotto a causa di un errore (da 3) di Berisha, raggiungono il pari in maniera fortunosa ma meritata per quanto prodotto sul campo, contro un Lecce (6) che non è comunque stato a guardare. 10 al riflesso di Falcone sul tiro di Luperto nel finale.

Concludiamo col Cagliari (6), che pur dimostrando di avere ancora problemi, batte un Sassuolo (6) che probabilmente ha pagato l’ingenuità di Tressoldi (che si fa espellere per un fallo senza senso per uno che è già ammonito e che gli vale un 2 da parte nostra). I sardi, sotto al ’90, la ribaltano nel recupero grazie ad un gesto tecnico da 10 di Pavoletti. 10 anche alla super-parata di Scuffet su Henrique.

La Serie A 23/24 da quattro a dieci-Undicesima giornata

I voti all’undicesima giornata di Serie A. Questa volta i voti negativi si fermano al 4 e non vanno più in giù, per fortuna.

Iniziamo con Bologna-Lazio, gara in cui forse un pareggio sarebbe stato più giusto visto le occasioni create da entrambe le compagini. L’ha vinta il Bologna (6) grazie ad un assist “al bacio” di Zirkzee (9) che manda al goal Ferguson, contro una Lazio (6) che ha il torto di non concretizzare quanto creato.

In Salernitana-Napoli vince il Napoli 2-0 e il migliore in campo è stato Ochoa (9). Questo fa capire quanto gli azzurri (8) abbiano dominato contro una Salernitana (5) ridotta a sparring-partner. 9 al goal di Elmas.

L’Inter (8) vince meritatamente a Bergamo e dimostra di continuare ad essere “in salute”, contro un’Atalanta (6) che comunque ha il merito di non darsi per vinta (anche se sul goal orobico pesa l’ingenuità di Di Marco su Lookman: errore da 4). 10 al goal di Lautaro.

L’Udinese (8) sorprende andandosi a prendere tre punti contro un Milan (5) che sebbene abbia creato, non è comunque un Milan tonico (anzi). 9 alla parata di Silvestri su Giroud.

Un Monza corsaro (8) va a Verona e porta a casa tre punti importanti (e meritati), contro un avversario (5) che nonostante alcune occasioni (9 al tiro di Duda fermato dalla traversa e 4 all’errore di Bonazzoli “alla Blissett”),  nel complesso ha meritato di perdere. 10 al goal del 2-0 di Colombo.

Il Cagliari (7) vince e si dimostra in ripresa contro un Genoa poco incisivo nonostante il goal (5 ai liguri). 8 al goal di Viola, 9 alla parata doppia di Martinez su Zappa prima e Zito Luvumbo poi. 9 a Gudmundsson per il goal in acrobazia, 5 a Puscas per il goal sbagliato nel finale (più che bravura di Scuffet è il calciatore del Genoa che gliela tira addosso).

Gara incredibile all’ Olimpico, con la Roma che al ’90 pareggia e al ’94 vince una partita che pareva persa, contro un Lecce (6) ben ordinato e bravo a concretizzare il contropiede che gli ha dato il vantaggio. La Roma (6) la ribalta, ma dimostra di avere ancora problemi (va però detto che se Lukaku avesse segnato il rigore iniziale, forse la partita avrebbe preso un’altra piega, ma nel calcio contano i goal, non i forse…). 8 all’azione del pareggio della Roma, con il bel cross di Zalewski e l’altrettanto bel colpo di testa di Azmoun.

La Juventus sbanca Firenze e conquista il secondo posto, contro un avversario tosto, che forse avrebbe meritato qualcosa in più. I bianconeri (6) capitalizzano al meglio la prima occasione avuta, giocando poi una gara di contenimento (come spesso suole fare), contro un avversario (6) che attacca, ma va a sbattere sistematicamente contro il muro bianconero, tranne sulla punizione di Biraghi, in cui Szczesny compie un intervento da 10. 8 all’inserimento di Miretti sul goal partita.

Bella gara tra Frosinone (7) ed Empoli (6), coi ciociari più incisivi rispetto ai toscani (e per questo motivo la loro vittoria è a nostro avviso meritata). 10 al goal di Cuni (spettacolo!), 9 al goal di Ibrahimovic, 9 a Cancellieri per il gesto tecnico con cui colpisce sfortunatamente la traversa e 9 per lo stesso motivo diamo 9 a Mazzitelli (che di traverse ne colpisce due, per la serie “Brindiamo alla sfiga”.

Un buon Toro (7) supera meritatamente un Sassuolo (6) meno incisivo rispetto ai granata, ma che si gioca comunque le sue chances. Il Torino costruisce di più, ma sbaglia alcune occasioni che forse gli avrebbero permesso più tranquillità. 8 a Sanabria per il goal e 8 a Laurentié per il bel velo a Thorstved nell’occasione del pareggio, in cui merita anche un 4 Rodriguez per come ha perso il pallone.