La prima volta che lo vidi, un freddo mi attraversò.
Mi sono spaventata, ho avuto paura come fanno i bambini,
con la paura di chi sente che qualcuno lo stuzzica.
Ma la paura iniziale si trasformò presto in stranezza,
poi sorpresa e infine in gioco.
Ho deciso di tenerlo per sempre,
perché l’ho percepito fedele e insopportabile.
Ho promesso di essere leale e così,
quando scompare (e gli è piaciuto farlo senza preavviso),
l’ho rapidamente ricreato, in una specie di gioco di luci e incantesimi,
con una struttura immateriale ma molto premurosa.
Mai senza di essa, reale o immaginario.
Avevo bisogno di lui al mio fianco.
E quando lo chiamo mi sento avvolgere da un abbraccio…già..
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