Creato da ex_pre il 16/03/2006

Cuore e regole

Ex, ex, ex-tante-cose e fino a quando non diventerò anche ex vivo sarò in via di definizione, sempre coerente con me stesso; sempre io

AREA PERSONALE

 

AMUNG US

website stats
 
Cuore e regole
 

FACEBOOK

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

gelixex_preSUPERLIGHT2020silverdarthelviprimobazarsoniaren77maria.sannarobertospatarosdbgepu0elisar_81animasugbimba_coloratapino.dibenedettoSilverdartneimieipassi
 
Citazioni nei Blog Amici: 42
 

L'INTERVISTA A LIBERO

Tempo fa Libero mi ha fatto un intervista.
Ecco il link se a qualcuno interessasse.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

::::::::: 2006

Il peggio dic. [>
Spiegazioni nov. [>
Sale [>
E se... [>
Magici incastri ott. [>
La panchina... [> 
Figli di Edipo... sett. [>
Scusa per le crociate [>
Indulgenze + o - [>
Io, lei:noi? [>
Anniversario [>
Nodi [>
Midrash ago. [>
Scelte solitarie [>
Ancora... ancora? lug. [>
Tear drop [>
Epiloghi più o meno [>
Pensieri ma non... [>
Noi nell'altro... [>
Sicurezze e ... [>
Giri e rigiri giu. [>
Pesare... mag. [>
 

::::::::: 2007

  YHWH [>
Qualche news giu. [>
Seghe e cecità mag. [>
Arristrasloco [> 
Oltre le spine apr. [>
Piccole soddisfazioni [>
Chiese della madonna [>
Un funerale feb. [>
San Valentino [>
Sei mesi [>
Il re è nudo gen. [>   
 

UN TEST CHE MI RAPPRESENTA


Which angel are you?
You are a balanced person, you may be bad at times, and good at others, but your a good balance. You can be on the receiving end or the giving end but no matter what, you always seem to come out balanced. You give good advice and direct people to lead a good balance of life. Your the ying and the yang. Your level-headed and rarely fail in life. You can be in the crowd and not seen, but you have the ability to shine aswell.
Molto carino anche questo:
for some reason you have felt very distant from everyone else and you try to follow your own path. throughout the years you have seen a lot of freaky shit and sometimes it overcomes you and you get stuck in the rabbit hole trying to figure out what it is. All you know is that humans aren't the only ones out there and there is something about yourself that is still a myster. 
What is your true nature: the psychiatrist
You take the problems of others with you wherever you go. In your spare time you try to think of some way to resolve the dilemmas of your friends. You have an attraction to those who are in need and you feel that you always have to contribute in some way to make those around you like you. The respect of others is important to you.
 

A LOOK OUTSIDE

Add to Technorati Favorites

Powered by FeedBurner

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Festa di San FrancescoIperdulia »

Ménage à trois

Post n°268 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da ex_pre
 


°°° Cosa sappiamo di Giuseppe?
Sappiamo ben poco di Giuseppe ma la tradizione ha sempre tenuto conto delle informazioni contenute nel Protovangelo di Giacomo. Seppur non entrato nel Canone del Nuovo Testamento la Chiesa ha sempre creduto che alcune informazioni contenute in questo vangelo apocrifo fossero attendibili.  Diciamo che a causa di questo testo non si è mai approfondita più di tanto la figura di Giuseppe e la sua relazione con Maria.

Riporto parte del cap.8 e il cap. 9
Quando [Maria] compì dodici anni, si tenne un consiglio di sacerdoti; dicevano: "Ecco che Maria è giunta all'età di dodici anni nel tempio del Signore. Adesso che faremo di lei affinché non contamini il tempio del Signore?". Dissero dunque al sommo sacerdote: "Tu stai presso l'altare del Signore: entra e prega a suo riguardo. Faremo quello che il Signore ti manifesterà" Indossato il manto dai dodici sonagli, il sommo sacerdote entrò nel santo dei santi e pregò a riguardo di Maria. Ed ecco che gli apparve un angelo del Signore, dicendogli: "Zaccaria, Zaccaria! Esci e raduna tutti i vedovi del popolo. Ognuno porti un bastone: sarà la moglie di colui che il Signore designerà per mezzo di un segno". Uscirono i banditori per tutta la regione della Giudea, echeggiò la tromba del Signore e tutti corsero.
Cap. 9  Gettata l'ascia, Giuseppe uscì per raggiungerli. Riunitisi, andarono dal sommo sacerdote, portando i bastoni. Presi i bastoni di tutti, entrò nel tempio a pregare. Finita la preghiera, prese i bastoni, uscì e li restituì loro; ma in essi non v'era alcun segno. Giuseppe prese l'ultimo bastone: ed ecco che una colomba uscì dal suo bastone e volò sul capo di Giuseppe. Il sacerdote disse allora a Giuseppe: "Tu sei stato eletto a ricevere in custodia la vergine del Signore". Ma Giuseppe si oppose, dicendo: "Ho figli e sono vecchio, mentre lei è una ragazza. Non vorrei diventare oggetto di scherno per i figli di Israele". Il sacerdote però rispose a Giuseppe: "Temi il Signore tuo Dio, e ricorda che cosa ha fatto Dio a Datan, a Abiron e a Core, come si sia spaccata la terra e siano stati inghiottiti a causa della loro opposizione. Ora, temi, Giuseppe, che non debba accadere altrettanto in casa tua". [3] Giuseppe, intimorito, la ricevette in custodia. Giuseppe disse a Maria: "Ti ho ricevuta dal tempio del Signore e ora ti lascio in casa mia. Me ne vado a eseguire le mie costruzioni e dopo tornerò da te: il Signore ti custodirà".

Metto questo post perché mi da la possibilità di rispondere ad alcuni commenti fatti nei post precedenti come quel commento cretino che diceva che le donne sgocciolavano sangue mestruale nel tempio e allora sono state allontanate per motovo igienici in attesa dell'invenzione dei tampax... che monade! 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Exprete/trackback.php?msg=5602567

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nina4ever
Nina4ever il 08/10/08 alle 13:02 via WEB
Vuoi dire che Guseppe ha risposto alla chiamata di Dio per PAURA? Chiedo illuminazione...
 
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 13:38 via WEB
Comunque sappi che il Santo timor di Dio è una virtù
 
 
ex_pre
ex_pre il 08/10/08 alle 16:17 via WEB
In effetti hai ragione Nina, dal testo emerge che Giuseppe "intimorito" prese Maria... diciamo che Dio gli fece una proposta che non poteva rifiutare :)
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 13:37 via WEB
No, vuole dire che qualcuno scrive in maniera aleatoria e fantascientifica, come l'inutile commento che fu pubblicato qui:"le donne sgocciolavano sangue mestruale nel tempio e allora sono state allontanate per motovo igienici in attesa dell'invenzione dei tampax."
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 13:59 via WEB
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire Marco...Ma anche volendo sentire poi la comprensione dovrebbe fare la sua parte e se uno non è pronto, non c'è nulla da fare..La comprensione trova le porte sbarrate...
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 16:44 via WEB
ciao soul, spiegati bene, sei troppo sintetico e metafisico. Pronto in che senso? come divenire pronto?
 
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 14:01 via WEB
E riguardo al "timor di Dio"...tanto difficile è capire che è un'escamotage abile della chiesa la quale si è vigliaccamente servita di questa sciocca frase per incatenare i fedeli..? E' peggio quasi della invenzione del peccato, che ha prodotto milioni e milioni di vittime inconsapevoli, che ora hanno paura anche della propria ombra..
 
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 16:44 via WEB
capire cosa?
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 17:50 via WEB
uff...tanto non c'è nessun stralcio di prova, ritorniamo ad Atlantide.:)))
 
ex_pre
ex_pre il 08/10/08 alle 17:59 via WEB
Il timor di Dio è una virtù biblica ed è la base della religione in se in quanto la religione nasce dalla presa di coscienza di trovarsi davanti a Qualcosa/Qualcuno immensamente più grande di noi che ci sovrasta. La reazione davanti alla grandezza e maestà del Divino è il timore. Assieme al timore c'è però anche la fascinazione e l'attrazione. Il timor di Dio non è presente per es. in coloro che lo bestemmiano dicendogli di essere inferiore all'uomo e che è quindi un cane,un porco ecc... La nostra società ha proprio bisogno di questa virtù!
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 18:23 via WEB
Il timor di Dio è una virtù biblica..?..certo, ecco perchè nel V.T. si vedono solo scene di paura, terrore, minacce, sacrifici, ecc... La paura, vedi stati totalitari, è il migliore strumento per sottomettere il gregge.. Poi, riguardo al fatto che Dio sia immensamente più grande di noi, non si può sentire questa cosa Roy...Dio è noi e noi siamo Dio, senza alcuna differenza. A forza di antropomorfizzarlo, lo abbiamo fatto di nuovo diventare il vecchio con la barba... Chissà quando l'Uomo aprirà veramente gli occhi e inizierà a pensare con la propria testa, e butterà via i suoi totem e le sue immagini sacre..?...Chissà...?
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 18:54 via WEB
"Mi-ka-El" che significa "chi è come Dio?" Tra noi e Dio non c'è alcuna differenza? non bestemmiare soul Non siamo degni neanche di nominarlo
 
     
giuggioladgl11
giuggioladgl11 il 08/10/08 alle 19:39 via WEB
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? [6]Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: [7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; [8]tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; [9]gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare. [10]O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 18:58 via WEB
[25]Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? [26]Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto? [27] Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. + Dal Vangelo secondo Matteo
 
   
gicotagi
gicotagi il 14/10/08 alle 10:24 via WEB
adesso sei anche new age? eheheh soul, sei un pò confuso
 
 
luloca
luloca il 09/10/08 alle 22:16 via WEB
Senza la paura non esisterebbe alcuna religione.
 
   
gicotagi
gicotagi il 14/10/08 alle 10:32 via WEB
luloca, soul e company, siete proprio ignoranti, per quanto riguarda il vangelo,in Luca 1 .74 Zaccaria il padre di Giovanni Battista profetizza, che gesù è vwnuto per liberarci dai nostri nemici,e concederci che liberati dai nostri nemici potessimo servire dio senza paura, ma vedi un pò?, Gesù non ha fondato nessuna religione, ma è venuto per farci vincere la nostra battaglia spirituale contro le forze spirituali del male come conferma L'Apostolo Paolo,per farci essere servitori senza PAURA.vedi queste cose non li capirai e neanche tanti religioso le capiranno,perchè fanno parte del culto degli adoratori in spirito e verità...Cristo vuole discepoi disposti a seguirlo poRtando la propria croce ,non proseliti che riscaldano il banco di una chiesa la domenica mattina!!!!shalom
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 08/10/08 alle 22:06 via WEB
2 domande exprete cosa sai dei vangeli non scritti? xla canonizzazione dei vangeli scrittiquali criteri furono adottati? shalom
 
 
ex_pre
ex_pre il 09/10/08 alle 14:50 via WEB
Dei vangeli non scritti nessuno sa niente, come anche delle cose mai fatte... Per i vangeli canonici il discorso è lungo e complesso. Comunque i Vangeli canonici sono stati accolti come tali dalle comunità perché ritenuti conformi a ciò che gli apostoli e loro discepoli avevano annunciato. All'inizio vi fu la predicazione apostolica e per alcune comunità che avevano conosciuto Gesù come quella di Gerusalemme c'era un insieme di memorie a carattere orale. Con la morte degli apostoli e con la scomparsa dei testimoni ma soprattutto per la diffusione del cristianesimo fu necessario raccogliere il tutto perché non andasse perso o distorto. Questo materiale privo di organicità venne redatto e organizzato dagli evangelisti ognuno seguendo un progetto letterario proprio ma sempre con l'intento catechetico e quindi d'insegnamento e non quello puramente biografico. Il lavoro degli evangelisti era stato fatto a più riprese ma è anche contestualizzato: Marco scrive il Vangelo per i Romani, Matteo per dei giudei convertiti, Luca per i greci convertiti. Giovanni è un po' diverso sia perché scrive un opera organica sua, non attinge alle fonti di Marco Matteo e Luca che tra l'altro erano testi già conosciuti e diffusi. Comunque la comunità di riferimento di Giovanni è quella di giudei convertiti nei quali c'era ancora molto forte la memoria di Giovanni il Battista. Ho fatto una breve sintesi della questione ma questo tema è molto lungo e complesso. Quindi quale era il criterio: la comunità primitiva ha deciso ciò che era più conforme alla persona che avevano conosciuto personalmente o attraverso le parole dei testimoni.
 
   
paralotti
paralotti il 10/10/08 alle 14:01 via WEB
Roy eccoti il mio contributo sul tema dei Vangeli canonici. Per cominciare, permettimi una disquisizione sempre a proposito di questi Vangeli, che troppo facilmente crediamo non essere mai mutati, e dunque indiscutibili nella loro forma. Non è affatto così. Tanto per cominciare, perchè non abbiamo nessun manoscritto originale, ma soltanto copie che sono state ritoccate nel corso delle generazioni e delle varie traduzioni; inoltre, perchè il carattere canonico di quei testi è stato dichiarato tale soltanto nell'anno 397, in occasione del Terzo Concilio di Cartagine. Quanto al titolo che li ha resi sacri, è diventato ufficiale solo con il Concilio di Trento, nel 1546* *Ecco alcune indicazioni relative ai quattro Vangeli cosidetti canonici; Sappiamo che il giovane Marco si è fondato sulla comprensione dell'insegnamento che era testimonianza di Simon Pietro, analfabeta, per far scrivere a un altro il suo Vangelo giacchè, come Pietro stesso, neanche lui sapeva scrivere... Levi ossia Matteo, si dedicò più tardi allo stesso compito, nel tentativo di completare l'opera di Marco, ma il suo testo cerca di convincere gli ebrei che Gesù è proprio il Messia atteso da Israele, egli ha ovunque intenzioni politiche; il terzo Vangelo canonico, è quello di Luca, ma Luca non fu testimone oculare. Scrisse in base a ciò che gli dissero alcune persone sopravvissute, che erano state contemporanee di Gesù, e questo intorno agli anni "70 della nostra era. Bisogna anche sapere che Luca era stato uno dei compagni di Paolo; il Vangelo attribuito a Giovanni è il più tardivo. E' anche il più mistico, ma è anche quello che è stato più rimaneggiato, perchè la prospettiva infinita che lasciava trapelare era di disturbo. Inutile precisare che nel corso dei secoli intervennero sui testi innumerevoli censure e aggiunte, ossia rimaneggiamenti d'ogni ordine e grado, di solito tesi a soddisfare certe scuole di pensiero che aveva bisogno di tenere sotto controllo le coscienze e di legittimare il loro potere temporale. Nello stesso spirito, vennero distrutti o messi da parte, come veicoli di un pensiero "eretico", molti altri Vangeli; la maggior parte erano scritti sul papiro e il più antico che si sia ritrovato fino ad oggi appartiene alla tradizione di Giovanni; è altamente incompleto, e potrebbe risalire intorno all'anno 130... Oltre a questo non bisogna dimenticare che l'appellativo di "apostolo" non significa necessariamente "discepolo diretto", proprio come "evangelista" non è sinonimo di "testimone oculare". Si può essere, o dirsi, uno storico senza aver assistito agli eventi di cui si parla... Il problema è che, quando si tratta di fede o di spiritualità, le conseguenze sono incalcolabili, giacchè orientano lo sviluppo della coscienza umana per due millenni! Per riassumere, nei Vangeli canonici... non tutto "è parola di Vangelo", anzi! Certo amici miei non bisogna rifiutarli, ma rispettarli come veicoli del Sacro, purchè li si legga in una certa chiave. La semplice analisi del loro contenuto ci fa d'altronde capire che sono portatori di elementi di ordine morale e di dati che esortano a una certa saggezza di vita, più che di un profondo insegnamento spirituale. Si rivolgono a un "popolino" con l'intento che non si ponga troppi interrogativi, più che ad esseri umani dei quali vi si auspica un'autentica crescita interiore. Il "problema" sta nel fatto che il popolino in questione finisce sempre per muoversi da sè e crescere, giacchè è detto che la Luce non resta in eterno sotto il moggio. In base a ciò che ci è rimasto degli insegnamenti di Gesù, nei Vangeli che conosciamo oggi si trova ben poco del pensiero che Egli ha espresso duemila anni fa. Il retaggio straordinario che quell'insegnamento rappresenta per l'umanità è stato volutamente impoverito, formando gradualmente generazioni di sacerdoti tenuti nell'ignoranza degli autentici fondamenti della loro stessa fede. Quest'impoverimento e la sua dogmatizzazione sono certamente una delle principali ragioni del folgorante propagarsi delle filosofie orientali in occidente, negli ultimi decenni. Infatti, oltre ad avere la loro parte di saggezza che si adatta alla specie umana nel suo insieme, esse sono ricche di dati di ordine metafisico, che consentono di andare molto oltre la semplice pratica di un'etica di vita. Quando maturano, le donne e gli uomini non si sentono appagati dal semplice fatto di credere ad affermazioni arbitrarie e totalitaristiche; hanno bisogno di capire ingranaggi della loro anima, nonchè l'intimo funzionamento dell'universo, ossia la natura del Divino; hanno bisogno di un "metodo di crescita" che sappia toccare tutti i livelli del loro essere, senza respingerne alcuna dimensione, neanche la più infima!
 
     
ex_pre
ex_pre il 10/10/08 alle 15:29 via WEB
Grazie del contributo Otto ma condivido ben poco di ciò che hai detto... Ci vorrebbe tanto tempo per analizzare tutto ciò che hai scritto. Perché il canone venne definito nel IV secolo? Come sempre la necessità di definire una cosa nasce solo quando all'interno della Chiesa è necessaria una presa di posizione chiara. Ogni dogma arriva alla fine di una controversia e un dibattito tra coloro che sono ritenuti autorevoli dalla comunità, dapprima teologi e in seguito vescovi alla fine si definisce un dogma.Quello che c'è scritto nella Bibbia non va solo confrontato con i papiri che ci sono rimasti che concordano ma anche da coloro che l'hanno commentato e citato e non mi pare affatto che Ireneo, Tertulliano e altri scrittori cristiani del II e III secolo abbiano fatto mai riferimento a una Bibbia diversa da quella che è pervenuta a noi. Se si fa un'indagine allora la si deve fare seriamente altrimenti non si fa indagine ma propaganda. Se poi ci si ostina a dire che i vangeli gnostici sono i veri vangeli allora dobbiamo dire anche che quei vangeli e quel Gesù non è un ebreo e non parla ad ebrei perché i temi e il modo di trattarli è del tutto alieno al mondo semitico e biblico.
 
     
gicotagi
gicotagi il 14/10/08 alle 10:42 via WEB
paralotti portami i manoscritti originali di un qualunque testo di storia antica!!! la bibbia è il libro che ha più prove di tutti gli altri testi ,tu credi nella storia di cesare? bene lo sai che il de bello gallico è stato ci è pervenuto mediante due copie di mille anni dopo? nessuno però contesterebbe la vericidità della storia di cesare ed è insegnata al liceo come verità...mentre la bibbia che ha migliaia di papiri prima del IV secolo che corrispondono al 99,5% con le copie più tarde comunque molte del IV secolo, viene messa in dubbio...proprio perchè fa affermazioni a cui l'uomo non vuole credere...ad esempio Giovanni 14:6 dice che nessuno va al Padre senza Gesù e che gesù oltra ad essere la verità e la via è anche la Vita...vedi paralotti se ti metti a dire che la bibbia non ha prove storiche solo con internet in un mese ti "distruggo"..ti mando talmente tante prove che ti ubbriachi ,quindi abbiate la compiacenza di non dire fesserie....shalom
 
     
paralotti
paralotti il 14/10/08 alle 15:00 via WEB
Mai parlato di Bibbia e di prove storiche, il mio è soltanto un contributo alla verità come può essere il tuo o di chiuque altro. l'esclusività del sapere non mi appartiene amico mio come sembra appartenere alla tua persona, sappi che ognuno fa il suo tragitto nella ricerca di se stesso. Il mio scopo è quello di scoprire un orizzonte e poi un'altro e così all'infinito. Spesso ci costruiamo mura con la pretesa di sentirci protetti, ma quasi sempre ne diventiamo prigionieri! Shalom
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 14/10/08 alle 15:20 via WEB
Ma qui penso che di orizzonti ne trovi pochi..Al massimo "orizzonti poerduti"..e il clima è assai poco favorevole all'apprendimento.
 
luloca
luloca il 09/10/08 alle 22:29 via WEB
A proposito di protovangeli, e vangeli, qualche post fa, ti avevo fatto una domanda a proposito della natura divina di gesù, ma forse ti é sfuggita. La domanda era la seguente: I vangeli di Matteo e di Luca, si preoccupano di fare una genialogia di Gesù, anche se le due versioni differiscono in molte parti. Ad ogni modo, si parte da Abramo, per finire a Giacobbe, nonno di Gesù, e Giuseppe. La genialogia passa stranamente anche attraverso delle donne, forse proprio allo scopo di far discendere questo personaggio, o per dritto o per rovescio, direttamente da Abramo. Mi chiedo io... ma se costui é il figlio di dio e della madonna, a cosa serve una discendenza dal lato di Giuseppe? E' evidente che ne Matteo ne Luca avevano in mente il fatto che costui fosse figlio di dio.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/10/08 alle 16:56 via WEB
Le genealogie nell’antichità erano molto importanti. In esse era registrata tutta l‘ascendenza familiare. Ancora oggi, tra noi, c’è gente che conserva con orgoglio il suo albero genealogico. Per gli ebrei era ancora più importante e indispensabile per dimostrare la purezza della razza. Avere una mescolanza di sangue straniero, cioè, avere un non ebreo tra i propri antenati, significava perdere i diritti di membro del popolo i Dio. San Matteo, che scrive il suo Vangelo per i cristiani di origine ebraica, vuole presentare Gesù come il Messia atteso e per questo pensa bene di cominciare stendendo una genealogia. Elabora attentamente un elenco, ordinato, meditato e pensato in ogni dettaglio.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/10/08 alle 16:56 via WEB
In primo luogo divide tutti gli antenati di Gesù in tre gruppi, secondo tre tappe importanti della storia ebraica. Un primo gruppo, che va da Abramo fino al re Davide (Matteo 1,2-6). Un secondo gruppo, da Davide fino all’esilio del popolo in Babilonia (Matteo 1,6-11). E un terzo gruppo, dall’esilio fino alla nascita di Gesù Cristo (Matteo 1,12-16). Con queste tre serie di nomi, lo scrittore sacro vuole rappresentare le tre tappe della vita di ogni persona. Con la prima tappa, San Matteo dimostra che ogni uomo nasce essenzialmente per essere un re. Con la seconda tappa insegna che ogni uomo perde la sua grandezza quando pecca e si fa schiavo delle cattive azioni. Con la terza dimostra che l’uomo recupera la sua grandezza, grazie al Figlio di Dio.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/10/08 alle 16:57 via WEB
Matteo utilizza un secondo gioco di numeri nella sua genealogia. Se contiamo i nomi che vanno da Abramo a Davide, da Davide alla schiavitù e dalla schiavitù a Gesù Cristo, in tutti i tre gruppi abbiamo la cifra 14. Egli stesso conclude dicendo che “la somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide; da Davide fino alla deportazione in Babilonia; e dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, sempre di 14” (Matteo 1,17). Questo non è possibile. Matteo dovette sopprimere vari nomi per ottenere questa cifra.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/10/08 alle 16:58 via WEB
Per capire la motivazione di San Matteo bisogna spiegare una caratteristica della lingua ebraica. Mentre in italiano scriviamo i numeri con certi segni (1,2,3) e le lettere con latri differenti (a,b,c), in ebraico si impiegano le stesse lettere per scrivere i numeri. L’1 è la stessa lettera A; il 2, la B, ecc. Così, se sommiamo le lettere di qualsiasi parola ebraica, si può ottenere sempre una cifra, chiamata “GEMATRICA”. Ebbe, secondo questi calcoli, molto conosciuti e diffusi tra gli ebrei, il numero del re Davide era il 14, poiché nelle sue lettere abbiamo: D (4) + V (6) + D (4) = 14. Raggruppando i nomi in 14, Matteo trova un’elegante e ingegnosa maniera per dire che Gesù era discendente di Davide e pertanto il vero Messia. E più ancora, riunendoli in 3 liste di 14, siccome il 3 simbolicamente significa “totalità”, l’evangelista vuole indicare che Gesù è il “triplice Davide”, e pertanto il Messia totale, l’autentico e vero discendente di Davide.
 
   
luloca
luloca il 10/10/08 alle 22:34 via WEB
la mia domanda era precisa, non verteva su questi aspetti, per quanto interessanti. Se Gesù era il figlio di dio, che caspita c'entra una genialogia dal ramo di Giuseppe? L'evidenza é che i due autori dei vangeli lo ritenevano un comune mortale, figlio di Maria e Giuseppe.
 
     
ex_pre
ex_pre il 11/10/08 alle 07:27 via WEB
Nei due vangeli non viene messa in dubbio la divinità di Gesù che è affermata in seguito come anche la verginità di Maria e quindi il concepimento straordinario di Gesù. La nascita del Messia è visto come una cosa tra il popolo d'Israele e Dio. Dio si era preso degli impegni con Israele e Gesù è il compimento delle promesse. La genealogia a parte tutto il validissimo discorso di Ganimede vuole legare Gesù alla storia d'Israele e lo fa tramite il legame con il padre adottivo di Gesù, ossia Giuseppe che era legato alla lontana con la famiglia discendente del re Davide e poi anche con Abramo. Giuseppe è il padre legale di Gesù e quindi in questa figura si compie anche il rapporto legale che Dio si era preso con Israele (questo si riferisce al grande tema biblico dell'Alleanza per intenderci). Quindi la genealogia ha la funzione di legare Gesù alla storia dell'Alleanza... e questo tema compare proprio in Matteo che scriveva per gli ebrei convertiti che quindi erano molto interessati a questo tema. A questo proposito sono anche interessanti i nomi che compaiono all'inizio del Vangelo: Elisabetta e Giovanni che in ebraico significano più o meno (non ho il dizionario sotto mano): "Dio ha fatto una promessa" e "Dio ha ascoltato"
 
     
luloca
luloca il 13/10/08 alle 10:22 via WEB
X exprete - la tua mi sembra un po un'arrampicata sugli specchi. Se vuoi riconoscere un valore "simbolico" a questa cosa, liberissimo di farlo, ma a questo punto un po tutto ciò che é scritto nel vangelo può avere carattere simbolico, compresa la crocefissione e la resurrezione. Da quanto ne so, inoltre, Gesù non era affatto un figlio adottivo, poiché suo padre non dovrebbe essere morto (!) e meno che mai lo avrebbe disconoscuto come figlio. San Giuseppe infatti secondo la tradizione viene denominato padre putativo, non adottivo. Mentre nel secondo caso, la carica di genitore e la patria potestà é effettiva, nel primo é solo apparente.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 13/10/08 alle 10:38 via WEB
Anche Gesù è un simbolo Luloca..uno dei 29. Così come il 25 dicembre, e il Golgota, e la capanna, e i re Magi, e i due animali e la stella cometa...Ma come è possibile avere le cose sotto il naso e non vederle..?
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 11/10/08 alle 09:28 via WEB
Infatti Luloca, quello era Gesù: un uomo come noi.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 11/10/08 alle 09:30 via WEB
Poi...come si fa a contestare lo scritto di Paralotti lo sai solo tu...
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 13/10/08 alle 12:31 via WEB
Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall'inizio, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo, affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 13/10/08 alle 12:35 via WEB
Giustino nel "Dialogo col giudeo Trifone" riporta un avvertimento che sarebbe stato inviato dagli ebrei palestinesi a quelli della diaspora.[4] « È sorta un'eresia senza Dio e senza Legge da un certo Gesù, impostore Galileo; dopo che noi lo avevamo crocifisso, i suoi discepoli lo trafugarono nottetempo dalla tomba ove lo si era sepolto dopo averlo calato dalla croce, ed ingannano gli uomini dicendo che è risorto dai morti e asceso al cielo » (Tryph. CVIII, 2) Tra gli storici e scrittori non cristiani antichi se ne conoscono molto pochi che abbiano scritto qualcosa correlata a Gesù o al Cristianesimo, pur essendo a noi pervenuti vari scritti di autori a lui contemporanei. I documenti che si sono conservati sono spesso di autori che avevano poco interesse al Medio Oriente e tantomeno alla Giudea, e probabilmente avevano pochi motivi per scrivere di un leader religioso giudeo che predicò per pochi anni. I testi cristiani su Gesù sono più numerosi e dettagliati.
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 13/10/08 alle 12:41 via WEB
L'artificio retorico per riportare l'opinione dei giudei del tempo riguardo a Gesù e ai cristiani è "UN ARMA" utilizzata da sempre. Ma hanno confermato il Gesù storico caro "SOUL2007"
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 13/10/08 alle 14:05 via WEB
Vi lascio ai vostri concetti catechistici...Ma se permettete io me ne vado altrove..dove l'aria è più cristallina ed esente da insani ed ottusi dogmatismi..perchè nulla e nessuno può asservermi.
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 13/10/08 alle 15:25 via WEB
"SOUL2007", ho riportato una fonte non cristiana sulla figura di Gesù storico e adesso non conviene più il discorso, ritirata strategica. Altro che cartoni animati e dogmatismi.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 13/10/08 alle 15:55 via WEB
Forse non hai capito bene Marco: io non credo alle fonti, a nessuna. Le fonti, come le chiami tu, non esistono, non potendo MAI accertarsi della loro validità. Perciò ti dico che semmai tu hai "fede" nelle fonti, indipendentemente dalla loro validità oggettiva...
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 13/10/08 alle 17:04 via WEB
"SOUL2007", per chiarire: a)Io ho fede nello Spirito Santo che quotidianamente invade il mio intimo, nonostante la mia miseria spirituale sento questa forza inestinguibile. Attraverso L'Eucarestia e la Confessione entro in comunione con Dio. b)Ho riportato una fonte storica non cristiana che parla della figura di Gesù c) Hai più volte detto che provieni da Atlantide senza portare nessuna motivazione logica o storica. "SOUL2007", questa è chiarezza. pace e bene
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 13/10/08 alle 18:41 via WEB
Purtroppo in Atlantide non fanno degli estratti di nascita, Marco...Già qui a Roma ci vuole una vita per averne uno...Quello di cui parlo è una sensazione nettissima, una precisa consapevolezza, ma dartene le fonti, come vorresti tu, capisci che è difficilino...eheheh...
 
     
gicotagi
gicotagi il 14/10/08 alle 10:54 via WEB
perchè giuseppe avendo riconosciuto gesù,non esponendo Maria ad infamia, si prendeva giuridicamente la paternità di Gesù,la perfezione sta nel fatto che Dio sia per parte di madre sia per parte di padre Gesù fosse della casa di Davide ,infatti la maggiorparte degli studiosi pensano che le due genealogie siano una da parte di giuseppe per linea di salomone(matteo 1:6) ed una da parte di maria per linea di Natan (luca 3:31).Giuseppe è nominato in tutte e due perchè legalmente lui era il tutore di Gesù,solo se erano rimaste vedove si poteva mettere il nome di una donna...shaloom
 
     
gicotagi
gicotagi il 14/10/08 alle 14:29 via WEB
ho fatto una gaffe quando scrivevo pensavo ad un'altra cosa, scusatemi, le donne inserite nella genealogia non sono vedova ,bensì peccatrici :tamar(incestuosa),rahab (prostituta),ruth (straniera), betsabea(moglie dello straniero),secondo la legge non avrebbero potuto fare parte di una genealogia regale,e neanche pura,quindi per la legge la genealogia di Gesù è macchiata ,ma quei nomi rasppresentano la vera regalità di Gesù, Gesù adempie la legge ,purifica quello che è peccaminoso,vi siete mai domandati perchè Gesù avrebbe perdonato la donna adultera che stava per essere lapidata e la maria che ha unto i suoi piedi con un profumo di gran valore...Gesù has introdotto il sublime significato del perdono ,oltre la legge,GESU' E' OLTRE...infatti la pasqua adempiuta nella morte e resurezione di Gesù, significa PASSAGGIO,Lui ha dato una granfe testimonianza della portata del suo perdono,nella sua genealogia...QUESTO è SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO...SHALOM
 
     
luloca
luloca il 14/10/08 alle 15:47 via WEB
I fatti sono due: o fate finta di non capire, o veramente non riuscite a capire... e la cosa mi preoccupa ancora di più.
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 10/10/08 alle 11:12 via WEB
Roy per ringraziarti del banner, ho inserito un riquadro sul tuo blog sulla destra. ^__^ grazie sempre
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 10/10/08 alle 11:14 via WEB
grazie Roy, ho inserito un riferimento al tuo blog sulla colonna destra del mio. ^__^
 
ex_pre
ex_pre il 15/10/08 alle 10:45 via WEB
Ciao Luloca, non ho avuto tempo questi giorni e ti rispondo ora. Il discorso che ti ho fatto sulla genealogia non è un simbolismo ma un tema letterario che serve ad affarmare alcuni dati teologici riguardo Gesù e il suo legame con Israele e gli impegni "legali" che Dio si è preso con Israele. So che ti piacerebbe trasformare tutto in "simbolico" per poter relativizzare tutto ciò che riguarda la vita di Gesù ma non è così e purtroppo per te e per me bisogna avere un po' di cultura letteraria e umanistica e conoscere la critica testuale per affrontare dei testi e capire le strutture e i generi letterari... questo diventa perticolarmente difficile quando si affrontano testi antichi molto differenti tra di loro per genere letterario, ma a parte questo, i testi della Bibbia sono molto distanti dal nostro mondo e dalla nostra cultura dato che non siamo semiti.
Per quel che riguarda il putativo e adottivo Giuseppe è il padre putativo perché Gesù non ha perso il Padre; Giuseppe è solo il padre legale, affidatario di Gesù. Infatti si tratta di una ménage à trois, un'accordo tra Dio, Maria e Giuseppe.
 
 
luloca
luloca il 15/10/08 alle 18:22 via WEB
appunto! Come avevo detto qualche post fa, si tratta di un menage a trois, quello che un qualsiasi cattolico definirebbe una zozzeria, se non peggio. Per l'aspetto letterario dei vangeli, sono d'accordo con te. Le forme letterarie dell'antichità cercavano sempre di abbellire il contesto... molti ritengono che anche i miracoli di Gesù non siano altro che un abbellimento, o meglio ancora un espediente per richiamare attenzione su testo, così come usavano i greci e i romani nei loro racconti di eroiche gesta. Ma una genialogia dal lato di Giuseppe, non mi sembra un grande abbellimento, soprattutto se é vero che già tutti gli evangelisti riconoscevano a Gesù un'origine divina (cosa che personalmente non credo). Una genialogia da parte di maria, forse sarebbe stata più consona e di maggiore valore nell'ottica di ribadire la sua origine divina, e poi anche lei era di stirpe reale, quindi per ribadire una continuazione con Abramo poteva andare anche bene (che poi quasi tutti i semiti sono discendenti di abramo in qualche modo). La mia personale ipotesi é che questo brano del vangelo sia stato scritto da qualcuno che più che affermare Gesù come figlio di dio, mirava ad affermarlo come capopolo e sovrano legittimo, anche perché la reggenza di Galilea era fortemente contestata. Ragioni politiche quindi, più che religiose. In ultimo, ritieni che per capire la forma culturale e letteraria del vangelo bisognerebbe essere semiti, e ciò lo trovo assurdo, poiché proprio i semiti contestano la veridicità di gran parte di questo scritti, e oltretutto non hanno mai creduto che questo personaggio fosse figlio di dio. In realtà, ciò che penso, é che ogni testo religioso può essere interpretato ad uso e consumo della religione. Però i paradossi sono sempre li, e con un minimo di logica e di sano scetticismo é possibile smascherarli.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963