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Il diario intimo della Donna Camèl con l'accento sulla èl
 

 

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Quello che penso e che credo dell'EDS il blues dei blu oppure boh

Post n°818 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da LaDonnaCamel
 
Tag: blu, EDS
Foto di LaDonnaCamel

Questa volta alcuni di noi hanno avuto voglia di fare il bis e anche il tris. In certi casi si tratta di contrappunti, o risposte, o continuazioni ai propri racconti. In altri casi no, però ho pensato di mettere insieme ugualmente i commenti destinati alla stessa persona, anche se la probabilità di fare casino incombe pericolosamente. Il pericolo è il mio mestiere e rischio. Perché sì.

Ricordo che questo esercizio era partito il primo ottobre con queste pretese:

EDS Il blues del blu
Umore triste, colore blu
Mettici qualche ripetizione ma ben misurata
Scrivi nel tuo blog e poi dillo a me
Dal 1 al 14 ottobre, suppergiù

Dario - Diavoli blu
Dario ha scritto i versi di una canzone blues piena di tristezza arrabbiata, una canzone che mi immagino interpretata strascicando le parole oh yeah, è una canzone di rabbia rassegnata perché non c'è niente da fare, perché le cose non si possono cambiare e non c'è nemmeno bisogno che stia qui a spiegarti i motivi o le cose che vorrei cambiare: lo sai già tu, sai che è proprio così amore.
Ohh yeahh.

Singlemama - NY Blues.
Una giornata faticosa, l'aria che si colora di una vecchia canzone, un tramonto pittorico in uno dei luoghi di New York "che persino chi non c’è mai stato conosce come le sue tasche" innescano la giostra dei ricordi dolorosi e dei bilanci esistenziali. Ma il tempo è un bastardo e non torna indietro, gli errori non si possono rimediare e le occasioni mancate sono perdute. Per sempre.
- La linea blu
Cercare di mascherare la tristezza, tentare di fare un po' il buffone per rallegrare chi sta peggio e parlare a ruota, raccontare inezie o bugie facilmente smascherabili. Ma nessuno ci casca, chi ascolta e forse non sente nemmeno, chi parla e non sa cosa sta dicendo, il lettore che ha già capito tutto e compatisce.

MaiMaturo - Colori
Quando si è vicini alla fine, e si è consapevoli di questo, ci si può disperare per tutte le cose belle che perderemo, oppure si può guardare al passato con affettuosa nostalgia, carezzando i ricordi cari come un bene prezioso che non ci potrà mai essere tolto. Così ha fatto MaiMaturo, colorando il racconto di struggente malinconia, senza retorica ma mostrando tutti i colori del blues. E son contenta che sei tornato tra noi.

Lillina - Il blu dell'universo che non c'è
I sogni son desideri, lo canta Cenerentola, lo dice Freud e lo scrive anche Lillina. Con pochi tratti hai raccontato una storia che riguarda almeno due vite, hai saputo svelare i desideri mai avverati, hai mostrato la delusione, prima, e la rassegnazione, poi. Quel sottile veleno che si insinua nelle crepe di una relazione e non si manifesta che quando il danno è fatto. E' irreparabile? Chi lo sa?
- Non importa
Non è irreparabile, dice Lillina con l'ultimo racconto, la buona volontà c'è. Si tratta di portare ancora un po' di pazienza, fare qualche sacrificio, non prendersela troppo. Ma soprattutto rinunciare all'orgoglio e imparare a perdonare.
- Morte nel blu
Questa è una piccola poesia. Non c'è molto da aggiungere, in quei giorni è successo di nuovo e siamo rimasti tutti sgomenti. Non è colpa del mare:
Il blu della morte
sia patria per tutti.

Pendolante - Il trattore
Che ritmo! Non è andata a capo Pendolante ma questa è una vera e propria ballata. Una ballata diesel, e infatti nei commenti è arrivato anche l'accompagnamento delle percussioni meccaniche. La musica è dappertutto e possiamo far finta di non ascoltarla, oppure possiamo lasciarci andare e tenere il tempo. Opporsi è vano, oltre che sciocco. E lo dimostra lei stessa nel secondo pezzo,
- L'automobile
Il tempo è un grande imbroglio, corri corri e non vai da nessuna parte, dice il lento trattore all'auto veloce. E' l'andare che conta, non l'arrivare. Guardati intorno e goditi il viaggio, che poi ti scordi la campagna, e il cielo e il respiro che fa la vita.

Call me Leuconoe - Crossroad
Il blues è blu per natura e certe volte non c'è nemmeno bisogno di dirlo. C'è appena il tempo di assaporare un momento perfetto, prima che il destino si riprenda quello che è suo, e questo momento perfetto è blu, senza alcun dubbio. E' un momento che riassume una vita, è un momento cercato con determinazione e capitato per caso, è il momento di una storia, di un uomo che se ne va e stavolta se ne va davvero. Rimane il caldo della strada, una macchia d'olio e il rumore di una moto che gira in sei ottavi. Ciao Veronica, benvenuta! stai qui con noi?

Marco C. - Le ore scure (grigio, rosso e blu)
Lo spirito del blues ci parla in questo pezzo, ci racconta i suoi dispiaceri, le sue speranze e i suoi colori. Lo spirito del blues consuma le suole a furia di camminare per andare via, consuma il fiato a furia di soffiare gli errori dentro la sua armonica per mandarli via e consuma gli occhi per non guardare il dolore. Non vuole guardare quello che è stato e si ripete a ogni stagione. Lo spirito del blues sta bene solo nel blu della notte.

Hombre - I won't let you down
La valigia e la pancia della donna si assomigliano perché contengono misteri inquietanti. Ok, non è questo che ci dice Hombre, o almeno non letteralmente: lui racconta un'ipotesi di storia d'amore, le cose finiscono, a volte bene e a volte male. Però è vero che gli uomini sono come bambini spaventati di fronte al miracolo della vita e le donne questo non lo sopportano, non era così che si erano presentati, all'inizio, e non si tratta dei muscoli per portare il peso di una valigia. Sono rimasta colpita dal contenuto di verità racchiuso in questo raccontino, dal coraggio e dalla capacità di dirlo, e di dirlo bene, in poche parole, con immagini nette, precise, tagliate col coltello, per non parlare del fatto inequivocabile che sia stato un uomo a scriverlo!
- Davvero non lo so
Il seguito appare necessario ma non è altro che una conferma. La donna "sa", l'uomo è sgomento, per non dire terrorizzato: vuole essere rassicurato, cullato. Vuole sapere cosa sarà di lui e come ci è arrivato fin qui. Come se non fosse stato lui a mettersi in questa situazione, come se soffrisse di amnesia, o avessero approfittato della sua distrazione o della sua ignoranza o del suo desiderio. Come se qualcuno lo volesse fregare, ma chi? E la donna lo deve anche rassicurare, non bastasse la sua, di paura. E deve farlo a gesti e coi fatti, perché le parole, l'uomo, o non le ascolta o non le sa capire.

Calikanto - Onde
Siamo stati tutti colpiti dall'ultima tragedia dell'immigrazione, il numero delle vittime e il modo tremendo in cui si è svolta. Anche io ci avevo pensato, avevo imbastito proprio un punto di vista simile, dentro la stiva di una nave, le sensazioni, i rumori, gli odori. Calikante ha scritto un blues triste e delicato, che suggerisce più che dire apertamente, una cantata mesta che si rivolge alle onde, come se potessero dare una risposta, come se avessero un'anima. Di certo hanno più anima le onde del mare che certi uomini dal cuore nero di pece.

Cielosopramilano - Fever
Il blues è disciplina, sentirti dire questa cosa, o vederla scrivere proprio a te, che è lo stesso, mi sbalordisce. E però è così, è vero che nel blues ci sono regole e metriche stringenti, ripetizioni mai casuali, modi, accordi, tempi prefissati. Altrimenti è un'altra cosa: non si discute se bella o brutta. Anche il sesso e gli EDS hanno certe regole da seguire, per il sesso sono regole non scritte, accordi sottintesi, tempi e modi stabiliti dai componenti del duetto. Per gli eds invece decido io a capriccio e mi credo di essere il padreterno, eheh. Almeno le lenzuola le potevi mettere blu, accidenti a te, tu che sei vecchio potevi starci dentro. Adesso paghi pegno della tua ribellione :-D

Melusina - Neon
Ti devo una spiegazione, devo ampliare, dettagliare, se riesco, un commento sintetico fatto a caldo. Avevo scritto che mi sembrava avessi cambiato qualcosa, che avessi avuto più fiducia nei tuoi mezzi. Sì, forse si tratta di una certa essenzialità, come dici, usi un lessico più semplice, parole più consuete e una struttura più lineare del solito. Questo forse è per adeguarsi al ritmo del blues, fatto di coordinate messe in fila piuttosto che di complicate volute sintattiche. Ma si tratta anche di altro, si tratta di non sfuggire nella favola me di restare attaccata a una cruda realtà possibile, si tratta di non avere troppa paura di farsi anche un po' male scrivendo, che se metti qualche goccia di sangue tuo, poi il blu prende una tonalità più calda, meno letteraria e più vera. Poi non so, prendila così come viene, alla buona. Sono solo sfumature e forse solo impressioni mie, piccoli particolari su cui non sempre si può avere un controllo pieno.
- Sostiene Teresa
Qui sei di nuovo tu, quella che conosco e riconosco, con l'ironia, la misura e la sapienza, la struttura impeccabile e le parole, tutte le parole che ci vogliono, tutte le parole del vocabolario. Sembra una canzone, ne ha la cadenza e la poesia, ne ha anche la musica interna e la denuncia.
E sei di nuovo tu anche per la fiammella di speranza che lasci accesa sul davanzale, così chi deve tornare a casa di notte non si perde.

Brux - So long
Le cose belle finiscono, lo dico sempre e lo dice anche Brux, lo dice in seconda persona - mi piacciono molto le storie che mi danno del tu, me le sento più intime, me le sento vicine. Del resto è così che succede, le persone che si vogliono bene si parlano dandosi del tu. Le cose belle finiscono quando meno te l'aspetti e ti lasciano pieno di rimpianti, perché niente sarà mai più come prima. L'età dell'oro è passata, non c'è modo di ritornare a non sapere quello che adesso sappiamo, quello che prima invece ignoravamo. Quando sai una cosa, poi, per quanto impegno ci metti non puoi più non saperla. Ma non è detto che sia sempre una fregatura, sai?

Poi, per completezza e per contare i trattini, ci sono i miei due pezzi
- Diritto e rovescio fatto a maglia
- Diritto e rovescio giocato a tennis

Son contenta perché mi sembra che questo eds sia venuto particolarmente bene. Siccome butto là le idee a casaccio, non so dire se è per via del blues, che ispira un certo sentimento, oppure per le ripetizioni, che sono un artificio retorico di grande impatto estetico, oppure per il colore blu, che è stato peraltro snobbato da alcuni, pur essendo il cuore e la scusa portante di questo progetto.

Questo per dire che io mica lo so prima dove stiamo andando. Ma del resto, come diceva quello là degli androidi che sognano le pecore elettriche, chi lo può sapere?

 
 
 
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