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« Una lacrima e un sorrisoChe spettacolo »

C'era una volta....

Post n°14 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da guerrierlumiere
Foto di guerrierlumiere

C'era una volta in un reame lontano una coppia di sovrani che non riusciva ad avere figli.

Se questa cosa è gia grave per una coppia di sposi normali lo è molto di più per un re che deve assicurare una discendenza al proprio trono.

Avrebbe potuto ripudiare la moglie e fare un figlio con un altra, ma lui l'amava troppo...Intorno a lui i consiglieri disapprovavano...Cosa sarebbe successo se alla morte del re non ci fosse stato un successore? Si sarebbe scatenata una guerra civile...No. Non potevano permetterselo.Ma li Re resisteva.

La Regina informata dall'ancella della situazione decise allora di sparire...Quale fu il dolore del Re. Non riusciva a farsene una ragione. Un reame non valeva la distruzione di quello che aveva di più caro. L'amore.

Così una notte di plenilunio si rivolse alla Luna con questa preghiera.

Luna adorata...tu che sei sopra tutti noi...in questo momento sicuramente vedi anche lei, portale il mio amore...e espresse il desiderio di poterla incontrare di nuovo.

Ma la Luna è per natura capricciosa e sentita la preghiera del Re esordì: sei disposto a tutto pur di riaverla? Il Re rispose di si senza un attimo di esitazione.

Allora ti faccio una promessa. Tu avrai un figlio dalla Regina come desideravi. Ma questo figlio non conoscerà mai l'Amore...perchè avrà un cuore fatto di ghiaccio....

Il Re s'intristì per i termini della proposta...ma amava troppo la Regina e rispose di si.

Così la Regina si accorse di essere incinta e tornò dal suo Re. Dopo nove mesi nacque un bellissimo bimbo che sembrava sanissimo e il Re in cuor suo sperò che la Luna si fosse intenerita e non avesse mantenuto la promessa fino in fondo. Perchè un cuore fatto di ghiaccio è pericoloso. Se si fosse sciolto l'avrebbe condotto a morte certa.

Il Principe crebbe bello e forte. Era pieno di fanciulle che si avvicinavano a lui per amarlo...Lui provava ad amarle ma dopo poco tempo si rendeva conto di non riuscire. Così le abbandonava senza tanti preamboli spezzando i loro cuori. E la cosa strana è che non ne provava alcun dolore. Si sa che non c'è niente di più affascianante di un cuore che non riesce ad amare...così le pretendenti non mancavano mai..ognuna convinta di poter redimere quel bel principe tenebroso...ma niente. Anzi. Incominciò a diventare persino cattivo. A trattare male quelle donzelle che avevano l'unica colpa nel fatto di amarlo....

Il Re vedendo tutto questo in cuor suo soffriva in silenzio. "Figlio mio,", pensava " la cosa più bella della mia vita non sono riuscito a fartela provare...Sei vivo si, ma forse non è stato giusto barattare la mia felicità per la tua....

Finchè una notte il Principe fece un sogno strano. Nel sogno c'era lei ...era su un isola deserta e lo chiamava disperatamente. Non riusciva a vedere il suo volto...ma la sua voce era melodiosa e le sue parole entravano direttamente nel suo cuore e nella sua anima. Sentiva crescere dentro di sè un calore che se da una parte lo faceva stare male dall'altra gli faceva sembrare che non avrebbe potuto fare senza...E il suo cuore improvvisamente si trasformava in miele puro...tutta la cattiveria che aveva d'incanto si trasformava in dolcezza....

Si svegliò di soprassalto con quella sensazione nel cuore...Non aveva mai provato nella sua esistenza niente di simile ma già si era reso conto che non avrebbe più potuto farne a meno.

Corse subito dal Re e della Regina a raccontare il suo sogno e disse loro: Mamma, papà...stanotte ho capito che la mia vita è vuota e non riuscirò ad essere felice fino a quando troverò la Dama dei sogni. Non so quanto ci metterò ma passerò la mia vita per ritrovarla....

Il Re e la Regina capirono e nonostante la tristezza per il distacco lo lasciarono andare via.

Passarono gli anni. Il Principe provò a cercare quell'isola famosa e ogni volta che pensava di averla trovata si rendeva conto che la sua ricerca non era giunta ancora a conclusione....

Cammina cammina una notte di plenilunio si addormentò su una spiaggia....E là la vide di nuovo...Era bionda e i suoi occhi esprimevano una dolcezza che non aveva mai visto prima....Il suo cuore cominciò di nuovo a sciogliersi...e stavolta faceva male davvero....nel sogno vide che la sua Dama era proprio sull'isola davanti a lui...

Si sveglio e con sommo stupore si accorse che la nebbia aveva lasciato spazio a un isolotto a poche centinaia di metri davanti a lui. Ma l'acqua era profonda e lui non sapeva nuotare....Provò a cercare una barca che potesse portarlo da lei...ma non ce n'erano e quella radura era secca e desolata...senza neanche un albero per costruirla...

Così disperato chiese alla Luna:

Luna adorata...tu che sei sopra tutti noi...in questo momento sicuramente vedi anche lei, portale il mio amore...e rivolgendosi alla fanciulla misteriosa esclamò: forse non sono come vuoi. E forse non lo sarò mai.... ma credimi.... di averti a modo mio non finirò E a costo di bugie... e di cose poco mie. M'inventerò qualcosa che saprà portarmi a te....e espresse il desiderio di poterla incontrare di nuovo.

Ma la luna capricciosa di natura rispose: 6 disposto a tutto pur di riaverla? Il Principe rispose di si senza un attimo di esitazione.

Allora ti faccio una promessa. Ti darò una barca per attraversare il mare e raggiungere la tua Dama. Ma devi sapere che nel momento stesso in cui la vedrai il tuo cuore si scioglierà e tu morirai.

Il principe rimase turbato. L'aveva cercata per tutta la vita e nel momento stesso in cui l'avesse trovata l'avrebbe persa. Ma il suo amore per lei era troppo forte. E decise che vivere anche solo per un secondo l'amore vero avrebbe compensato una vita intera senza amore.

Così prese la barca e attraversò tutto d'un fiato la specchio d'acqua che lo divideva da lei. E la vide...era la sua anima gemella...così bella da togliere il fiato. La sua voce era esattamente come l'aveva sentita nei suoi sogni....Ogni suo movimento gli parlava e gli diceva che non avrebbe più potuto fare a meno di lei...La guardò negli occhi e subito senti il suo cuore che iniziava a sciogliersi...Avrebbe ancora potuto scappare...ma restò lì a perdersi per sempre dentro di lei....

 
 
 
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Un blog di: guerrierlumiere
Data di creazione: 09/10/2006
 
 

AREA PERSONALE

 

IL TEMPO NON HA LIMITI

Anche se non sento dentro me “Amore”
Ritorno sempre là
A quelle immagini
Ai giorni liberi
Pieno di entusiasmo sembrerò
Solo a chi non saprà comprendere
il vuoto dentro me
E rimangono le lacrime in bilico
Dietro gli angoli degli occhi che sorridono
Il tempo non ha limiti
Non passa per dividerci
È un pretesto sai che non basta mai
per difenderci
Il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai
dimentica il tempo tra di noi
Il ricordo inafferrabile lo so
Che male più non fa
Ma se ti incontrerò
io non mi salverò
Cresce dentro l’anima
La voglia che ho di te
Distanze fragili ci uniscono di più
E non trovo le parole
per spiegarmelo
Perché quelli che si cercano poi
si perdono
Il tempo non ha limiti
Non basta per dividerci
È un pretesto sai che non basta mai
per difenderci
Il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai dimentica noi
Ci sono attimi che non ritornano più
- Vivrò pensando a te -
Il tempo è un alibi per non amarti più
- Vivrò pensando te -
Ti sento accanto a me come se fossi qui
Il tempo non ha limiti
Non passa per dividerci
È un pretesto sai che non basta mai
per difenderci
Il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai dimentica noi
Il tempo tra di noi…
 

QUELLO CHE VORREI FARE:

“Molte persone temono la felicità. Per tali persone, essere contenti nella vita significa cambiare molte delle loro abitudini - e perdere il loro senso di identità. Spesso siamo scontrosi verso le cose buone che ci accadono. Non le accettiamo, perché ci farebbero sentire in debito nei confronti di Dio. Pensiamo: ‘Meglio non bere dal calice della felicità, perché, quando sarà vuoto, soffriremo immensamente.’ Per questa paura di rimpicciolirci, non riusciamo a crescere. Per la paura di piangere, non riusciamo a ridere.”
 

PENSIERO DEL GIORNO

Dice il maestro: “Oggi è un bel giorno per fare qualcosa fuori dall’ordinario. Potremmo, per esempio, ballare per la strada mentre andiamo al lavoro. Guardare direttamente negli occhi di uno sconosciuto, e parlare di amore a prima vista. Dare al capo un’idea che può sembrare ridicola, un’idea che non avevamo mai menzionato prima. I Guerrieri della Luce si permettono tali giorni. Oggi, potremmo piangere su antiche ingiustizie difficili da accettare. Potremmo telefonare a qualcuno a cui avevamo giurato di non parlare mai più (ma da cui avremmo desiderato ricevere un messaggio sulla segreteria telefonica). Oggi potrebbe essere considerato un giorno aldilà della sceneggiatura che scriviamo quotidianamente. Oggi, ogni colpa sarà permessa e perdonata. Oggi è un giorno per godere la vita.” 
 

LA MIA POESIA

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia
pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
 

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