Messaggi del 27/12/2014

PENSIERI SPARSI DEL 27 DICEMBRE 2014

Post n°17131 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 27 DICEMBRE 2014

“La vita è il giardino dell’amore”

Dino

 
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IL DOTT. FAUSTO racconto (847) di Dino Secondo Barili

Post n°17130 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

27 DICEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 27 dicembre 2014 – Sabato - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

847

Il Dott. Fausto e lo spazio vitale

Oggi, le persone vivono spesso in ambiti molto ristretti. Casa, Ufficio … Ufficio, casa. Fabbrica, casa. Casa Fabbrica e via di questo passo … Inoltre svolgono attività particolarmente specializzate, con operazioni ripetitive spesso esasperanti. Ecco perché l’uomo e donna sentono il bisogno di dedicarsi ad attività alternative, che consentano un maggior respiro fisico e mentale. Un anno fa, il Dott. Fausto, quarantacinque anni, single, fisico atletico, impiegato presso una Agenzia Commerciale di Milano, stava passando un periodo poco soddisfacente. Ne parlò con il Dott. Felice, amico, coetaneo e Psicologo di professione con Studio nella Metropoli Lombarda. “Felice, ho compiuto quarantacinque anni e mi sembra di aver vissuto come un automa. Prima gli studi. Poi la Laurea. Infine “imbarcato” nel posto di lavoro  … senza avere un attimo di respiro. Nemmeno per farmi una compagna. Non ne posso più. Ho la testa incasinata e non riesco a trovare una via d’uscita” Il Dott. Felice ha trattato tantissimi casi come quello dell’amico Fausto. Ha preso subito il discorso dal punto di vista pratico. “Fausto, non sei il solo ad avere una vita stressante. E’ il momento di prendere decisioni rapide. Dedicati a qualche tua passione …” Fausto si rese conto che messa come l’aveva descritta l’amico Felice … sembrava facile come bere un bicchiere d’acqua. Si ricordò che durante il Liceo aveva preso parte ad un “gruppo di pittura” che si era formato in modo spontaneo al suo paese di origine. Dieci, tra ragazzi e ragazze alla domenica si ritrovavano per seguire un corso di pittura tenuto da un pittore locale. Poi, il pittore locale ha lasciato il paese ed il gruppo si è sciolto. Per il Dott. Fausto è stato un bel periodo durante il quale la fantasia correva a cento all’ora … Ne parlò con lo Psicologo. “Felice, pensi che debba riprendere a dipingere?” L’amico rispose immediatamente. “Certo che devi riprendere a dipingere … Però, Fausto, non farlo per “diventare celebre” o “per vendere i quadri e fare soldi”. Fallo per te. Fallo per  il tuo piacere personale. Il tuo divertimento. Solo per quello. Ti sentirai bene. Rilassato. Pieno di rinnovata energia … ” A volte basta un amico per capire come va il mondo. Parecchie persone rincorrono il successo … la gloria (cosi detta) e vanno ad incasinarsi la mente, il cuore e il portafoglio. Invece, è la libertà di diventare bambino che da soddisfazione. La libertà di costruire  castelli di sabbia sulla spiaggia del mare … e vedere che la marea riporta tutto com’era prima … prima dei castelli di sabbia. Il Dott. Fausto ha preso per buono il consiglio dell’amico Felice. Abitando a Milano ha fatto in fretta ad aggregarsi ad un Circolo di Pittura. Non era il Circolo in sé che interessava al Dott. Fausto. Era solo quello di sentirsi parte di un qualcosa che voleva dire “pittura”. Poi, un sabato mattina, il quarantacinquenne Fausto si è armato di cavalletto, pennelli e colori e si è reato al Parco Sempione. Ha scelto una postazione ed ha cominciato a disegnare. Cosa fanno gli amanti della pittura? (la pittura per divertimento?). Si immaginano di essere Leonardo da Vinci quando girava per Milano agli inizi del 1400. Allora si che era vita. Leonardo girava. Scrutava. Prendeva appunti in modo strano (che per leggerli ci voleva lo specchio) … e poi via senza sapere perché … senza chiedersi cosa sarebbe successo. Il Dott.  Fausto ha imparato a scrivere come Leonardo da Vinci. Lo faceva con ricercata perfezione (armato di specchio). Per il gusto di farlo. Per il divertimento suo personale. Un sabato mattina, il Dott. Fausto ha deciso di portare anche il berretto alla Leonardo da Vinci. Giunto al Parco Sempione scelse una postazione diversa dalle solite. Non aveva ancora iniziato a disegnare quando attirò l’attenzione di una ragazza (si fa per dire) sui quarant’anni … bellissima. La quarantenne colse in Fausto un soggetto bizzarro, interessante. Si presentò. “Sono Iris … e dipingo anch’io. Non ho capito il perché di una simile scrittura …” Fausto ha fatto il furbo. Ha fatto un discorso talmente lungo e complicato che alla fine non lo ha capito nemmeno lui. A Iris, però, il discorso è piaciuto. Fausto e Iris hanno fatto amicizia. Hanno deciso di ritrovarsi ogni sabato mattina al Parco Sempione. Non è stato così. La sera stessa di quel sabato di un anno fa … Fausto offrì una pizza a Iris, la quale aspettava quell’invito. Dopo la pizza, Iris invitò Fausto a visitare il suo Studio e i suoi quadri. Quando furono nello Studio, Iris ringraziò Fausto con un bacio … Già, i baci portano fortuna … sempre, in ogni occasione. Fausto era un po’ imbranato. Non sapeva come si bacia una donna e lo disse liberamente. Per Iris è stata una sorpresa. Parecchi uomini si danno sacco di arie perché a loro dire … sanno baciare. In verità, solo le donne lo sanno fare … baciare come si deve. Solo loro conoscono il segreto del bacio. Fausto, si abbandonò tra le braccia di Iris … la quale lo ha riempito di baci. Il quarantacinquenne è stato così felice che non ha più lasciato lo Studio di Iris … sempre pronto a imparare come si bacia … e a lasciarsi baciare.  Questo è il racconto 847, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL PRIMO CINEMATOGRAFO di Tereaa Ramaioli

Post n°17129 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

IL PRIMO CINEMATOGRAFO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/12/14 alle 13:03 via WEB
28 Dicembre: il primo cinematografo (1895) e la prima gomma da masticare (1869) La data del 28 Dicembre si lega ad una serie di piccole e grandi innovazioni che rivoluzionano il nostro modo di vivere. In questo giorno del 1895, tanto per cominciare, nasce il primo cinematografo. In realtà si tratta della sala da biliardo di un caffè italiano al Boulevard des Capucines a Parigi. E’ il luogo scelto dai fratelli Lumiere (Louis e Aguste) per la prima proiezione pubblica della storia. Per far posto al pubblico sono stati rimossi alcuni biliardi e sostituiti con qualche fila di sedie. Qui prende posto un pubblico curioso, ma ancora impreparato a quel tipo di rappresentazione. Vengono proiettate alcune brevi sequenze: l’uscita dalla fabbrica, la colazione del bebè, il maniscalco, e il celebre arrivo del treno. Più di uno spettatore si alza impressionato dalla sua poltrona, per vedere cosa si nasconde dietro lo schermo. Nasce così il cinematografo, inteso sia come luogo pubblico delle rappresentazioni, sia come nuova tecnica artistica e narrativa. Ben presto il cinema imparerà anche a ridere: fra le prime proiezioni pubbliche dei fratelli Lumiere figura infatti anche il famoso “Arroseur Arrosè”, l’Inaffiatore Inaffiato, la prima comica della storia.----- “CHEWING GUM” Ma il 28 Dicembre si lega anche ad un’altra invenzione destinata ad incidere sui “gusti” della società: nel 1869 viene infatti brevettata la gomma da masticare. Il suo inventore si chiama William Semple. Si deve a lui la creazione del “chewing gum”, un impasto di caucciù, zucchero e aromi, sotto forma di palline da masticare. La prima vendita al pubblico viene effettuata nel 1871 ad Hoboken nel New Jersey. L’invenzione di Semple verrà poi perfezionata nel 1928 da un altro americano, Walter Diemer, un semplice ragioniere della Fleer Gum Company di Philadelphia, che inventa una gomma da masticare in grado di fare anche le bolle, messa in vendita con il marchio “Double Bubbole. Buona giornata Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17128 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 27/12/14 alle 18:05 via WEB
Quando ero giovane ci si trovava al bar oppure all'oratorio con gli amici. Si socializzava facendo feste in casa. Ora si comunica dietro al pc, Tablet o cellulare. Si accarezzano i tasti invece dei volti delle persone. Comunque è vero che permette di essere sempre connessi.
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 19:22 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione. I tempi cambiano. Un tempo la vita era diversa. Si stava insieme. Si parlava ... Oggi, ogni comunicazione avviene per cellulare, tablet, pc. Però, devi ammettere che il Blog è una bella invenzione. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°17127 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 27/12/14 alle 16:48 via WEB
Ciao Dino! Realtà di oggi, descritta bene nel tuo post. Io sono dell'avviso che quando "si sbaglia" bisogna avere il coraggio di tornare indietro! Le colpe spesso non sono mai di una persona sola... Tra la neve che adesso scende, un abbraccio e un sorriso!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 17:56 via WEB
Ciao Giovanni - bel commento. Vero. "...le colpe spesso non sono mai di una persona sola ..." Secondo me, oggi, si vive troppo di orgogli feriti ... come se "due più due fa (sempre e solo) quattro". Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LUCREZIA ... SEMPLICELUCREZIA

Post n°17126 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIA ...

SEMPLICELUCREZIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 27/12/14 alle 16:27 via WEB
L'amicizia è fondamentale Dino ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 17:49 via WEB
Ciao Lucrezia - hai ragione. L'amicizia è fondamentale ... ma l'amicizia nasce dal dialogo ... dal parlare di tutto e di ogni cosa. Senza la comunicazione ... non può vivere l'amicizia. Buona serata. Dino (qui ha smesso di nevicare)
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO PAOLO DI VOLTERRA (PISA) ... FRAGGINA

Post n°17125 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO PAOLO DI VOLTERRA (PISA) ...

FRAGGINA

fraggina
fraggina il 27/12/14 alle 10:52 via WEB
2/0 messaggio , si non è facile abbinare due Persone per convivere , poi una persona non più giovane , ha radicato le sue abitudini , e all'improvviso cambiare non è semplice, però ci sono anche alcuni casi che funzionano. Saluti ha Tutti Paolo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:48 via WEB
Ciao Paolo - Hai ragione. Le abitudini sono importanti. Ogni persona ama conservare le proprie. Conciliare è molto difficile. Oggi, però, è diventato difficile ... tutto. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17124 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 27/12/14 alle 15:26 via WEB
Leggere questo racconto mi mette tristezza. Eppure questa è la realtà, così è la vita. Anch'io penso che la convivenza sia complicata.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:43 via WEB
Ciao Donatella - commento meditato il tuo. Oggi, abbiamo molte cose (alcune anche superflue) ... Basterebbe ricreare le condizioni per vivere meglio ... ed essere meno complicati (forse è chiedere troppo). Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO PAOLO (DI VOLTERRA (PISA) ... FRAGGINA

Post n°17123 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO PAOLO DI VOLTERRA (PISA) ...

FRAGGINA 

fraggina
fraggina il 27/12/14 alle 10:47 via WEB
Caro Dino , si è vero puoi trovare anche amiche per ridere e scherzare, anche simpatiche, ma la convivenza è tutt'altra cosa, non è facile come dirlo , e allora sempre il banale ............ meglio soli che male accompagnati. Un caro saluto ha tutti Paolo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:37 via WEB
Ciao Paolo - considerazioni vere, reali. Oggi, le coppie fanno fatica a stare insieme. Basta un niente ... e tutto va all'aria. Ieri ci si lamentava per una cosa ... oggi per un'altra. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°17122 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 27/12/14 alle 09:08 via WEB
Come li capisco! Hanno tutta la mia comprensione in quanto ho vissuto anch'io questa situazione e come me tanti altri. Allora w gli uomini per una volta tanto… Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:33 via WEB
Ciao Stefano - commento vero, reale. Eppure, l'uomo e la donna cercano (o desiderano) una famiglia. Un rapporto di coppia piacevole e reale. Gli uomini oggi fanno di tutto. Lavano, stirano, fanno da mangiare e molte altre cose. E allora, come mai una simile situazione? Lascio a te (e ai lettori di questo Blog) le vere ragioni del disagio. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17121 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 27/12/14 alle 07:42 via WEB
Carissimo Dino, questo racconto rispecchia la realtà di molti uomini, separati, con figli e certe ex mogli li spellano fino all'osso; e pensare che il giorno del matrimonio si erano giurati "amore fino alla fine dei nostri giorni". Forse il fatto di comperare spesso una cravatta vuol dire... sentirsi un nodo fisso alla gola. Che tristezza. Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:25 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Bel commento. Oggi, gli uomini e le donne sono diventate "difficili". Le strutture sociali sono andate a farsi benedire. Altro che ... "finché morte non vi separi". Certe frasi lasciamole ai film, alle telenovele ... dove la stessa persona si sposa più volte ... ma è solo un film. La vita è ben altro. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°17120 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 27/12/14 alle 07:08 via WEB
Ci sono anche tante donne sole che dicono la stessa cosa. Il problema è, che a volte bisogna ridere insieme dei guai, non scannarsi a vicenda. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:21 via WEB
Ciao Laura - E' vero. Ci sono anche donne sole. Oggi, è un grande equivoco. Le persone non si parlano più. Hanno la testa incasinata. Pensano ad una realtà diversa da quella che è. Vivere vuol dire conciliare opposte esigenze ... Invece, no. Si continua a cavillare ... a cercare i problemi anche dove non ci sono. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17119 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 27/12/14 alle 14:49 via WEB
La compagnia e l'amicizia sono importanti. Anche fare nuove conoscenze è importante, come si dice socializzare.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:12 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione. La compagnia e l'amicizia sono importanti. Uno dei luoghi in cui fare conoscenze oggi è proprio il Bar. Nulla di impegnativo. Un caffè ... quattro chiacchiere ... una stretta di mano ... e via. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17118 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 27/12/14 alle 08:51 via WEB
Carissimo Dino, anche questo racconto e pari pari alla realtà, spesso i pensionati si ritrovano in luoghi come un bar, un circolo o a casa propria per condividere dei piacevoli momenti dai quali possono nascere delle idee geniali, non importa se poi quell'idea va in fumo, l'importante è vivere la vita perché è bella e nuove idee nasceranno... Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 16:09 via WEB
Ciao Antonella - la società è cambiata. Oggi, siamo diversi rispetto a 20 - 30 anni fa. Per vivere bene bisogna cambiare ... adeguarsi. Il Bar può essere un bel luogo di ritrovo. Vai quando ti pare. Parli se ne hai voglia e per il tempo che ti fa piacere ... Senza obbligo alcuno. Anche questo è vita. Poi, magari, fai come faccio io ... scrivi un racconto. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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LA SIGNORA TINA racconto (192) di Dino Secondo Barili

Post n°17117 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

192

La Signora Tina…e la moda

E’ cominciato tutto due anni fa. La Signora Tina aveva compiuto il sessantacinquesimo anno di età e voleva dare una svolta alla propria vita. Ormai sola, per la morte del marito, aveva preso l’abitudine di prendere il caffè della mezza mattina al solito Bar del centro di Pavia. Il Bar era di quelli con ampio spazio e parecchi tavolini a disposizione della clientela. C’era la comodità per fare colazione o leggere il giornale in santa pace. Il Bar è un luogo aperto, neutro… assai frequentato. Ci vanno persone di tutte le età, senza vincoli e senza remore. La Signora Tina cominciò a sentirsi come a casa sua. Come spesso capita al Bar… si fanno anche i più disparati incontri. Dopo alcuni giorni, la Signora Tina, incontrò la sua amica d’infanzia, la Dott. Cleofe, anch’essa in pensione della quale aveva avuto, in gioventù, una “venerazione”. La Dott. Cleofe, nubile, era una donna gentile, educata, discreta e con un’intelligenza superlativa. La due donne legarono subito e da quel primo incontrò scaturì l’idea di prendere il caffè, della mezza mattina, tutti i giorni, allo stesso Bar e alla stessa ora. Oggi, è importante avere amicizie… continue e collaudate. E’ un modo per sentirsi nella società, condividere pensieri e opinioni. Inoltre, avere per amica una persona come la Dott. Cleofe era un piacere anche dal punto di vista della finezza del discorso. Infatti, la Signora Tina, ne trasse subito beneficio. In gioventù era sempre stata attratta dalla moda. Dai figurini, alla realizzazione di abiti, ecc. Perché non riprendere quell’antica passione? Tina e Cleofe ne discussero. Poi, un giorno, la Signora Tina cominciò a vestirsi in modo elegante. Era pure una bravissima sarta… con due manine d’oro. Adattò gli abiti che aveva nell’armadio. Anche la Dott. Cleofe espresse il desiderio di fare altrettanto….. con una differenza. Doveva farsi “vestire” dalla Signora Tina. A distanza di qualche mese, le due amiche trovarono gusto all’attività pratica. Disegnare, scegliere, vestirsi… organizzare un nuovo capo di abbigliamento. Un lavoro, insomma che aveva aperto la strada a nuove iniziative. Un giorno, la Signora Tina venne contattata dalla Responsabile di una Associazione per una iniziativa di “sartoria”. Dopo un tira e molla esasperante l’idea naufragò. Anche, oggi, Tina e Cleofe, si ritrovano tutte le mattina al solito Bar… con una variante… alla sera, dopo cena, si ritrovano per una interminabile partita a carte…alla quale, proprio ieri, hanno invitato il Signor Cesare, un brillante settantenne, al quale la compagnia non dispiace affatto…(192)-

 
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ANTICHI MESTIERI di Teresa Ramaioli

Post n°17116 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

ANTICHI MESTIERI 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/12/14 alle 18:05 via WEB
ANTICHI MESTIERI---Sono numerose le professioni ambulanti scomparse, alcune delle quali molto curiose e che sono ancora nel ricordo di tanti anziani. Alcune me le ricordo per averle viste direttamente, altre le conosco per averne sentito parlare in casa e che mi hanno sempre incuriosito anche per i riferimenti dialettali con i quali erano citati. Ricordo che quando da piccola ritornavo a casa, magari con le mani sporche, mia madre mi diceva: Sembri un magnan!. Il "magnan" era l'ambulante che riparava pentole e che era sempre sporco di nero. Oppure quando parlavo a voce alta mi diceva: Strilli più di uno "strascee!". Lo "strascee" era lo stracciaio, girava nelle strade urlando per richiamare l'attenzione delle donne che erano in casa. Ritirava di tutto, stracci, ma anche rottami di ferro, ed in cambio dava aghi, ditali, candeggina, sapone, mollette per stendere la biancheria,spazzole per lavare, pettini. La particolarità di molti antichi mestieri era infatti di “urlare”,le loro proposte, nelle vie in prossimità delle abitazioni per attirare le massaie e gli anziani a casa. Sono molti i mestieri scomparsi, tra questi ricordiamo: El moletta, l’antico arrotino che girava per la città e i paesi, con il suo carretto di legno con una mola a pedale per limare coltelli, forbici. Prima delle sue urla, era il profumo che usciva dalla sua cesta che lo rendeva il più atteso :era El garzòn del Prestinèe (il garzone del panettiere) che consegnava il pane caldo. Quando le acque dei fossi erano pulite ecco El Ranatt (venditore di rane), le donne preparavano un piatto prelibato:il risotto con le rane. Ricordiamo anche El spazzacamin (lo spazzacamino), il ragazzino minuto che entrava negli angusti camini ed aveva sempre il viso nero dalla fuligine. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17115 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 26/12/14 alle 21:11 via WEB
Nella vita delle persone i numeri sono magici. Assumono ricorrenze e significati. La magia è nascosta, sta a noi vederla e comprenderla.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 07:24 via WEB
Ciao Donatella - Vero. La magia è dentro di noi. Sta a noi trovare il corrispondente nella persona che ci sta al fianco o difronte. Non è sempre facile ... ma ogni giorno è una scoperta. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ...ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17114 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/12/14 alle 20:55 via WEB
Carissimo Dino, questo racconto è un sogno meraviglioso... quel tre.. tre..tre.. era davvero perfetto, così perfetto che Marcel l'ha afferrato al volo per tenerlo con se... l'amore... che dolce passione! Un abbraccio e felice serata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 07:22 via WEB
Ciao Antonella - commento bellissimo. E' stato proprio così ... Marcel l'ha afferrata al volo e l'ha tenuta stretta ... per sempre. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17113 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 26/12/14 alle 21:29 via WEB
A volte bisogna credere per vedere. Non è il portafortuna o il rito magico che provoca ciò che si desidera ma crederci veramente senza dubbi e domande.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 07:17 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione. Credere è importante ... "il portafortuna o il rito magico" è solo la rappresentazione reale del "credere". E' importante avere dei portafortuna o dei riti magici ... sono reali, non hanno controindicazioni ... e fanno vivere momenti felici. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... PSICOLOGIAFORENSE

Post n°17112 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ...

PSICOLOGIAFORENSE

psicologiaforense
psicologiaforense il 26/12/14 alle 20:51 via WEB
E' difficile che l'AMORE arrivi oggi o domani se non credi in te. Perchè solo quando hai una sana autostima tutto acquista valore e diviene fruttuoso. BUONA CONTINUAZIONE:-))
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 07:07 via WEB
Ciao - Hai ragione. L'autostima si acquisisce anche attraverso i desideri, i sogni, le speranze ... La vita è fatta di attese. Le attese iniziano al mattino quando ci si alza. Ci si guarda allo specchio. Si comincia a correre ... Perché? Perché è l'amore che muove il mondo. Quell'attimo magico che rende ogni giornata una scoperta. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/12/14 alle 21:07 via WEB
Tieni sempre attiva la moderazione? Hai molti visitatori fastidiosi? Mi spiace.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 07:09 via WEB
Ciao - Non ho visitatori fastidiosi. la moderazione, però, mi piace. E' come dare il benvenuto ai lettori che vogliono lasciare un commento ... che poi diventa Post. Grazie della domanda. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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IAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17111 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/12/14 alle 20:45 via WEB
Il Domani Dell'Amore è per SEMPRE... Un abbraccio e felice serata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/12/14 alle 07:01 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. ... e "tanti oggi" (d'amore) ... fanno un domani radioso e ... lasciano una scia ...un piacevolissimo ricordo. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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UOMINI SOLI racconto (191) di Dino Secondo Barili

Post n°17110 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

191

Uomini soli …e la collezione di cravatte

In una società come la nostra, con tante comodità disponibili, ci sono tantissimi “uomini soli”. Perché? Non certo perché desiderano essere soli… I motivi sono altri e complessi. Il Rag. Fausto, da poco pensionato, si poneva la domanda, l’altro giorno, in Corso Cavour a Pavia. “Caro Cornelio, (suo amico da tanto tempo) in questa società, ci sono troppi uomini soli. Non tutti … per scelta.” – Cornelio, non si aspettava l’osservazione. Il suo sguardo era fisso sul titolo di un giornale esposto nell’edicola. Raccolse la domanda. “Anch’io, ho fatto la stessa osservazione. Ho… almeno sette amici, tra i sessanta e i settant’anni che vivono soli. Qualche tempo fa. Ho chiesto a Paolo, sessant’anni, come mai non ha un’amica. Ha fatto una smorfia … come dire. “Non ho guai … vado a cercarmeli?” Anche a Giovanni, sessantatre anni, ho fatto la stessa domanda. Mi ha risposto che lui come amica ha la bicicletta. In casa, per adesso, di donne non ne vuole. L’ultima donna che ha avuto le è bastata per prossimi dieci anni. In compenso, però, al Bar (ma solo al Bar) parla con parecchie donne. Ride, scherza, fa battute allegre…Discute su parecchi argomenti, del più e del meno… ma tutto finisce lì.” Il Rag. Fausto, riprese il discorso. “Se devo essere sincero, non posso dare loro torto. Si raccontano storie infinite al riguardo. Tante relazioni iniziate…e finite male… con contrasti a non finire. Sempre colpa degli uomini? Caro Cornelio, non so proprio dirtelo. Poi ci sono gli uomini ancora giovani, cinquanta – sessant’anni, separati o divorziati. Con figli ancora piccoli ai quali pensare. Conosco due amici, Alessio, 53 anni e Armando, 54 anni, separati, i quali si consolano a vicenda. Tutti e due con una ex-famiglia e figli alla spalle da sostenere. Vivono in quaranta metri quadrati. Lavano, stirano, si gestiscono come possono. Lavorano come matti durante tutta la settimana. Alla domenica mattina si ritrovano per una camminata lungo la riva del fiume Ticino per confidarsi le reciproche esperienze (negative). Siccome le entrate finanziare non riescono a coprire le spese da sostenere, Alessio e Armando si divertono come possono. La domenica pomeriggio fanno un’interminabile partita a carte a casa dell’uno o a casa dell’altro… ma hanno un hobby. Le cravatte. Due “cuori solitari”… fanno collezione di cravatte. Ogni tanto ne comprano una. Ogni giorno cambiano cravatta… tanto per superare (psicologicamente) le difficoltà. (Pare che sistema funzioni). (191)-

 
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BUON SABATO 27 DICEMBRE 2014

Post n°17109 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da dinobarili
 

BUON SABATO

27 DICEMBRA 2014


 
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