Messaggi del 29/12/2014

PENSIERI SPARSI DEL 29 DICEMBRE 2014

Post n°17171 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 29 DICEMBRE 2014

“Si dice amore … si dice tutto”

Dino

 
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LA DOTT. GISELLA E L'AMORE racconto (849) di Dino Secondo Barili

Post n°17170 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

 29 DICEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 29 dicembre 2014 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

849

La Dott. Gisella e l’amore

Nella vita attuale, le persone non sono più sicure di niente. Fare programmi per il futuro è molto difficile. Ogni persona deve armarsi del proprio spirito d’iniziativa ed essere preparata a tutto. Quello era lo stato d’animo della quarantenne Gisella … un anno fa. Anche se aveva solo quarant’anni … era come se avesse vissuto parecchie vite. Uno dei motivi … la difficoltà di allacciare rapporti affettivi di lunga durata. Quando, a quarant’anni, una donna ha già fatto tre progetti di vita … e tutti sono andati in fumo … Evita persino di parlare del futuro. Vive, cioè, alla giornata. Gisella, un anno fa, ne ha parlato con la sua amica, coetanea e Psicologa Dott. Luisa la quale è subito intervenuta con le sue idee. “Gisella, noi viviamo una società in continuo cambiamento. Basta vedere con quale velocità compaiono sul mercato prodotti nuovi. E’ il momento di non chiudersi nel proprio orticello. Anzi, è il momento di tener ben saldo il proprio orticello … ma guardare fuori. Seguire i cambiamenti …” Gisella, quarant’anni, single, bellissima … Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, reagì immediatamente. “Luisa … tu fai presto a dire seguire i cambiamenti. I peggiori cambiamenti sono proprio quelli che ti toccano da vicino. Nei tuoi affetti personali. Tutti i rapporti, oggi, diventano difficili. Basta un niente per vederli andare in fumo. In una situazione simile, come è possibile stare al passo con i tempi?” La Dott. Luisa, non si lasciò prendere in contropiede. “Semplice, Gisella. Tenersi inserita in qualche Associazione … meglio se … il Gruppo o l’Associazione ha funzioni culturali, cioè di aggiornamento continuo. E’ proprio attraverso i Gruppi o le Associazioni che è possibile reagire. Per esempio. Un anno fa, la Dott. Daria, vedova da qualche anno è andata in pensione. A sessantacinque anni una persona ha ancora molte aspettative. Appena in pensione si è iscritta ad alcuni Corsi di una Università della Terza Età. E’ stato proprio grazie a quell’impegno che ha mantenuto la mente sveglia … ed ha fatto nuove conoscenze. Tra i partecipanti ai Corsi c’era il Dott. Raffaele, un sessantottenne, single … Tra i due è nata una bella amicizia. Da quel momento hanno cominciato, ogni tanto, ad andare a Teatro … Si sa come vanno le cose … l’amicizia si è trasformata in passione. Il resto immaginalo tu …” Dopo il discorso dell’amica Psicologa, Gisella, non si è più lamentata. Si è iscritta a due Associazioni. Una per “giocatori di scacchi” nella quale si organizzavano sfide individuali per tenere la mente sveglia. La seconda Associazione è stata quella che organizzava ogni sabato pomeriggio un dibattito su vari temi di attualità. E’ stato proprio ad un dibattito di un anno fa che Gisella ha conosciuto il Dott. Federico. Un cinquantenne con alle spalle diversi fallimenti sentimentali. L’approccio è stato difficile. Al termine di un dibattito, il Dott. Federico ha offerto un caffè a Gisella … la quale non ci ha pensato due volte ad accettare. Milano è una bellissima città. Dopo un caffè al Bar … si possono fare passeggiate a volontà. Federico e Gisella si sono trovati a passeggiare in Corso Vittorio Emanuele II. Una via frequentatissima … dove le occasioni stimolanti non mancano mai. Due persone si conoscono reciprocamente solo se entrambe parlano di tutto e di ogni cosa. Quando le passeggiate diventano lunghe … un secondo caffè è di troppo. Meglio una cioccolata calda. Specialmente nel periodo invernale. Così, Gisella e Federico hanno vissuto un sabato da sogno … seduti al tavolino di una  Cioccolateria dal clima d’altri tempi. Avere vent’anni è una cosa … Averne  quaranta (come Gisella) o cinquanta (come Federico) è tutta un’altra cosa. Le esigenze delle persone cambiano secondo l’età. Gisella e Federico, un anno fa, hanno sentito il bisogno di un luogo più intimo, più raccolto … come per esempio la propria casa. Così, Federico ha invitato Gisella a casa sua nel centro di Milano. Il cinquantenne era un appassionato di Storia del Cinema. Aveva una ricchissima collezione di Film. Una cineteca in grande stile. Quando due persone trovano un comune terreno … tutto diventa piacevole. Come, per esempio, rivedere un film come “Vacanze Romane” Se, poi, insieme al film ci sta un intenditore come Federico che racconta aneddoti di vario genere … il clima assume un aspetto romantico. Infatti, Gisella e Federico hanno sentito il bisogno di stringersi sempre più uno vicino all’altro. Prima un abbraccio … poi una carezza … e subito l’inevitabile bacio sulla guancia. Un bacio appena accennato … seguito da un secondo bacio, un terzo … I baci sono espressioni che hanno bisogno di rinnovarsi sempre. Non c’è mai un bacio uguale all’altro. Ogni bacio ha una sua storia, una sua attesa … Poi arriva il momento in cui i baci singoli non bastano più … Ci vuole … una valanga di baci. La passione si scatena. E’ proprio la passione che, come fiume in piena, travolte ogni resistenza. I baci non si fermano alle labbra … tracimano come  torrente. E’ stato proprio quello che è accaduto a Gisella e Federico un anno fa … Mentre le immagini di “Vacanze romane” scorrevano sul teleschermo … altre immagini, ben più appassionate, si moltiplicavano sul comodissimo divano della sala. - Questo è il racconto 849, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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GLI STATI EMOTIVI di Teresa Ramaioli

Post n°17169 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

GLI STATI EMOTIVI 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 28/12/14 alle 20:54 via WEB
Studi e ricerche scientifiche hanno dimostrato il modo in cui i pensieri e gli stati emotivi possono controllare e influenzare il nostro corpo, sottolineando la potenza della mente, delle emozioni e dei comportamenti nel determinare lo stato di salute. Per la nostra salute e il nostro benessere è essenziale alimentare i pensieri che favoriscono la vita ed eliminare gli onnipresenti pensieri negativi che succhiano energia e ci debilitano. Dobbiamo vedere la vita attraverso un filtro di credenze rosa che ci aiuteranno a crescere, oppure attraverso un filtro scuro che ci fa vedere tutto nero e rende il nostro corpo-mente più vulnerabile alla malattia. I pensieri positivi sono indispensabili per una vita sana e felice. Nelle parole di Mahatma Gandhi: Mantieni i tuoi pensieri positivi/ Perché i tuoi pensieri diventano parole/ Mantieni le tue parole positive/ Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti/ Mantieni i tuoi comportamenti positivi/ Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini/ Mantieni le tue abitudini positive/ Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori/ Mantieni i tuoi valori positivi/ Perché i tuoi valori diventano il tuo destino. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17168 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/12/14 alle 10:57 via WEB
Carissimo Dino, questo è un racconto favoloso! Ba.. ba... baciami bambina... la bambina era Alta.. Bionda... occhi azzurri e gambe da fine del mondo... lè fatta!!! Cupido ha colpito!!! E la Luna... restava a guardare meravigliata dal suo fascino contagioso... come un'influenza... si ma d'Amore!!!Straaabello!!!!! Un abbraccio carissimo Dino e buona splendida giornata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:53 via WEB
Ciao Antonella - i tuoi commenti sono come i fuochi d'artificio. La Luna, però, sa fare il suo mestiere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17167 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 14:10 via WEB
Non è la magia della luna, che propizia l’amore, ma il cuore aperto e in festa, quando si è pronti a donare.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:55 via WEB
Ciao Donatella - Ecco un bel pensiero. La vita è tutta un dono. Anche la Luna fa la sua parte. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17166 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 10:56 via WEB
Simpatico racconto e verosimile alla raltà. Oggi si dona più amore e attenzione agli animali che alle persone. Molti dicono che gli animali danno amore incondizionato. Forse è vero dovremmo imparare a dare amore incondizionato. Quanto alla musica fa bene all'anima.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:52 via WEB
Ciao Donatella - bel commento completo. Hai detto tutto. Non esiste solo l'amore per gli animali, ma ... Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17165 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/12/14 alle 10:43 via WEB
Quando l'Amore è come un temporale estivo... Cambia la vita come la frescura del temporale dopo una giornata afosa.. Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:41 via WEB
Ciao Antonella - Tutto vero quello che dici. Ogni temporale ha la sua funzione. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17164 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 14:09 via WEB
Il temporale inaspettato, mi spaventa e affascina. Come l’amore che più è desiderato, e quando arriva, folle travolge il cuore confuso e appagato.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:43 via WEB
Ciao Donatella - più che un commento ... sembra una poesia. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17163 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/12/14 alle 10:41 via WEB
Il presente non può esistere senza il passato.. Un abbraccio e felice giornata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:31 via WEB
Ciao Antonella - il presente non può esistere senza il passato. ... e "domani" è già il passato di "oggi" ... Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17162 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 14:06 via WEB
Il passato è andato, nel presente sembra di stringere nulla, ma il vissuto prezioso, è nascosto alla vista, solo il cuore ne è custode.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:32 via WEB
Ciao Donatella - bel commento. Da riflettere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17161 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 10:36 via WEB
Le esperienze del passato, sono impronte, orme lasciate di quello che eravamo. Oggi dobbiamo percorrere i passi del presente e vivere ogni giorno come un nuovo giorno buono e positivo per nuove esperienze, cambiamenti e crescita.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:29 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione ... guardare al nuovo giorno in modo positivo ... per nuove esperienze. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17160 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/12/14 alle 10:40 via WEB
Carissimo Dino, che bel racconto di vita popolare un po' fuori tempo ma con tanta voglia di vivere le emozioni di gioventù! E' bellissimissimo leggere della voglia di vivere dei giovani pensionati. Un abbraccio e felice giornata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:20 via WEB
Ciao Antonella - la voglia di vivere deve essere presente ad ogni età. Ogni età è un mondo da scoprire. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17159 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 14:04 via WEB
ciao Dino, ho provato a dedicare una poesia a questo racconto: Non è la grandezza di un paese, che allarga vedute o pretese. Ma l’amicizia e il socializzare, danze e musica, la compagnia, e l’allegria.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:21 via WEB
Ciao Donatella - fare poesia è sempre utile e bello. Continua. Continua. La vita è un continuo divenire. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17158 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 29/12/14 alle 10:33 via WEB
Molto bello questo racconto. Penso che si stia bene, dove ci si senta a casa. Dove il cuore è sereno. Circondandosi da persone e amicizia.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/12/14 alle 19:18 via WEB
Ciao Donatella - molte persone provenienti dalle province limitrofe, dopo aver lavorato per molti anni a Milano, sono tornate al loro paese d'origine. Il richiamo era troppo forte. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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LA COLLINA DI CLAUDIO racconto (194) di Dino Secondo Barili

Post n°17157 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

194

La collina… di Claudio

Claudio era nato in una casa rurale ai piedi di una collina, in una località poco abitata… immersa negli stupendi paesaggi dell’Oltrepò Pavese. Dopo gli studi, e per molti anni, aveva vissuto e lavorato a Milano. Nella grande città, però, gli era stato difficile… sentirsi a casa. In città si era sposato. Erano nati due figli… con tutte le evoluzioni collegate alla vita. Arrivato il momento della pensione, Claudio aveva fatto “quattro conti” e si era convinto che la città (Milano) aveva finito di “dare” quel che doveva dare. I due figli avevano preso le loro strade in giro per il mondo. Non c’era più nulla che legasse Claudio a Milano. Il neo pensionato doveva scegliere. Claudio, due anni fa, scelse… Scelse di ritornare ai piedi della “collina”, nella casa rurale dove era nato. Edvige, sua moglie, non era dello stesso parere. “Cosa faremo in una manciata di case? Con poche persone con cui parlare?” (…veramente, neanche in città, c’era stato molto da “dire”. In città tutti corrono come matti e il tempo per parlare è poco o niente). Claudio aveva le idee chiare. Al suo paesello natale c’erano solo poche case…e un’osteria, ma c’erano grandi spazi verdi… Spazi che Milano non aveva. E poi, Claudio, aveva delle “idee” geniali. Alla moglie Edvige non voleva rivelare nulla… per non metterla in apprensione. Alla fine anche la moglie aveva accettato l’idea della “collina”. Dopo pochi mesi dell’avvenuto trasloco, l’ex-milanese, aveva già iniziato a prendere i contatti giusti. Aveva parlato con l’oste Ubaldino, suo coetaneo. Insieme all’amico d’infanzia aveva studiato un “programma” che serviva a tutti e due: “Far conoscere la località ai forestieri”. Com’era possibile? Creando un “Comitato per Festeggiamenti Locali”. Bastavano tre persone…Dopo, Claudio e Ubaldino… anche Edvige decise di aderire all’iniziativa. Del resto si vedeva lontano un miglio che Claudio cercava uno “spazio-come mezzo”… secondo il quale, ogni località, piccola o grande, ha bisogno di “qualcuno” che la renda viva dal punto di vista “turistico e culturale”. Claudio si ricordava di quando era un ragazzino. In quella località c’era un Prete che ogni anno organizzava una bella Sagra. Ogni anno metteva in campo nuove iniziative e attirava molte persone. Ora, causa la carenza di vocazioni, anche la Chiesa era chiusa, ed il Prete si vedeva una volta ogni tanto. Claudio e Ubaldino avevano gli stessi ricordi e tutti e due avevano nella mente quel tempo e quell’età. Ora, si trattava di iniziare una nuova avventura. Si ricordavano il soprannome della Sagra… “dell’erba medica”. L’Osteria poteva essere il luogo ideale per far convergere i “possibili interessati alla manifestazione”. Claudio stese un programma di massima e consultò le poche donne anziane della località. Tutte diedero il loro contributo di idee e la loro disponibilità per la data fissata. Per prima cosa, le anziane donne recuperarono i vestiti che avevano portato in gioventù caratteristiche della località… Poi, Edvige ebbe una “sua” idea. Per una Festa ci voleva la musica. Edvige, quand’era ragazza, aveva una bella voce da mezzosoprano. Ricordava anche alcune canzoni popolari. Con l’aiuto di Claudio, suo marito, si procurò della basi musicali, e si mise a cantare. Edvige ci provò gusto. Organizzò, allora, un coro di poche persone. L’Osteria divenne così la sede del “Coro dell’erba medica” con due voci soliste: Claudio e Ubaldino.(194) -

 
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LA BORSETTA di Teresa Ramaioli

Post n°17156 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

LA BORSETTA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 28/12/14 alle 09:23 via WEB
BORSETTA--La borsa è l'accessorio per eccellenza di ogni donna,nessuna di noi potrebbe farne a meno: oggetto indispensabile per contenere portafoglio, cellulare, chiavi, trucchi, fazzoletti, agendina, sciarpa, ballerine o scarpe di salvezza senza tacco , è diventata negli anni un simbolo della moda. Stagione, collezioni, mode, colori e occasioni…c’è sempre un motivo per comprarne una nuova. ,Le prime borse sono state inventate ed usate da uomini: gli uomini primitivi idearono il sistema di accartocciare le pelli di animali per trasportare armi ed utensili e in seguito, con la nascita e la circolazione della moneta le borse da uomo si diffusero sempre di più. E' in epoca medievale che nascono i modelli di borsa che ritroviamo tutt’oggi: c’erano borse da portare alla cintura la “crumena” o borsa a tracolla e la “manticula” da portare a mano( la nostra pochette). A partire dal rinascimento le borse iniziano ad essere considerate degli accessori legati alla moda e i materiali utilizzati per realizzarle e decorarle sono sempre più prestigiosi: cuoio, velluto, broccati, rasi, fiocchi, nastri, oro e pietre preziose. Fra ottocento e novecento, la donna inizia a essere sempre più indipendente ed è allora che la borsa diventa un simbolo di emancipazione femminile e, con la crescita delle attività femminili, un accessorio indispensabile.Esiste addirittura un museo che è stato completamente dedicato alle borse, il Museo delle Borse di Amsterdam. Un viaggio attraverso la storia delle borse da donna a partire dal tardo medioevo fino ai nostri giorni. Ciao Teresa

 

 

 

 
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TERESA ... E L'OLIVETTI ROSSA

Post n°17155 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

TERESA ...

E L'OLIVETTI ROSSA


iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 28/12/14 alle 20:12 via WEB
A UN' OLIVETTI ROSSA -- Macchina rossa che mi stai davanti fa’ che scriva una poesia sui tuoi tasti neri e bianchi ticchetta la carta e in fondo al rigo lancia il tuo ding chiaro e deciso pensa alle rime che possiamo fare quando mi siedo e ti vengo a trovare. (Poesia di Tony Mitton)---Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°17154 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

 

 

“Imparare dal passato…

per vivere il presente”

Dino

 

 

 
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COMMENTO DI ANGELA URGESE

Post n°17153 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

COMMENTO DI ANGELA URGESE

AngelaUrgese2012
AngelaUrgese2012 il 28/12/14 alle 22:42 via WEB
Un saluto con l'augurio di una buona serata. (Riflessioni dal Vangelo) La gloria di Maria in cielo sarà pari al calice di dolore che ha avuto qui sulla terra, e questa regola vale anche per noi tutti : se grande è il dolore, ancor più grande sarà la tua missione e la tua gloria. La passione di Maria è cominciata prima di quella di Gesù e la sofferenza attende Maria già fuori del tempio, quando è ormai ora di fuggire perché Erode vuole uccidere il bambino. Ed ecco che Maria, Gesù e Giuseppe divengono un esempio di profughi che lasciano il loro paese. Il vangelo è pieno di meraviglie che stanno lì da anni e non ti accorgi mai di esse finchè non arriva dallo Spirito Santo la giusta illuminazione. In molte nostre chiese ritroviamo la statua di Maria con una spada che le trafigge il cuore. E in aggiunta a quella definitiva del Calvario, oggi ricordiamo le altre che ci è dato di intuire, e per le quali invochiamo la sua presenza materna nelle nostre analoghe situazioni. Vorrei quindi ricordare la paura quando smarriscono Gesù dodicenne: "Magari lo hanno preso e venduto come schiavo e non lo rivedremo più...". Come già ricordato anche il fuggire in Egitto con la paura di essere presi dai soldati di Erode, e poi laggiù a cercare lavoro presso persone prevenute nei loro confronti: erano ricercati dal re, quindi gli altri avevano paura ad aiutarli. Poi a Nazareth: quando, alla morte di Giuseppe, si configura una diversa atmosfera in casa. Ed ecco arrivare la partenza di Gesù per la predicazione, e quindi la solitudine di una casa vuota. Il cuore di una mamma... Il cuore di una donna... La solitudine di una casa che comunque si è svuotata: una spada che entra nel cuore. A tutto questo aggiungiamo il malanimo della gente, le calunnie di coloro che "giudicavano" Gesù perché a trent'anni non si era ancora sposato. Non si sposava forse perché non gli piacevano le donne? Le mamme sentono sempre i discorsi della gente cattiva che interpreta male, o che vuole interpretare male: gente maligna e non benigna! Poi a Gerusalemme: le incomprensioni dei Sommi Sacerdoti verso Gesù con relativa accusa di eresia. Gesù un eresiarca ! Gesù accusato di non avere titoli di studio: "E' un falegname e vuole insegnare a noi la teologia, a noi che conosciamo le Scritture? A noi che conosciamo la morale della legge?". Gesù veniva "cretinizzato", è un pazzo, è un mangione e un beone ! Gesù tradito da Giuda: un amico al quale la Madonna sovente aveva preparato da mangiare come ad esempio la madre di Don Bosco con quei ragazzi che il suo figlio aveva raccolti dalla strada ... E Giuda era un amico del quale la Madonna forse conosceva la madre... Le indelicatezze degli Apostoli verso Gesù: viene abbandonato addirittura da loro... Il tradimento della Chiesa ebraica: dei Sommi Sacerdoti, del Sinedrio... - Il tradimento del giudice romano che poteva benissimo difendere la verità, invece... ha anteposto alle verità carriera e soldi... e infine la peggior spada con la condanna a morte nella infamante crocifissione riservata solo ai malfattori.

 

 
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BUON LUNEDì 29 DICEMBRE 2014

Post n°17152 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da dinobarili
 

BUON LUNEDì

29 DICEMBRE 2014

 
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