Messaggi del 12/12/2014

FEDERICA E ROBERTA A ROMA racconto (176) di Dino Secondo Barili

Post n°16896 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

176

 Federica e Roberta … a Roma

Nella vita ci sono periodi piacevoli e periodi meno piacevoli. A volte le situazioni sono così complicate che non c’è via d’uscita. Bisogna lasciar fare al tempo. Ci sono, invece, periodi in cui … tutto dipende dalla volontà dell’individuo. Come nel caso di Federica, una bella ragazza, trentacinque anni, ragioniera in uno studio di commercialista, con posto di responsabilità. All’ufficio, Federica dedicava molto più tempo di quanto dovuto per contratto. Del resto era una sua scelta personale. Il Titolare dello Studio, Dott. Filippino, cercava in tutti i modi di spingere Federica a dedicarsi anche alla sua vita privata. La risposta era sempre la stessa. “Per fare che cosa? I miei interessi sono qui, circoscritti all’ufficio…” – “E, no.” – ribatteva il Dott. Filippino – “Fatti degli amici… e uno che sia più amico degli altri.” Un sabato di due anni fa, Federica si prese una giornata di permesso. Voleva vedere se era possibile “allargare” i propri orizzonti. Si recò in una palestra poco lontano da casa sua. Come entrò, si trovò gli occhi addosso del gruppo di uomini e donne, quasi tutti della sua età, che sudavano… per raggiungere una “perfetta forma fisica”. Parlò con il Responsabile del servizio il quale illustrò tutte le attività che si potevano svolgere … ed i corrispondenti benefici. Federica memorizzò ogni cosa e disse che ci avrebbe pensato. Dopo due passi fuori della Palestra, la Ragioniera, aveva già deciso. “Non ci avrebbe più messo piede…Non era il suo ambiente”. Per quella mattina si era già stancata di cercare… Sentì il desiderio di gustare un caffè in Piazza della Vittoria a Pavia. Si incamminò per Corso Cavour. Ad un certo punto, la “ragioniera dello studio di commercialista” si accorse che “camminare per la città” le dava un certo benessere, un “non so che” di piacere… Se avesse avuto un’amica con cui parlare avrebbe elencato i benefici del camminare tra la gente, tra persone reali alle quali non doveva dire nulla e loro non dovevano dire nulla a lei. Non come in ufficio dove le persone entravano con mille problemi e volevano la soluzione subito. Federica, sorseggiò adagio un caffè bollente in un Bar di Piazza della Vittoria mentre i suoi occhi vagavano pigri e rilassati sulle persone che andavano e venivano. Ad un tratto individuò una figura  conosciuta. Era Roberta la sua compagna alla scuola media, con la quale si era trovata bene. Era sola ad un tavolino. Decise di salutarla. “Roberta… come stai?” – Roberta sorrise e l’invitò a sedersi. Le due ex compagne cominciarono a parlare del più e del meno. Ad un tratto Roberta ebbe un’idea. “Federica… perché non organizziamo una bella vacanza di una settimana a Roma?” Federica ci pensò un secondo…”Perché no? Non mi ricordo di essere stata a Roma. Sono certa che una vacanza a Roma mi farà bene.” In pochi giorni Roberta e Federica organizzarono il viaggio. Siccome Roberta aveva due amici, Franco e Alessandro (due quarantenni benestanti, scapoli, sempre disponibili per viaggi e vacanze) decise di chiedere loro se erano disponibili per un eventuale viaggio. Franco e Alessandro non aspettavano altro. Le coppie si formarono in un baleno. Alessandro mise gli occhi su Federica e siccome (il giovanotto) subiva il fascino femminile se ne innamorò subito. A Roma Alessandro ha sempre tenuto sottobraccio Federica… la quale ricambiava con piacere. Al termine della vacanza i due erano già fidanzati…. Un anno dopo… sposi felici. E… la “favola” continua anche ora…(176)-

 
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LO ZAMPOGNARO di Teresa Ramaioli

Post n°16895 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

LO ZAMPOGNARO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/12/14 alle 18:07 via WEB
Lo Zampognaro Se comandasse lo zampognaro/ che scende per il viale,/ sai che cosa direbbe/ il giorno di Natale?/ Voglio che in ogni casa / spunti dal pavimento/ un albero fiorito/ di stelle d’oro e d’argento ./ Se comandasse il passero/ che sulla neve zampetta/ sai che cosa direbbe/ con la voce che cinguetta?/ Voglio che i bimbi trovino,/ quando il lume sarà acceso,/ tutti i doni sognati,/ più uno, per buon peso ./ Se comandasse il pastore/ dal presepe di cartone/ sai che legge farebbe/ firmandola col lungo bastone?/ Voglio che oggi non pianga/ nel mondo un solo bambino,/ che abbiano lo stesso sorriso,/ il bianco, il moro, il giallino ./ Sapete che cosa vi dico/ io che non comando niente?/ Tutte queste belle cose/ accadranno facilmente:/ se ci diamo la mano/ i miracoli si fanno/ e il giorno di Natale/ durerà tutto l’anno. (Gianni Rodari)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16894 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/12/14 alle 10:15 via WEB
Mammina mia bella... quanto è delizioso il tuo racconto carissimo Dino! La luna... le stelle... la conchiglia della felicità... baci.. baci.. baci... da tutte le parti... bellissimissimo!!! Un abbraccio e felice giornata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 17:59 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. Ogni giorno è una pagina da scrivere ... ogni giorno è pagina di vita da vivere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DELIA - RICAMIAMO

Post n°16893 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO DELIA ...

RICAMIAMO

RicamiAmo
RicamiAmo il 12/12/14 alle 13:23 via WEB
Ciao Dino , che bel racconto romantico, brava Lisa, non bisogna mai disperarsi l'amore arriva al momento giusto, serena giornata un sorriso Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 17:55 via WEB
Ciao Delia - grazie del commento. La vita va vissuta con il sorriso sulle labbra e la speranza nel cuore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°16892 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 12/12/14 alle 16:39 via WEB
Bisognerebbe volare con la fantasia un po' di più nella vita. Si guadagnerebbe anche in salute… Complimenti per il racconto Dino è anche terapeutico!!!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 17:52 via WEB
Ciao Stefano - hai ragione. La fantasia aiuta a vivere bene. Serve come scacciapensieri. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16891 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/12/14 alle 10:16 via WEB
Amore e felicità... sempre si tengono compagnia... e... baci.. baci.. baci... Un abbraccio e felice giornata carissimo Dino!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 17:48 via WEB
Ciao Antonella - grazie del bel commento. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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PENSIERI SPARSI DEL 11 DICEMBRE 2014

Post n°16890 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 11 DICEMBRE 2014

“Amore e felicità spesso si tengono compagnia”

Dino

 
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ALINA E LISA racconto (831) di Dino Secondo Barili

Post n°16889 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

11 DICEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 11 dicembre 2014 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

831

Alina e Lisa

A volte non basta il lavoro a dare soddisfazione. Ci vuole anche l’appagamento sentimentale ed affettivo. Un anno fa ne sapeva qualcosa la Prof. Alina, cinquant’anni, single, bellissima, Docente di Lettere presso un Liceo del milanese, abitante a Pavia. Cinquant’anni, per una donna, è un’età stupenda a condizione che la parte sentimentale sia pienamente soddisfatta. Purtroppo per la Prof. Alina, le cose non erano andate per il verso giusto. I vari incontri “maschili” non avevano dato i frutti sperati. Ora, al compimento del cinquantesimo compleanno Alina cercava la risposta ai suoi molti perché. Un anno fa, ne ha parlato con la sua coetanea, amica e Collega Prof. Lisa, la quale era fiduciosa di trovare l’uomo ideale. “Alina, nella vita, non bisogna mai abbandonare la lotta. Si lotta per tutto. Per conquistare un posto di lavoro. Un ruolo nella società. Per rendersi utile a sé stessi e agli altri … ma non bisogna mai dimenticare che per aiutare gli altri … bisogna stare bene noi stesse. Prima di tutto, incontrando l’uomo giusto … con il quale vivere momenti da sogno” Ecco … era proprio quello che pensava la Prof. Alina. Da quale parte cominciare? La Prof. Lisa aveva delle idee. “Alina, potremmo fare dei viaggi … io e te. E poi, lasciar fare al Destino” Ad Alina l’idea piacque. “E come?” Sembrava che la risposta fosse programmata. “In treno …” risposte prontamente Lisa.  “Anzi, visto che abitiamo entrambe a Pavia … la prima meta, sarà Genova” Per Alina è stata una scossa in tutti i sensi. Era giovedì. Giusto in tempo per mettersi in ordine. Andare dalla Parrucchiera Katy, un’estrosa trentenne che non c’era l’uguale. Siccome, Alina era particolarmente effervescente la trentenne si fece spiegare le ragioni. Quando Alina disse a Katy che sarebbe andata a Genova, la Parrucchiera si illuminò d’immenso.”Allora è l’occasione giusta. A Genova c’è mio Cugino Filippo che organizza dei Party per la promozione di nuove località. Ecco l’indirizzo con il programma dei Party” Come poteva Alina dire di no alla Parrucchiera Katy? E poi, un luogo è uguale ad un altro … Tutto dipende dal Destino. Un sabato mattina di un anno fa,  Alina e Lisa hanno preso il treno a Pavia destinazione Genova. Si erano preparate talmente bene che sembravano giovani trentenni, con una vivacità ed una verve da fare invidia. Accade sempre così … quando le persone hanno sogni da realizzare. Da Pavia a Genova ci sono due ore di treno si e no, ma il tempo è passato in un secondo. Alina e Lisa erano sedute una accanto all’altra. Di fronte c’erano due cinquantenni che non riuscivano a toglier loro gli occhi di dosso. Anzi, un paio di volte uno dei due cinquantenni, ha cercato di “attaccare bottone”, come si dice in gergo. Le due pavesi avevano già la testa nei Party del Signor Filippo, Cucino della Parrucchiera Katy. Genova è una città bellissima e misteriosa. Il mistero sta nella sua lunghissima storia. Nei legami della città con tutte le località del mondo.

Il primo Party del Signor Filippo era fissato per mezzogiorno. Alina e Lisa si presentarono puntualissime. Il programma prevedeva l’illustrazione delle “isole segrete del Mediterraneo” ed un’isola in particolare … “l’isola della Luna” … un isolotto in mezzo al mare dove solo esperti navigatori erano in grado di raggiungerlo. Quell’isolotto, però, aveva un segreto “la conchiglia della felicità”. Il Signor Filippo, cugino della Parrucchiera Katy, organizzava la gita di mezzanotte … per raggiungere “l’isola della Luna” e raccogliere la conchiglia della felicità. L’illustrazione della meta è stata talmente affascinante che Alina e Lisa si iscrissero subito e nel pomeriggio di quel sabato partirono, insieme ad altri gitanti per “l’isola della Luna”. A volte basta uscire dal tran tran quotidiano per vedere il cielo azzurro ed il futuro rosa. Così è stato per Alina e Lisa. Nel gruppo dei gitanti c’era due affascinanti signori sui cinquant’anni, il Dott. Michele e il Dott. Raffaele, i quali hanno messo gli occhi sulle due pavesi e non li hanno tolti più … Anzi, Michele è stato il più intraprendente. Si è presentato ed ha dato inizio ad una conversazione che ha portato i due a darsi subito del tu. Anche Raffaele ha fatto la stessa cosa con Lisa, ma si vedeva che era più impacciato. Michele e Alina intanto non vedevano l’ora di raggiungere l’isola della Luna per trovare qualche angolo appartato … dove trovare la “conchiglia della felicità”. A volte basta iniziare … e si è già a metà dell’opera. Un isola è sempre un’isola … un luogo ideale, dove idealmente si può vivere una vita da sogno. Appena Alina e Michele misero piede sull’isola della Luna si affrettarono a cercare la “conchiglia della felicità” La ricerca è stata brevissima. La trovarono e … come per incanto … si sentirono innamorati l’uno dell’altro. Così è accaduto a Lisa e Raffaele. Ormai non c’erano più limiti. I baci sono andati da tutte le parti … perché la felicità è contagiosa. - Questo è il racconto 831, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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CALENDARIO DELL'AVVENTO di Teresa Ramaioli

Post n°16888 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CALENDARIO DELL'AVVENTO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/12/14 alle 17:51 via WEB
CALENDARIO DELL’AVVENTO--- VENERDI 12 DICEMBRE---GLI ZOCCOLI---Questa leggenda risale ai tempi in cui i Barbari invasero la Gallia devastandola. Il mondo gallo-romano stava crollando ed i contadini fuggivano all'incalzare delle orde di Attila e di Genserico. Fra i contadini in fuga c'erano anche San Crispino e San Crispiniano. La notte di Natale, tremanti di freddo e di fame, essi bussarono alla porta di una misera casupola di Crespy en Valois. Comparve una donna in lacrime, con voce rotta dai singhiozzi narrò che pochi giorni prima, suo marito era stato ucciso dai Vandali. Ora le rimaneva solo un bambino di due anni che piangeva in una culla. "Ha fame. Ci hanno portato via tutto e abbiamo tanto freddo; per l'ultima fiammata ho bruciato persino gli zoccoletti del mio piccino. I due santi, commossi, andarono ad abbattere un albero nel bosco vicino e svelti svelti intagliarono due rozzi sandaletti che posarono davanti al focolare spento. Poi si inginocchiarono in preghiera. Ed ecco che miracolosamente i trucioli che avevano gettato nel camino si misero a danzare e a brillare. Non erano più trucioli di legno, ma pepite d'oro. E così Crispino e Crispiniano furono proclamati patroni dei calzolai. Gli zoccoli di legno da allora vennero considerati un simbolo natalizio; ogni anno, colmi di dolci o semplicemente decorati a vivaci colori, ornano le case o si regalano. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°16887 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 11/12/14 alle 20:31 via WEB
Bel racconto si comincia da un dipinto il castello la vacanza è poi... Anche da questo racconto potresti scrivere un romanzo.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 08:39 via WEB
Ciao Donatella - Hai ragione. Si comincia da un dipinto, la vacanza... e poi. Il fine è sempre la felicità. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°16886 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/12/14 alle 20:28 via WEB
Carissimo Dino, secondo me la bellissima Laura dice sì!!! a un gentiluomo come Louis non è possibile dire di no! Troppo bello l'amore!!! Un abbraccio affettuoso, buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 08:38 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Buona giornata. Dinp
(Rispondi)

 

 
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CIAO ROSSELLA ...YARIS

Post n°16885 pubblicato il 12 Dicembre 2014 da dinobarili
 

CIAO ROSSELLA ...

YARIS

Yaris167
Yaris167 il 11/12/14 alle 21:38 via WEB
Bel racconto Dino. I luoghi, l'atmosfera, direi una fiaba moderna della serie: segni, coincidenze e filtri d'amore :-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/14 alle 08:41 via WEB
Ciao Rossella - grazie del giudizio. Il racconto è tra sogno e realtà. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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