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Messaggi del 25/07/2012

CUCINA DI MARE

Post n°863 pubblicato il 25 Luglio 2012 da atapo
 

 

FIRENZE CHE NON TI ASPETTI

 

 

Renoir, Déjeuner des canotiers


Un viaggio ai tempi di community e di blog ha una possibilità in più: l'incontro con qualcuno che si è conosciuto soprattutto come “amico di tastiera” ...la promessa di rivedersi ancora, in una città o in un'altra, il mondo diventa più piccolo, le amicizie diventano più numerose e più varie...

In questi giorni è turista a Firenze un amico di blog (con signora), quindi tre “donzelle” fiorentine, che forse, pur abitando nemmeno troppo distanti l'una dall'altra, senza internet mai si sarebbero incontrate nella realtà avendo vite e destini completamente diversi, hanno pensato ad una cena tutti insieme, con l'aggiunta dei rispettivi coniugi, tanto per arricchire ancora di più il gruppo.

Ma dopo una giornata di immersione totale nell'arte e nella città storica abbiamo proposto ai nostri ospiti un'esperienza diversa: lontani dalla frenetica e rumorosa movida serale del centro di una Firenze estiva dove è un'impresa parcheggiare!

Allora ieri sera... via al tramonto verso la periferia, l'estrema periferia: l'auto ha attraversato il più moderno ponte sull'Arno mentre il sole che si abbassava cominciava a tingere l'acqua di rosato, verso luoghi dove le strade diventano argini di canali e confini di orti e campi, dove le case non formano più quartieri, ma borghi di origini antiche che avrebbero anch'essi storie da raccontare tra qualche porta incorniciata di pietra e qualche madonnina di terracotta sui muri agli incroci per proteggere da superstizioni lontane nel tempo. Pare di essere in un altro mondo e invece siamo a pochi chilometri dal centro. E lì siamo arrivati ad una pizzeria-trattoria, talmente modesta che non ha neppure un nome, è collegata ad un circolo e la si conosce tramite il passa-parola di chi l'ha scoperta e vi ha mangiato bene. Io c'ero stata diverse volte con i colleghi di scuola e le classi per le cene di fine quinta.

Il vento forte, ma rinfrescante, di tutta la giornata stava calando e abbiamo cenato all'aperto, la tavolata aveva come sipario una fila di oleandri fioriti, gli avventori erano pochi, la nostra serata è stata perfetta.

Si mangia davvero bene, il pesce è la loro specialità, gustando la pizza ai frutti di mare, le linguine all'astice e altri primi “marinari” potevamo credere che dietro quegli oleandri ci fosse davvero il mare...anche perchè i nostri discorsi hanno avuto tra gli argomenti le vacanze...passate, future prossime e remote. Ma si è parlato di tutto: ci sono esperienze che quando scriviamo e ci leggiamo nei blog suscitano curiosità e domande che è bello esternare finalmente guardandoci in faccia, poi la conversazione si allarga, prende strade nuove a raccontarci la vita che non finisce tutta nei nostri post, ci si conosce meglio, magari si fanno progetti insieme...

Senza mai guardare l'orologio siamo stati gli ultimi a uscire dal locale, quando il cameriere cercava di farci capire che...insomma...avrebbe anche chiuso ...

Peccato! Saremmo rimasti volentieri ancora insieme!

Ci siamo avviati alle auto tra le casette silenziose e la strada deserta, il vento era completamente caduto e la notte era tiepida, annuncio della prossima giornata afosa...

Poi i saluti... e il ritorno alla vita normale, fine della ricreazione.

Credo proprio che questa serata sarà uno dei ricordi più positivi di questa mia estate difficile...

Stamattina di nuovo caldo torrido, scopro che è San Giacomo, penso a Giacomo Leopardi, ne ho parlato da poco, il nostro amico di blog ne è appassionato, mi viene in mente anche un altro Giacomo, di cui amo le canzoni, che ha cantato il suo “plat pays”, un po' simile a questa Firenze insolita che ci ha ospitati ieri sera...



 

 
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