Cuore e regole
Ex, ex, ex-tante-cose e fino a quando non diventerò anche ex vivo sarò in via di definizione, sempre coerente con me stesso; sempre io
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UN TEST CHE MI RAPPRESENTA
Which angel are you?
You are a balanced person, you may be bad at times, and good at others, but your a good balance. You can be on the receiving end or the giving end but no matter what, you always seem to come out balanced. You give good advice and direct people to lead a good balance of life. Your the ying and the yang. Your level-headed and rarely fail in life. You can be in the crowd and not seen, but you have the ability to shine aswell.
Molto carino anche questo:
for some reason you have felt very distant from everyone else and you try to follow your own path. throughout the years you have seen a lot of freaky shit and sometimes it overcomes you and you get stuck in the rabbit hole trying to figure out what it is. All you know is that humans aren't the only ones out there and there is something about yourself that is still a myster.
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Nodose soluzioni°°°l'ennesima quadratura del cerchio Vediamo di rispondere al commento di Lulla. 1. il divorzio o una separazione di per se non è un peccato poiché una separazione, una mancata convivenza pur non essendo una situazione virtuosa non lede irreversibilmente il sacramento del matrimonio. Si spera sempre (e spesso inutilmente) che i due coniugi si possano riappacificare e riprendere la vita coniugale. Di per se questo è possibile. Sarebbe diverso se uno dei coniugi avesse compiuto degli atti contro la/il compagno allora è ovvio che egli è responsabile della separazione e non potrebbe semplicemente continuare a ricevere la comunione coe se nulla fosse. Queste situazioni vanno valutate caso per caso ...come sempre! Le regole sono valide sempre ma la vita ed il bene delle persone è superiore quindi il sacerdote dovrebbe farsi educatore e guida sempre a servizio della persona e non della regola. Però, ripeto, le regole ci sono. 2. Quando ci si mette con un altra persona la situazione è diversa perché si compie un atto d'infedeltà verso il coniuge, visto che il vincolo sacramentale esiste anche se sono separati. Quindi non importa se la nuova relazione sia continuativa o meno importa il fatto che si ha avuto una relazione extraconiugale. Una relazione così, avere un'amante, si può avere anche se i due non sono separati. Infatti non c'è differenza. Tutto sta se quella persona è in grado di ritornare sui suoi passi o no. 3. La convivenza extraconiugale (sia prima del matrimonio che in seguito ad una separazione) aggiunge un altro elemento che è lo scandalo. Quindi un parroco/sacerdote può, anzi, deve negare la comunione quando la convivenza o la relazione è di dominio pubblico poiché dare la comunione vorrebbe dire approvare agli occhi dell'assemblea liturgica tale situazione. Per contro, se nessuno conosce questa situazione il fedele potrebbe fare la comunione, come accade spessissimo, d'altronde, ma questo è un atto arbitrario e di per se insensato. Chi è in peccato non è in comunione con Dio quindi chi la prende celebra una menzogna. Se non si approva ciò che la Chiesa dice non si può "rubare" ciò che la Chiesa fa. La questione non è tanto se una persona può fare o no la comunione ma se può ricevere l'assoluzione nella confessione. Per ricevere l'assoluzione è necessario il sincero pentimento e il dolore per il peccato ed è richiesta l'intenzione di non commettere più quel peccato e di riparare al danno come possibile. Il sesto comandamento "non commettere atti impuri" non è stato abolito anche se oramai tutti se ne infischiano allegramente, dovrà farlo Dio, eventualmente, e non la Chiesa che non ne ha potere e quindi non lo fa. PS Ci sarebbero delle distinzioni e delle precisazioni... ma se può bastare... mi fermerei |
Inviato da: SUPERLIGHT2020
il 09/05/2020 alle 14:31
Inviato da: Pytagoricum
il 15/10/2013 alle 13:23
Inviato da: rosarossadgl9
il 20/10/2011 alle 14:07
Inviato da: bimba_colorata
il 20/10/2011 alle 09:43
Inviato da: akkuaketa
il 09/08/2011 alle 07:57