espe dixit

brava gente ...

carucci, eh? Li abbiamo votati noi (in senso globale, intendo), ci rappresntano alla perfezione.

sono indignata. com'è possibile che un uomo, dopo cinque lunghissimi anni venga a percepire APPENA 3108 euro di vitalizio? voglio sperare che almeno siano importi netti.

Anche una donna, cara. Non lo sai che c'è la parità?

ma smettila. da quando?

Da quando hanno deciso che noi comuni mortali dobbiamo prenderlo dietro tutti, a prescindere dal sesso.

oh. adesso capisco perchè non ne sapevo nulla: è una cosa che riguarda VOI comuni mortali...

Vai tranquilla ciccina. Tra vent'anni poserai la coppa d'ambrosia e ti metterai a novanta come tutti.

poco male. tra 20 anni se tutto va bene sarò così rincoglionita da non rendermene nemmeno conto.

E' meglio che cominci ad allenarti, allora.

Non ho ben capito, esper, se piacerebbe anche a te di poter godere di quel vitalizio, oppure se saresti più felice togliendolo a chi lo ha.

Non fare lo gnorri, hai capito benissimo. A me basta quello che ho, guadagnato onestamente, senza privilegi e pagando le tasse. Amen.

No che non ti basta.

Hai ragione, voglio anche rispetto per le persone di qualunque colore e per l'ambiente. Equità. Giustizia. Servizi che funzionano. Scuola e sanità pubbliche al di sopra del livello di vergogna. Ho un sacco di pretese, in realtà.

Allora quella lista lì non basta più, espe. Dovrai pubblicarne una lunga-lunga, ma così lunga... che forse ti converrebbe metterci solo il tuo, di nome, e considerare fuori tutti gli altri, anche me, ovviamente.

Perdonami, alfred, ma non ho capito.

Non ti preoccupare, espe, è un fatto normale non capire, quando si è fuori di quella lista.

No, tesoro, ora mi spieghi con parole chiare. Tu quale sei, quello che ruba a destra, o quello che dorme a sinistra?

Supponiamo che tu ti candidi e che dopo una lunga ed estenuante capagna elettorale vieni eletta e che per cinque anni ti dài anima e corpo all'attività politica per la gente e con la gente che rappresenti e che finito il mandato ti appioppano quella pensione da favola che tu senz'altro rifiuterai. E supponiamo che poi ti svegli tutta sudata. Che fai?

Una doccia.

ho guardato tutta la lista, non ci sono. Perdindirindina

E' perchè sei stata eletta sotto falso nome.

Non la guardo neanche morta. Dammi pure della vigliacca, pazienza.

Liberissima.

Lo sappiamo da almeno sessant'anni di queste storie, come sapevamo di tangentopoli e di tutti gli intrallazzi che fanno adesso. Ora serve solo l'ennesima inchiesta che smaschera un ministro che ha pagato una casa davanti al Colosseo meno della metà del suo prezzo reale, per cadere tutti dalle nuvole....

Senti, ciccio, tutto puoi dirmi ma non che cado dalle nuvole, ok? Cosa debbo fare, rassegnarmi, adagiarmi nella melma come tutti? Non posso, mi dispiace.

Figurati se ti dico una cosa del genere. Dico solo che parlare senza agire, incluso io, vuol dire essere collusi, non giusti. Ma a quel punto il gioco chiede molto di più alle nostre già esauste esistenze di un account su Libero...

Io sono pronta. Cazzo faccio, da sola? Mi compro un sacco di duomidimilano?

Va bene te lo dico in un altro modo. Abbiamo perso. Ci vuole tanto a capirlo?

Embè? Tu se perdi che fai? Ti arrotoli nella carta igienica e fai finta di essere unamummia?

Vuoi dire che Ilona Staller non percepisce il vitalizio? E io che mi cullavo nella consolazione di pagare la pensione a qualcuno che in qualche maniera avevo amato...

Questo elenco è un po' vecchiotto, lider. O magari inizia dal prossimo anno, che ne compie 60. Dipende da quando e per quanto è stata deputato, credo, ma non sono sicura.

mi è venuto il voltastomaco, vado in bagno

Ti faccio una limonata calda.

Non ce l'ha fatta...ha vomitato nell'ingresso...

che schifo...........

credo ne manchino una cifra. M'indigno. E poi? Sapessi cosa fare, lo farei. Il problema è che è così da sempre. Spero che un giorno qualcuno davvero con i controcazzi riesca a porre fine a questa cosa.

Indignarsi è già qualcosa.

E' troppo facile dire che ci andrebbe una rivolusiun, ma credo sarebbe l'unica soluzione...
Dici che devo tirar fuori le fionde dal garage? prendo il forcone dal fienile? le cerbottane con piselli avvelenati?
Occhei, all together, esper....

Una rivoluzione per fare che? Siamo un popolo farlocco, completamente allo sbando. Ma fai una bella scorta di piselli avvelenati, che non si sa mai.

è proprio questo il vero dilemma, il nostro essere farlocchi. C'incazziamo, c'indignamo, ma poi ognuno coltiva il suo orticello e gira le spalle consapevole del fatto che le cose non cambiano e senza far nulla per cambiarle. Non abbiamo tempo e voglia per nessuna rivoluzione, osserviamo i ricchi diventare più ricchi e gli altri e noi restare inermi, ad aspettare che qualcosa succeda. Io per prima, ed anche questo mi fa indignare, la mia incapacità di reagire di provarci, di trovare il modo. Se un modo c'è!

Ci sono alcune cose che possiamo fare. Intanto essere d'esempio per i nostri figli, resistendo alla tentazione di adeguarci. Insegnargli ad essere critici e a non accettare supinamente ciò che ci viene propinato come verità. Tenere occhi e orecchi ben aperti.

Facciamo così: io mi candido, voi mi votate, sto in carica 5 anni e poi ci spartiamo il vitalizio. No, eh?

Ecco, queste sono le cose che danno un senso alla mia vita: sono profondamente onorata e orgogliosa di poter andare in pensione a 65 anni, perché ciò mi permetterà di far risparmiare all’Italia per ulteriori 5 anni la mia esosa pensione che probabilmente ammonterà a ben 800 euro, se tutto va bene. ah come mi sento piena di senso.

Sono favorevole a stipendi alti e vantaggi economici ai parlamentari perché trovo che (un trattamento economico vantaggioso) vada nella direzione della Costituzione (libertà e indipendenza del parlamento in una Repubblica parlamentare). Anche il vitalizio ha una sua logica: un oarlamentarem, sebbene per un brevissimo periodo (ad esempio 5 anni), dovrebbe ricoprire il suo ruolo operando per il bene dell'Italia, lontano da interessi di parte, senza condizionamenti e rischiando di farsi nemici (le lobbies dei farmacisti, dei benzinai, dei notai, dei taxisti, dei costruttori, ecc.). Questa sua assoluta limpidezza e onestà intellettuale potrebbe spingerlo a presentare o appoggiare disegni di legge contrari agli interessi delle lobbies (come gli industriali del cemento o delle comunicazioni, gli editori, le scuole guida, le case farmaceutiche.. ci sono interessi ovunque!), cosa che potrebbe danneggiarlo nella sua carriera (immaginate un deputato di centro-destra che presenti un disegno di legge sulla raccolta pubblicitaria per impedire posizioni dominanti nel mercato): il vitalizio serve a garantire libertà di manovra e indipendenza al deputato, che non deve temere per il suo futuro in termini di risvolti negativi del suo impegno parlamentare. Anche gli alti stipendi servono a garantire libertà e indipendenza del parlamentare, che dovrebbe essere estraneo a tentazioni (corruzioni e condizionamenti delle lobbies). Questi vantaggi dovrebbero però effettivamente tradursi in un comportamento esemplare del parlamentare: i cittadini divrebbereo "cacciare via" immediatamente e senza troppi distinguo il parlamentare che non abbia un comportamento irreprensibile. Qui sta il cortocircuito: gli italiani "brava gente" sono come i loro parlamentari, non giudicano grave evadare, truffare, imbrogliare, truccare un concorso o un appalto. E c'è un presidente del consiglio che vorrebbe relegare il parlamento ad un esercito di soldatini che schiacciano il bottone a comando. Scusa per il commento lungo.

No, figurati. Ti ringrazio, invece. In linea di principio hai ragione. Che l'italiano medio manchi di senso civico è un dato di fatto, ma l'educazione di un popolo dovrebbe essere un dovere della classe politica. Qui è successo il contrario.

Beh, allora anch’io dovrei essere garantita nella mia integrità e indipendenza quando faccio un appalto (lavoro all’ufficio tecnico di un ente locale). Il mio stipendio dovrebbe essere altissssssimo per evitare di farmi corrompere. O no?

Che poi mi chiedo: perchè i nostri politici devono guadagnare di più degli altri in Europa? Perchè dobbiamo allinearci su altro e non su quello?

Gli stipendi pubblici in Italia, per quanto non altissimo, sono più elevati rispetto agli stipendi dei dipendenti privati a parità di mansioni. Più in generale, le tutele per il pubblico impiego sono maggiori delle rispettive tutele del settore privato. per quanto riguarda l'integrità di dirigenti e funzionari pubblici, il parametro principale sul quale si misura il potere decisionale è la cpacità di allocare risorse, una prerogativa dei dirigenti che notoriamente guadagnano molto. Decine di migliaia di dirigenti della P.A. in Italia prendono stipendi alti perché dovrebbero essere responsabili del livello di servizio, della correttezza delle procedure e della qualità della spesa. Tra questi anche coloro che possono decidere di un appalto o di una pubblica fornitura. Io ho fatto il responsabile degli acquisti in un'azienda privata, ho ridotto i costi (gli sprechi di materiale) e migliorato il servizio. Eppure un mese ci hoi rimesso 150 euro di stipednio per una fornitura errata, tra l'altro non dovuta ad un mio errore ma a quello del fornitore che non ne ha voluto sapere nulla di stornare la soma dalla fattura. Non ho mai percepito lo stipendio per la mia mansione (ero inquadrato come impiegato di concetto), avevo solo doveri e nessun diritto. Aggiungo che dubito che nove dirigenti su dieci nella P.A. siano bravi quanto me (sarò antipatico e presuntuoso, ma la stima di 9 su 10 scommetto è per difetto).

Questo è un concetto errato. Gli stipendi di un normale impiegato di un ente locale è ben più basso del privato, credimi. All'interno del pubblico ci sono molte differenze. Sono i politici, a percepire indennità assolutamente fuori luogo. Vorrei che ognuno andasse dal sindaco del suo paese, piccolo o grande che sia, a chiedere quanto percepisce (oltre allo stipendio, naturalmente, se lavora altrove).

No, Espe, non scherziamo! Nel privato vi sono stipendi più bassi e minori tutele. Inoltre si lavora mediamente di più e meglio. Questo accade quasi in tutti i settori, dalla sanità all'amministrazione, passando per la scuola. Penso che un dipendente pubblico impazzirebbe in un'azienda privata. ce lo vorrei proprio vedere un impiegato della P.A. a fare l'amministrativo di una piccola azienda. Io i docenti italiani li licenzierei in tronco, la scuola fa acqua da tuttele parti, sono paraculo, fanno malissimo il loro mestiere, sono pretestuosi, non fanno lezione, scaricano sempre e solo la responabilità sugli alunni (che talvolta promuovono per non rischiare di dovere "chiudere" una classe ed essere trasferiti), non sono presenti in classe, si accordano con i colleghi per alternarsi e restarsene a casa percependo lo stipendio (collusi con i dirigenti scolastici) e chi più neha più ne metta. Se facessero controlli a tappeto verrebbe fuori uno spaccato mostruoso. Gli imprenditori evaderanno pure e i politici ruberanno, ma tanti dipendenti pubblici non fanno una mazza e rubano lo stipendio, facendo danni ulteriori per giunta. Vogliamo parlare delle Poste? Dei ministeri? Degli Enti inutili nei quali i dipendenti pubblici si contano i peli pubici? Nell'università fanno i porci comodi loro, inventano pubblicazioni e ricerche del piffero, quasi tutti lavori scopiazzati quanto inutili. Didattica quasi zero. Siamo seri, su. In quanti lavorano? Presenti esclusi.

ma non è che per caso di cognome fai Brunetta?

Direi proprio di no (Brunetta NO!). Non mi piacciono le ideologie e non mi schiero per partito preso, preferisco farmi un'idea osservando le cose. Mi capita spesso di essere attaccato da tutti, in politica da chi è di destra, chi è di sinistra e chi è di centro. L'onestà intellettuale non è mai stata di moda, è una vitaccia non essere schierato, parola mia. I discorsi (di cui sopra) sono avulsi da ogni contesto, non mi riferivo ad alcuno. E poi io a quell'Espe lì l'adoro.

Per onestà intellettuale dovresti allora evitare di generalizzare a dismisura, si rischia di cadere nel qualunquismo. E’ vero che nel privato ci sono meno tutele, è vero che nel pubblico esistono ANCHE i fannulloni, te lo confermo senza ombra di dubbio, ma sugli stipendi hai toppato clamorosamente. Fidati. La Espe l’ho scoperta da poco, ma già l’adoro anch’io.

Ué, ué, non adoratemi troppo, che poi prendo i vizi.

Le foto che hai messo sono emblematiche...questi hanno vinto al win for life ahahahahahaha li possin'ammazzà, st'impuniti!

No ma scusa... futuri pensionati a chi??? Che qui, di 5 anni in 5 anni ci toccherà lavorare fino all'ultimo respiro! :-(

Era spensionati, infatti.

Ecco. E' la disperazione che mi fa sbagliare!!!!!!

Per Horse: ti è stato già detto che generalizzi troppo, per cui non lo ripeto. Vorrei solo rettificare, a proposito degli insegnanti, che molto spesso la decisione di regalare le promozioni non viene da loro, ma è imposta dai dirigenti. Ultimamente ogni scuola è diventata una bottega dove, se non si smercia abbastanza, si favorisce la concorrenza e si rischia di chiudere i battenti. Dall'alto c'è la raccomandazione di usare mano leggera e non fare troppi morti e feriti, ti puoi immaginare con quali risultati sul livello di istruzione. E parlo con cognizione di causa.

L'appello a non generalizzare per non cadere nel qualunquismo è scontato, lo accetto come argomentazione per principio e non nei fatti. Ti faccio un esempio: acquisti un'automobile nuova con i sedili riscaldabili; è inverno, li accendi e dopo mezz'ora prende fuoco il sedile; le statistiche dicono che di casi analoghi ce ne sono 2 su 20000 (due su ventimila) esemplari di auto prodotte di quel tipo. Domanda: pensi che sei stata sfortunata oppure che il costruttore è un incapace? E se c'è il tuo bambino sul sediolino dell'auto e si ferisce, dimmi, in questo caso te la sentiresti ancora di parlare di caso limite, di eccezione?
Torniamo a noi: i fannulloni nella P.A. sono in percentuale spaventosa; non sparo cifre, ma se anche fossero un terzo si tratterebbe comunque di uno scandalo di proporzioni immani. La mia esperienza diretta è che la maggior parte dei dipendenti pubblici non fa il proprio dovere, indipendentemente dal settore in cui lavora. Sulla scuola concordo, non vi lavoro ma è quello che vedo da oltre dieci anni nelle scuole della mia città (per mio nipote, dalle elementari al liceo): professori assenti ingiustificati con le assenze che non risultano; a turno i professori fanno una o più settimane di "ferie", anche un mese di fila, ma tutto ciò non risulta ufficialmente; non vogliono bocciare i ragazzi, non spiegano, fanno raramente lezione, scaricano le responsabilità sui genitori. La prof di latino ha chiesto che facesse lezioni private, conosciuto il nome dell'insegnante (una docente che ha fatto un esposto perché da tre anni non ha l'assegnazione a quella scuola perché l'insegnante di mio nipote ha santi in terra che la proteggono, dovrebbe andare via lei per lasciare il posto all'altra) ha detto che si tratta di un'incapace ed ha chiesto che il ragazzo studiasse con un'amica di classe; successivamente, non avendo risultati e chiedendo più volte che fossimo noi a spiegargli il latino (!) è tornata sui suoi passi chiedendo che facesse lezione con una professoressa sua amica; questa prof di latino è mancata per un mese è mezzo di fila più altre settimane durante l'anno; gli ha passato il compito una volta, gli ha "abbonato" il debito senza fare il recupero e quest'anno si bisserà. Ha detto che non lo boccerà mai perché se vanno via due ragazzi salta la classe (di una dozzina di alunni, spesso fanno lezione in quattro) e trasferiscono un paio di docenti, a rischio l'intera sezione. E questo è il liceo scientifico. Mio nipote non sa neanche cosa sia una frazione, è ignorante come (quasi) tutti i suoi coetani (ok, non generalizziamo, diciamo come alcuni suoi coetanei).

Cavallino, è evidente che sei rimasto traumatizzato, nei tuoi rapporti con la pubblica amministrazione, ma ti assicuro che non è dappertutto così. Anzi, ci sono molti enti che stanno in piedi grazie alla buona volontà dei dipendenti, che se fosse per i politici, se li sarebbero già mangiati fino alle radici. Sicuramente il settore pubblico che, ripeto, è molto ampio e variegato, ha molti limiti, dovuti più che altro al pressapochismo e alla carenza di senso civico, ma la corruzione alberga soprattutto tra chi è stato eletto a rappresentare i cittadini. Poi, generalizzare è sbagliato, ma in qualche maniera l'ho fatto anch'io, pubblicando quella lista. Sicuramente al suo interno ci sono persone che hanno lavorato seriamente e meritato un certo trattamento, ma è il principio che è sbagliato.

Una volta si diceva che i poltici dovessero guadagnare molto per non rischiare di cadere in tentazione, stabilito che non solo ci cadono ma ci si buttano a capofitto, credo che si dovrebbe rivedere un po', almeno per decenza, questo concetto e i relativi compensi/benefici/privilegi ad libitum di cui godono molto spesso senza fare alcunché per meritarli. Einaudi portava il cappotto dalla sarta a farlo rivoltare per non doverne acquistare uno nuovo troppo spesso, ecco: credo che una via di mezzo si possa e si debba trovare. Anche piuttosto urgentemente. calderoli che vuole tagliare gli stipendi ai calciatori usufruisce di ben nove autobblù solo per lui medesimo.

Considerazioni che possono funzionare per un politico norvegese, o danese. Non per un italiano. Noi abbiamo bisogno di essere controllati, siamo senza fondo e senza ritegno. Dico noi; sono italiana anch'io, seppur a volte tedesca nei modi.

Tu espe? Ma davvero a te piacerebbe essere controllata mentre ti fai la doccia?

Chiamami Hildegard.

Vabbé, se ti fa piacere... Ciao Hildegard, come stai oggi? Dormito bene?

Stanotte no. Mi è venuto il panico per l'aereo che devo prendere fra due settimane, grazie.

Ciao Erica Jong, come stai? (Non come starai fra due settimane, come stai ora...)

Abbastanza bene, grazie, e tu?

Diciamo però, sempre per essere corretti quindi meglio di questi cialtroni come ci ha ricordato Elio Germano, che c'è chi anche a sinistra ritiene che non siano questi i problemi, che alla conta finale siano solo spiccioli, ne ho discusso per giorni su un forum qualche settimana fa. In un forum politico ma orientato a sinistra.

La risposta doveva stare sotto quella di espy dopo il mio commento!:-)))

Non faccio distinzioni, se non quella che i nuovi mostri, pardon, politici (ma è anche sbagliato chiamarli così, perchè la politica vera è una cosa seria) di centrodestra, oltre che approfittare della loro posizione per arricchirsi insieme ai loro amici, se ne vantano pure.

Hai perfettamente ragione, abbiamo bisogno di essere controllati. E' triste a dirsi, ma siamo dotati di scarsissima autodisciplina. Per dire, in Germania sulle autostrade non esistono limiti di velocità: si autoregolano. In Italia abbiamo bisogno di limiti, contravvenzioni, perdita dei punti, e tutto cio' non basta. Nella pubblica amministrazione non c'è controllo, ecco perché dopo un po' la soglia della coscienza si abbassa e tutto diventa lecito. Non è che nel privato esista maggiore coscienza, semplicemente ti fanno rigar dritto.

Appunto, perchè nel privato c'è un padrone che alla fine della fiera deve guadagnarci. Il guaio del pubblico è la roba di tutti non è di nessuno, e quindi tutti si possono sentire autorizzati ad approfittarne. Questione di onestà e intelligenza. Se poi ci sono davvero i fannulloni, vanno puniti direttamente, ma nessuno lo fa, perchè è più comodo colpire la massa. Io ce l'ho in particolare con i politici perchè la loro situazione è molto diversa. Loro sono stati ELETTI, per tutelare il pubblico interesse. Come i preti, hanno una responsabilità in più.

Ecco, vedi espe? Non stai "abbastanza" bene, stai bene così-così, un cinque meno-meno. Sei ancora troppo arrabbiata, troppo indignata, troppo impotente di fronte al fatto che le cose non vanno proprio come vorresti tu.

Eh. Quindi? Cosa dovrei fare per stare meglio? Guardare il tguno e le fiction, fare shopping, fare finta di niente, sniffare coca, prendere ansiolitici?

Dormirci su.

Grazie, alfred, sei un vero pozzo di saggezza.