espe dixit

artisti si nasce

La espe è proprio una brava mammina.

Si impegna molto nell'educazione dei suoi cuccioli, cercando di avvicinarli alle cose del mondo con semplicità e schiettezza.
Non si è mai tirata indietro neanche di fronte alle richieste più spinose (un giorno le è capitato di rischiare di dover spiegare cos'è un orgasmo davanti all'intera famiglia riunita, bisnonna compresa, ma le è andata liscia).

Le esperine, dal canto loro, mostrano un approccio naturale e sereno nei confronti di qualsiasi aspetto della vita si trovino ad affrontare.

Della morte, ad esempio, si è parlato spesso. Probabilmente nella maniera giusta.

Tanto che stasera la piccina, ritiratasi nella sua cameretta con l'occhio birichino (chissà da chi l'ha preso?) che le viene quando ne studia una delle sue, si è divertita ad allestire quella che lei ha definito: mostra di arte moderna sull'omicidio.

C'è la barbie decapitata e appesa per le gambe, quella impiccata, quella infilzata con gli spilli e l'orsetto crocifisso e preso a missilate da una specie di carro armato.

Bellissimo. Mancano ancora: la barbie avvelenata, che all'ultimo non si è trovata una boccetta adatta, il ken incaprettato, poiché la Cattelanina innocente  non sa ancora cos'è, ma provvederemo, e quello ucciso a martellate, che è troppo difficile da fare.

Se la classe non è acqua, cos'è?  Cicuta?