LA DESTRA CALOLZIO

ARTEATRO 2008 (2)

Questa sera  al Monastero di S. Maria del Lavello di Calolziocorte per il Festival Arteatro, inaugurato domenica 24 agosto, è andata in scena Erika Redaelli  con il monologo “La Nibelunga” la sua prima piece teatrale scritta ed interpretata direttamente dall’attrice autrice di Lecco, che il direttore artistico del festival, Paolo D’Anna ha notato, quasi per caso, presso lo studio di un regista. Impressionato dalla sua energia l'ha condotta all’esordio proprio davanti al pubblico di Calolziocorte. Nulla da eccepire. In quanto a vitalità ed energia Erika Redaelli, sfruttando la sua verve camaleontica è riuscita ad allietare per un’ora l’ormai abituale folto pubblico di ogni sera, riuscendo a strappare applausi a scena aperta. Paolo D’Anna ha infine consegnato un mazzo di fiori omaggio alla brava attrice (nella foto sotto), prima di invitare tutti i presenti al consueto “Calici sotto le stelle & degustazioni”. Atmosfera d’altri tempi. Sempre aperte le mostre.


  Serata entusiasmante ieri sera, lunedì 25 agosto, alla presenza dell’ormai affermato scrittore bellanese Andrea Vitali, alla vigilia del suo viaggio in Olanda di oggi. Una serata sorprendentemente bella, esaltante, ma allo stesso tempo discreta e divertentissima, nella sempre splendida cornice serale del Monastero. Naturalmente sempre presente il nostro coordinatore di Calolzio e Valle San Martino Renato Bolis, la serata si è conclusa con un breve discorso del sindaco Arrigoni di Calolziocorte, intervenuto con la consorte. Sempre presenti anche il vice sindaco Valsecchi e il consigliere Conti.
  Da programma la serata sembrava di quelle culturali, utili allo scrittore Vitali per promuovere il suo libro “La Modista… un romanzo con guardia e ladri”, coadiuvato dal critico cinematografico Nicola Giglio. Tuttavia, lo scrittore s’è dimostrato persona davvero esilarante, divertendo con i suoi commenti spontanei ed estemporanei, fra le letture, anche piccanti, dei passi del suo libro, da parte dei bravissimi Monica Costa e Salvatore Di Gennaro, un pubblico, molti anche in piedi, che ha potuto così godere appieno di una serata di due ore e mezza, di cultura, teatro musica e diciamolo puro teatro-cabaret, grazie alla verve comica del dottor Vitali, nel raccontare aneddoti, curiosità riguardo alla trasposizione in film del suoi libri o nei rapporti con i suoi ammiratori o paesani. Sì perché lo scrittore è un dottore (nel vero senso della parola), il quale adotta nomi stranissimi ed antichissimi per i protagonisti dei suoi libri, più vicini alla Magna Grecia che a noi, trae spunto da personaggi e fatti realmente accaduti, ha cui ha potuto assistere in prima persona o che gli sono raccontati da gente conosciuta, ha spiegato nell’intervista finale con il pubblico. Li va a scovare negli angoli più reconditi  dei cimiteri, sulle lapidi più antiche o dal calendario di Frate Indovino. Nomi del tipo Ortelia o Efelide, per esempio, che m’è rimasto impresso. Il tutto allietato e accompagnato da musica folkloristica ispirata alle ballate scozzesi, di sapore anche un po’ irlandese e popolare del nostro centro Italia. Bravissimi i musicisti Francesco Motta, alla chitarra acustica e Andrea Gervasi all’organetto diatonico (una specie di fisarmonica piccola).
  Prima di concludere la serata, rispondendo alle domande del pubblico, Andrea Vitali ha poi  assicurato che il suo prossimo libro uscirà in primavera dopo un adattamento di un suo altro libro già pubblicato, mentre si sente di consigliare come prima lettura per chi si avvicina a lui per la prima volta,  “Un amore di zitella”, per il quale nutre una particolare predilezione, sentendolo più vicino al suo modo di scrivere e sentirsi scrittore.
  Una serata diversa piacevole divertente, romantica , di quelle che ti fanno sentire bene quando torni a casa. Indimenticabile!

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