Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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Nickname: atapo
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Sesso: F Età: 73 Prov: FI |
« NATALE 1 - tradizionale | RESPONSABILITA' » |
DOVE SIAMO ?
Passare con figli e nipoti la serata della vigilia ("Natale con i tuoi"), andare alla messa di mezzanotte, non avere a Firenze altri parenti nè ricevere inviti da parenti in altre città d'Italia...
...fa sì che il giorno di Natale per noi due vecchietti sia... tutto da riempire.
Un'alzata dal letto molto attardata, un piccolo pranzo casalingo, un lungo pomeriggio spesso trascorso in casa perchè fa freddo e, si sa, mio marito ama stare rintanato nei giorni festivi. Talvolta siamo andati al cinema, ma quel giorno c'è una ressa tale nelle sale che leva il piacere dello spettacolo.
Io ho un amico, S., conosciuto attraverso il gruppo di Facebook che scrive i raccontini settimanali, il quale abita a Firenze. Ne ho parlato anche qui qualche volta, è una persona un po' originale, di una bontà e gentilezza infinite, di quelli che riescono a vedere sempre positività e per questo si fanno benvolere. Lui da qualche anno ha iniziato una tradizione: lancia un messaggio agli amici su Facebook: "Il giorno di Natale andiamo a passarlo a Viareggio, chi vuole venga, viaggiamo in treno, ci ritroviamo in stazione..." Poi nei giorni successivi si possono vedere pubblicate le foto della gita scattate dai partecipanti, lui no, dice che le cose belle le fotografa nella mente. Solitamente i gitanti comparivano nelle foto ben coperti, sullo sfondo nuvoloni e mare in burrasca, come si conviene alla fine di dicembre. Per questo l'idea mi sembrava carina, ma per nulla adatta ai nostri acciacchi.
Quest'anno però...
Il sole e il clima piacevole di questi giorni mi rendevano triste passare il 25 in casa davanti alla TV o al PC, peggio ancora rinchiudermi in un cinema affollato. Già dai giorni precedenti avevo accennato a mio marito questa faccenda di Viareggio, così quasi per caso, a titolo di cronaca. Per fargli conoscere il personaggio gli avevo fatto leggere il suo messaggio di auguri natalizi:
"Tantissimi auguri a tutti quegli amici che scrivono su(...) , a quelli che amano il rock e la musica in generale, a quelli che vanno al cinema con passione, a quelli che tifano per la squadra della loro città, a quelli che amano viaggiare, a quelli che credono in un mondo più giusto senza prepotenze da parte del più forte, a quelli che leggono e ne traggono vantaggio, a quelli che hanno animali in casa, a quelli che sorridono spesso e a quelli che non stanno troppo bene. A quegli altri gli auguro di diventare uno di questi"
Commento del marito: - I soliti amici tuoi... è tutto fuori di testa!-
Il 25 mattina sono tornata alla carica: era impensabile andare con loro in treno, mio marito odia viaggiare in treno e avremmo dovuto prepararci in fretta. Gli ho proposto l'auto: ci avremmo messo metà tempo, avremmo raggiunto gli altri al mare...
Ha accettato!!! Ho subito telefonato a S., il quale mi ha dato le indicazioni per unirci al gruppo a Viareggio e mi ha avvisato che quest'anno la maggior parte dei gitanti erano americani (lui conosce gente di tutto il mondo).
Bene! Mio marito avrebbe potuto sfoggiare il suo inglese nella conversazione!
Soprassediamo sul fatto che per i preparativi il coniuge si sia dilungato al massimo... così da partire tardissimo ed arrivare ad unirci al gruppo ... davanti allla rosticceria, loro già in coda per ordinare dopo aver fatto una bella passeggiata in spiaggia, cosa che avrei gradito molto anch'io...
Con poca spesa un pesce squisito, perchè la rosticceria è la sorella povera di un famoso ristorante: la cucina è la stessa, ma le stoviglie sono usa e getta e si mangia all'aperto sui tavoli di legno...
Ma si stava benissimo! Un sole che pareva maggio, i giubbotti si potevano togliere, qualcuno stava in maniche corte! L'atmosfera tiepida, l'aria di relax, rivivevo le sensazioni dei giorni d'inverno alle Canarie... Questo clima impazzito è un grosso pericolo, ma in quel momento... era bello non pensarci e goderselo tutto, in una giornata finalmente normale senza stress...
Nella comitiva c'erano una ventina di persone di tutte le età, di tutti i colori, di tutti i paesi del mondo: il mio inglese arrangiato era insufficiente alla conversazione, ma per fortuna molti parlavano abbastanza l'italiano, un marocchino mi ha pure consentito di sfoggiare il francese, fra i pochi Italiani una signora viene da Verona, così mio marito si è sentito più a suo agio...
Dopo mangiato abbiamo passeggiato fino in fondo al molo, respirando a pieni polmoni nel sole, laggiù tra i gabbiani, il mare calmissimo e le terre liguri che si intravedevano in lontananza... A metà del molo una sosta per un brindisi e una merendina: chi era già stato gli anni scorsi aveva portato e offriva pacchetti di biscotti e dolcini, insieme allo spumante nei bicchieri di carta.
Poi abbiamo aspettato sul molo il tramonto... che purtroppo è arrivato prestissimo. Ci siamo incamminati per rientrare, loro verso la stazione, noi verso l'auto.
E sull'autostrada nel viaggio di ritorno ho visto sorgere la luna piena di Natale, enorme e rossa...
Una bellissima giornata, il sole, l'aria del mare, la compagnia simpatica anche se sconosciuta prima di allora, quel mio amico che come un benefico folletto anche stavolta ha procurato serenità...
A commento di una foto che gli ho scattato e mandato mi ha scritto:
"Just a perfect day".
Ha proprio ragione.
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