Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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RIPOSO
(proposta della domenica - 1a settimana)
Domenica...riposo?! Mah...
Una rapida carrellata sulle ormai tantissime domeniche della mia vita, per meditare su questa accoppiata: domenica/riposo. Quale riposo?
Fin dall'infanzia le mie domeniche mattina sono state occupate da messa e catechismo, restavano i pomeriggi... e vado a frugare tra i ricordi...
Pomeriggi domenicali a passeggio con mamma e papà, nella campagna sulle colline bolognesi appena dietro casa nostra o ai Giardini Margherita a portare il pane secco ai daini e a rabbrividire di emozione davanti alla gabbia di una coppia di veri leoni un po' spelacchiati e molto depressi, che comunque qualche volta riuscivano pure a riprodursi e i leoncini facevano impazzire di gioia i bambini bolognesi... Attraversati i Giardini, in estate era d'obbligo la sosta da Pino, uno dei migliori gelatai della città!
Pomeriggi domenicali solo con la mamma per fare visita a qualche suo fratello o sorella o cugina, sparsi nei vari quartieri: incontri con parenti affettuosissimi che vedevo di rado e , timida come ero, all'inizio mi mettevano in soggezione...
Pomeriggi domenicali solo col papà, in centro a guardare vetrine e a raccontarci storie, oppure al cinema, passione che avevamo in comune...
Pomeriggi domenicali con altri bambini al cinema organizzato in parrocchia: vecchie pellicole logore di istruttive e tragiche vite di santi, oppure di Stallio e Ollio o Francis il mulo parlante... In file di panche scomode e affollatissime , rigorosamente i maschi da una parte e le femmine dall'altra...
Pomeriggi domenicali di noia, che riempivo di letture furiose oppure creando mondi e storie con matite colorate e acquerelli... dicono che siano i migliori per conoscere se stessi e per diventare intelligenti...
Pomeriggi domenicali dell' adolescenza, a zonzo per la città in gruppi di amici oppure rinchiusi in soffitte o cantine ad ascoltare musica rock e ad ascoltarci crescere... organizzando la prossima festina tipo dirty dancing, da cui avrebbe dovuto nascere il grande amore... e sere domenicali tutte uguali a ripassare affannosamente le lezioni del lunedì sospirando sul grande amore che non era ancora arrivato!
Pomeriggi domenicali da fidanzati, poi giovani sposi: la gioia dello stare insieme, solo noi due, dopo una settimana di lavoro e non importava dove fossimo e cosa facessimo...
La musica è cambiata con i figli... e allora le due parole domenica/riposo hanno smesso di viaggiare in coppia, perchè la domenica purtroppo è diventata, di norma, il giorno del tentativo di rimettermi in pari con tutte le faccende domestiche accumulate durante la settimana... Tentativo quasi sempre fallito, che mi metteva un'angoscia, una frustrazione... La sera arrivava sempre troppo in fretta, l'ultimo sforzo era spesso quello di preparare a cena la pizza che ai ragazzi piaceva tanto e mentre tutti la divoravano soddisfatti io pensavo che fra poche ore sarebbe ricominciato il balletto: scuola-riunioni-preparare le lezioni-fare la spesa-cucinare-dirimere le questioni tra i figli-incombenze varie-imprevisti dell'ultimo minuto. E io non ero soddisfatta e il marito nemmeno perchè, per quanto io potessi fare, restava sempre qualcosa in sospeso...
Ora... in pensione anche la domenica la posso gestire meglio, ma va a finire che quasi sempre la passo in casa, ancora alle faccende domestiche. Ma il motivo è che i mezzi pubblici sono più rari, i cinema, i teatri o le fiere sono più affollati, io ed anche mio marito preferiamo uscire oppure organizzare qualcosa nei giorni feriali.
Oggi pomeriggio però uscirò, ma non per relax! Avrò le prove di teatro, sarà per l'ultimo spettacolo!!!
Approfitto per dirvi che è ormai arrivato alla fine il mio corso di TEATRO VERO. E' stato difficile, non solo all'inizio, però mi è piaciuto e ho imparato molto. L'insegnante (pensate, ha 38 anni, uno in più di mio figlio!) è molto contento del nostro gruppo e per il saggio finale ci fa preparare una serie di scene tratte dall'opera di Woody Allen “Sesso e bugie”. Ci ha detto subito che sarebbe stato un lavoro su un testo difficile, ma pensava che noi ce la potessimo fare, perchè siamo BRAVI!!! Questo non vuol dire che sia tenero con noi alle prove, anzi, ci maltratta e ci critica, pretende, ci vuole sempre migliori e dopo aver ripetuto una scena siamo veramente K.O., ma le storie che mettiamo in scena sono molto divertenti e ci rendiamo conto che è necessario tutto il nostro impegno per far divertire anche il pubblico.
Da oggi proveremo tutti i giorni, il debutto sarà mercoledì sera, con replica giovedì: due serate addirittura! E la locandina sarà inserita nel “cartellone” di quel teatro! E allora... “Provaci ancora Sam!”
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