Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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Messaggi del 26/12/2024
DOPO NATALE
E' finito il calendario dell'Avvento, un po' mi manca.
Era diventata una piacevole abitudine: appena alzata e acceso il cellulare correvo a vedere se la regista aveva pubblicato sul gruppo whatsapp la lettura del giorno, la ascoltavo subito, commentavo mentalmente chi aveva letto, le pause, le parole più o meno scandite...
Tutti ci siamo impegnati molto, in aggiunta certe correzioni per merito della tecnologia hanno tolto errori, insomma, è venuto un bel lavoro. Appena mi era possibile lo inoltravo a certi miei gruppi e amici affezionati, su whatsapp e su facebook, da youtube lo mettevo qui, se il libro non lo conoscevo andavo a cercarne la trama per eventuali mie prossime letture: era diventato quasi un lavoro, da fare ogni giorno.
E ora mi manca, ma tutto ha una fine e resta la soddisfazione.
Che Natale è stato quest'anno? Anticipato di un giorno, perchè Riccardo "passava" alla mamma martedì sera e il 25 mio figlio con la compagna partivano per qualche giorno di vacanza a Napoli.
Così ci siamo ritrovati il 24 da mia figlia per il pranzo dei "Bimbi-Natale".
Io continuo a chiamare così il nostro raduno familiare, ma ormai di bimbi ne è rimasto uno solo, Cesare, gli altri sono tre ragazzini alti e sottili e una ormai signorinella che a dieci anni e mezzo gradisce in regalo vestiti e braccialetti piuttosto che giocattoli. E Babbo Natale dei nonni si adegua, con le buste di denaro così che ognuno si compra ciò che vuole, di suo gusto.
E' stata una bella festa, tante buone cose da mangiare, ognuno ha portato le sue specialità: noi nonni due piccoli tacchini ripieni, una ricetta mezza seguita mezza inventata, ma venuto buonissimo e abbondante da congelarne un bel po' di avanzi. Finalmente qualche ora per ritrovarsi tutti insieme, per scambiarsi le novità delle famiglie, gli aggiornamenti, i consigli, i racconti di imprese e di ricordi; io meditavo che i nipoti crescono, vedono volentieri i nonni, ma non corrono più a farsi coccolare, sono autonomi, lasciano gli adulti in chiacchiere e vanno in altra stanza a collaudare i doni arrivati di maggior interesse: quest'anno un gioco tipo tiro a segno che spara delle palline seminandole per tutta la stanza, compreso sotto i mobili per la gioia del doverle poi ritrovare tutte.
Mi sentivo come quando mi accorgevo che crescevano i figli: ora tocca ai nipoti, non me li godrò più come nel passato, non saranno più "piccoli", incantati da una fiaba, una filastrocca, un saltellare sulle ginocchia. Quei tempi si vorrebbe che non finissero mai, io poi mi sento defraudata dai due anni di covid in cui ci siamo potuti vedere pochissimo, quasi interrotti i rapporti e dopo... certi tempi erano definitivamente perduti.
Questa è stata un po' la malinconia del mio Natale, ma non la sola: c'è qualcos' altro in me che non va, mi fa sentire insoddisfatta: la serenità che ho avuto nei mesi scorsi è spesso lontana, sono riemerse situazioni del passato che mi hanno messo in crisi, mi fanno sentire inadeguata e colpevole anche inconsciamente o senza volerlo: riaverle davanti agli occhi e nella mente non mi aiuta. I problemi di salute non ancora risolti credo che appesantiscano la situazione, ora si avvicina la fine dell'anno e vengono tempi di bilanci...
Come andrà a finire?
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Inviato da: atapo
il 26/07/2024 alle 23:10
Inviato da: la.cozza
il 10/07/2024 alle 09:57
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