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DOVE ANDRO' (FORSE)

Post n°1774 pubblicato il 22 Agosto 2021 da atapo
 
Tag: viaggi

MADAGASCAR

 

 

Così lontano… Le notizie su questa grande isola mi sono arrivate da mia figlia: lei se ne era invaghita da ragazza, affascinata soprattutto dai lemuri, strani animali un po’ scimmie un po’ orsacchiotti. Sognava così tanto questa terra che ci è andata… in viaggio di nozze!|

I due sposi hanno convogliato in questo viaggio i regali di matrimonio, tanto ormai la casa ce l’avevano, abitavano già insieme. L’agenzia ha organizzato un tour di alcune coppie, mi pare anche altri fossero in viaggio di nozze, con la guida che li ha accompagnati a visitare i luoghi più significativi, su e giù per l'isola, per concludere con un soggiorno nell’isola famosa di Nosy Be: capanne sulla spiaggia, cene romantiche, spettacoli tipici, insomma una luna di miele da romanzo.

Un viaggio indimenticabile e la conoscenza coi suoi lemuri: ne ha riportato foto molto suggestive, alcune tra le più belle sono incorniciate e fanno arredamento in casa sua.

In quei giorni confesso che io, come mamma apprensiva, qualche timore ce l’avevo, mi sembrava un’avventura grossa… Era la trepidazione della chioccia che deve lasciare i suoi pulcini!

Non credo che andrò mai in Madagascar: autonomamente mi pare arduo organizzare, un viaggio con guida ed altre persone sconosciute, in cui bisogna avere un minimo di spirito di adattamento e di tolleranza, in cui ci sono orari precisi e luoghi definiti... mio marito non lo accetterebbe mai. Così mi restano solo le foto di mia figlia.

Ma ora stiamo per partire con il camper: dopodomani, se tutto va bene, perché il marito ancora deve andare a finire la revisione del mezzo e conta di farlo domani.

Dove andremo? Verso sud e, udite udite, proprio in un luogo che avevo messo qui nei box, e nei post, in uno dei mesi scorsi.

La scelta non è stata casuale, c’è un perché. Quale luogo, quale scelta?

Permettetemi di non dirlo adesso, per scaramanzia… a martedì mancano ancora diverse ore e tutto può succedere… Arrivederci!

 
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SI E' ARRESO

Post n°1773 pubblicato il 20 Agosto 2021 da atapo
 
Tag: viaggi

MONTAGNA 2021 – seconda puntata

 


 

Speravo che la seconda puntata arrivasse più velocemente, non un mese dopo: era da luglio che non salivamo alla nostra casetta, a prendere il fresco (insomma, anche là si sfioravano i 30 gradi nel primo pomeriggio, ma sempre meglio che a Firenze...).

Lassù il collegamento internet è disastroso, ci sono pochi punti della casa in cui funziona e neppure sempre, a volte va a singhiozzo. Anche quando installeremo il computer e non dovremo più arrangiarci col cellulare, sarà faticoso e lento qualsiasi lavoro. In questo periodo poi è peggio del solito, forse perchè ci sono molti più abitanti, i turisti, chi viene nelle seconde case, come noi, e le linee sono sovraccariche... come sono affollati i negozi, il supermercato, persino l'edicola dove bisogna prenotare il giornale il giorno prima.

Ogni tre-quattro giorni siamo scesi a Firenze, nel tardo pomeriggio, per annaffiare il giardino nostro e le piante di mia figlia che è in vacanza anche lei. Al mattino successivo, prima del caldo, in fuga di nuovo verso la montagna. All'ultima discesa abbiamo portato con noi tutto il marchingegno per l'impianto automatico di innaffiatura... il marito l'aveva finalmente terminato lassù, chiuso tutto il giorno in una stanzetta! L'ha montato: NON FUNZIONA!

Allora si è arreso, ha detto che lo riprenderà in mano il mese prossimo e avrà l'autunno e l'inverno per pensarci, per ora BASTA!

Cosa che io gli avevo delicatamente suggerito già da qualche giorno, di fronte a certe difficoltà che stava trovando: ormai i figli tornano dai loro viaggi, se noi andiamo via loro possono ben passare ogni tanto ad annaffiarci il giardino!

Sul momento naturalmente la sua risposta era stata NO, ma adesso si è arreso... e intanto l'estate se ne sta andando, abbastanza sciupata ormai...

Comunque lassù si sta bene, qualche volta siamo andati a "collaudare" dei ristoranti in zona, per invitarci qualcuno prossimamente (Figli? Amici bolognesi? Famiglia perfetta?). Ancora nessun giro esplorativo nelle bellezze dei dintorni, perchè, come ho detto, lui restava rintanato in casa a lavorare all'impianto e le mie passeggiate a piedi non sono molto lunghe. Comunque è piacevole anche restare al limitare del bosco, a leggere o studiare il copione.

Quest'anno il clima pazzo ha rovinato le coltivazioni: il melo ha UNA SOLA mela, nell'orto si annaffia con difficoltà perchè la sorgente da cui prendiamo l'acqua è quasi secca, fagioli e fagiolini non crescono, chi sembra non soffrirne sono i peperoni, tanti da piegare le piante. Di lamponi nemmeno l'ombra, in luglio erano ancora verdi: chissà se sono stati mangiati dagli uccelli o da chi passa lungo la strada o se si sono seccati per il caldo, come quelli nel giardino di Firenze? Il contadino ci ha detto che le patate, che avevamo intravisto in luglio, sono state divorate da un istrice entrato nell'orto; ora riponiamo le speranze nelle zucche che stanno crescendo, per ottobre.

Un giorno, andando a un ristorante, accanto al parcheggio abbiamo visto una pianta enorme di sambuco, stracarica di frutti maturi: bellissimi grappoli dalla bacche grosse e nere. Mi è tornata la voglia di marmellata di sambuco, avevo già l'acquolina in bocca... però insieme mi tornava in mente il lavoro improbo per prepararla, la mia impresa dell'estate scorsa, quando alla fine mi ero chiesta se ne fosse valsa la pena.

Però la golosità ha vinto: prima di allontanarci ho raccolto un bel po' di grappoli e ho passato il pomeriggio a preparare la marmellata. Sarà perchè ero già, diciamo, esperta, sarà perchè i chicchi erano più grossi e si staccavano meglio, alla fine non è stato troppo faticoso e alla sera era pronta una ciotola piena di marmellata: non l'ho neanche sterilizzata, sapevo che non sarebbe durata molto! Infatti a colazione, a merenda, per dessert, da sola a cucchiaiate, spalmata sul pane, insieme al gelato, mescolata allo yogurt e a una ricotta locale squisita... è finita anche troppo in fretta! Era buona, buona, buonissima! Direi che questa è stata un'esperienza gratificante di questo secondo periodo montano, basta accontentarsi.

Ora resteremo pochi giorni a Firenze, poi partiremo col camper verso il sud Italia, per cercare, finalmente, quel po' di mare sognato e desiderato ormai da anni.

E incrocio le dita, perchè non ci siano imprevisti negativi... ora mio marito è al camper per controllare che tutto sia a posto, speriamo...

 

 
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IN MONTAGNA

Post n°1772 pubblicato il 09 Agosto 2021 da atapo
 
Tag: viaggi

SI VA

 

Giovanni Segantini

L’impianto di irrigazione non è ancora finito (è quasi pronto, manca il collaudo, lui dice), ma da domani a Firenze si prevedono dai 37 gradi in su, per diversi giorni.

Allora quello che non ha potuto l’acqua lo potrà il fuoco: si va lo stesso in montagna.

In più, a Firenze ci sono lavori grossi sull’acquedotto, domani e giovedì pare che scarseggi o manchi l’acqua, hanno dislocato anche le autobotti nei quartieri più a rischio.

I primi cedimenti sono di stamattina, la conferma è di stasera: domani si parte. Per fortuna che gli avevo detto:

-Non avvisarmi all’ultimo momento!-

Ormai certi atteggiamenti di una vita non si cambiano, ma domattina i bagagli li preparerò con MOLTA calma.

Non so quanto tempo resteremo, è tutto un punto interrogativo, come sempre.

Io ormai non connetto più dal caldo, ho solo la forza di sopravvivere, ripongo le speranze in quegli 7-8 gradi in meno che di solito ci sono in montagna.

 

 
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MESE NUOVO

Post n°1771 pubblicato il 05 Agosto 2021 da atapo
 
Tag: teatro

Come è iniziato il mese? Sembra uguale a luglio, non è cambiato niente, non ci sono date né previsioni per la conclusione di questo maledetto impianto di irrigazione. Agosto “mangia” l’estate, i tempi delle vacanze si fanno corti, un po’ più brevi ogni giorno.

Però… però… qualche novità c’è, di tipo teatrale: a fine ottobre ci sarà il “Festival delle Donne” qui a Firenze, una serie di manifestazioni di tutti i tipi incentrate sul mondo delle donne, curato da Serena Dandini.

Anche spettacoli teatrali, le mie due registe hanno entrambe candidato uno spettacolo e… entrambe sono state accettate! La notizia è di pochi giorni fa, ha accompagnato l’inizio del mese.

La regista giovane presenterà “Alfabeto al femminile”, quello che avevamo messo su youtube per l’8 marzo: verrà riadattato e trasportato sulla scena.

La regista degli “Spostati” riprenderà uno spettacolo sulle donne di Plaza de Majo, rappresentato nel 2012: di chi recitò in quella prima versione siamo rimasti soltanto io e un attore, per gli altri sarà nuovo.

E qui però c’è un fatto che sciupa un po’ la gioia dell’essere stati accettati e del riproporre uno spettacolo che era stato molto emozionante: non saremo più Spostati!

Ora sono cambiate le regole per poter essere compagnia teatrale amatoriale, sono diventate più complicate, bisogna registrarsi come associazione culturale, con presidente, bilanci e via di seguito. Noi Spostati non ce la facevamo da soli, nessuno ha tempo e competenze per seguire la faccenda, farlo a pagamento era improponibile: avremmo dovuto scioglierci. Però due di noi recitano anche in un’altra compagnia, che ci ha volentieri “assorbito”. Da Spostati diventeremo Il Camerino Volante.

La regista, seppure a malincuore, ha convenuto che era l’unica via per continuare, anche perché lei è parecchio anziana, forse sarà attiva un anno o due ancora, ma poi ha altre prospettive (più tranquille, familiari). Per ora queste sono le novità, a metà settembre ripartiremo con laboratorio e prove, vedremo come funzionerà questa fusione. Sempre Covid permettendo...

Io, da quando ho avuto queste notizie, ho sentito come se le mie “ferie” fossero finite (se mai ce ne sono state): ho ricercato i copioni, devo cominciare a rileggerli, a rientrare nei personaggi...

 

 
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