Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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Messaggi di Agosto 2022
PARTIREMO ?
Da ieri pomeriggio il camper è sistemato. Avremmo potuto partire oggi, ma il diluvio che è caduto su Firenze ci ha dissuaso; i bagagli sono pronti, resta solo da buttare l’immondizia e da riempire la borsa termica con gli avanzi dal frigorifero.
Domattina speriamo sia meglio, per lo meno che non piova forte o non ci sia un’ennesima tempesta di vento.
Credo che ce la meritiamo una piccola vacanza (per il 2 settembre dobbiamo rientrare), dopo ciò che sono stati gli ultimi mesi e io sospiro e sogno il mare, che mi rilassa tanto. L’anno scorso gli acquazzoni me lo sciuparono, nel Cilento, quest’anno purtroppo è lo stesso periodo, la stagione dopo Ferragosto è facile che rompa, dopo tutta la siccità pioggia ce ne vorrebbe, ma non in questo modo e… che non mi rovini troppo questo breve tempo…
Passeremo qualche giorno dai nostri amici nell’entroterra riminese, poi andremo verso sud, scendendo la costa adriatica. Dove? Chissà! Dove si troverà posto. Seguendo su facebook i gruppi dei camperisti pare che sia ancora tutto pieno nei luoghi di mare, senza prenotazioni si rischia… Confido nel fatto che noi arriveremo già in settimana nuova, forse qualcuno sarà rientrato dalle ferie e si sarà liberato qualcosa. Riusciremo ad avere un po’ di fortuna?
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DOLCI e MARMELLATE
Ho trascorso gli ultimi giorni, ieri compreso, a fare dolci e marmellate.
Avevo già detto che dalla montagna avevamo riportato verdura e frutta, di quest’ultima mele e susine. Susine nostre blu scure, in quantitativo ragionevole, e susine chiare del vicino di casa: nel suo orto c’è un albero che in barba alla siccità ha più frutti che foglie, si vedono solo queste palline gialle. Così ce ne ha regalata una cassetta enorme, con tre strati di susine, per fortuna a diversi livelli di maturazione. Noi però siamo soltanto in due, hai voglia a mangiarne, bisogna utilizzarle velocemente anche in altri modi, innanzitutto facendo il clafoutis, un dolce francese semplicissimo, che si può preparare con molti tipi di frutta. Ne rimanevano sempre tante, poi avevamo anche le nostre mele quasi selvatiche… e allora marmellate!
Non è complicato prepararle, basta avere del tempo a disposizione per sorvegliare la cottura e lo zucchero sufficiente. Quest’ultimo in casa non era molto, ho dato fondo a tutte le riserve e ho aggiunto anche zucchero di canna e sciroppo d’acero, mi piace sperimentare innovazioni.
Il tempo a disposizione non è mancato: la nostra tradizione di passare il ferragosto chiusi in casa, via dalla pazza folla, stavolta ha avuto uno scopo e la produzione dolce mi ha impedito di pensare a spiaggia e mare che ancora questa estate ho visto solo in immagine.
Oggi ho pronta una discreta riserva di barattoli di marmellata per i prossimi mesi, anche per regalarli o scambiarli con amici che fanno marmellate di altri frutti; ho anche una bella crostata di ricotta e marmellata di mele, resta ancora uno strato scarso di susine nella cassetta, ci sta presto un altro clafoutis, o forse due. Vorrei provare a congelarli… come si comporteranno?
Ed è passato indenne anche il ferragosto 2022.
clafoutis alle susine
Poichè al nostro vicino non sa come smaltire tutti i frutti del suo albero, gli ho suggerito di fare come una mia amica francese con la produzione industriale del suo albero di limoni: riempire una cassetta di susine, metterla sulla strada col cartello "gratis", a disposizione dei passanti. Piuttosto che lasciarli marcire, ci può essere chi ha bisogno, o anche chi va o torna dalle escursioni sui monti vicini e ha sete e fame... Gli è sembrata una buona idea.
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A FIRENZE
Siamo tornati dalla montagna per passare il ferragosto a Firenze, ha piovuto, la temperatura si è abbassata (accontentiamoci), si può sopravvivere anche in città.
In montagna ultimamente ci siamo stati per un periodo più lungo, tanto l'ordinanza del sindaco di Firenze ha vietato l'innaffiatura dei giardini, quindi non avevamo motivo di scendere, ora il nostro giardino è un disastro, temo che, se non pioverà di nuovo presto, perderemo diverse piante...
Così stare lassù tranquilla mi ha rimesso un po' in sesto, adesso mi stanco meno, ho più resistenza quando faccio passeggiate, i mal di testa sono più rari. Quella casa è una benedizione! Ci sto proprio bene: l'orto e il bosco attorno, il verde delle montagne, il buio silenzioso con le lucciole di notte, il "canto" del torrente vicino... tutto mi piace. Si trova in una strada secondaria che non porta da nessuna parte, finisce ad un gruppetto di case, dopo aver attraversato un pezzo di bosco; mi piace percorrerla fino in fondo, sedermi un po' su un muretto al limite del bosco, poi tornare indietro.
Un giorno, prima di arrivare in fondo, mi ero fermata ad osservare che qualcuno aveva spostato una panchina di legno da una parte all'altra della strada, ora è più all'ombra, accanto a un macchione di alberi e cespugli. Mentre guardavo, il macchione si è mosso a lungo con un gran trambusto.
- Che grosso animale sarà?- Mi chiedevo.
Subito svelato il mistero: ecco i grugniti del cinghiale e dal movimento e dalla "voce" doveva essere abbastanza grosso. Queste sono le sorprese che si possono incontrare lassù.
Ci sono dei rospi enormi in giro e nell'orto al mattino e nel tardo pomeriggio, quando fa meno caldo, schizzano via tra i piedi tanti ranocchietti minuscoli, che risalgono dal torrente in esplorazione.
Abbiamo anche i ghiri; ora dall'ultimo piano si sono spostati in due casottini semiabbandonati vicino alla casa, mio figlio ne ha visti due addormentati sul prato accanto al muro.
Senza contare i tanti insetti e le meravigliose farfalle...
Il vicino di casa dice che girellano caprioli e cervi, ma noi che stiamo lassù così poco non abbiamo avuto ancora l'onore di un incontro.
Mio figlio è venuto nei fine settimana, una volta con la sua compagna, una volta con Riccardo, ha spinto mio marito a completare finalmente due camere da letto, per poterli ospitare, ora il primo piano è tutto vivibile ed io tiro un sospiro di sollievo a vedere, finalmente, gli spazi sistemati in modo decente, senza ammucchiamenti di mobili e attrezzi da bricolage dappertutto.
Resta l'ultimo piano, ci metteremo mano l'anno prossimo, così poi ci saranno gli spazi giusti per poter ospitare insieme entrambe le famiglie della discendenza: figli e nipoti. Che bello sarebbe trascorrere qualche giorno tutti lassù! E' il sogno che ho avuto dal primo momento in cui abbiamo scelto quella casa... e sono già passati quattro anni! Ci si è messa di mezzo anche la pandemia...
Per avvantaggiarmi, ho portato là, in un armadio nella cameretta da bambini, alcuni giochi di società... Ora potrebbe salire anche la famiglia di mia figlia, quando non ci siamo noi, le stanze a posto sono sufficienti per loro.
Con mio figlio siamo andati a fare alcune escursioni, un giorno anche il picnic nel bosco. Camminate di alcune ore in bellissimi paesaggi, ma che fatica! Io non sono abituata, sono indebolita, non mi fa neppure bene alla protesi camminare a lungo e in salita, arrivo alla fine esausta e mi dispiace moltissimo limitare questa possibilità di gustare la bellezza dei dintorni. E anche per mio marito son finiti i tempi d'oro della giovinezza: alla fine era distrutto come me, forse anche di più.
Siamo tornati a Firenze con le provviste del nostro orto: pomodori, insalata, prezzemolo, zucchine, mele, susine. Con la siccità quest'anno non ha prodotto molto, ma quel che c'è è proprio gustoso, il sapore è concentrato. Oggi ho fatto la marmellata con le mele, domani farò quella di susine.
Per il dopo ferragosto, ancora non ci sono progetti.
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Inviato da: atapo
il 26/07/2024 alle 23:10
Inviato da: la.cozza
il 10/07/2024 alle 09:57
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il 23/03/2024 alle 19:21
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il 15/03/2024 alle 11:02
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41