Creato da solonelcielo il 25/12/2008

Solo Nel Cielo

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La Verità Sull'Amore

Post n°136 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da solonelcielo
 

Questo è un post presuntuoso.
A chi non stà bene suggerisco...
...di leggerlo lo stesso. ;-)

L'Amore è Unico, è il Tutto. Non ha confini. Pervade tutti noi. Per definizione non ammette esclusività, ma solo Unione.

L'Amore non nasce tra due persone, l'Amore esiste già.

L'Amore non si trova fuori di noi. L'Amore è dentro di noi. E deve essere raggiunto, come stato di coscienza, di consapevolezza, per poterne partecipare, e divenire se stessi Amore.

Ognuno di noi si identifica con le esperienze che ha vissuto, con quanto gli è stato insegnato e con il proprio corpo. Ma noi non siamo nulla di tutto ciò. Noi siamo Amore. Un'unica cosa.

Tolto ciò ce non ci appartiene, rimane solo l'Anima. Ma l'Anima di ognuno non è divisa dall'altro. E' un'Unica Anima. Ovvero, è l'Amore. Finchè crederemo di essere qualcos'altro, non potremo partecipare di questa Verità.

Per arrivare a partecipare dell'Amore, ad essere consapevoli, a vivere la Verità, dobbiamo smettere di credere a qualsiasi cosa così come ci è stata insegnata.

Dobbiamo invece iniziare un percorso solitario, seguendo unicamente ciò che cuore e ragione insieme ci indicano.

Dobbiamo diventare perfettamente indipendenti, tali da non aver bisogno di nessuno, se non della natura, per vivere, e vivere bene, godendo unicamente di quanto la natura ci dona, senza chiedere nulla in cambio.

Solo se riusciamo ad essere perfettamente indipendenti, sia nel corpo che nella mente e nel cuore, allora non avremo più bisogno di nulla. Solo a quel punto sarà possibile amare, perchè amare è in realtà il donare se stessi al resto della Vita, senza chiedere nulla in cambio.

Solo se riusciamo ad esssere indipedenti possiamo farcela, altrimenti pretenderemo sempre qalcosa da chi crediamo di amare.

In tutto questo percorso, saremo completamente soli, e dovremo imparare a convivere con questa realtà.

Solo quando saremo riusciti ad essere completamente indipendenti, e per di più aver scelt di donarci alla Vita, a chiunque, senza chiedere nulla, allora saremo capaci di riconoscere qualcuno come noi. E solo in quel caso, sarà reale condivisione, compartecipazione dell'Amore, e non ci sentiremo più soli.

Solo in quel caso, quando ciò che proveremo rimarrà sempre con noi, sgorgherà da noi, e avremo desiderio di spargerlo intorno a noi, senza alcuna richiesta in cambio, a chiunque, anima e corpo, allora avremo partecipato dell'Amore, saremo Amore. Diffuso, senza confini, per chiunque, e da chiunque.

Tutto il resto, è ciò che ci vogliono far credere per mantenerci schiavi di un sistema di potere, basato sullo sfruttamento dell'uomo da parte di un altro uomo. Ogni forma di divisione, di esclusività, è contro la natura dell'Amore, di tutti gli esseri viventi, e di tutte le cose.

Roberta dice che il video rovina il post, per la discrepanza con il testo. Io l'ho invitata a giocare a "Scopri le attinenze", ma lei tituba. E allora ci piazzo quì il testo, come aiuto, e invito chiunque a giocare a questo gioco. ;-)

Gioca Con Me
Vasco Rossi

Come riempi …bene quei jeans
Cammini come una dei filmsss
Coi tacchi quasi galleggi
C’hai dei movimenti che mi stendi
Che cosa fai… cammini così
Quanto tempo passi dentro quei jeans
Non pensi …sia ò…ra…che
Come mai non bevi un whisky con me
Dove devi andare adesso…dò…ve
E dovunque vai io vengo con te
Baby
E allora dài
Gioca con me
Fare l’amore è molto semplice
Non c’è
Nessun perché
Prendilo com’è

Non porti dei vestiti
Tu addosso li “possiedi”
È proprio lì…la forza che hai
E quando vedo i movimenti che fai
Lo sai che così non resisto
E scusami tanto se insisto
Baby

E allora dài
Gioca con me
Fare l’amore è molto semplice
Non c’è
Nessun perché
Prendilo com’è
E quando ormai non ti soddisfa più
Buttami via come sai fare tu
Non c’è
Nessun perché
Dedicalo a me!

Come riempi …bene quei jeans
Cammini come una dei filmsss
Coi tacchi quasi galleggi
C’hai dei movimenti che mi stendi
Che cosa fai… cammini così
E quanto tempo passi dentro quei jeans
Baby

E allora dài
Gioca con me
Fare l’amore è molto semplice
Non c’è
Nessun perché
Prendilo com’è
E quando ormai non ti soddisfa più
Buttami via come sai fare tu
Non c’è
Nessun perché
Dedicalo a me!

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Commenti al Post:
mastino.filippo
mastino.filippo il 21/01/10 alle 12:54 via WEB
Non ci vedo nessuna presunzione...anzi :-))
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 14:04 via WEB
Grazie Filippo. Ma aspetta i prossimi commenti, vedrai che prima o poi... Come va? Da parecchio che non ci si relaziona. Un caro saluto.
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 18:14 via WEB
Ecco, il primo è di Roberta... ;-)
 
naticek
naticek il 21/01/10 alle 13:17 via WEB
certo che tu il dono della sintesi non ce l'hai, scrivi cose giuste, belle, ma.....il testo è lunghissimo, ed è un peccato perchè toglie la voglia di leggere tutte le belle e giuste parle che scrivi........scusa, ma è tanto che te lo volevo dire. ciao
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 14:16 via WEB
Nat, io non scrivo mai in funzione dei tempi degli altri. Scrivo quello che ritengo di dover scrivere. Ed evito di ripetermi quando posso, o mi ripeto appositamente quando devo insistere su determinati concetti. Se ci aggiungi che scrivo a ruota libera, e spesso neanche riguardo il tutto, e infine che per esempio questo post in realtà è un commento che ho scritto al volo da avvbia sul tema, ritengo che sia venuto anche troppo bene. ;-) Le persone si distinguono in quelle che vogliono approfondire gli argomenti, e quelle che preferiscono frasi da cioccolatini, che si estasiano a leggerle ma poi rimane tutto lì. A me queste seconde persone non interessano, nel senso che non mi interessa accontentarle, perchè finchè non avranno capito che per comprendere la vita si deve mettere la stessa concentrazione pallosa che si metteva sui banchi di scuola quando si doveva imparare la matematica, e da sole decideranno di mettersi in cammino, le puoi riempire di intere scatole di baci Perugina e relativi biglietti, saranno solo capaci di ripeterli nei loro blog, aspettare il principe azzurro, o la valchiria assatanata, entrare in depressione, e passare le notti in chat. O simili... Ovviamente non ci rientri tu, che per quanto ho potuto percepire finora sei avvezzo a determinate elugubrazioni. Riflettiamo un attimo su Delta, che ha tutta questa fretta di andare al sodo, e poca fede nelle utopiche teorie. Ed è già avanti rispetto a tanti altri. Eppure, ancora non ha compreso a fondo la necessità di percorrere da soli determinati percorsi, fino in fondo. Nulla osta che abbia ragione lui, ma ovviamente data la mia esperienza, ne dubito. Ora però, visto che mi critichi tanto, ti sfido a sintetizzare questo post senza perdere alcuno dei concetti che ho voluto esporre. Se ci riesci mi dimostrerai che sono prolisso, come mi si accusa, bonariemnte o meno, quà e là nei miei post e pure in vari blog. Altrimenti forse è sfuggito a te qualcosa di quanto scrivo quì. Provaci... ;-)
 
   
naticek
naticek il 21/01/10 alle 19:32 via WEB
ma come sei permaloso, era una critica tra il serio ed il faceto, serio quando dico che i testi lunghi stancano la lettura, (non lo dico io, è uno studio fatto) il faceto era il mio: certo non hai il dono della sintesi, Insomma era una cosa scherzosa. Ovvio che uno scrive come vuole, c0'è quello che è capac di dire un concetto con tre parole ed uno che non lo è e tende ad essere prolisso, trs psrentesi sono nanche io un poì così, e , sapendolo, cerco di contenermi, ma non sempre ci riesco e nel mio scrivere di getto tendo certe volte al ripetermi. ciao, e non te la prendere....
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 22:27 via WEB
Ahahah! Ti giuro che non sono permaloso. Se ci provi a fare questa sintesi sicuramente o io comprenderò dove e come sono prolisso, oppure tu comprenderai cosa ti è sfuggito del mio post. Nat, certo che i testi lunghi stancano la lettura, ma già a me i blog mi stanno stretti, figurati twitter... Ti ripeto, a me non me ne frega nulla di attirare per forza le persone, non cerco di diventare glod blogger, e neanche fama (spero). Se parlo di determinati argomenti, ne parlo come ritengo opportuno secondo i miei canoni. Quando ti capita tra le mani La Repubblica di Platone, che fai, pensi a quegli studi che dicono che i testi lunghi stancano, o te ne freghi e non vedi di divorartelo? Io l'ho letto di un fiato, svariati nani fa, tutto. E ancora ricordo le faccie stralunate di chi, sapendo di cosa si tattava, non ci credevano. E poi c'è anche il tempo. Io ora nel risponderti scrivo a ruota libera, scrivo sempre a ruota libera. Non sono libri questi, sono espressioni libere delle persone. Io se intendo confrontarmi con te faccio uno sforzo anche se vedo che sei prolisso, così come tu vedo che lo fai con me. Ovvero, se c'è la volontà, se c'è un determinato scopo che ci guida, non è importante. Non me la prendo Nat, ma ti spiego perchè non me ne curo più di tanto. Ed invito anche te a fregartene, magari senza esagerare, eheheh. Però, quella prova, se l'avessi fatta... ;-)
 
     
naticek
naticek il 22/01/10 alle 00:25 via WEB
la repubblica di platone?!?!?!? te la lascio tutta, io e la filosofia siamo come il diavolo e l'acqua santa
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 09:09 via WEB
Eppure... Ti ci vedo ben impostato. Prova a leggere il Simposio, che è breve. E' discorsivo, tipo romanzo, facile, giuro (almeno all'inizio, eheheh), e ti ci fai pure 4 risate.
 
lanzarda
lanzarda il 21/01/10 alle 13:47 via WEB
Ciao Silvio! la pensi come Osho..."Essere solo è la tua Natura. Sei nato solo, solo morirai. E stai vivendo da solo senza capirlo, senza esserne pienamente consapevole. Tu fraintendi l’essere solo con la Solitudine; è semplicemente un fraintendimento. Tu basti a te stesso: il periodo di transizione è un po’doloroso e difficile a causa delle vecchie abitudini, ma non durerà a lungo. E il modo per renderlo corto, sopportabile, è goderti il tuo essere da solo, sempre di più. Puoi rendere il tuo essere solo sempre più forte. Così tutto il tuo sforzo deve essere molto positivo. Nutri e alimenta il tuo essere solo con tutto ciò che hai, riversaci il tuo Amore, e sarai sorpreso di scoprire che tutti quei vuoti di tristezza e di irritabilità non verranno più, perchè non avrai più energia per loro e non sarai più disposto a dare loro il benvenuto. Infatti, solo una persona che vive benissimo il suo essere solo è in grado di entrare in relazione,perchè il suo non è un bisogno. Quella persona non è un mendicante, non ti chiede nulla, nemmeno la tua compagnia. E’ una persona che dona. Condivide semplicemente,forte della sua abbondanza di gioia, di Pace, di Silenzio, di beatitudine. E’ allora che l’Amore ha tutto un altro aroma, allora è una condivisione. E se entrambe le persone conoscono la bellezza dell’esser soli, allora l’ Amore raggiunge il suo punto più alto, cosa che molto raramente è stata possibile. E’ allora che l’Amore giunge fino alle stelle. Essere soli non significa che non puoi avere relazioni. Significa semplicemente che dovrai entrare in relazione in una maniera completamente differente,che non crea sofferenza e tristezza, che non crea conflitti, che non è uno sforzo diretto o indirettodi dominare l’altro, di renderlo schiavo. Perchè non deriva dalla paura,è solo vita".Buon pomeriggio!:-)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 14:02 via WEB
Ciao Ana. A me 'sto Osho me sta' sempre più antipatico! ;-) Uno si fa un mazzo così grosso da una vita per arrivare alle sue conclusioni, poi ti arriva questo quà, e in due righe ti spiega mille volte meglio le stesse idee. Pussasse via! ;-) Il suo è un approfondimento della parte relativa alla solitudine, che è un punto chiave del percorso. E lo spiega chiaramente. Ma traccie di questa solitudine da affrontare si trovano quà e là in Nietzsche, lo stesso Gesù, e prima ancora in Socrate, per quanto conosco io, nonchè in tutti i miti o religioni ove si parla di periodi di solitudine, così come anche in Budda. Il problema è che finchè lo leggi e basta non serve a nulla. Deve essere vissuto, e non è facile avviarcisi. Spesso capita solo per una serie di coincidenze. Ed io solo dopo decine di anni ho potuto sperimentare realmente la gioia di cui quà sopra, solo pochi mesi fa, anche se la intuivo da sempre. Ma la gioia che mi ha dato la ricorderò per sempre. Buon pomeriggio a te Ana. Ed un bacio.
 
angeloafrodite
angeloafrodite il 21/01/10 alle 14:55 via WEB
Che si puo dire per questo post centra quello che si dovrebbe fare ed è vero devi dare con amore e con il cuore senza nessun fine di ritorno.Come sempre sei un grande silvio ...un abbraccio
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 17:32 via WEB
E' vero sì, ma arrivare ad essere capaci di farlo mica è tanto facile. Non è questione di semplice volontà, ma di modificarsi in modo tale da poterci arrivare. Luuuungo percorso... Un abbraccio a te AfroAngelo! :-)
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 21/01/10 alle 14:57 via WEB
Rimando...ho già un leggero mal di stomaco e poi questo video. Mamma mia che roba brutta!La verità sull'Amore e mi metti Vasco??:-(((
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 17:43 via WEB
Ma quale roba brutta. Non hai visto che bel sederino ha la ragazza? Certo che ti metto Vasco. E' un gioco di enigmistica: "Scopri le attinenze", fra il mio testo e quello di Vasco, nonchè il video. Eheheh Se leggi sopra la mia risposta a Filippo, avevo previsto alcuni interventi "contro", sapendo perfettamente da chi sarebbero provenuti, e tu eri lì in mezzo! ;-)
 
   
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 22/01/10 alle 11:32 via WEB
Non ci trovo nulla di straordinario nel sederino della ragazza. Trovo che invece sia l'ennesima caduta di stile: accostare un tema così nobile con le volgarità di un video musicale....mah! Non trovo nulla di interessante nel giochetto di enigmistica tra il tuo testo e quello di Vasco. Certo che hai una mente contorta.Ma che bravo...anche indovino sei!? Andare contro? non ci provo nemmeno. Non riesco a commentare proprio perchè tu mi parli di amore come valore assoluto che esiste a priori e poi mi metti Vasco!? Mi scuso , ma non ci arrivo.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 13:53 via WEB
Mica ho scritto "straordinario"! Ho scritto "bel". Lascia stare lo stile, e segui quanto ti ho detto. Fai questo esercizio mentale, e poi, se vuoi, capirai. Per forza la mia mente è contorta, se deve inseguire la bellezza del creato in mezzo a questo ginepraio di corruzione. E ' questo il vero problema, cominciare a discernere, a scovare il male anche lì dove sembra tutto casto e puro, e per contro trovare anche un briciolo di amore lì dove sembra esserci solo il male. Dai, fai uno sforzo, prova a giocare... Poi mi dici i risultati... E non mi parlare di volgarità, tu e il tuo Borghezio... Ahahah!
 
     
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 25/01/10 alle 10:31 via WEB
ancora con sto Borghezio! pensa che l'ho visto per la prima volta proprio nel tuo post. Ti ho già detto che non faccio parte di gruppi.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 11:12 via WEB
E allora guardatelo meglio. Fatti una cura intensiva di Borghezio, due o tre orette, e poi torna quì a dirmi che è "sanguigno", o che è volgare Vasco, eheheh!
 
rossanadgl14
rossanadgl14 il 21/01/10 alle 15:01 via WEB
Mi riconosco in ciò che hai espresso, hai detto pressappoco tutto... il difficile è, come sempre, la pratica, ma averne preso consapevolezza è fondamentale... bisogna imparare a starci, e dobbiamo richiamarci spesso, ma più camminiamo in questo sentire, più presto ci accorgeremo quando un nostro passo tenderà ad uscire da questo stato che tende all' armonia.
Con affetto e stima. Rossana.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 17:56 via WEB
Vero. Il problema è all'inizio. Prima di tutto c'è da trovare l'imbocco del sentiero, e poi è subito una salita ripidissima, prima di arrivare nella verde valle della solitudine, dove l'aria è fresca, l'erba un soffice tappeto, gli alberi rigogliosi di frutti, e il rumore delle fronde culla dolcemente la tua solitudine. Lì potrai percepire chiaramente come tu sia realmente parte di un anima che dipinge un paesaggio di cui anche tu fai parte. ;-) Affetto e stima a te, Rossana.
 
   
trecl
trecl il 22/01/10 alle 19:15 via WEB
........!! *___*
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 17:02 via WEB
....?? :-)
 
paralotti
paralotti il 21/01/10 alle 17:12 via WEB
Post molto profondo Silvio:-) Difficile da mettere in pratica... ma in fondo chi ha fretta, visto che per comprendere, abbiamo davanti a noi tutta l'eternità! E veniamo al punto... Nella nostra vita non facciamo altro che ricercarLo, in primis nei nostri genitori e poi, una volta adulti, nella persona di cui siamo innamorati, nella famiglia che andiamo a formare, alcuni lo trovano nell'osservare la natura che li circonda ed in ogni cosa che ci parla di Dio, del Senza Nome. L'Amore dunque è al centro della nostra vita, è ciò di cui ci nutriamo... A questo punto ci sorge spontanea la domanda: "Perchè non riusciamo quasi mai a coglierne pienamente l'essenza e tutto ciò che essa può generare?" La risposta è una sola, perchè noi lo mimiamo l'Amore, tentiamo di imitarlo, senza essere veramente capaci di esprimerlo appieno. Credo anche che se non ne siamo capaci è perchè non riusciamo a coglierlo in tutta la sua pienezza, direttamente alla Fonte. Ma una volta che lo si coglie, la ragione è semplice... l'Amore E'...! Forse l'Amore fa paura! La risposta è una sola; esso fa paura secondo la vita che siamo in grado di reggere. Questa nostra vita, in questo mondo, è tutta un costruire frontiere, e anche se di quando in quando le spostiamo un po', sempre le ricostruiamo altrove. L'Amore che Dio manifesta tanto da essere Uno con la sua Luce, invece, investe ogni cosa, senza limite e senza orizzonti. Se cerchiamo di concepirlo per com'è nella sua Essenza, e nei prolungamenti di sè a cui ci invita, subito ci prendono delle vertigini così incredibili che arretriamo di un passo per riguadagnare una qualche linea d'orizzonte, una frontiera dietro alla quale sentirci protetti. Per questo, abbiamo così tante difficoltà a fare e dire l'Amore in questo mondo... la sua illimitatezza ci spinge nel vuoto, ci costringe a servirci di scale sospese nell'Infinito per mezzo di fili invisibili lanciati dal Signore... Infine l'Amore è dentro il ns cuore, nel suo centro, finchè lo cercheremo all'esterno del ns essere o nella persona di cui crediamo di essere innamorati, non lo troveremo mai! L'Amore incondizionato non chiede, si dona senza tornaconto ed in questo modo non potrà mai e poi mai deluderci:-) Un sorriso Silvio; ti leggo sempre! Otto
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 18:12 via WEB
Uei Otto, sei stato magnifico. Vorrei seguirti ed aggiungera altro, o ripetere in accordo le tue parole con altri strumenti, ma devo scegliere se crogiolarmi con te in questa consapevolezza o andare a rompere le scatole a chi meno ne sa. Ed ovviamente mi tocca la seconda. Lo sai che all'ottica dell'imitazione dell'Amore non ci avevo mai pensato? Devo rimuginarci un poco. Di primo acchitto mi viene da pensare a quelle coppiette che intercalano la parola "amore" ogni due o tre altre parole, persino quando litigano, fino a rendere ridicola la parola stessa. Però, quando due innamorati si baciano per la prima volta, lì, anche se spesso inconsciamente, l'Amore fa sentire tutta la sua potenza. Ed è la paura poi, come ben ne hai parlato tu, ad allontanare nel tempo quei due speranzosi ragazzi da quella partecipazione. Come se un lontano bagliore della luce divina li avesse investiti, da lassù in alto, prima ancora che trovassero l'imbocco del sentiero, ad invitarli nell'impresa. Ma ancora troppo lontano, per poterlo cogliere in piena coscienza, e parteciparne gioiosamente. A te ti prenoto per la mia alquanto prossima nuova avventura. ;-) Mi devi fare quantomeno da consulente nonchè forza ritemprante! Acquisto una "option". Agganciati a "InsiemeSullaTerra"! Un caro saluto Otto.
 
   
paralotti
paralotti il 21/01/10 alle 18:41 via WEB
Si, vero Silvio, della parola "Amore" ne abusiamo così tanto che spesso ne dimentichiamo il valore universale che essa contempla. Devi sapere che esiste un tipo d'amore che conosciamo molto bene, esso è fonte di separazione ed è l'amore condizionato che unito al respiro sotto controllo hanno fatto scempio dell'umanità terrestre, una generazione dopo l'altra, e se ci sono ancora uomini che vogliono farsene araldi dietro una folla di microfoni e ideologie,e tu sai a chi mi riferisco, è perchè anche noi, a nostra insaputa, spesso ne siamo gli ambasciatori. Rendiamoci conto, Silvio, che qui abbiamo toccato il cuore del nostro problema; è la statua della "nostra insaputa" che bisogna tirare giù dal piedistallo. Soprattutto non diciamo "ma noi non siamo nè il Cristo, nè il Budda", perchè se aspettiamo di essere perfetti, commettiamo un grave errore. Bisogna muoversi verso la perfezione, e non ci si chiede di fare miracoli ma atti semplici e non vuoti; ad esempio, essere consapevoli che il figlio altrui, quello che forse chiede di essere adottato, è figlio nostro quanto un figlio biologico, comprenderemo che chi beve o si droga o chi chiede l'elemosina e che spesso incrociamo per strada, lanciandogli un'occhiata sprezzante, soffre certamente dello stesso male ma in modo più aperto e dichiarato del quale anche noi soffriamo, noi che ci sforziamo di nasconderlo sotto le nostre corazze. Ci sono uomini che sanguinano e muoiono davanti agli altri, e quelli che muoiono di emorragie interne! Capisci dove voglio arrivare? E' un argomento che mi sta molto a cuore, perchè l'Amore con la A maisucola è il motore, il carburante e la macchina che va avanzare il mondo! Allora veramente, muoviamoci Insieme Sulla Terra con semplicità! Non hai bisogno di nessuna consulenza, te la cavi benissimo da solo, perchè per quanto posso sentire... sei un'anima Antica; Come scoprire un'anima anotica, amica mio? Osserva gli occhi dei bimbi haitiani fra quelle macerie, quanta dignità in quegli sguardi e poi non piangono... quasi che avessero già subito altro orrori in vite passate. Per chi vuole intendere... Un sorriso:-))
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 22:14 via WEB
Più che dimenticarlo, credo che in pochi conoscano il suo reale significato, che dovrebbe essere pressapoco simile a quello nel post. E ancora peggio, nonostante qualsiasi altro significato attribuito alla parola debba ingenerare almeno rispetto, in troppi invece ne abusano superficialmente, così da ridurne il significato a mero vezzeggiativo. Già, se ci si può permettere di intitolare quel tipo di politica all'amore, è solo perchè l'amore non si sa cosa sia. E se la maggioranza della gente permette che si faccia ciò senza scandalizzarsi, è perchè non ne conosce il vero significato. O forse perchè abbagliata o piegata nell'animo da questo potere. Io me ne rendo conto caro Otto, che tocca "sapere la nostra insaputa", e quindi darci da fare, senza scuse. Purtroppo vige il detto "predichi bene e razzoli male", o "l'abito non fa il monaco", e cose simili, per cui se si ha qualche difetto sembra che non si possano avere pregi, come se il mondo fosse realmente diviso in perfetti buoni e perfetti cattivi. Per questo esiste la denigrazione, altro male. Perchè non si ammette che ognuno di noi è composto di pregi e difetti. E quindi chi ha un difetto non può parlare. E questo ferma anche noi stessi, perchè non ritenuti degni da noi stessi, di fare qualcosa. Hanno elevato chi percorre il sentiero della perfezione a santo, per farci ritenere che non siamo degni noi di provarci. Sull'adozione, ne so qualcosa. ;-) I mali che vediamo a volte esplodre negli altri, li additiamo, li stigmatizziamo, perchè non vogliamo scoprire che in parte sono anche in noi, tutti. Certo che capisco, sai che capisco. Ma dovremmo capire in molti. La mia idea sarebbe proprio quella. Abbandonare ogni ideologia, e in nome semplicemente del bene comune, e con la fede nel nostro cervello e nel nostro cuore, provare a risolvere realmente i nostri problemi. La comprensione delle sofferenze, anche atroci, la capacità di sacrificio, di sopportazione, ma anche di reagire, con coraggio, a dispetto di tutto. Un sorriso a te Otto.
 
gjannis
gjannis il 21/01/10 alle 19:04 via WEB
ma l'amore è quel qualcosa che a volte ci trascina verso orizzonti inarrivabili....
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 21/01/10 alle 22:18 via WEB
Io penso che l'Amore chiama da lontano. Se si ha fede e lo si segue fino in fondo, a tutti i costi, prima o poi all'orizzonte ci si arriva. Ma è solo questione di volontà. Benvenuto Gianni.
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 09:10 via WEB
Buona giornata Blond. :-)
 
witog
witog il 22/01/10 alle 15:24 via WEB
Un italiano scrive, un italiano legge. Post n°63 pubblicato il 15 Maggio 2008 da witog ................... Tu, mio perenne miraggio, tenero barlume, qui, hai sedato il mio cuore (il quadro è chiaro). .......... Tutto ciò che potrei aggiungere distoglie ed attenua il concetto... Le parole proliferano marcando il proprio intendimento, ma in realtà, ognuna ha il potere di confondere il significato di quelle già espresse. E’ d’abitudine non soffermarsi sull’esatto palesato di un singolo termine, infatti, il lettore sorvola sul vero senso, implicito e sembra che colui che scrive n’abbia consapevolezza; il gusto prevarica il senno. ... Le valide ragioni del vecchio detto “a buon intenditor poche parole” non andrebbero smentite neppure in tal senso. ............... Silvio! Devo confermare l'osservazione di nat e non dimenticare che chi pone solo complimenti, non è mai costruttivo. Hai proposto un bel tema, comunque è facile farsi condizionare anche leggendo libri ed è difficile leggere rimanendo assenti. Perdona la mia sintesi ma la stessa sintesi è un'invito alla riflessione, envece troppe parole vorrebbero convincere. Ciao Silvio. Vito
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 18:31 via WEB
Vito, ribadisco anche a te la risposta che ho dato a Nat, ed anche a te quindi rinnovo la stessa sfida. Dimmi tu ora, quanti riflettono realmente su una singola frase? Quanti sono capaci di sforzarsi di andare oltre la prima interpretazione che arriva immediata alla mente, per ipotizzarne altre? Quanti sono capaci di dividere questa loro interpretazione in soggetto, predicato e oggetto, e cominciare a sostituirli ognuno con altri vocaboli, alla ricerca di svariate possibilità, o quanti ne immaginano le conseguenze logiche, ipotizzando uno scenario "di prova", e immaggiandone gli attori in campo agire secondo o contro quanto ipotizzato, e quindi sono capaci di tirar fuori da loro stessi tutto ciò che ne consegue? Ed anzi, più che capacità, io parlerei di volontà di farlo, perchè è quella, in ultima analisi, che distingue. Io ho scritto anche troppo poco, in realtà. Per far comprendere tutto ciò a chi non ne ha avuto partecipazione, dovrei descrivere l'intero percorso, almeno il mio, che porta a comprendere, per quanto si crede che si siano compresi, queste frasi. Ora, se ti scrivo: "Amore è tutto", cosa può voler dire? Cosa vuoi che dica alla gente? E' scritto dapertutto, ho conosciuto gente che ci si riempie la bocca, abbandonandosi estasiata nel concetto che immagina, ma in pratica non ha nulla a che fare con quel concetto. Ho scritto quello che mi è venuto in mente, di getto. Un pò di più di una estrema sintesi che solo chi già partecipa di quell'Amore può comprendere, e molto meno del necessario per farne un manuale di istruzioni esaustivo. Uno spunto, nulla più. Troppo sintetico verrebbe assimilato a tante frasi che si crede si capiscano, ma non è vero. Ho provato ad andare un poco oltre per distinguerlo da altro. Ma se tu, come Nat, mi dite che ho ripetuto qualcosa, o che ho insistito su gli stessi concetti, allora è necessario che andiamo ad indagare, analizzando frase per frase, anche solo una, come esempio, altrimenti non sapremo mai se effettivamente è come dite tu e Nat, o forse vi è sfuggito qualcosa. Come su ogni argomento, propongo sempre di andare a fondo. ;-) A coloro che partecipano invece di quanto ho scritto, e che conosco, non è importante che io scriva nulla di tutto ciò, se non come conforto per il loro e reciproco solitario cammino, perchè già lo vivono. Prendi ad esempio Roberta. Mi critica perchè ci ho abbinato Vasco Rossi. Voleva qualcosa di più puro, e rifiuta di giocare a "Cerca le attinenze". ;-) C'è chi è pronto, e chi no. Infine, forse comunque è inutile questo post, visto che solo quando hai veramente deciso, allora parti. O forse no, forse c'è chi lentamente percorre questo percorso non a piedi, di sua volontà, ogni passo, ma portato da un autobus "pubblico", e guarda dai finestrini il panorame offerto, così che la combinazione degli input si spera che porti per inerzia alla Verità. Ecco, per loro è questo post, sperando che il mio output sia per loro un input di aiuto. Di fatto, chi osserva il panorama dal finestrino principalmente con diffidenza, mai ne vedrà l'intero splendore. Chi invece lo vedrà in piena libertà, allora potrà forse bearsene nelle sue mille sfacciettature. Buona serata Vito.
 
   
gjannis
gjannis il 22/01/10 alle 18:37 via WEB
ma non si potrebbe sintetizzare,dicendo solamente " E' BEL POST?".
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 18:46 via WEB
Ahahah! Troppo facile Gianni, troppo facile... A questo punto sarebbe inutile pubblicarlo, discuterne, parlarne, e quindi forse sarebbe inutile il nostro dono della parola. E chissà, forse questa è una verità.
 
     
gjannis
gjannis il 23/01/10 alle 12:48 via WEB
certo,troppo facile,ma a volte il silenzio dell'amore,può andare oltre il silenzio delle parole.....
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 15:14 via WEB
Infatti Gianni, questo intendevo dire, con la mia domanda. Ma è proprio necessario parlare così tanto? A me sembra che più si parla più si confonde se stessi e gli altri, mentre il cuore, e la mente, se lasciati liberi di esprimersi, sanno molto meglio di noi cosa suggerire. Purtroppo però, in un mondo dove la comunicazione verbale, visiva e sonora la fanno da padrone, sembra necessario ogni tanto usare gli stessi strumenti, anche alzando la voce per farsi sentire, per ricordare di spegnere ogni tanto tutto quanto, ed ascoltare il silenzio. Ma quel silenzio, ci parla solo se impariamo la nostra solitudine, se non ne abbiamo paura.
 
   
witog
witog il 22/01/10 alle 19:07 via WEB
Vabbè… potrei intuire che il target cui ti rivolgi, sia estremamente superficiale, ma è anche vero che in tal modo potresti far voltare pagina a chi l’argomento lo conosca già a fondo… cosa voglio dire? Involontariamente stai attuando una selezione. … Per mia esperienza, cerco di far entrare ogni post nella pagina visibile sullo schermo anche perché dovendo ricorrere ai cursori laterali, io per primo, si perde il segno della lettura… Non è un dramma, ma nat dice una cosa vera e cioè che in molti non avranno la pazienza di leggere il tutto… Spetta sempre a te la scelta anche perché sono convinto che a nat (per esempio) non gliene freghi niente se qualcuno non ti leggerà… insomma, io faccio bagaglio delle osservazioni, soprattutto se mi fanno riflettere. Ti avevo già espresso che a me non dispiace il tuo modo di approfondire, ma io sono solo un numero, altresì confermo che ognuno dovrebbe mantenere la sua linea; è un semplice appunto fuori tema... Ciao
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 22:53 via WEB
Ecco, è anche questo il problema. Scegliere il target. Ed io non voglio scegliere. Quindi ho deciso di scrivere concentrandomi su quello che intendo dire, come lo sento in quel momento, senza concentrarmi sul "target", tranne rare volte. Proprio perchè tanto è inutile. Se mi concentro su un determinato target, che ne è dell'altro? E poi, ho scritto altre volte sull'amore, vedi "Amore e Libertà", ed altri post... Ogni volta in modo diverso. Chi mi segue nel tempo si sorisce tutto, quindi, non mi preoccupo più di tanto, perchè alla fine conta il rapporto personale, più di tutto, come ti ho scritto da sans_coulottes. Sono cosciente anche della selezione involontaria Vito. Ma come la risolvi? Alla fine chissenefrega, scrivo, come va va... ;-)) E' il temp il fattore fondamentale, il tempo e il rapporto personale. NIent'altro... E per esempio fra me e te è staot così. Se io mi fossi fermato ai primi due commenti, e non avessi continuato imperterrito, e tu neanche, ora non stavamo a cercare insieme di tirar fuori qualche idea per migliorare 'sto cazzo di mondo! ;-) La parte visibile... Eheheh... Hai presente quanti tipi di monitor esistono, fra vecchi monitor 640x480, nuovi monitor 16:9, quelli dei portatili, tascabili, i monitor che si girano... le varie risoluzioni, per gl ipermetropi, i presbidi, ecc... Penso a tutto, io, per questo a un certo punto dico: "sti cazzi!". Mica sono un pubblicitario. Nè voglio plagiare le menti, ma invitarle a ragionare. Se mi infogno nel tentare troppo di andare incontro al "target", rischio le deformazioni pubblicitarie che conosci. E non ci tengo proprio. Chi non ha la pazienza di leggere tutto, non ha neanche la pazienza di riflettere, e di tentare un percorso. Si tratta di investire il proprio tempo. Decidere di investire, di rischiare, oppure no. Quel tuo post quando hai sospeso il tuo blog, e discutevamo da Fabio, era interessantissimo, per me, ma lungo, molto più di questo. Eppure io l'ho letto con interesse, e lo avrei fatto fosse stato 10 volte più lungo. A quale target pensavi quando l'hai scritto? Non credo che a Nat non glie ne freghi nulla se non mi leggono. Perchè dici questo? Forse non ti ho capito. Vito, io ti ringrazio del tuo appunto, e ringrazio Nat. Ogni tanto ci penso, al target, ma questa volta no. Ti ripeto, è tutto relativo, se ti conformi al target, deformi il tuo messaggio, e cominci ad influenzare il target, plagiandolo, come la pubblicità. E' il rapporto personale, che conta. Solo quello, ai fini della consapevolezza reciproca. Serena notte Vito.
 
     
witog
witog il 23/01/10 alle 13:58 via WEB
Stai girando la frittata ma non puoi sfuggire alla regola: "Involontariamente stai attuando una selezione". ... Anche se io ho preso atto che esiste un riflesso condizionato di ogni essere umano, assecondo il mio impulso senza tenerne conto, difatti sono poco comunicativo... Ma ogni tanto accondiscendo e ne ricavo più commenti... credo sia importante non cedere all'ipocrisia, cioè porsi in una luce errata solo per attirare l'attenzione, come già fanno in molti (troppi). Buon sabato, Silvio. Vito
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 15:20 via WEB
Concordo. Come sempre la moderazione, la temperanza, la via di mezzo, sono la soluzione migliore. In questo caso però, torno ai fatti. Vi invito, a te e Nat, a tirarmi fuori una sintesi migliore, senza perdere uno dei concetti che ho espresso. Io ho già individuato una o due mezze frasi, ma non di più, e comunque complicherei il periodo. Oppure prendi una sola frase a campione, e verifichiamo. Credo possa essere utile per approfondire anche. In realtà, per ognuna di quelle frasi, ci sarebbero fiumi di parole, di deduzioni e conseguenze, da scrivere. E lo farò, intercalando fra politica e musica e amenità varie... Passo di là a scrivere un punto di discussione... ;-) Buon Sabato a te Vito.
 
     
witog
witog il 25/01/10 alle 12:06 via WEB
Furbacchione! Vorresti invogliarmi a sintetizzare per te? …invece ti analizzo la mia sintesi. Cosa vuol dire perenne? Cosa vuol dire miraggio? Che vorrà dì: tenero … barlume e che fine ha quel “qui” tra due virgole …. Credo sia chiaro io alludessi ad una donna, difatti c’è un “cuore” sedato, alla fine. Non sminuire il significato di "sedato". … Forse ho detto, in quattro parole, le stesse cose che tu hai scritto in maniera prolisse. Non farne un dramma. Ciao Silvio.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 19:25 via WEB
Caro Vito, per me confrontarci sul mio testo o sul tuo è la stessa cosa, in quanto solo così possiamo verificare se stiamo parlando delle stesse cose o meno. E in base a quanto hai scritto ora, presumo che i concetti siano diversi. Vediamo un attimo... Tu parli di un cuore sedato. Ne deduco, ma correggimi se sbaglio, che quel cuore, prima che fosse sedato, avesse bisogno di essere sedato. Ovvero, quel cuore non era in pace con se stesso. E chi l'ha sedato è un altro essere umano, una donna. Se è questo che intendi, mi dispiace ma stiamo dicendo due cose diverse. Lo stato di "necessità" che qualcuno "sedi" il proprio cuore, è lo stato della maggior parte delle persone. Ed ognuna "cerca" o "spera", che qualcuno/a prima o poi colmi quel vuoto che sente. Nel mio post invece cerco di far comprendere, e probabilmente non ci sono riuscito, che quel "vuoto" deve essere riempito da se stessi. Finchè si cerca una persona che riempia i propri vuoti, si sarà sempre schiavi di un bisogno. E quindi ogni gesto, azione, pensiero, sentimento, sarà falsato da questo bisogno. Quando avremo imparato invece a riempire di altro quel vuoto, quando il nostro cuore starà in pace anche da solo, senza bisogno di essere sedato, allora potremo forse comprendere cosa sia il Vero Amore. Non prima. Forse intuirlo, ma non di più. E il percorso per arrivare a tanto, è quello della solitudine, anche esteriore se vuoi, ma soprattutto interiore. Sono stato conciso ora, ma prima di andare avanti necessita che tu mi confermi la mia interpretazione del tuo verso, oppure me la spieghi meglio. Attendo...
 
     
witog
witog il 26/01/10 alle 10:45 via WEB
Percorso, solitudine... Ti confermo il senso. "Sedato" sopraggiunge dopo "perenne miraggio" ... che io definirei percorso di vita e con poca fantasia aggiungerei: tortuoso, bramato (giacché perenne, giacché miraggio, cioè qualcosa che non ti togli dalla testa vitanaturaldurante). Comunque le persone cui mi sono rivolto, l'hanno inteso perfettamente. Non dico che la mia sia un'espressione esauriente sotto ogni punto di vista; è sintetizzata all'eccesso, ma le tue tesi sono all'opposto e tu lo sai. Santa pazienza per chi ti segue. :) Ciao Silvio
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 26/01/10 alle 11:29 via WEB
Bene, allora, se abbiamo chiarito che stiamo dicendo due cose diverse, mentre prima ti sembrava dicessimo la stesssa cosa, ti consiglio di rileggere il mio testo, se già non l'hai fatto, sotto questa nuova ottica. E quindi di rivalutare il tuo consiglio, perchè forse ti renderai conto di quanto sia già parecchio sintetizzato, almeno secondo il mio punto di vista. Tieni conto che come italianoinattesa, ed altri, in molti l'avete assimilato al concetto "classico". Purtroppo capita quando si ha a che fare con qualcosa di completamente nuovo, anzi, mai sentito. Si legge, sembra che si dicano le solite cose, si va quindi avanti velocemente, e si perde invece la possibilità di acquisire un nuovo concetto, giusto o sbagliato che sia. Ma sapere che qualcuno lo pensa, sapere che esiste un determinato concetto, fa sempre bene. Credo quindi che dovrò fare adirittura il contrario, espanderlo, per far subito capire che parlo di altro, rispetto al normalmente conosciuto. Comunque, il tuo concetto non è lontano dal mio, si tratta sempre di un tortuoso percorso, e di una meta. E' come viverlo che differenzia, e in parte la meta stessa. Già, Santa Pazienza per chi mi segue. ;-) Un saluto Vito
 
     
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/01/10 alle 13:29 via WEB
Cos'è il concetto "classico" cui fai riferimento?
E' ovvio che il "Sentimento di affetto intenso" può essere manifestato sia verso altri (chi vuoi tu) che verso se stessi. Nel secondo caso il sentimento "spinge a conservare la propria dignità" sviluppando l'amor proprio che, se non opportunamente dosato, può svilire la dignità degli altri.
Un saluto a te Silvio e ricordati di non mangiare troppi pesci ... che pure sono creature.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 26/01/10 alle 15:55 via WEB
Per concetto classico intendo quello che ha espresso Vito, riguardo al rapporto tra uomo e donna. L'altro come complemento di se stesso, la coppia come unità funzionale completa, quindi l'anima gemella, la sua ricerca o la sua attesa (principe aqzzzurro per esempio), di cui si trovano traccie in quasi tutti certi tipi di blog, ed anche lì dove non si esprime chiaramente, venendo a conoscenza delle situazioni private, si riscontra sempre una situazione di "passività", nelle donne, in attesa di colui che risolverà tutti i loro problemi, cosa che porta ad enfatizzare ogni piccola affinità, e quindi puntualmente dopo poco tempo rimanere deluse, o la ricerca spasmodica da parte dell'uomo, con stessa delusione dopo un pò... Insomma, le solite cose... Ecco cosa intendo, più o meno, per "classico". Che per l'appunto non corrisponde minimamente a quello che tento di esprimere quì. Se prendo alla lettera la tua frase "sentimento di affetto intenso", evidenzio che proprio la parola "affetto", nella sua etimologia "tecnica", ovvero psicologica se non addirittura medica, svela i limiti di questo "sentimento". Affetto, affezione, attaccamento (a volte morboso). Si tratta in ogni caso di una dipendenza, a tutti gli effetti, quindi non Amore Vero, alla cui base c'è il concetto diametralmente opposto, ovvero il "non bisogno", il "non attaccamento". Mi viene in mente, comunque, un concetto che feci mio quando ancora ero preso dal concetto "classico" dell'amore (svariati decenni fa). Il modo corretto di manifestarlo, per evitare che nel caso si rivolgesse esageratamente a se stessi fino a svilire la dignità degli altri, come dici tu, è secondo me quello di considerare se stessi alla stessa stregua degli altri, ne più ne meno, astraendo quindi la capacità di giudizio rispetto ai propri interessi. E questa è una delle chiavi che portano al percorso giusto, quello che ad un certo punto fa arrivare alle affermazioni di questo post. Finchè tutti i gabbiani mangeranno pesci, io continuerò a mangiare pesci. Stò cercando di convincere i miei colleghi a nutrirsi solo di aria e acqua, e accettiamo anche i vegetali, per ora, e pure i molluschi e crostacei, tiè, ma le resistenze sono molto forti... ;-)
 
trecl
trecl il 22/01/10 alle 19:17 via WEB
mi sa che torno...;)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 22/01/10 alle 22:54 via WEB
Cioè? Mica è lunghissimo stavolta, è solo scritto grosso grosso! ;-)
 
   
trecl
trecl il 23/01/10 alle 00:27 via WEB
nooo..per dire qualcosa..;-)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 00:28 via WEB
Ok, ti aspetto... :-)
 
   
trecl
trecl il 23/01/10 alle 00:40 via WEB
E da cosa si potrebbe dedurre il fatto che uno ti legga più o meno fino in fondo, o per nulla del tutto? dai commenti? non credo,io leggo spesso senza commentare, e questo significa proprio che ne ricavo spunti di riflessione, commento solo se ho già una mia opinione forte sull'argomento, oppure se qualcosa mi spinge a farne contradditorio nell'immediato. Quanto al target.. beh, mancano tuti i presupposti per selezionarlo qui,potrebbe essere solo nella testa di chi lo volesse, ma conosco abbastanza la tua per sapere che non è nelle tue intenzioni... pecco di presunzione? *__^ quanto all'argomento del post..ci penso.. appunto! *___* notte silvio!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 04:34 via WEB
Per questo oltre a dare una certa forma decente, non mi preoccupo più di tanto. Come viene viene. Il mio target è colui o colei che trova dell'interesse in ciò che scrivo. Ovvero, non deve dipendere dalla estetica e dalle leggi della pubblicità, altrimenti farei solo pubblicità di me stesso. Tra i miei amici ho di tutto. Ma proprio di tutto. Dalla donna romantica a quella sexi-aggressiva a quella impegnata politicamente, dall'uomo provolone all'artista al poeta al filosofo, esistenziale ed ovviamente politico, di destra e di sinistra. Di tutte queste persone alcune si spaventano dopo 3 righe, altre si pappano tutto un libro senza problemi. Ad alcune piace il rock, altre lo odiano e amano il jazz. Come faccio a fare post pensando a target? Credo siano abbastanza rappresentativi di quasi tutta la community. Io scrivo ad impulso, senza minimamente pensare a chi mi leggerà in base alle sue caratteristiche "terrene", ma solo come essere umano, pensante. Questo post è nato perchè da un pò volevo staccare con la politica e riprendere l'argomento che mi stà più a cuore. Beninteso, in realtà è tutto collegato, ma l'Amore è a monte della politica. Se devo scegliere, scelgo questo. Sentivo il bisogno di scrivere gli ultimi sviluppi del mio percorso, almeno in parte. Tempo fa ho commentato un post di Gino, avvbia, in cui si chiedeva cos'è l'amore, e dove tutti i commenti erano quelli solitamente immaginabili. Quindi ci ho piazzato il mio, facendone una sintesi al volo. Ora quindi sono andato a ripescarlo, e l'ho copiato quà, con una minima sistematina. La scelta della canzone è perchè la sento spesso in auto ultimamente, ho il cd. E mi piace, mi piace molto, questa idea che trasmette Vasco. Ovviamente un pò ritoccata, spurgata di tutto il contorno che si vede nel video, ma nella sua essenza, anche inconsapevolmente, l'idea dell'Amore nel video non è distante da quella che ritengo corrispondente alla Realtà, ed anzi, è l'Amore stesso che secondo me ha fatto fare a Vasco quel video, quella canzone, quel testo, quella musica, raggiungendolo attraverso i mille prodotti della realtà attuale, i jeans, il bel sedere di una ragazza, la musica, il muoversi con disinvoltura e velocemente per la città, grandi grattacieli, lo stadio, il concerto, l'autoreferenziazione, e però, fra tutte queste cose, l'essenza, confusa anche se vuoi nel semplice tentativo di "rimorchiare" una ragazza, lasciando chiaramente intendere che sarebbe stata una cosa senza impegno, l'essenza dicevo è quella che muove a provarci con una donna che attira per qualcosa di indefinito, o definito, ma che attira, e impulsivamente, senza chiedersi nulla, le si chiede qualcosa... Spero che Roberta non legge, altrimenti ha lo spunto. Invece deve fare l'esercizio da sola. ;-) Serena notte Fabrizia.
 
     
trecl
trecl il 23/01/10 alle 17:40 via WEB
ahò!..ma qando dormi tu??? :-)) mi preoccupi! ahah..
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 17:46 via WEB
Ho recuperato stamattina. :-)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 22/01/10 alle 23:35 via WEB
Amore: "Sentimento di affetto intenso" verso .... chi vuoi tu .... al quale vanno regalati sempre "suvenir" in gomma piuma;
morbidi .....morbidi... ti raccomando.
Non sono un TROLL; per essere breve tento di esprimermi così! Un saluto a te Silvio.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 00:27 via WEB
Meno male che hai specificato. Stavo già per cliccare su "Cancella". Eheheh. Che fai glissi, come al solito? ;-) Un saluto a te Mario.
 
   
italianoinattesa1
italianoinattesa1 il 23/01/10 alle 01:29 via WEB
Se cancelli (+ della censura!!!! hahahaha) ti perdi le attinenze con annessi e connessi.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 04:39 via WEB
Sì me mi evito pure parolaccie, offese, volgarità, ecc... Meglio!
 
neopensionata
neopensionata il 23/01/10 alle 07:12 via WEB
Non dimenticare che, dove veramente il cielo e la terra si uniscono E' nel tuo cuore. Buon sabato,caro Silvio,buon week end ^___^ bacio ciao Lidia
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 11:10 via WEB
Mai! Buon fine settimana a te Lidia. Un bacio.
 
perladipassione
perladipassione il 23/01/10 alle 14:01 via WEB
La parte che preferisco : "Dobbiamo invece iniziare un percorso solitario, seguendo unicamente ciò che cuore e ragione insieme ci indicano." ecco il fulcro di tutto quello che molti non comprendono. SOLO facendo questo percorso possiamo conoscerci e conoscere il luogo dove l'Amore alberga. Un bacio Silvio ... col cuore. Perla
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 15:28 via WEB
E in effetti è quello il fulcro. Credo sia il caso di farci un apposito post, appena mi gira. A volte penso che questa capacità di vivere la solitudine non si acquisisca, ma sia insita in alcuni di noi, e inaccessibile per altri. E che la spinta di questo potere che è l'Amore porti, obbligando, chi ha questa facoltà verso chi non ce l'ha, per poterlo guidare, sacrificandosi, impedendo invece, se non per brevi momenti di felicità, per piccoli premi che rincuorano e aiutano nel cammino, l'incontro tra due solitudini consapevoli. Altrimenti mi resta difficile spiegarmi tante cose. Ma poi mi passa, e torna la fiducia in ogni animo umano. E non. Un bacio a te Perla, ... con tutto il cuore. Silvio
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 23/01/10 alle 18:01 via WEB
Io invece penso che avresti dovuto evitare gli ultimi sei righi del tuo post. Quelli lo rovinano! Sembra, sottolineo sembra, altrimenti ci "impaperiamo" per minimo un mese io e te...Dicevo che sembra un cartello politico da issare. Il potere, il sistema, insieme alle menti manipolate, ci aggiungo io, sembrano dei vecchi slogan che non hanno più ragione d'essere. PEr il resto complimenti! E' esattamente l'unico esempio di amore che ho avuto nella mia vita, da mia nonna, dai miei genitori, ed è l'unico modo in cui io so amare! Ciao
 
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 23/01/10 alle 18:02 via WEB
PS: mi rifaccio ad uno dei primi commenti,ma come? non avevamo stabilito e sottoscritto che sei permaloso? :-)
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 18:16 via WEB
PS: certo che sono permaloso, ma mica sempre e mica in egual misura. E poi, non ne sono mica schiavo. :-)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 18:13 via WEB
Benvenuta Barbara. Che piacevole sorpresa! :-) Non posso evitarli quei righi. Sì, sembrano dei vecchi slogan, ma mai come ora sono invece più attuali. E il non accorgersene, credendo ad un falso superamento dei problemi di allora, quando invece è il potere che ha cambiato maschera, è il pericolo maggiore. Ma su cosa è questo potere e come si manifesta ne ho scritto a iosa nei post precedenti. Tranquilla, se tu accetti che anche io possa scrivere liberamente senza dover premettere ad ogni frase "mi sembra che", "ritengo che", e simili, ritenendolo sempre sottinteso, allora lascio che possa farlo pure tu. ;-) Se tu mi dici che girandoti intorno vedi realizzato quanto ho scritto nel post , allora forse ciò che intendo io è diverso da quello che hai inteso tu, e quindi mi sono spiegato male. Ma se riscontri che ciò che ti circonda non corrisponde, allora possiamo discutere sul perchè. E quì ci infilo, anche se non come unica causa, o prima causa, quelle sei righe. Ma le possiamo sviscerare se vuoi. Mi ha fatto piacere il tuo passaggio. Grazie per i complimenti. ;-) Un saluto Barbara.
 
   
blanche_revenant
blanche_revenant il 23/01/10 alle 18:28 via WEB
Ehm scusa Silvio ma tu usi parole che io non ho usato. Quindi le ribadisco: l'esempio di amore che mi è stato dato da mia nonna e dai miei genitori, ed è l'unico modo in cui io so amare. Ora, io, mia nonna ed i miei genitori siamo un microcosmo, non il mondo che mi circonda. Giusto per la precisione che tu richiedi sempre! Poi gli slogan lasciamoli scritti sui cartelli! PS: anche tu per il partito dell'amore così di attualità? Ma tale partito non era forse andato in parlamento con Moana Pozzi e Ilona Staller? Boh boh!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 23:06 via WEB
Ok, allora cambiamo il paragone, ovvero lo spostiamo tra il tuo microcosmo e il resto del mondo, e ripetiamo la questione: se ritieni che il tuo microcosmo sia simile al resto del mondo, allora forse è sfuggito qualcosa a me. Se invece ritieni ci sia una differenza, non credi che ci sarebe da domandarsi perchè c'è chi persegue questo tipo di amore, e chi persegue tutt'altro? Gli slogan io non li uso. Se le mie frasi sembrano coincidere ocn qualche slogan, è pura coincidenza. Io non parlo per slogan. Ovvero, ripeto, posso spiegare, così come ho già fatto in precedenti post, il contenuto di quei sei righi. E ribadisco, quei sei righi devono rimanere lì, belli belli, perchè hanno il loro scopo. PS: Non so cosa intendevano Ilona e Moana all'epoca, e neanche cosa intende Berlusconi ora, col suo inno all'amore, io intendo quello che ho scritto. E l'intenzione non ti nascondo che c'è, e se lo vuoi sapere sono anche in buona compagnia. Eh eh! ... ;-) Buona serata Barbara.
 
afrodite.58
afrodite.58 il 23/01/10 alle 22:26 via WEB
Non c'è bisogno di riuscire a condividere con gli altri per non sentirsi soli. Quando non si riesce a condividere con gli altri è perchè non riusciamo a relazionarci per via di un vissuto condizionato. L'Amore che ognuno di noi produce da sè è bastante a farci sentire parte integrante della Natura, del Mondo e dell'Universo. L'Amore chiama Amore, l'Amore muove Amore. L'unico nemico dell'Amore si chiama Paura. La prima persona che, nell'educarci, ci incute paura, sembra strano ma è così, è nostra madre. Besos azules por ti.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 23:17 via WEB
Stella, la condivisione che dici tu riguarda il sentirsi parte del tutto, ed è possibile in questo stato anche condividere alcune cose con qualcuno, anche in parziale inconsapevolezza. Ma la condivisione che può esserci tra due persone che comprendono a fondo quanto sopra, e che lo vivono anche, è diversa, è piena, anima e corpo, completa, totale. E' una terza persona, nuova, che nasce dall'unione delle due, e che sperimenta nella sua completezza, e nella gioia pura, l'Amore. E almeno io solo con una persona simile ho potuto finalmente non sentirmi più solo, e provare tutto ciò. Sai di cosa parlo. Ne abbiamo discusso a fondo. Azules? Traduci! ;-) Besos "azules" por ti.
 
stelladelmare.m
stelladelmare.m il 23/01/10 alle 23:30 via WEB
ciao, io ti faccio i complimenti, ho letto interessante davvero. http://stellablog.blog.kataweb.it/files/2009/01/amici.gif a href=" ">clicca io, cercherò di imparare da te, veramente di seguire il tuo consiglio.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 23:35 via WEB
Non devi imparare da me. Quello che è scritto quì, e quello che ti ho messaggiato, sono solo spunti. Fai silenzio dentro te, staccati da tutto, e ascoltati. Quello devi seguire. E guarda che dal "Fai.." al "...seguire." possono passare pure decenni... ;-)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 23/01/10 alle 23:54 via WEB
Nella home del tuo link guarda che ho trovato?

Da "Il Piave": "Clamorose rivelazioni del vescovo di Verona mons. Zenti: il paradiso e l’inferno non esistono come luogo, bensì come condizione creata da se, e che Dio non è un giudice. Sicuramente gli atei, gli agnostici, i miscredenti e i pagani che mercoledì sera 20 gennaio hanno partecipato al confronto sui temi della religione e della razionalità tra l’astrofisica Margherita Hack e il vescovo di Verona, sono tornati a casa rasserenati. Probabilmente qualcuno di loro, prima dell’incontro avrà sicuramente nutrito qualche dubbio circa il giudizio di Dio dopo la morte, l’esistenza del diavolo e delle fiamme eterne. Ma dopo la sensazionale professione di fede del pastore di Verona, hanno avuto la certezza che gli evangelisti, le sacre scritture, la tradizione, i catechismi, e pure il figlio di Dio, mentivano. Poco importa che Gesù abbia ammonito a chi non ascolta la sua parola “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno” (Mt 25,41) o che il Catechismo della Chiesa Cattolica (cap. 214) sentenzi perentoriamente che “Il giudizio finale (universale) consisterà nella sentenza di vita beata o di condanna eterna, che il Signore Gesù, ritornando quale giudice dei vivi e dei morti, emetterà a riguardo “dei giusti e degli ingiusti” (At 24,15), riuniti tutti insieme davanti a lui”. Ma a casa felici, sono tornati pure quei cattolici convinti che per meritarsi il paradiso avrebbero dovuto purgarsi qualche “annetto” di purgatorio: il vescovo non l’ha neppure citato. Orsù dunque, se Dio non giudica nessuno, e l’inferno è uno stato mentale, che aspettano i creduloni cattolici a darsi ai profumi e ai balocchi? Gianni Toffali - Verona"

Non sono d'accordo sulla conclusione di Toffali riguardo ai balocchi, ma l'intervento del monsignore è un indizio su quanto la chiesa si sia arrogata il diritto della conoscenza della Verità, nascondendola ai fedeli, instillandola a piacere. Tutto ciò ci blocca il cervello sin da piccoli, fiduciosi nel prete che ci dice che da soli non potremo mai svelare il mistero divino. Sembra assurdo, ma è così, è la magia delle parole. Se tu credi a quella frase, il tuo cervello smette di cercare da solo. Semplice semplice. Quindi accetti ciò che ti si racconta dell'amore, che è lontano mille anni luce da quanto in realtà è. E' necessario per ognuno di noi riconqauistarsi l'indipendenza del proprio cervello, e del proprio cuore. Questo vuol dire staccarsi dal sistema di potere, di dare e ricevere contabilmente, che ci ha sempre comandato. Che consiste in pratica nell'isolarsi, alienarsi da questa società, per ritrovare se stessi, e riequilibrarsi. Il dolore nello staccarsi da tutto ciò in cui si credeva è forte, anche perchè ogni volta è il riconoscere che ci hanno mentito, e neanche possiamo sfogarci con qualcuno, perchè la maggior parte di quelli che ci hanno mentito lo hanno fatto in buona fede, i genitori, il prete, gli insegnanti, tutti ci credono, e tutti ti insegnano che tu da solo non puoi scoprire nulla, la sicenza, la cosicenza, la consapevolezza, è riservata ai geni, alle grandi menti, tu puoi solo studiare, e fidarti di loro se non comprendi quello che scrivono. Ma quello che scrivono non lo comprendi perchè contiene l'errore. Altrimenti sarebbe chiaro, semplice, ed anzi, non avresti neanche bisogno di scrivelro, perchè capiresti tutto da sola, volendo. Ma quando hai capito, e hai verificato che è proprio così, allora ti fai forza, e anche se sai che soffrirai, vai avanti, perchè non c'è altra strada da fare, se vuoi vivere veramente, in consapevolezza. Dopo un lungo cammino, di sofferenza, paura, sconvolgimenit, finalmente trovi un nuovo equilibrio, e quel testo che ho scritto assume un nuovo significato, finalmente chiaro. E solo allroa comincerai ad accorgerti che ce ne sono altri come te, soli in mezzo a questo mondo corrotto, ma autonomi, e sorridenti. E' quando incontri una di quelle persone come te che l'Amore si rivela in tutta la sua potenza, e bellezza. Serena notte. ;-)
 
angiolhgt
angiolhgt il 24/01/10 alle 00:59 via WEB
Quando nacque Afrodite gli dèi tennero un banchetto, e fra gli altri anche Poro (Espediente) figlio di Metidea (Sagacia). Ora, quando ebbero finito, arrivò Penia (Povertà), siccome era stata gran festa, per mendicare qualcosa; e si teneva vicino alla porta. Poro intanto, ubriaco di nettare (il vino non esisteva ancora), inoltratosi nel giardino di Giove, schiantato dal bere si addormentò. Allora Penia, meditando se, contro le sue miserie, le riuscisse d’avere un figlio da Poro, gli si sdraiò accanto e rimase incinta di [c] Amore. Platone-Simposio-intervento di Socrate
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 24/01/10 alle 01:07 via WEB
Infatti quello è il dio amore che viene idolatrato ancora oggi. Nulla a che vedere credo con ciò di cui ho tentato di scrivere. Ho calcolato il tempo che ci hai messo dal passare nel post a scrivere il commento. Se seiriuscito a leggere tutto il mio post e sei un fenomeno! ;-) Devo però complimentarmi con te per la tu amemoria. A meno che non avevi già sottomano una copia del Simposio, già aperta su quella pagina! ;-) Un caro saluto Angiol.
 
   
angiolhgt
angiolhgt il 24/01/10 alle 16:44 via WEB
l'amore come mancanza, incompletezza da colmare..non è certo la strada giusta.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 24/01/10 alle 16:52 via WEB
Esatto. Per questo è necessario un percorso di completa solitudine e distacco, al fine di trovare la propria "perfetta" autonomia e indipendenza. Proprio per arrivare al punto in cui se si dona qualcosa è un vero dono, senza che si aspetti realmente nulla in cambio. Così come, se si riceve qualcosa, non deve mai essere aspettato, sempre visto come un di più rispetto alla propria condizione di equilibrio, e quindi sempre pronti ad aspettarsi che quel dono voli via. Per riuscire a fare tutto ciò è necessario prima scoprire da cosa dipendiamo. Ed in un mondo come questo, dove il condizionamento e la creazione dei desideri è il cuore del sistema, come dissero i teorici del consumismo quando intrapresero questa strada, sembra ancora più difficile percorrere quel sentiero.
 
afrodite.58
afrodite.58 il 24/01/10 alle 12:01 via WEB
Mi querido, l'Amore tra due persone è una cosa (perchè comprende anche una storia sessuale), l'Amore Universale (in cui è compresa l'Amicizia) è un'altra, tutt'e due si compenetrano completando l'Uno. Nel tuo discorrere mi è sembrato che tu non ponessi l'accento sull'Amore tra due persone che comunque, a mio parere, rimane un Amore felice per questa Terra, per questa Vita. Besos azules por ti que vuelas en tu cielo limpio. (baci azzurri a te che voli nel tuo cielo pulito).
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 24/01/10 alle 13:32 via WEB
Infatti mi sono dimenticato di porlo, quell'accento. Lì dove l'avevo scritto, come commento, il post era proprio su questo argomento, quindi non c'era bisogno di chiarirlo, ma quì sì. Per la mia esperienza, l'Amore è Unico, come ho scritto all'inizio. Non si differenzia in tutte quelle categorie che elenchi tu. Quelle categorie sono emanazioni del potere di cui parlo alla fine. E la differenza fra il vivere "mentalmente", col "cuore", questo Amore di cui parliamo, e viverlo realmente, è proprio il comprendere che questa differenza così netta che tu fai non esiste nella realtà. Viverlo come un tutt'uno oblbiga ad impostarsi con tutot se stesso in un modo diverso, ad aprirsi, e quindi vivere anche fisicamente, completamente, quanto sopra. Ma dato che questo ulteriore passo implica una profonda riflessione sull'anima della contraddizione di questa società rispetto al puro ocncetto di Amore, comprendo le resistenze che addirittura fanno confondere i profondi condizionamenti di questa società con assoluti universali. Ovviamente è la mia esperienza e la mia visione. Ma ci siamo scornati già tanto su questo, io e te... ;-) Dolcissimi i tuoi baci. Te li rimando, a te che hai potuto osservare la terra e tutti noi da ancora più in alto, godendo dei suoi vividi colori e del silenzio siderale.
 
   
angiolhgt
angiolhgt il 24/01/10 alle 16:48 via WEB
comunque per i greci amore aveva due parole e due stanze diverse : eros e agapè..nel simposio si tratta del primo..
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 24/01/10 alle 17:03 via WEB
Purtroppo quando l'ho letto io non conoscevo il greco. Ma ora sono costretto ad impararlo, a causa di mio figlio che ha cominciato il quarto ginnasio e zoppica di brutto. All'anima, quanti tipi di accento che ha, e quante regole... Ma il più difficile è litigare con quell'alfabeto. Tocca che me lo imparo a memoria, non ci sonjo santi... ;-) In ogni caso, il concetto di Amore a cui mi riferisco io nel post trascende anche quelle due semplici divisioni. Puoi unirle se vuoi. Tutto sommato il post stesso è un tentativo di definizione di quel concetto che intendo, a prescindere da qualsiasi precedente concetto. Nel simposio all'inizio si parla di eros, ma come sempre Socrate fa, introducendo i concetti di bello, buono e quindi giusto, lo spinge verso l'agape. Nel mio post non c'è distinzione tra i due, anzi, eros è lo strumento con il quale agape si realizza, se vuoi, ma in ultima analisi, non è neanche questo, non c'è distinzione, così come spingendo l'analisi al massimo, cominciano a vacillare le stesse divisioni tra pensiero e materia... ;-)
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 25/01/10 alle 10:45 via WEB
Silvio caro, sei tremendo e te lo dico sempre. Perchè hai scritto che a me non piace?Non mi piace Vasco , non mi piace il testo e ora che lo leggo mi piace ancora meno.Che ti devo dire forse dipenderà dal fatto che ho fatto studi artistici? è un mio limite, proprio non riesco neanche per gioco.Non è che titubo. Qualcuno mi sembra abbia riportato il significato della parola amore. L'Amore sappiamo tutti che cos'è e sappiamo benissimo tutti che non si ama qualcuno per avere qualcosa in cambio. Sappiamo tutti che l'amore dovrebbe essere l'unica luce che guida i nostri passi. Sappiamo che coincide con la felicità dell'altro. Dunque? come mai allora? esiste un amore che supera questo amore ed il potere con tutto ciò che esso comporta.E che dire di: "Nat, io non scrivo mai in funzione dei tempi degli altri."ah, grazie! oppure : "non sono permaloso!" non sei permaloso? ossì se sei permaloso, lo si percepisce...ma noi ti vogliamo bene lo stesso perchè sei educato e sei proprio tremendooo!!!!! ;-) con simpatia, robi
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 11:32 via WEB
Si, sono tremendo, :-) ma se lo sono c'è un motivo, cara Roberta. Se vuoi la verità, a me Vasco non piace particolarmente, trovo possa avere un effetto deleterio per chi non ha gli anticorpi giusti. Ti ho invitata a fare quel gioco, a te come agli altri, ma nessuno ha il coraggio di farlo. Quello che volevo trasmettere, è che l'Amore, per chi lo sa vedere, lo si può trovare anche nelle sue manifestazioni più superficiali, blande, o "terra terra". Proprio perchè è l'Amore che guida tutto, che comanda tutto, che dà il ritmo a tutto. Noi possiamo inventarci tutte le regole che vogliamo per soffocarlo, ma lui riesce a trovare sempre un modo per venir fuori, è sempre presente in tutto, per forza di cose, anche lì dove tutto sembra esservi meno che l'Amore. Ed il risultato è questa sorta di ambiguità, contraddizione, che si nota nella nostra società. E' la contraddizione fra l'Amore che ci dà la vita, e il potere di chi ci vuole opprimere. Aspettavo te, o un'altra tipo te, come ho detto a Filippo, per tentare di spiegarlo. Proprio tu che hai studiato arte, dovresti avere la sensibilità di trovare l'Amore, e la Sua bellezza, anche lì dove non sembrerebbe. Riguardo a Nat, il mio non scrivere in funzione dei tempi degli altri riguarda il testo. Ma il video era ovviamente provocatorio. Diciamo che più che "dedicato a me", è dedicato a te, e a quelle come te. E che non sia preso come offesa. Non sei da biasimare, sotot questo punto di vista, anzi. Mettiamola così, tu in questo video ci vedi la negatività che io vidi in quel famoso film, mentre io nel video ci vedo anche ciò che vedevi tu nel film. La poesia la si può trovare dovunque, se si vuole. No, non sono permaloso, almeno in questo caso, te lo assicuro. Quando me la prendo lo dico, che non ho problemi. E non tentare giochetti con quel "noi", che altrimenti costringi anche me ad usare il "noi" per etichettare "voi", e le distanze aumentano... ;-) Un sorriso.
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 11:41 via WEB
Un'ultima cosa, che poi è in fondo la più importante. Dici che sappiamo tutti cos'è l'amore, ma io ti chiedo: sappiamo tutti metterlo in pratica? A me non pare. E se questo è vero, allora comincio a dubitare di questa tua affermazione. Non basta scriverlo, che sappiamo cos'è l'amore, ma deve essere vissuto. Per questo contesto Vito quando dice che basta la sintesi. Solo con l'analisi, invece, e quindi il provare a metterlo in pratica veramente, e non solo quando si è tranquilli e gioiosi, ma soprattutto nei momenti più difficili, allora forse si comincia veramente a capire cosa è realmente. Le parole sono un'arma a doppio taglio. Quando si legge una frase, basta che la si riporta ad un concetto che conosciamo, e solo quello basta per farci credere che abbiamo capito. Ma spesso non è così. Un altro sorriso. :-)
 
     
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 27/01/10 alle 21:19 via WEB
dico che sappiamo tutti cos'è come nozione, perchè se ne parla a sproposito dovunque e perchè te lo insegnano con la pubblicità e con le volgarità della televisione...quanto a metterlo in pratica oggi è mutato nel senso perciò si tollera e si insegna un senso distorto. In realtà oggi si è mossi dall'amore per se stessi e basta quindi ..... L'amore procura gioia non dolore, la visione che ne abbiamo è anche questa distorta intesa come suplizio dell'anima. No oggi non si mette in pratica. Per quanto riguarda la sintesi ...è un dono. Vito a mio parere ha questo dono, tu invece vai a ruota libera , ma a me piace lo stesso...mi diverte anzi....quando vedo tutti quei papironi e poi ? vedi che sei tremendo! perciò ti restituisco il sorriso. rinotte, robi ;-)
 
   
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 25/01/10 alle 18:48 via WEB
l'amore è anche nelle piccole cose se in quelle piccole cose si mette amore. Si tratta di interagire, entrare come enrgia...se non si mette amore...no amore, no party! Chi è Filippo? che stai ha 'dì fratello...non è che mi offendo non capisco. Proprio perchè sono amante della Bellezza non riesco a mettere in moto i miei neuroni per una tale accozzaglia. Poi se son sperimenti che tu fai per saggiare la psicologia dei tuoi interlocutori...contento tè...contenti tutti! ;-)))
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 21:49 via WEB
Certo che l'Amore è anche nelle piccole cose. Mica ho detto che è solo nelle grandi cose. L'Amore è in tutto! Più di così. E poi Vito mi dice che non devo dettagliare,... Mi ricorda "Falqui: basta la parola!" Eheheh. Filippo è mastino.filippo, il primo commento a questo post. Avevo capito che avevi letto la mia risposta a lui, ma mi sbagliavo allora. Vabbè... Cos'è che non capisci, la storia id Filippo, o altro? In quella accozzaglia c'è una bella ragazza, che intgerpreta nel video il ruolo di una bella ragazzza. C'è Vasco, che è bruttino, ma è bello per certi suoi aspetti, in quello che racocnta. Altrimenti non avrebbe il successo che ha. Se tanta gente lo segue, forzatamente c'è qualcosa, nel suo messaggio, che riguarda l'amore. Può forse essere, ed anzi è, distorto, "truccato", ma c'è. Questo non puoi metterlo in dubbio. Così come sicuramente tu vedi in Borghezio (ahahah) qualcosa che ti richiama all'Amore (uhuhuh), visto che lo apprezzi. Io sinceramente non ci riesco, e questo è un mio limite, eheheh. Nel video c'è della muscia, che a qualcuno piace e a qualcuno no. E c'è il testo della canzone, che a me piace molto, anche se non lo condivido in parte. No Roberta, il mio non è un esperimento, ma solo un invito. Non mi piace sondare le persone per fini miei. Mi piace invece invitarle a riflettere, lì dove poco umilmente ritengo che possa essere utile. Questo mi piace. Ovvero, cerco di far mettere in moto proprio quei neuroni che tu dici non riesci a smuovere. Ma non pretendo che io sia nel giusto, e che ciò che intendo fare sia corretto, e utile. Però ci provo. In fondo, se lo stesso impulso mi ha fatto scrivere quel testo e scegliere poi quel video, se si accetta il testo forse anche il video ha qualcosa da dire, almeno legato al mio testo, no? Sì, certo, si tratta di interagire, entrare come energia, ma bisogna vedere come, e verso quale direzione, e in quale momento... ;-)
 
     
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 27/01/10 alle 21:09 via WEB
vabbè dai...questa te la passo. Il discorso fila...fiiiuuuuùùùùùù. Che sospiro...ma poi sta verità sull'amore??? ce semo arrivati o noooo??? sorrido! notte Silviè e grazie comunque per la tua gentilezza, robi
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 02:37 via WEB
La Verità sull'Amore è scritta (presuntuosamente) in questo post. Se hai bisogno di chiarimenti, chiedi, e ti sarà risposto. A presto Roberta. ;-)
 
zinah5
zinah5 il 25/01/10 alle 16:33 via WEB
...la TUA verità sull'Amore caro Silvio !...nn cominciare a fare il profeta ! il mondo è fatto di diversita, la gente è diversa nel suo rissentire le cose...di fatto, non cè nessuna verità ma ci sono moltiple verità !...e concordo con Roberta...sta musica è ORRIBILE !!ahahahah
 
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 25/01/10 alle 18:43 via WEB
Ahahahaha, grazie zinah! un bacio d'amor, robi! ;-)
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 21:32 via WEB
E due... Ma ce ne sono anche altre, cara Roberta. Come vedi non sei sola ;-)
 
     
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 27/01/10 alle 21:21 via WEB
?????....in che senso? O_o no intiendo...;-)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 23:42 via WEB
Uff! Smpre riferito a Filippo... Eheheh! .... Ahahahah!.....Uhuhuhuh! Vabbè.
 
     
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 28/01/10 alle 09:27 via WEB
finalmente sono andata a leggere il commento di mastino.filippo. Ho capito. Aaaaaaaaaah, ecco. Giusto.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 09:37 via WEB
Meglio tardi che mai. Ma come sai, io ho tanta pazienza... Ahahahah! Bacio.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 21:30 via WEB
Ciao Zinah bella. Non è la "mia" verità. Per essere esatti, è ciò che io "sento" che sia l'unica verità assoluta. Se poi non lo è, pazienza, ma io "sento" questo. Del resto, l'ho scritto subito che è un post presuntuoso no? ;-) Eheheh Mica è colpa mia se ho l'impressione che questa è la verità per tutti, anche per te. Io non voglio fare il profeta! I profeti finiscono sempre ammazzati o esiliati in patria! E io invece volgio vivere e pure bene! Ecco! ;-) E' verissimo Mhila, come dici tu, il mondo è fatto di diversità, ma le uniche diversità dovrebbero essere le nostre differenze, gli infiniti volti e colori e forme di tutte le meravigliose donne che popolano questo nostro mondo, per esempio, bianche, nere, gialle, more, bionde, rosse, e gli occhi, neri, profondi, azzurri come il cielo, verdi come il mare, e le varietà di labbra, e di seni, e tutto il resto... E così per tutto il resto del creato. Ma sulla concezione della vita, non credo sia buono avere opinioni diverse da ciò che corrisponde alla realtà. Anzi, credo che la varietà su questo sia addirittura deleteria. Ovvio che l'"unica interpretazione" dovrebbe corrispondere alla realtà, e se fossimo tutti consapevoli sarebbe forzatamente quella. Ma non essendolo, ognuno ha la sua. Oppure ha fatto sua l'interpretazione di altri. Per questo ritengo che si debba ognuno esporre tutto ciò che gli passa per la testa, e metterlo a confronto con quello che hanno gli altri, e discuterne insieme, in base a logica ed esperienze, al fine di scoprire, insieme, la Verità. Non esporre la propria idea, anche in modo convinto, e soprattutto ipotizzare che esistano multiple verità, sono due imposizioni che frenano questo scambio di informazioni tra gli esseri umani, che credo sia tra i problemi peggiori dell'essere umano. E mai come ora, bombardati dapertutto di pseudoinformazioni, la vera comunicazione tra noi è interrotta, bloccata, pregiudiziata, offesa, contrastata, umiliata. Mai come ora forse, con tutta questa bella rete che abbiamo, siamo incapaci di aprirci agli altri. Riguardo alla musica, a me piace. Non la ascolterei più di due volte di seguito, ma non mi dispiace. Mi interessa di più il testo però. E comunque, l'ho messa a stimolo per il "gioco delle attinenze", che Roberta si ostina a non voler giocare. Vuoi giocare tu? Buona serata Zinah. Un bacio. Grosso grosso.
 
   
zinah5
zinah5 il 25/01/10 alle 21:53 via WEB
mi apro gia abbastanza con i miei pocchi post e i miei commentini...ed è gia tanto, non sono una a chi piace esponere tutta la sua vita in rete..anche questo ogni uno è libero delle sue scelte e tutte le scelte sono da rispetare. Non puoi chiedere che tutti la pensanno come te caro Silvio..l'essere umano è una complessita nell suo profondo e non si puo capire come ogni uno funziona, e dunque non si puo chiedergli ne imponergli di apprirsi se non lo sente e non lo vuole. Come al solito sei un'idealista con bei pensieri pero la realta del mondo è quello che è. Vorremo tutti vivere in paradiso...ma l'inferno ci circonda...allora siamo coscente di questo e approfitiamo in serenita delle piccole meraviglie che il "nostro" bel pianeta sa regalarci.Bacio anche a te Silvio.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 22:15 via WEB
Certo che ognuno usa la rete come meglio crede. Io per esempio non ho remore a esporre ciò che della mia vita ritengo possa essere utile. E rispetto le scelte di tutti, ma rispettarle non vuol dire non confutarle, se si ritiene che non siano l'ideale. E non parlo ovviamente in particolare di come uno si pone nel suo blog. Però, mi spieghi perchè non posso chiedere che tutti la pensino come me? Se dimostro che la penso bene, perchè non dovrei chiederlo? Mica lo pretendo, ne lo impongo, semplicemente, come hai detto tu, lo chiedo. Cosa c'è di male? Spiegamelo, perchè non lo capisco. E' vero, l'essere umano è una ocmplessità nel suo profondo, ma non è detto che non si possa capire. Io ci provo. E mi sembra di aver capito qualcosa. Se poi è vero, o sono solo presuntuoso, non lo so. Ma il confrontarmi con gli altri mi aiuta a capirlo. Non so se sono un idealista. Io cerco solo di osservare la realtà, comprenderla, e quindi racocntare cosa credo di comprendere. Lo faccio spesso in modo provocatorio, è vero, ma da questo a dire che impongo le mie idee, mi sembra un pò esagerato. Così come, se una persona non sente di volersi aprire, vuol dire che non è il momento giusto, quindi non si può forzare. In effetti in queste situazioni spesso tento di forzare, un poco, per vedere sin dove posso arrivare. Quando cominciano ad arrivare le parolaccie, allora mi fermo, eheheh. Riconosco i miei difetti. ;-) E' vero, vorremmo tutti vivere in paradiso, ma tu dici "l'inferno ci circonda", mentre io dico "l'inferno è in noi". Se vediamo il mondo come un inferno, sarà un inferno. Se lo vediamo come un paradiso, nel tempo riusciremo a trasformarlo in un paradiso. Noi, tutti noi, siamo cirocndati da un inferno, ed ognuno pensa così, senza renderci conto che questo inferno è formato proprio da tutti noi. E' semplice, fisico, materiale, eppure così difficile da capire. Siamo noi il nostro inferno, ognuno di noi. Il dire " siamo circondati" semplicemente è un negare che sia anche dentro di noi. Quello che mi piace di te (oltre a un sacco di altre cose) è che alla fine le nostre conclusioni sono le stesse. Approfittiamo in serenità delle piccole meraviglie. Il fatto è che a leggerti mi sembra come se tu lo intendessi come una "fuga", mentre io lo intendo come stato mentale continuo, mentre però si lotta come paladini per il proprio e altrui paradiso. Eppure, mica me le raccontava mia madre le fiabe prima di andare a letto... ;-)
 
     
zinah5
zinah5 il 25/01/10 alle 23:17 via WEB
l'inferno come dici è in noi perchè intorno a noi cè !! se vivevamo un paradiso terrestre saremo tutti sereni, circondati solo di amore e di pace, ma sfortunamente non è il caso. Il bene e il male sono sempre stati presente e lo saranno per un bel po ancora per non dire per l'eternità. L'unico modo di cancellarli è cancellare l'umanità...no ! non sono daccordo che siamo tutti colpevole...quanti idealisti sono stati che hanno lottato per un mondo giusto e dove hanno finito ? sono stati tutti uccisi...ci sono delle forze mostruosi che niente ferma...sono capaci di uccidere millioni di persone la coscenza tranquilla..nè vediamo delle prove ogni giorno ! certo che ogni puo trovare un suo paradiso interiore, una serenita con se stesso e gli altri...ma sono pochissimi questi..e dunque il cambiamento che chiami per me è irragiungibile perchè non siamo pronti a fare il passo, perchè troppo allienati dalla società che ci circonda. Io la prima !! la mia sensibilita non mi permette di vivere egoistamente...anche se cerco di essere la piu positiva che posso per non essere ancora piu ferrita di questo mondo inumano !
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 26/01/10 alle 01:04 via WEB
E' verissimo quello che hai detto. Ma io la vedo in modo "dinamico". Ovvero, il "male" è in noi, dapertutto. E' come un flusso che si trasmette da una persona all'altra quando si fa del male. Io faccio del male a te, creandoti aggressività, tu se puoi me lo restituisci, quindi io te ne faccio ancora di più, ma insiem stiamo peggiorando noi stessi. Si accumula aggressività che verrà sfogata anche sui altri. Altor caso, io facico del male a te, ma tu non puoi farnea me, per esempio perchjè io soo la tv e tu l'utente. Tu assorbi quell'aggressività, ma poi sei costretta a scaricarla da qualche parte, perchè è così che funziona. Ora, se tutti noi impariamo a tenerci dentro questa aggressività, a non reagire alle provocazini, a riconoscere il male quando ci viene dai potenti, e imparare a far svanire questa aggressivitàà, a tenerla a bada, allora, piano piano, il segno meno che ora è in tutto il mondo potrà forse diventare un segno +. C'è solo da resistere tutti insieme, non cadere nella provocaizone, avendo un fine comuine, tutti insieme, resistere al male, aspettare che tutti siamo coscienti. Mano a mano che gli chiuderemo gli spazi, diverrà sempre più cattivo, ma sarà anche sempre più visibile. Siamo noi che odbbiamo circondarlo, diventare di più di lui, la maggiorazna, circondarlo, senza lasciargli scampo. Quando saremo arrivati a questo, cpairemo meglio questo male che cosa è in realtà, e troveremo il modo di eliminarlo definitivamente. Penso che sto dicendo cose da paziz, ma è la sensazione che ho in me. E voglio realizzarla. Forse il segreto è semplicemente imparare ognuno di noi a tenere bene a bada la propria bestia. ;-) Forse invece è qualcosa che è esterno a noi e ci è stato somministrato, come un virus. Ma se non ci decidiamo a lottaric contro, mai capiremo cosa è veramente. Io voglio provarci. Lo voglio vedere in faccia, negli occhi, questo signor "male".... ;-) Sulle forze dle potere che uccidono gli idealisti, ti risposi già "di là": e riporta quì quella mia frase: "Gandhi ha fatto una rivoluzione pacifica. Ma Gandhi è stato ucciso. Dobbiamo superare Gandhi: alla prossima rivoluzione pacifica dobbiamo essere tutti leader." Quindi, come dicevamo oggi, conta la qualità e la quantità, tutte e due. Non si devono più creare movimenti con leader consapevoli e proseliti incoscienti. Ci vorrà più tempo, ma dovrà essere un movimento con solo dei leader. Tutti dei leader. Se ne ammazzi uno, mille altri saranno pronti a fare lo stesso. Ogni problema ha la sua soluzione. Se tu ti scoraggi, pensa che è il potere che vuole farti scoraggiare. E quindi non dargliela vinta. Pensa che devi lottare, e che una soluzione c'è sempre. Grandi problemi, grandi soluzioni. Ma ci sono. E quindi troviamole. Troviamole e poi attuiamole. Buonanotte Zinah. Un dolce bacio.
 
     
gjannis
gjannis il 26/01/10 alle 12:58 via WEB
GENESI 2,9 -iL Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi graditi alla vista e buoni da mangiare,tra cui l'albero della conoscenza del bene e del male.- GENESI 3,11-....Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?.. il mio pensiero: l'uomo nel libero arbitrio ha scelto il male......e nel riparare "il danno",continua a utilizzare l'amore come mezzo,ma non come fine....
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 26/01/10 alle 13:51 via WEB
Uei Gianni, spari concetti interessanti. "L'Amore come mezzo e non come fine". Questo punto non l'avevo considerato. Lo riporto nel mio concetto, ovvero ho sempre visto l'Amore utilizzato per "sopportare", ma mai oltre. E questo mi ha sempre innervosito. Una volta "riparato" un danno, accomodato un problema, sopportata una situazione opprimente per un certo tempo, poi ci si ferma lì, e non si va oltre, non si cerca l'assoluto. Ovvero, si attinge all'Amore solo nei momenti di crisi. Passati quelli, si ripiomba nell'accetazione della società così com'è, come se fosse adatta alla natura dell'essere umano, cosa che non mi pare vera. E invece i problemi nascono proprio da questa interruzione della lotta. Ed effettivamente si può vedere anche da questo tuo punto di vista. L'Amore come mezzo, e non come fine. Stupendo! Me piace! Me lo segno. Buona giornata Gianni.
 
     
gjannis
gjannis il 26/01/10 alle 16:07 via WEB
ti ringrazio,buona giornata anche a te.
 
giannettirialti
giannettirialti il 25/01/10 alle 18:26 via WEB
PURE IO CONCORDOOOOOOOO!!!!! Hai 10 msg su "InsiemeSullaTerra" leggili accuratamente...oggi me sò divertita..me sò sfogata me perdoni?? M'avevi cavato dalla lista nera!!!! BOIAAAAA!!!! Mo me sà che ce torno pè sempre. HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! Nun sò stata ioooooo!!!! è stata PIPPIIIIIII!!!!!!! PERDONAMIIIII!!!!!!!! E' stata l'astinenza...sei troppo cattivo con me...e io contraccambio... mica dormo!!! Perdonami!!!
 
giannettirialti
giannettirialti il 25/01/10 alle 18:37 via WEB
Nun sò stata io.. nun sò stata io.. nun sò stata io..è stata Pippi... Nun li legge quei msg,dì là... E' stata PIPPI...Oddio..stavolta è troppo grossa...Mamma,aiutami tu, non lo far inferocire...Mamma mamma,mamma,mamma.Se qualcuno mi rende la mia mamma,giuro che divento buona.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 21:58 via WEB
Ho paura solo ad immaginare cosa mi avrai scritto lì. Speriamo bene...
 
gjannis
gjannis il 25/01/10 alle 19:10 via WEB
ma l'amore,è un battito d'ali,uno stormire di foglie nel vento,è l'universo che si raccoglie in se stesso,in un esplosione di colori....
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 21:57 via WEB
Bellissime queste parole Gianni. Lo esprimono benissimo. Immergendocisi, se ne può provare l'essenza, la semplice essenza, il semplice sentimento che tutti dovrebbe condurre, ma che raramente primeggia in noi, soffocato da altro...
 
giannettirialti
giannettirialti il 25/01/10 alle 22:06 via WEB
Io c'ho paura...sigh!!!! Speriamo bene,si..ma per me..sigh!!!!
 
giannettirialti
giannettirialti il 25/01/10 alle 22:14 via WEB
Adesso vado a nanna con Zietto e il signor Nilsson... Dalla paura mi si sono ammosciate pure le trecce sigh!!! 'Notte.. Forse trà cent'anni mi perdoni, sigh!!
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 25/01/10 alle 22:16 via WEB
'notte.
 
dianavera
dianavera il 26/01/10 alle 23:02 via WEB
Orribile notte d'insonnia... Orribile notte d'insonnia! - senza la presenza benedetta del tuo caro corpo accanto a me, senza la tua bocca tanto baciata anche se troppo scaltra e sempre in malafede, senza la tua bocca tutta menzogne, ma così franca quando ci penso e che sa consolarmi sotto l'aspetto e la specie di una fragola - e, buona commedia! - di un plausibilissimo parlare, e soprattutto il pentacolo dei tuoi sensi e il miracolo multiplo e uno, fiore e frutto, dei tuoi duri occhi di strega, duri e dolci a modo tuo... Buon Dio! che terribile notte! (Paul Verlaine)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 26/01/10 alle 23:22 via WEB
Bellissimi versi. Ma se lei fa la hostess sulle tratte internazionali, povero lui! ;-)
 
VentoDiPurezza
VentoDiPurezza il 31/01/10 alle 20:17 via WEB
Letto e concordo e devo dire che esprime veramente bene cosa sia l'amore e come per arrivarci,contrariamente a quel che si creda, serve accompagnarsi a se stessi e non a una persona del sesso opposto.
Quanto al giochino io punterei su due frasi,o almeno io ho notato questi, intanto la frase "E dovunque vai io vengo con te" si può ricollegare al discorso delle anime collegate le une alle altre.
Quella invece che dice "Non porti dei vestiti Tu addosso li “possiedi” " mi viene da pensare al diventare tutt'uno coi vestiti nel senso che diventano una cosa noi stessi, non come oggetti staccati,ma come perfetta unione.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 01/02/10 alle 01:25 via WEB
Sei una Grande! E sei la prima che ha afforntato il "giochinno", oltretutto intuendo bene il concetto, almeno così come l'ho inteso io. "Dovunque vai vengo con te... "Non è importante null'altro se non la ricerca l'uno dell'altro... Tutto il resto è secondario, è "in funzione di". Ma quando dico tutto il resto lo dico veramente, sul serio, non tanot per dire. Di solito si intende romanticamente, ma io lascio anche il lavoro se serve. ".. li possiedi". Come se i vestiti fossero una seconda pelle, che come il corpo richiama all'Amore, e li porta così bene che sono un tutt'uno. La sua essenza si espande alla perfetta consapevolezza di come ogni centimetro dei jeans aderisca alla pelle, ripeta le sue forme ed il messaggio del corpo, sia una cosa sola con lei, appunto. E il rendersi conto della sua consapevolezza, attira ancora di più. ;-)
 
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