Solo Nel Cielo

Il caso "Arisa"

Grazie a furmlover

Quando l'ho vista entrare in scena, tutta compita come una collegiale introversa, con quegli occhialoni da miope già segnata dal destino, quel rossetto forte che manifestava in modo un pò esagerato, significativo della sua difficoltà di esprimere nelle relazioni con gli altri la sua passionalità, il suo essere completamente e decisamente al di fuori di ogni canone estetico attuale, mi sono subito meravigliato che ancora potesse esistere una persona così, che addirittura poi sia riuscita a raggiungere un evento come Sanremo.

Subito dopo ho pensato che forse era un trucco scenografico per renderla interessante, ormai se ne vedono di tutti i colori, e questa ragazza sembrava venuta da Marte, dal passato, da un altro mondo.

Insomma, non vedevo l'ora di sentirla cantare, per capire meglio dove volevano andare a parare.

Ma quando ha cominciato, subito, immediatamente, senza alcun preavviso, ha manifestato la forza della sua voce, la simpatia della musica, e la bellezza delle parole anzi, della prima parola, "Sincerità", e di tutto quello che ne consegue.

Mi ha riempito di dolcezza, non ci potevo credere, ascoltavo parola per parola, in attesa di una nota stonata, di una volgarità, di qualcosa insomma in linea con lo stile attuale, ma nulla, tutto scorreva con una naturalezza e dolcezza tali che mi riempivano l'animo di tenerezza.

Alla fine sono rimasto incredulo e meravigliato, oltre che con una piacevole e leggera dolcezza dentro.

Sarà perchè stò passando un periodo in cui sono particolarmente sensibile a certe tematiche, oltretutto completamente al di fuori del mio normale essere nella vita quotidiana di uno che vive di tecnica, proveniente da una delle periferie romane a suo tempo più "movimentate", e che odia ogni tipo di romanticheria.

Ma quando vedo certe cose allora sento che la mia utopica speranza, attaccata in tutti i modi da ogni parte, ha ragione nel suo ostinato perseverare, contro tutto e tutti.

Rimango col dubbio che sia un caso preparato ad arte, ma anche se lo fosse, è riuscito proprio bene, e non può dar altro che del bene a chi se ne imbatte.

Grazie Arisa, a te e a chi per te, se c'è.

Aggiornamento del 04/03/2009:

Oggi ho visto una sua intervista, che cominciava con la domanda: "Ma lei ci fà o c'è?"! Quindi non è un dubbio solo mio ;-)
Comunque, osservandola durante l'intervista, mi sono reso conto che lei in realtà c'è! E' proprio così! Ne sono sicuro.  Mi ha commosso quasi vederla e ascoltarla mentre rispondeva puntualmente, con parole che ho apprezzato, e con l'impacciamento proprio del suo personaggio, assolutamente spontaneo, senza ombra di dubbio.
Ebbene sì, devo riconoscerlo, ormai me ne sono innamorato!!! ;-)