Solo Nel Cielo

G2, Gtutti gli altri, FAO, e prese per i fondelli...

In questi giorni c'è il summit alla FAO, tanti bei paesi che vogliono far vedere quanto si impegnano per risolvere i problemi dei paesi sottosviluppati.

Non stò andando a fondo, che tanto mi immagino, ma osservo come fanno milioni di spettatori" in tutto il mondo. Ascolto sbadatamente al tg e guardo le "figure", mentre mangio, e leggo qualche titolo di giornale al bar.

In questo modo riesco a percepire l'impressione che hanno tante altre persone, che vivono il loro quotidiano più o meno fiduciosi e/o sconsolati sulla tv e sui loro governanti.

La prima volta, mi pare al TG3 Lazio,hanno introdotto l'argomento informandoci che in media noi occidentali, o forse solo gli itlaiani, non ricordo, buttiamo nel cestino dell'immondizia il 10% delle derrate alimentari che acquistiamo. E pare che basterebbe questo 10% a risolvere o comunque ridurre di molto il problema della fame nel mondo. Ovviamente,

Quindi subito dopo sono partiti con le solite informazioni di rito, ovvero che più di un miliardo di persone si muore di fame, che muore di fame un bambino ogni 6 secondi, ecc...

E' ovvio che io che ascolto fiducioso faccio "2 + 2", e il mio "= 4" non può che consistere in un senso di colpa. Per cui, come prima reazione, poco dopo, appena il piccolo, come d'abitudine, mi dice che non ha più fame, lasciando due o tre bocconi di carne o forchettate di fettuccine, gli dò uno scappellotto sulla nuca e gli ricordo che nel mondo ci sono tanti bambini che con quello che lui lascia ci mangerebbero per una settimana.

Ma mica basta. Ci rimugino un pò, e me la prendo con mia moglie, che compra e cucina sempre troppo rispetto a quanto abbisogna. In effetti io sono un pò sovrappeso, e lei un pò di più. E qindi giù imropreri, che è tutta colpa sua se siamo "grassocci", e per di più contribuiamo ad aumentare la fame nel mondo.

Quindi mi metto a frugare nel frigo, per dimostrare le mie teorie. E poi salto subito su intenet a cercare qualche cooperativa di acquisto solidale, ecovattelappesca, alternativa, ecc... E mia moglie che se la ride, che mi risponde che tanto non serve a nulla, almeno a noi, che non abbiamo nemmeno il tempo di andare al mercato quà sotto, che c'ha tutta roba fresca, invece che al supermercato a riempire la busta della spesa di surgelati.

E poi però, quando non pago del piattone di fettuccine, cerco il salamino col parmigiano, che mi piacciono da morire insieme ad una rosetta fresca, ed un buon bicchiere di rosso, in particolare il novello, ora che c'è, con quel profumo di uva, di vendemmia, di vigna e di donne che danzano nei tini con le gonne alzate, se non li trovo mi arrabbio con lei...

Allora capisco che c'è qualcosa che non và. Non và in me? Non sono sufficientemente attento e sensibilizzato? Ecco perchè ci tengono tanto allora alla sensibilizzazione, per farci cambiare comportamento. Poverini, loro si impegnano tanto, ed io invece me ne frego.

Ma poi mi chiama mio figlio che ha un problema col latino (fosse vero), e lascio le mie domande sospese, con un senso di colpa ficcato da qualche parte dentro me. Comunque pronto a ripercorrere tutta la storia appena, domani o fra un mesetto, il tg ritira fuori questa storia che proprio non mi andrebbe di sentire.

E fin quì immagino, anche se non ne sono sicuro al 100%, di rispecchiare più o meno il pensiero di un sacco di gente. Ma proprio tanta. Cambia il salamino con l'hamburger, e ti ritrovi in America. Cambialo con del buon camembert e del beaujolais nouveau e ti ritrovi in Francia, ma la dinamica credo sia quella.

Ma a me non è mai andato di lasciare che i sensi di colpa mi assillino. Mi piace stare a mente libera e serena, e sentirmi onesto e sincero. Quindi ogni tanto mi impunto e faccio quello che si dovrebbe fare più spesso, che si dovrebbe fare sempre, ma un pò per il tempo che non c'è, un pò per il fastidio che provocano i problemi che ti chiamano in causa, un pò per il fatto che si vota, e quindi basta, ci pensassero i governanti a risolvere i nostri problemi, che io c'ho da lavorà, ed un pò perchè tanto, anche se mi informo, cosa mai potrei fare, e quì mi ci viene pure la depressione, a pensare che vorrei essere più attivo ma non sò da dove cominciare, e comunque se ci provo seriamente rischio pure di fiire male.

Invece no, io ogni tanto mi ci impunto, e mi ci metto a ragionare, e se non basta piglio 'sto cavolo di internet e cerco di informarmi.

Perchè se c'è una cosa che mi rode, è di sapere che c'è qualcosa che è colpa mia, e che non faccio nulla per riparare.

Almeno cerchiamo di vedere le cose come stanno no?

E allora: perchè mi sento in colpa?

Sì, è vero, mia moglie compra un sacco di cose che si potrebbero evitare, e per di più un sacco di surgelati invece di roba fresca. Il fatto è che al supermercato in  mezz'oretta te la cavi. Al mercato ti passa la mattinata, fra le file e le chiacchierate con le vicine di casa, con gli stessi negozianti... E poi, se compra i pisellini freschi, qualcuno dovrà pur caparli no? E infine, se non li fà subito vanno a male, mentre i surgelati possono stare in frigo pure mesi...

E poi tutto questo richiederebbe troppa attenzione alla gestione familiare. Mentre lei è concentrata sul lavoro, sui ragazzi, sul come incastrare insieme le già tremila ocse che deve fare, che da quando hanno avuto la parità oltre al lavoro hanno da fare pure tutto quello che c'avevano prima, che tanto a noi maschietti ben educati a non far nulla a casa c'arimbarza.

I gruppi di acquisto solidali, stessa storia. Ma dove li trovi? E chi ti dà il tempo di metterti lì a fare i conti, stargli appresso, decidere prima cosa vuoi, pianificare, ecco, pianificare... Dovremmo pianificare di più... Mah...

E l'immondizia, ne vogliamo parlare? Tutti 'sti sacchi di immondizia, ogni giorno, da portare ai cestoni là fuori, sempre pieni, aperti, stracolmi, 'na puzza...

La raccolta differenziata... Ma chi cavolo ce l'ha lo spazio per metere almeno tre secchi di immodizia a casa? E' già tanto se ho ricavato un buco sotto al lavello per un secchio, con accanto l'immancabile busta di plastica divenuta contenitore di altre buste, che per non sprecarle le usiamo come buste per l'immondizia. Sì, vabbè, ma quà 'sta busta si riempie di altre buste ancora prima di aver riempito il secchio dell'immondizia. Ma come cavolo è? Possibile? E poi, quando arrivo ai sechcioni, con quello schifo, con quella puzza, quello verde, quello bianco, quello blu... Vai a vedere e sono pieni tutti di un pò di tutto. E io poi che ho una busta piena di tremila tipi di materiali? Secchione vrde, ovvio... Sempre che c'è rimasto spazio. Sennò l'ammuccio sopra quella pila di buste, là accanto... E poi, da qualche parte ho letto che alla fine ammucchiano comunque tutto insieme, che è tutta una presa in giro.

Ma porca eva, quando ero piccolo tutto 'sto macello non c'era. Mia madre sapeva benissimo cosa c'era nel frigo, anche negli angoli più reconditi, mentre ora ogni tanto qualcosa ci scade... Ogni tanto mi chiamava a capare i piselli o i fagiolini. Al mercato si andava con la borsa della spesa, quella con le rotelle, e con i vuoti delle bottiglie di vetro finite, non ti riempivano gli affettati di carta di tutti i tipi, e non te la facevano pagare al prezzo del S. Daniele... Non mi ricordo tutta questa immondizia, e quello che avanzava a pranzo ce lo ritrovavamo a cena, solo quello, senza alternative, giusto un contorno... E non eravamo mica magri io e mio fratello, e neanche grassi.

Che cavolo è successo?

Mia madre non lavorava, stava a casa, dedicata a tempo pieno alla famiglia. I soldi dello stipendio mio padre appena li prendeva li dava in mano a lei, salvo qualcosina per i suoi sfizi. E lei aveva un bel quadernino, dove segnava tutto. A pensare di comprare le lasagne già pronte ci faceva schifo a tutti, che lei le faceva così bene, e buone, e fresche... Così per tutto il resto...

Poi cominciò la pubblicità... Carosello, che bello, mi faceva smepre ridere, e poi a nanna. Poi cominciarono a metterla sempre tra due programmi. Poi arrivarono le tv private, gratis, che figo! Sì ma come campavano loro? Ah già, con la pubblcità, eco perchè ce ne è tanta. Non solo, ma prima la tv iniziava alle 18, con la tv dei ragazzi, e finiva a mezzanotte. Ora 24 ore su 24, no-stop.

E poi un bel giorno, tiè, m'hanno interrotto il film, per mandare 'sta cavolo di pubblicità... E che schifo! Sì, vabbè, ci si devono pagare, ma mi dà di volta il cervello ad ogni interruzione. Megloi la RAI và, chissenefrega che quel film è bello...

Ma poi, un altro giorno, si inventarono la divisione tra il primo e il secondo tempo del film, sulla RAI. Che prima mica c'era, ti vedevi un bel film tutta una tirata, immergendoti tutto, che quando era finito dicevi: "aahhh, che bel film, mi sono proprio rilassato!", e andavi a dormire contento.  Vabbè, 'sta pausa serviva a fare un salto al bango e sgranchirsi le gambe.

Ma arrivo l'altro "step". La pubblicità che ci interrompeva ogni tanto, ormai allineata alle tv private. E già, perchè la RAI non poteva più competere con loro. Il canone pare che non bastava più (e le nostre tasse? Ma non era un servizio pubblico?). E gli sponsor (che schifo di parola, ora che ci penso cominciò ad esere usata proprio in quegli anni, chissà perchè... eheheh) passavano tutti alle tv private, anche perchè facevano programmi più "sbarazzini", più "simpatici"...

Non voglio dilungarmi troppo. Ma quello che ho capito da questa mia analisi è che non eravamo noi ad aver voluto questo cambiamento, ma ce l'hanno imposto, con la pubblicità, con le tv private, con le multinazionali che sono le uniche  a potersi permettere la pubblicità in quei network, ed ovviamente le uniche a dettar legge, direttamente o indirettamente, su cosa trasmettere. E sì, perchè non penseremo mica che Barilla continui a romperci i maroni col so Mulino Bianco sulla RAI, se il tg1 cominciasse a spiegarci che fuori dall'Italia si occupa di produzione di mine antiuomo, anticarro, antiqualcosa, e svariati altri giochetti utili alla guerra...

Le buste di plastica, le lattine, le bottigle di plastica, tutto l'"usa e getta" in generale, vi ricordate il periodo in cui era ripetuta come una ossesisone in tv questa combinazoine di parole "usa e getta", dandoci un valore positivo?

Getta, ma getta dove? Nel cestino dell'immondizia! E Napoli? Dove la mettiamo? E gli orsi polari fotografati con le buste di plastica tra i denti?

E l'agricoltura? I piccoli proprietari sempre più obbligati a vendere a queste multinazionali, ai prezzi da loro richiesti, addirittura obbligati da leggi, che tanot se provassero a vendere direttamente costerebbe molto di più, oramai...

MCDonald, che fico! Tanti bambini tutti contenti a mangiare plastica e patatine. A me ogni volta ha fatto quasi vomitare. Ho letto che quel cibo è studiatro apposta per non farti mai sentire sazio. E tutti quei territori nei paesi del terzo mondo espropriati per produrre foraggio per tutti quei bovini? E che si producono quei poveracci, se togli loro la terra? E pure le foreste, che si parla tanto di Amazzonia, ma lo sappiamo perchè? Ecco il perchè per far ingrassare gli americani che quando passano al centro di Roma si riconoscono a vista, ancora prima di ascoltare quell'inglese strascicato, volgare, li riconosci perchè sono tutti palle di grasso. Nessuno escluo. Dai nonni ai piccoli, con quelle faccettte da impuniti... E certo che ispaga poco. E' una catena di montaggio perfetta. Oltre a sfruttare quei paesi sfrutta pure i giovani che ci lavorano, sottopagati e con turni da schifo.

E vogliamo parlare della qualità di questi prodotti? Avevo un cavatappi, anzu, l'aveva mia madre. Era nel cassetto di  casa sua da quando ero piccolo. Di metallo, robusto, è durato almeno 35 anni. Eppure un giorno si ruppe. Beh, chi potrebbe lamentarsi, dopo 30 anni? Ne comprai uno uguale, di metallo, stesso tipo, quelli ad "Ometto", con le braccine che si alzano. Dopo un mese, mentre tentavo di aprire una birra, si è spezzato! E tutti i prodotti sono così. Andiamoci a fare un calcolo, e vediamo se conveniva spendere un pò di più una volta sola per un prodotto che durava a lungo, oppure un pò di meno un sacco di volte per prodotti che si rompono sempre. E l'immondizia generata? Finchè siamo pieni di buste di plastica e vabè, ma ora anche di frigoriferi, televisori, pc, monitor, e tutte le cianfrusaglie degli oggetticasalignhi, che prima erano di ferro, di legno, ora tutot diplastica, e tutto che si rompe subito. E le auto? Mi hanno costretto a rottamare la mia bellissima golf 1300, 200.000 chilometri, il motore ancora come nuovo, per la zona a traffico limitato! E quando la vedi la robustezza della vecchia FIAT 1300? Ora la tua nuova auto non funzoina più se non fai il tagliando regolarmente, ogni anno, si intasa tutto.  Non solo, nonpuoi neanche andare dal meccanico sotto casa, che è tutto computerizzato e puoi andare solo nelle officine autorizzate dalle case madre.

Ora la novità: spostano le industrie nei paesi sottosviluppati, lì dove possono sfruttare gli esseri umani e l'ambiente come meglo credono. Quì invece licenziano a spron battuto, pare una gara a chi chiude prima per trasferirsi in Romania, in India, o in Cina. Addirittura ricordo quando ci si lamentava perchè non ci siamo mossi in tempo, noi italiani.

Ma tutta qeusta libertà di mettere 40enni e 50enni in mezzo alla strada, ma chi gliel'ha data? Una volta il posto fisso era sacro. E vabbè, in certi casi c'era pure da ridire, ma ora? Ecco perchè tutte quete storie sulla "flessibilità", che tanto era necessaria per lo sviluppo della nosta industria. E sì, ma diciamola tutta, la tanto decantata "flessibilità" in realtà è diventata "precarietà", e spesso manco quella. L'obiettivo era invece fare quelle leggi per permettere di licenziare e chiudere. Perchè? Per andare a sfruttare le popolazioni dei paesi sottosviluppati.

Ma dov'era la storica sinistra italiana, in quel periodo? Il PCI, la CGIL, con le loro imponenti manifestaiozni di piazza, a difendere diritti che ci hanno dato i nostri genitori, i nostri nonni, con manifestazini, scioperi, scontri con la polizia, carcere, sangue, morte anche, decenni di lotte in nome di chè? Tutto buttato all'aria, e  per cosa? Per permettere di andare a sfruttare quei poveracci del terzo mondo. Per permettere alla Cina, India, Taiwan, ecc... di arricchire i propri governanti corrotti sfruttando le loro popolazioni e il loro ambiente. E lasciare quì tanti bei disoccupati. Bella sinistra! Gatta ci cova!

Prodi, e D'Alema, che firmano il Trattato di Lisbona, che consegna di fatto la democrazia in mano alle multinazionali, che praticamente con le loro corporazioni preparano diretamente le leggi, proposte alle sottocommissioni, che le presentano alla commisisone europea, che le vota, senza neanche guardarle più di tanto, e il parlamento europeo, l'unico votato direttamente da noi del popolo,  non può fare leggi, ma solo eventualmente contestare quelle imposte dalla commissione, con una serie di cavilli da paura.

E' questo il progresso? E' questa al globalizzazione? A che serve, se la povertà nel mondo aumenta, se anche noi occidentlai stiamo ora diventando poveri, se quei ricconi proprietari delle multinazionali stanno diventando sempre più ricchi?

Non rompetemi le palle, non ci provate a farmi sentire in colpa, non è colpa mia se ci riempite di contenitori che non sappiamo dove mettere, se ci riempite di pubblicità che ci spinge a comprare il doppio di quello che ci serve, se permettete alle multinazionali con sede legale nei rispettivi paesi occidentali di produrre sfruttando persone e risorse di quei paesi, corrormpendo quei governi, e riempiendoci di immondizia quì, togliendoci la piccola impresa, i piccoli agricoltori, i piccoli industriali, facendoci mangiare arance che chissà da dove vengono, invece delle nostre belle arance di Sicilia, facendoci acquistare maglioni cinesi, invece che il caro storico made in Italy.

Ma come puoi pretendere che una mela costi di meno se mi arriva dal SudAfrica o che ne sò io, piuttosto che dalla campagna quà accanto? Ok, io la pago di meno sul bancone, ma da qualche parte c'è il trucco no? E infatti, se ci si informa, si scopre che il costo in quei paesi è minore, perchè sfruttati, e il trasporto per di più è pure aiutato dai paesi occidentali! E poi, quanto possono essere maturi e freschi, quei prodotti, rispetto a quelli locali? E cosa accade loro in tutto quel viaggio? MA alla fine, dov'è il vantaggio, se ci sono tutte queste controindicazioni: persone sfruttate, territori espropriati, quindi povertà diffusa lì, inutile consumo di carburante delle navi o aerei, inquinamento, pesticidi vietati e altro, eliminazione dei piccoli proprietari quì, disoccupazione e quindi povertà quì, scontento dapertutto, parte delle nostre tasse usata per i finanziamenti a quete multinazoinali, che neanche pagano le tasse. Siamo sicuri che se avessimo spinto verso la piccola produzione locale sarebbe costato tutot di più? Io non ci crdo, non è possibile. I costi maggiori ci sono, così, ma ce li nascondono, ci nascondono lo sfruttamento, l'evasione delle tasse, e i finanziamenti alle multinazionali. Non c'è altra spiegazione. E sullo sfruttamento e sull'evasione siamo ben documentati. Sui finanziamenti un pò meno, ma ci sono fonti che ne indicano i modi.

Sì, è vero, una colpa ce l'ho, ma non è questa cazzata di sprecare il 10% diquanto acquisto, o di non fare la differenziata, o di non dare un euro alle onlus che soprattutto giocano in borsa, e qualche  briciola la inviano a quei disperati...

La mia colpa è di aver passato tutto questo tempo, da quando stavo sui banchi di scuola, a leggere sui libri che piuttosto che aiuti in merci e denaro c'era necessità di istruzione e formazione, in quei paesi, a veder avanzare questo capitaismo e consumismo selvaggi, questa globalizzazione selvaggia, senza essermi accorto di quello che stava accadendo, senza aver reagito, continuando ad aver fiducia in politici, da una parte e dall'altra, che non potevano non sapere quali erano i progetti delle multinazionali per il futuro, dagli anni 60, se non prima, in poi. Farci arrivare, dopo 40 anni, a sentire alla tv alla FAO i governanti che ancora dicono che non bisonga portare aiuti in quei paesi ma istruzione e formazione, come se fosse una nuova idea, e che dall'epoca, ad oggi, la popolazione povera è più che radodppiata!

E le mie speranze di bravo scolaro nel futuro dell'umanità, nel progresso tecnologico, nell'umanità, nella democrazia?

Buffoni! E soprattutto... Infingardi! Loro...

E idioti! Noi... Noi, che non ci siamo accorti che piano piano, passo dopo passo, questo nuovo modello di vita, che sembra tanto allegro, pieno di luci, pieno di falsa vita, pieno di oggetti, ci stà togliendo l'umanità.

Possibile che non ci rendiamo conto che tutti quei politici, anche quelli più a sinistra, anche i verdi, non si rendevano conto, in questi decenni, non erano informati, di dove si voleva arrivare? Eppure sono tutte teorie che circolavano in quegli anni negli USA, tutte teorie che con un pò di buon senso ci lasciavano intuire che non era la buona strada.

Ormai, comunque, chi ha un minimo di cultura, non può fare a meno di comprendere come tutto questo sistema ormai mondiale, specie dopo la caduta dell'URSS (non che stavano meglio prima i sovietici), e ancor più dopo l'abbandono del comunismo da parte della Cina (non che stavano meglio prima i cinesi) , perchè, ormai, chi può dire che quel regime sia comunista, dopo che ha permesso l'entrata nel suo territorio delle multinazionali per sfruttare il so popoplo e inquinare il suo ambiente, tutot questo sistema, dicevo, così com'è sta spargendo povertà, sofferenza, e inquinamento in tutto il mondo, ora anche nei paesi occidentali, con questa crisi, che non ha altra origine se non in questo spostamento della produzione nei paesi sfruttati.

L'immondizia, causata dalla sovraproduzione e dal concetto "usa e getta", quindi l'inquinamento, l'abuso del trasporto mondiale delle merci, quindi inquinamento, l'enorme energia necessaria a produrre enormi quanità di robaccia inutile che si rompe subito, quindi doppio inquinamento, a monte e a valle, lo sfruttamento e inquinamento dei paesi sottosviluppati, che lo sono diventati così solo dopo che le multinazionali ci hanno messo piede, la distruzione della nostra cultura con i format mondiali (grande fratello, x-factor, Hallowen, anche i tg si stano uniformando, con video che girano mezzo mondo), La disoccupazione con lo spostamento delle industrie, l'eliminazione della piccola impresa, con la concorrenza delle multinazionali, l'immigrazione forzata, che se stavano bene nei loro paesi non venivano quì, le guerre nel mondo, tutte a scopo economico, checchè se ne dica, petrolio, gas, oro, diamanti, tantalio, banane e cacao... Ovunque c'è una guerra guarda caso c'è qualche risorsa da sfruttare, in quel territorio, e un bel gruppetto di multinazionali presenti!

Tutti questi mali sono i mali principali del mondo attuale! E tutti hanno origine dalle multinazionali! Tutti! E le multinazionali sono proprietà di poche centinaia di famiglie. Tutto un mondo è schiavo, fisico e/o mentale, di un manipolo ben nutrito di oligarchi! Tutti che si conoscono tra loro, tutti amici, tutti pronti ad aiutarsi tra loro per difendere questo loro potere.

Tutto ciò, se potevano non saperlo prima, non possono non saperlo ora, i nostri politici, dai neri ai rossi agli azzurri ai bianchi ai verdi e tutto l'arcobaleno politico.

Loro hanno studiato, studiano, hanno i loro professoroni, e queste cose le sanno ormai benissimo.

E allora, se posso capire i politici di destra, che difendono i ricchi fornendo balle ai poveracci che ci credono, ma la sinistra? I democristiani? E il papa stesso? Dovrebbero scendere in piazza ogni giorno, dovrebbero discutere di questo ogni santo giorno, tutti quanti, e invece non accade. I tg, perchè non ciinformano sulle attività di queste multinazionali? Perchè quando ci dicono che muore un bambino ogni 6 secondi non ci mettono accanto l'immagine di Bill Gates, col suo bel sorriso, mentre passeggia per il giardino della sua casa ipertecnologica, che con la sua associazien dà il 10% a quei bambini malati, e col 90% ci finanzia le piattaforme petrolifere che in Nigeria inquinano e li uccidono?

E invece, di cosa si parla in tv? Solo delle conseguenze di questo sistema, ma neanche di quelle più importanti, bensì delle cazzate: veline, trans, crocefissi...

Aho, e basta!

Svegliamoci, perchè ormai non ci sono scuse per ficcare la testa sotto terra come gli struzzi! Tocca a noi muoverci, e lasciare che quei buffoni facciano il loro teatrino in un teatro che deve svuotarsi al più presto!

Obblighiamoli a dire la verità, tutti! Obblighiamo le multinazionali a rispettare i diritti degli esseri umani, a rispettare l'ambiente, a fare concorrenza leale. Impediamo loro di far entrare nei nostri territori merci prodotte con lo sfruttamento, ingiustamente, e finanziate dai governi.

Già questo basterebbe per ridurre di molto la fame nel mondo. Altro che 20 miliardi di dollari in tre anni, che finiscono tutti a corrompere i governanti di quei paesi oltretutto, quando ne servono 44 all'anno!

Quando li guardiamo, in tv, loro e le loro first lady, ricordiamoci di tutto questo, ricordiamoci che loro sanno benisismo tutto ciò, e ci stanno prendendo per il culo, con la faccia tosta di chi sà che siamo solo dei vili. Almeno finora!

Guardiamoci 'sto video và, prima che spacco qualcosa, alla faccia del controllo...