Creato da solonelcielo il 25/12/2008

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Il giorno della memoria?

Post n°137 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da solonelcielo
 

E' un giorno importante questo. In questi ultimi anni, mano a mano che gli ultimi vecchi che hanno vissuto quel periodo stanno scomparendo, gli attacchi neonazisti alla verità si fanno sempre più forti. Mai come ora quindi c'è necessità che questo giorno sia ricordato.

Ma ogni volta che arriva questo giorno, pensando ovviamente in primo luogo agli ebrei, anche se nell'olocausto ci sono finiti slavi, zingari, omosessuali, e quante altre categorie il nazismo è riuscita ad inventarsi, di rimando mi viene in mente un altro olocausto: quello che gli israeliani compiono quotidianamente, incessantemente, da quando gli inglesi, nel  primo dopoguerra, concessero loro di occupare quei territori, verso il popolo palestinese.

La storia dello stato di Israele gronda sangue e ingiustizie della quale portata non ci rendiamo conto solo perchè diluita nel tempo, ma se sommate insieme tutte le vittime, ed i soprusi, che i palestinesi hanno dovuto subire e subiscono tuttora, le dimensini totali non avrebero nulla da "invidiare" a quelle dell'olocausto degli ebrei.

L'assurdo degli assurdi, è che quando prima della seconda guerra mondiale gli inglesi cominciarono ad ostacolare l'aflusso degli ebrei in Israele, gli stessi ebrei organizzarono per primi gruppi terroristici contro gli inglesi, tali e quali a quelli che ora giustamente condanniamo riguardo ai kamikaze palestinesi, o arabi in generale.

E ancora più assurdo, al limite della pazzia, direi, che quando cominciò la seconda guerra mondiale, dato che gli inglesi erano contro i nazisti, i rabbini all'epoca comandarono di separare i problemi, e quindi di far euna "pausa" verso gli inglesi.

Ma ciò che ha dell'isterico, perchè non riesco a trovare altra aprola, è che alcuni gruppi di israeliani non lo accettarono, e tentarono di fare alleanze con gli stessi nazisti, a discapito dei loro fratelli perseguitati in Europa, pur di lottare per il "loro" Israele!

Io non so quanti sappiano queste cose, ma è tutta roba vera, documentata. Roba vera, non fiabe. Perchè non la conosciamo?

Che questo giorno sia il giorno della memoria di quanto l'uomo sia sempre a rischio di trasformarsi in bestia, anche l'uomo che ha subito. Se una cosa la storia deve insegnarci, è che la storia stessa può non insegnarci nulla. Dobbiamo essere sempre vigili, sempre....

A che serve ricordare
se mentre ricordiamo
continuiamo ad opprimere i popoli?

Auschwitz

Gaza


Congo

Nigeria

U.S.A.
 

Italia


Quest'ultimo spot dell'ENI è il sunto della nostra ipocrisia! In quei paesi di cui parla lo spot, come per esempiko la Nigeria (vedi video poco più sopra) l'ENI, come Agip, secondo partner commerciale dopo l'Arabia Saudita, con le sue piattaforme petrolifere inquina i terreni e le falde acquifere del paese che fu il primo produttore ed esportatore alimentare africano, e che ora non produce più nulla, muore di fame, e i suoi abitanti migrano quì, presi pure a pesci in faccia.

 

Riassunto:

Olocausto 2010

Che differenza c'è
fra noi cittadini
occidentali di oggi
rispetto all'olocausto
delle popolazioni  sottosviluppate
e il popolo tedesco
rispetto agli ebrei
durante il nazismo?

Come ci ricorderanno
fra 50 anni?

Quale olocausto ci sarà
in quegli anni?

Come al solito
Zinah riesce sempre
a trovare i video migliori,
più belli e sintetici.
Ma io glie l'ho rubato, eheheh.

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Commenti al Post:
naticek
naticek il 27/01/10 alle 17:47 via WEB
bisogna anche ricordare gli ebrei sterminati in siberia dai russi, non solo quelli tedeschi solo perchè i tedeschi hanno perso la guerra!!!!!!!i russi non sono stati santi, snzi peggio dei tedeschi, hanno ucciso polacchi, italiani, rumeni ungheresi cecoslovacchi, ma questo non lo si ricorda come gli ebrei tedschi, Perchè? Addiritura ora tutto queto ostinarsi a ricordare, giusto il ricordo, l'olocausto i n germania e polonia comincia a stufare, finirà con ottenere l'effetto contrario.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 19:14 via WEB
Ti vengo incontro a braccia aperte Nat. Anche di questo non si parla, tanto è vero che me lo ero dimenticato. Ma allora, ora che ci ho fatot mente locale, ricorda anche che prima di essere in guerra tra di loro, tedeschi e russi si sono alleati. E ricorda pure che anche gli USA, prima della guerra, avevano buoni rapporti con i nazisti. Questa è la vera ipocrisia di questo mondo. Questo dovrebbe essere il giorno della memoria per tutti i conflitti e le opresisoni che ci sono state nel mondo, e soprattutto di quelle in corso. Perchè solo questo confronto può mostrare, forse, a chi vuol vedere, la nostra ipocrisia. Certo, questi "ricordi", agli occhi soprattutto dei giovani, che percepiscono chiaramente le ipocrisie attuali, e agli occhi di chi ha studiato la storia e la memoria ce l'ha veramente, risultano solo ipocrisie, senza quindi una importanza, e quindi stufano. Ma stufando, non percependo ciò che si vorrebbe far ricordare, se non fosse strumentalizzato, i giovani d'oggi non scoprono in loro quei germi che, liberi di crescere quindi, riprodurranno prima o poi gli stessi effetti.
 
   
naticek
naticek il 28/01/10 alle 00:54 via WEB
Prova aprendere cento studenti e domanda lor cosa è stato davvero l'olocausto. ti stupirai delle risposte, te lo assicuro
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 01:05 via WEB
Non lo so Nat. Vedo i compagni di scuola di mio figlio, quarto ginnasio, e se da una parte ne vedo da compiacermi, soprattutto di mio figlio, al quale gli anticorpi li ho già instillati a dovere, dall'altra invece ne vedo da chiedermi cosa ne sarà del loro futuro, e mi preoccupo. I nostri errori, le noste paure, le nostre ipocrisie, vengono tramandate, così come le nostre virtù, le nostre onestà, e la nostra consapevolezza. Ma non riusciamo a interrompere il flusso dei primi. Ho "aggiornato" il post, dimmi che ne pensi...
 
shira1959_2010
shira1959_2010 il 27/01/10 alle 18:03 via WEB
Buon pomeriggio Silvio....ho letto con attenzione le tue parole e sono perfettamente concorde con la domanda che poni. Tutti gli avvenimenti dovrebbero avere un ricordo, ma non in un giorno specifico....è un pò come a Natale si deve essere tutti buoni, non importa se fino alle ore 23.59 del 24 dicembre abbiamo ucciso, o spacciato droga o violentato bambini. Devo però anche dire una cosa che ho sullo stomaco....sono stanca di vedere accanimento (a distanza di 60 anni) verso persone di oltre 80/85 anni per processarle...intendiamoci, non che moralmente non sia giusto, ma perchè la macchina della giustizia deve funzionare in questi casi e devo, invece, vedere camminare per strada chi, dopo aver ucciso la ex compagna, ha scontato solo pochi anni di galera? E un giorno del ricordo di tutte le vittime che ancora attendono giustizia e forse non l'avranno mai? Perdona se sono andata "fuori tema" ma ci sono domande che mi bruciano....
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 19:08 via WEB
Purtroppo il problema è che quei bambini muoiono anche a Natale. Loro anzi probabilmente neanche sanno cosa sia il natale, se non lì dove qualche missionario figlio delle multinazionali inconsciamente o consciamente ipocrita parla loro del vangelo, ma non lo racconta tutto, e non spiega quindi come potrebbero liberarsi. La giustizia deve arrivare, a qualsiasi età, perchè anche se vecchi deve essere loro data la possibilità di percepire un giudizio, e redimersi, prima che sia troppo tardi e che morendo, finiscano nell'inferno della consapevolezza di quello che hanno fatto. Tuttavia, accanto alle ingiustizie che vediamo oggi, come chi dopo aver stuprato una ragazza sotto gli occhi del ragazzo, viene liberato dopo pochi mesi, o un intero paese che difende un gruppo di stupratori, sindaco compreso, vedere quelll'accanimento contro quei vecchiu mostra tutta la nostra ipocrisia. Per questo ho fatto questo post, perchè vorrei che capissimo che l'ipocrisia è in noi, ce la abbiamo dentro, ancora, oggi più che mai. Crediamo di essere "buoni", di non avere colpe, e non ci accorgiamo che usufruiamo di un sistema che per godere delle sue ricchezze ruba e sfrutta l'altra metà del mondo. Così come gli ebrei si danno tanto da fare per far ricordare l'olocausto, ed hanno ragione, ma quando chiedi loro della Palestina, in nome del loro Dio nascondono le malefatte verso i loro fratelli, tutti figli dello stesso Dio, ma questo è un concetto che a loro non entra in testa. Loro sono il popolo eletto... Come vedi non sei andata fuori tema, anzi, l'hai centrato in pieno il tema. Un caro saluto Shira.
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 19:19 via WEB
Io e te però Michela, un giorno, vorrei che discutessimo, in privato se vuoi, e puoi immaginare di cosa.
 
     
shira1959_2010
shira1959_2010 il 27/01/10 alle 19:52 via WEB
Grazie per la risposta così attenta e precisa, mi ha fatto davvero piacere le tue parole. Ormai sai come la penso, vige l'ipocrisia allo stato puro, ci si lava la coscienza con un sms, si va in Chiesa alla domenica ma poi ci si gia dall'altra parte davanti alle cose che avvengono quotidianamente sotto i nostri occhi. Per la "discussione" quando vuoi, non ho nulla da nascondere e potrai fare tutte le domande che vuoi, ti risponderò come ho sempre fatto onestamente
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 19:56 via WEB
Non la pensi così solo tu, ma in molti. Purtroppo non siamo ancora abbastanza, e forse non pensiamo ancora così a fondo, da riuscire a trovare il modo di cambiare l'ordine delle cose. Per il nostro confronto, preferirei lo facessimo in privato, con tutta tranquillità, così non ci sono fattori di disturbo esterni. Appena posso mi ti dedico. Prepara le tue armi! :-)
 
roberta.zannoni
roberta.zannoni il 27/01/10 alle 21:02 via WEB
ho pensato anche io la stessa cosa. Questa è la famosa Ipocrisia che dilaga da tempo sul pianeta. Tu pensi che se non ci fosse questa martellante e volgare spinta mediatica il messaggio sortirebbe lo stesso effetto? Questa è pubblicità, volgare pubblicità e si sa che la pubblicità è l'Anima del Commercio e che il commercio sta per...? buona serata Silvio, robi
 
Aldus_r
Aldus_r il 27/01/10 alle 22:40 via WEB
L'Olocausto, l'assassinio di milioni di uomini, donne e bambini innocenti, è stato pianificato per giungere alla "soluzione finale" del popolo ebraico. E' stata una infame e vigliacca azione di uomini cattivi e senza scrupoli che ha offeso l'umanità intera. Ricordare quel misfatto è d'obbligo, affinchè le generazioni future lo ricordino a loro volta. La Storia pasata, nel bene e nel male, non deve essere dimenticata, senza perdere di viasta il presente, per costruire un mondo più onesto e giusto, per l'avvenire di tutti i popoli. Auguro a tutti di trascorrere una buona serata, Aldo
 
 
zinah5
zinah5 il 27/01/10 alle 22:58 via WEB
Aldus ma sembra che la Storia non ha servito tanto alle generazioni future perchè il futuro è oggi e dei genocidi sono commessi ancora oggi e anche dei stessi che l'hanno subito ! buona sera anche a te.
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 23:40 via WEB
Ti avviso Zinah, se pretendi uno stipendio per farmi da portavoce, ti devi accontentare di una pastarella alla fragola ogni tanto... ;-) Ma lo accetto volentieri. Dolce notte.
 
     
zinah5
zinah5 il 28/01/10 alle 00:01 via WEB
can you repeat please ?....
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 00:07 via WEB
Emh... Se vuoi rispondere al posto mio, che tanto riesci a farlo meglio di me e pure più sinteticamente, mi fresti un favore. Però non posso pagarti lo stipendio. Non ho soldi in questo periodo! Ti accontenti di un bacetto? :-)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 00:12 via WEB
E t'ho pure fregato il video!
 
     
zinah5
zinah5 il 28/01/10 alle 00:26 via WEB
si! ho visto e concordo per la condivisione perchè questo genere di video deve essere visto da piu persone possibile...ma mi disturba che hai scritto bello perchè a me mi hanno fatto piangere questi immagini...è orribile vedere tutta questa sofferenza esistere in un mondo cosi ricco che lascia una parte del pianeta all'abandono coscentamente per puro interesse.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 00:35 via WEB
Hai ragione, ma in quel "bello" c'è la sintesi perfetta di tutto il discorso che volevo fare, ovvero evidenziare il contrasto tra la povertà e sofferenza che c'è in metà del mondo, e l'opulenza sfrenata dell'altra metà, opulenza che proviene proprio dallo sfruttamento di quell'altra metà. Se è vero che i nazisti hanno ucciso spietatamente gli ebrei, noi addirittura li sfruttiamo, li facciamo combattere gli uni contor gli altri, li prendiamo a schiaffi se vengono quì e li sfruttiamo un'altra volta, li facciamo morire di fame a casa loro, ci freghiamo pure gli aiuti che dovremmo inviare a loro, distruggiamo i nostri raccolti invece di inviarli a loro, e finalmente, dopo aver fatto loro soffrire la fame, li lasciamo morire. Non credo che siamo meglio dei nazisti di allora.
 
     
zinah5
zinah5 il 28/01/10 alle 00:15 via WEB
ah ! cosi è piu alla mia dimensione di francese che non capisce sempre un certo linguagio italiano !!! e credo che tanti saranno contenti per le risposte sintetici, cambiara un po dei tuoi fiumi ahahha....va beh per il bacetto allora ! :)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 00:19 via WEB
Smack! ;-)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 27/01/10 alle 23:27 via WEB
Aldus, i nazisti non avevano solo l'obiettivo dello sterminio degli ebrei. Fi"Finiti" gli ebrei, avrebbero finito anche gli slavi, poi gli omosessuali, poi tutti i negri, poi i mulatti, quindi gli italici, i cinesi, gli eschimesi, tutti coloro che non erano biondi e con gli occhi azzurri ( a parte Adolfo ovviamente), per passare ai deformi, i "diversamente abili", tutti queli che avevano un neo, finchè sulla terra non fosse rimasto solamente lui. Adolfo. Era semplicemente un caso clinico, ben descritto da Fromm. Se fosse nato in un'altra epoca, anche forse solo un anno prima o dopo, sarebbe stato un comune impiegato frustrato, morto suicidasubito dopo aver preso la pensione per depressione da mancanza di prevaricatori su di lui. Come ho scritto all'inizio, è necessario ricordare l'olocausto, proprio come dici tu, ma in più ho voluto far notare che l'ipocrisia che è alla base di quell'olocausto è ancora presente, ed è al gran lavoro tutt'ora. Forse non lo sai, ma mentre tu scrivevi questo uto commento, ed anche ora, mentre io scrivo il mio, ogni sei secondi muore un bambino di fame... ora......ora......ora......ora.... E lo sai perhcè? Perchè le nostre multinazionali stanno tolgliendo loro pane, acqua, e aria di sotto il naso, per darlo a noi. Renditi conto di questo, e allora capirai l'ipocrisia che ancora vige in questo nostro mondo. Ricordiamo tutto, in questo giorno, non solo quelo che ci fa comodo. Se non lo capiamo, come ho scritto pi§ su, per i nostri giovani questo giorno non avrà senso, in quanto loro vedono la nostra ipocrisia meglio di noi, e ci rideranno in faccia, prima di comprndere il significato di questa giornata. Invece, ricordando tutti i mali, come cerco di fare io, compreso ovviamente l'olocausto, allora sentiranno un pò di onestà, e forse capiranno. Buona serata anche a te, anzi, ormai buona nottata. Un saluto Aldo.
 
naticek
naticek il 28/01/10 alle 01:04 via WEB
Forse non è chiaro che non bisogna nè dimenticare , nè dimenticarsi di far conoscere quanto di deprecabile hanno fatto i tedeschi algi ebrei, Nessuno dice questo, ma dico inoltre che non ci sono solo gli ebrei uccisi dai tedeschi!Dico solo che questo martellamento, porta a risutati contrari, il fatto di sentire ogni giorno pqrlare dell'olocausto porta le gente ad non ascoltare più, e fin che lo fanno i vecchi che sanno ok, ma i giovanoi, no!Gli ebrei divrebberi aver tratto un insegnamento da quanto loro accaduto, ma evidentemente, non è successo, guardate in Palestina. Io poi sono schifato dal fatto che se pur Hitler era partiro con una guerra contro gli ebrei i n quanto essi avevano in mano tutta l'economia tedsca, cosa avevano gli ebrei russi se non la colpa di essere e brei e che Stalin si era dapprima alleato con la Germania? ma questo non va detto, i russi sono vincitori!!!!!!Capito adesso?
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 01:13 via WEB
Nat, mi trovo d'accordo con te su tutto. Sono molte le cose che non si dicono e che dovrebbero essere dette invece. Io lì dove trovo delle ingiustizie cerco di dirlo. E questa degli ebrei russi sterminati come quelli tedeschi è una grossa ipocrisia tacerla. Ma così come alcuni o molti di sinistra tentano di nascondere questa realtà, anche alcuni o molti di destra tentano in qualche modo di giustificare o addirittura confutare la realtà dell'Olocausto nazista. Per quanto mi riguarda, prendo le distanze da entrambi. Ognuna delle due ideologie ha prodotto dei mostri, così come ogni ideologia ne produce, quando si smette di far ragionare il cervello e di sentire il cuore, ma ci si affida alle ideologie, irrigidendo l'anima.
 
gjannis
gjannis il 28/01/10 alle 10:30 via WEB
E' giusto ricordare.come potrai vedere l'ho fatto anche nel mio blog. Ricordare per non dimenticare,per non ripetere gli errori del passato.Purtroppo così non è stato,l'uomo (?) non ha imparato niente.Jugoslavia,Ruanda, Cecenia i campi palestinesi,il genocidio degli armeni,del popolo Curdo,degli indiani d'america.e ce ne sarebbero moltri altri. Chi ha memoria di questo?
 
 
gjannis
gjannis il 28/01/10 alle 10:53 via WEB
Non pensi che sia una bella cosa istituire anche un GIORNO DELLA MEMORIA per i dimenticati? Come ci ricorderanno fra 50 anni ?Quale olocausto ci sarà? Beh,forse è già iniziato.vogliamo chiamarlo quello dell'indifferenza?
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 11:11 via WEB
Il problema è che la nostra memoria non viene richiamata dal nostro cervello ogni volta che si evidenziano contraddizioni, ovvero in funzione della nostra crescita in consapevolezza. Ormai la nostra memoria viene richiamata solo dalla tv, o dal calendario. Addirittura, e soprattutto, la memoria di quello che accade ora in altre parti del mondo, pare troppo difficile da richiamare. Chissà perchè...
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 11:14 via WEB
Gianni, secondo me la parola corretta non è "indifferenza". E' troppo buona. Chi l'ha coniata ha avuto pietà anche per se stesso. Io invece userei la parola "viltà". E quindi verrà chiamato il giorno della "viltà", se loro, i posteri, riusciranno a togliersi dal groppone questo nostro fardello. Non c'è altra parola per definirci, visto che come il popolo tedesco non reagiva all'olocausto in atto all'epoca, noi non reagiamo al ben più atroce olocausto dei popoli sottosviluppati. Non solo non reagiamo, ma ce ne cibiamo! Vili! Io per primo! Ma almeno lo riconosco! E qualcosa tento di fare...
 
witog
witog il 28/01/10 alle 14:42 via WEB
Se è vero che la voracità di una società è la prima voce a produrre la sua stessa ricchezza, tanto vale essere voraci. Tradotto: un popolo parsimonioso vivrà sempre di parsimonia. Questa deduzione è inedita :) … Ciao Silvio. Vito
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 15:23 via WEB
Quindi dovremmo considerarci delle bestie, secondo te, che seguono l'istinto, vorace o parsimonioso che sia, senza intelletto alcuno? Se vedo che le risorse ci sono per tutti, a iosa, e si ricreano a tempo, e sono accessibili a tutti allo steso modo, io mi ci tuffo senza badare a nulla. Ma se so che sono limitate, allora le spartisco con gli altri. Possiamo stabilire come, se tu vieni a parlarmi giustamente di meritocrazia, competitività, e tutte le balle dell'ideologia consumistica, le posso sopportare, a patto che si stabilisce un minimo per la sussistenza accessibile a tutti, quello che avanza poi, il "migliore" se lo prende. Ma non è così. Sicuramente, se io ho molto al di sopra del minimo di sussistenza, tanto che ogni giorno posso tranquillamente sprecare alimenti ed energie, mentre dall'altra parte del mondo un altro essere umano muore di fame, e di questa sua oppressione per di più me ne avvantaggio io, allora no, non ci stò. Lascio a te la voracità, ma insegnerò loro ad essere altretanto ed anche più voraci. Questo vorrà dire che se oggi sei tu a sottometterli, domani saranno loro a sottomettere te, come storia insegna. Ma se questo è quello che vuoi, allora il mondo già va bene così, è inutile lagnarsi, protestare, o eccc... Prendo il mio fucile e vado a caccia ogni volta che esco da casa, basta saperlo! E comunque, è ovvio che non credo che sia così. La soluzione giusta è sempre nel mezzo. Niente eccesso di voracità, ne di parsimonia. Questa non è inedita, ma è la più giusta. Secondo me. ;-)
 
   
witog
witog il 28/01/10 alle 16:49 via WEB
Non credo che tu mollerai il tuo osso. Ognuno ha proprie gambe per camminare e sono convinto che se in molti si siedano è per colpa di persone che predicano come te… L’uomo, partendo dal sud Africa, aveva colonizzato l’America già 13.000 anni or sono (per ambizione di sopravvivenza), producendo civiltà paragonabili a quella egizia… eppure tali sontuose civiltà sono scomparse… L’uomo esplorerà lo spazio per lo stesso motivo. Nessuno può sconfiggere le ragioni del tempo. Caro Silvio, io asseconderei, magari producendo novità, senza sconvolgere equilibri naturali. Questione di punti di vista o d’obiettività?
 
     
gjannis
gjannis il 28/01/10 alle 17:02 via WEB
nessuno di noi,certamente mollerebbe il proprio osso,ma c'è un limite nel quale,gli equilibri naturali possono esplodere,quindi a volte,sarebbe meglio dividere l'osso, in piccole parti, piuttosto che divorarlo..
 
     
witog
witog il 28/01/10 alle 20:17 via WEB
Io non mi metterò in coda sperando che giunga il mio turno; non l'ho mai fatto. Anzi, un tempo rifiutavo perfino l'aiuto dei miei genitori e se ora accetto qualche "dono" è per gratificarli. Quest'Italia mi sembra assetata di pretese come se alle nuove generazioni fosse tutto dovuto, buon umore compreso. Il progresso plasma da solo gli stessi fabbisogni e piuttosto che infierire sui nostri doveri, bisognerebbe puntare il dito contro le dittature! Lo dico a te, lo dico a Silvio: é un tema scottante o troppo impegnativo?
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 23:30 via WEB
Messa come l'hai messa tu Vito, ti do ragione, e comprendo il tuo riferimento ai genitori. Mettersi in coda vuol dire che c'è qualcuno che distribuisce, e quindi in qualche modo una autorità rispetto a me. E questo mi infastidisce quanto te. E per questo poi passi al discorso dell'Italia assistenzialista, dei genitori assistenzialisti, dei ministeri assistenzialisti. Ho una pila di curriculum, ragazzi appena usciti da scuola, senza alcuna esperienza, che pretendono di lavorare subito e prendere un ostipendio. A dire il vero sono curriculum di qualche anno fa, perchè ora neanche mi arrivano più, stanno tranquilli a casuccia a fare i "bamboccioni" di cui parla Brunetta. A pensare che io mi sono dovuto pagare il corso di informatica, ho lavorato gratis per due anni per farmi il curriculum ed esperienza, prima di avere uno stipendio decente, li riempirei di schiaffi, e a calci in culo li manderei a fare i benzinai, cosa che tra l'altro ho fatto, insieme al commesso, al garagista, ecc... Mentre studiavo. Ma quì stiamo parlando di altro Vito. Quì stiamo parlando di popoli sfruttati, oppressi, non dalla "natura", ma da altri esseri umani. Persone che vogliono lavorar,e e ancor prima studiare, ma che è impedito loro da quel potere. E questo non lo tollero. E non tollero che si faccia confusione tra l'assistenzialismo, la pigrizia di chi vive nell'opulenza, la presunzione di chi avendo tutto pretende tutto, e invece l'oppressione di chi non avendo nulla e non potendo fare nulla perchè non libero scappa in luoghi più liberi. L'Italia è un ocnto, e la Nigeria, per esempio, un altro, almeno per adesso. Ma intravedo tra gli scopi dell'attuale potere il tentativo di uniformarci, con la fusione dei popoli e l'applicazione progressiva della stessa oppressione anche nei nostri paesi, ormai. Perchè dici a me di puntare il dito contro le dittature come se fosse una sfida rispetto ad una mia presunta volontà di evitarlo? Sai bene che se lo fai mi inviti a nozze. Di quali dittature vuoi parlare? Di quella delle multinazionali? Di quella USA? Di quella cinese? O delle piccole dittature africane messe lì dalle multinazionali? Dimmi, ti aspetto a braccia aperte... Ma vorrei che tu riflettessi su questo, a fondo: se dobbiamo lasciare che tutto vada come vada, di cosa stiamo parlando? Se io voglio che tutto vada in modo che nessuno soffra, vuuol dire allora che o tu sei in contraddizione con la ricerca del bene comune, oppure che tu stai dalla parte dei "voraci" istintivi. E allora è inutile discutere, prendiamo i rispettivi fucili e spariamoci addosso... Giusto?
 
     
witog
witog il 29/01/10 alle 11:42 via WEB
Le diverse condizioni di vita sono generate dai governi, non dalle multinazionali, quindi chi dovremmo combattere?... Se continui a parlare di multinazionali, forse ne provi invidia, comunque è più facile sensibilizzare l'opinione in tal senso piuttosto che aizzare la società contro un dittatore... ma come saprai, è il dittatore che stabilisce le regole... Ti vedo annebbiato.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 11:50 via WEB
Ma quale invidia, ma che dici Vito! Invidia di che? Non è possibile combattere un governo, il governo è istituzione democratica. Si combattono le idee, quelle che stanno alla base dell'esistenza delle multinazoinali, idee di sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo. Il governo non si combatte mai! SI rispetta. Si forma un partito, si chiede il voto agli cittadini, e se si ha la maggiornza, si fano le leggi per regolare questo far west globale, obbligando le multinazionali a rispettare tutti, bianchi o neri che siano. Se poi i prezzi, come giusto, aumenteranno, vuol dire che finalmente ognuno produrrà a casa sua, e se inquinerà vuol dire che produrrà di meno, e se non basta vuol dire che quello che produrrà finalmenrte durerà decine di anni, e non manco sei mesi come ora! Facciamo in modo che ognuno sia onesto, e tutto tornerà a posto! Tu mi vedi annebbiato perchè non comprendi il mio messaggio. A me dei dittatori non me ne frega nulla. A me interessa che ci si unisce per la giusta causa. Una volta uniti, con metodi democratici, se c'è la maggioranza si farà quello che desideriamo, nel rispetto di costituzione, leggi, e soprattutto dell'essere umano e del territorio. E se ancora hai da ridire Vito, crfedo proprio che tu stia perdendo di vista il senso del bene comune, cercando cavilli per inutili discussioni. Cos'altro dovrei dire di più chiaro, per farti capire? Aiutami tu!
 
     
gjannjs
gjannjs il 29/01/10 alle 12:18 via WEB
forse hai ragione sarò pure annebbiato, e un pò rinco..forse quello che dici tu è pure verità e le mie solo parole, senza significato,e prive di valore,purtroppo ho una cultura limitata,ma sei tu che hai tirato in ballo di "puntare il dito contro le dittature",forse ti riferivi alla dittatura delle parole?
 
     
gjannjs
gjannjs il 29/01/10 alle 10:21 via WEB
neanche io mi metterò mai in coda,perchè come scrive Silvio,è un atto di autorità superiore,di chi,credo non ha niente di diverso da me,se non forse la fortuna,di aver raggiunto una posizione (?) sociale,più della mia. ma non per questo calpesterò il diritto di chi è inferiore a me.Ognuno di noi,vive nel proprio orticello,lo coltiva,lo cura,coglie i frutti che crescono,e dell'altro orticello del vicino non gli importa nulla,vecchia metafora dell'erba del vicino è sempre più verde.(scusate se scrivo più commenti,ma temo di superare i caratteri)
 
     
gjannjs
gjannjs il 29/01/10 alle 10:28 via WEB
e nella stragande maggioranza della gente qeusta è la regola.Una volta si lottava collettivamente,per un ideale,un sogno un progetto,oggi non più.I grandi paesi civilizzati,continueranno a sfruttare quelli più piccoli,in nome del progresso,gisto,andate a chiedere quanti rinuncerebbero al cellulare per tornare al gettone telefonico,nessuno (compreso io ),se ciò accedesse metà della popolazione mondiale s'ammazzerebbe.nessuno ripeto mollerebbe l'osso.
 
     
gjannjs
gjannjs il 29/01/10 alle 10:33 via WEB
Saprei rinunciare alla mia parte di osso?forse no da solo.e su questo sono d'accordo con quanto scrive Silvio,dammi una ragione e lo farò,ma nello stesso tempo tu che mi fai mettere in fila,dai l'esempio.Forse potrebbe cambiare qualcosa..ma è utopia bella buona.
 
     
gjannjs
gjannjs il 29/01/10 alle 10:38 via WEB
vivo (?),del mio lavoro del mio piccolo negozio,ho 52 anni,e mia madre mi aiuta a tirare avanti con la propria pensione sociale.avete letto bene,e non mi vergno di dirlo,si mi sento una merda a volte,ma non ho alternative di lavoro,se io vado sul tetto perchè perdo il posto di lavoro,di me stai sicuro,non gliene frega niente,vedo ragazzi di 17 anni con il cellulare da 350 euro e mi chiedo...Quindi...dopo questa breve sfogo torno al punto.
 
     
gjannjs
gjannjs il 29/01/10 alle 10:43 via WEB
lottare contro le dittature?magari,sarei in prima fila stanne certo,ma vale il discorso di cui sopra. e poi sono create dalle grandi multinazionali,e vuoi che gli stati comandati e sovvezzionati dalle lobby,si impegnino coi fatti per abbatterle?parliamone delle dittature Rosse o nere che siano,è giusto,non ho paura di farlo,ma guardiamoci anche dentro di noi....
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 11:43 via WEB
Sulle dittature, a me che gli stati non si impegnano non me ne frega nulla. Se facicamo un partito, e otteniamo la maggioranza, lo stato lo comandiamo noi. e quindi farà quello che vogliamo, se è vero che siamo in democrazia, e la costituzione ancora ce lo permette. Siamo o no il popolo sovrano?
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 11:39 via WEB
Non sono d'accordo sul gettone. L'essere umano si abitua a tutto. Pure alla mancanza del cellulare. Anzi, ritroverebbe e apprezzerebbe tranquillità ormai perdute. Io lo uso pochissimo, e non mi farebbe fatica abbandonarlo. E tuttavia, basteebbe che i cellulari costassero il giusto, senza sfruttare chi li produce, ovvero un sacoc id soldi, e vedrai che invece di cambiarlo ogni anno lo teniamo per 10 anni. Non mi interessa il progresso tecnologico, se ci rimettono altre persone. Vorrà dire che ne approfitteranno i nipoti di mio figlio, io preferisco vedere alla tv i nigeriani che hanno costruito una nuova scuola da soli, che hanno inaugurato una ferrovia, e che vivono tutti bene, piuttosto che acquistare l'ultima versione supercazzuta del Nokia solo per futili motivi. E chi invece non lo accetta, se ne farebbe una ragione, se la maggioranza lo vuole. E il nostro dovere è riuscire a far si che questa maggioranza esista, e che sia rappresentata.. Per questo tocca fare un partito, al di sopra delle logiche attuali. Oltretutto un partito internazionale, manco solo italiano, porca pupazza. ;-)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 11:33 via WEB
Gianni, ma guareda i commenti che scrivo io, trnaquillo che il limite è di parecchie migliaia di caratteri. Devi solo avere l'accortezza, prima di inviare il commento, di copiarlo tutto, perchè c'è un tempo massimo. Sicuramente quando i commenti sono lugnhi superi questo tempo. Io ho preso l'abitudine di copiare sempre i commenti che scrivo, prima di inviarli. QUando non li accetta, riapro la finestra per inserirli e ce li incollo dentro, e via... ;-)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 23:16 via WEB
Perchè dovrei mollarlo? Dimostrami che sbaglio però, e lo mollo subito. No, non è come dici tu. Tu ed io abbiamo molte più gambe di quelle che hanno stessi uomini con stessa cultura nati e vissuti in Congo (dove ti piacerebbe emigrare, eheheh. Che vuol dire "ambizione di sopravvivenza"? Non ne vedo la logica. Se l'uomo è andato in America 13.000 anni fa non credo che sia per questioni di sopravvivenza, visto che non ci si sono trasferiti tutti, ma solo una parte ci è andata. Se ci è andata, perchè stabilire cosa è accaduto realmente 13.000 anni fa da qualche osso trovato quà e là, col tutto che quelli lì c'avranno grandissime capoccie, mi sembra un pochino pretestuoso. Per ora diciamo che è una ipotesi. Forse è meglio, COndivisibile pure, ma che comunque non mi pare giustifichi le tue affermazioni. Il vero motivo per cui l'uomo ha colonizzato mezzo mondo ora non si sa. Possiamo discuterne, potrei dirti che semplicemente l'uomo ha deciso di abbandonare la capacità di comprendere il mondo senza turbarne gli equilibri, mantenendo il suo contatto originale con la natura, sentendosi parte di essa, e invece ha voluto sentirsi superiore, coniando concetti come la "colonializzazione"; ovvero andando ad occupare altre terre, piegandone flora e fauna ai propri voleri, senza curarsi più dell'equilibrio originale. E chissà, forse è per questo motivo che le civiltà umane spariscono, perchè comunque l'unica legge armonica è quell della natura, e noi invece ora, contornati dalla nostra tecnologia, e ormai vicini a distruggere la terra, a quanto pare, non lo vogliamo accettare. E quindi, è possibil eche l'errore primo fosse proprio questo, la presunzione dell'uomo di poter generare un mondo alternativo, a suo uso e cnsumo. Ma quello che io posso vedere, il rapporto che c'è tra l'armonia della natura, e le grandi opere dell'uomo, pure imitazioni di essa, mi sembra lo stesso rapporto che c'è tra quelle stesse opere dell'uomo e le costruzioni Lego che vengono date ai bambini per imitare il mondo dei grandi. L'uomo esplorerà lo spazio, ma per quale motivo? "ambizione di sopravvivenza"? No, non credo. Credo invece sia ambizione di supremazia, fretta di diventare Dio senza rispettare i tempi necessari. Voglia di diventare Dio più degli altri. Voglia di essere Dio, ma al di sopra degli altri, e restando nel suo corpo. Ma Dio è uno solo, unico, ovvero, puoi essere Dio solo se ti riconosci come parte del tutto, perchè solo il tutto è Dio. Se pretendi di sentirti Dio restando separato dal resto, puoi solo creare i mostri che abbiamo creato. POssiamo solo distribuire la sofferenza che distribuiamo. Il tutto solo perchè, come bambini, vogliamo tutto subito, senza la pazienza che ci vuole per maturare la consapevolezza di essere parte del tutto, di sentire che anche un sasso ha un suo compito, ed è partecipe della forza che ha tutto creato. Parli di non sconvolgere equilibri naturali, ma guardati intorno, di quali equilibri naturali parli? ;-) Che ci siano degli equilibri, instabili, soprattutto ora, è evidente, ma sono equilibri tra quelli naturali e quelli creati dall'uomo. E sono equilibri fra strutture grosse, sia quelle naturali sia quelle umane. Qujindi sono d'accordo ocn te, questi equilibri devono essere presi con le molle, ma non assecondati, non quelli umani. Bensì, devono essere modificati, e riportati ad una armonia che permetta almeno un minimo benessere di tutti. ALtrimenti, è inutile andare a caccia del bene comune. La civiltà umana è come una astronave che viaggia nello spazio, visto che ne parli. Ci accorgiamo che qualcosa non va, e così non potremo arrivare, ma non possiamo distruggerla e rifarla da capo, come se fossimo in un cantiere. Dobbiamo studiare i metodi per modificarla durante il viaggio, pezzetto per pezzetto, riportandola piano piano ad uno stato che ci permetta di arrivare alla meta. Ma dobbiamo farlo, e non assecondarla verso il suo perire, così come quelle civiltà di ciu parli. Questione di punti di vista o di obiettività? Eheheh... non è facile essere obiettivi Vito, bisogna riflettere a lungo, saper distinguere tra ciò che realmente si conosce, e ciò che si è sentito dire, raccontato, letto, studiato, anche se chi lo racconta è additato come grande scienziato capoccione. Troppi illustri scienziati si sono sbagliati, quindi, io seguo la legge di S. Tommaso, e perseguo il bene comune, e dove vedo ingiustizie rispetto a questo fine, le denuncio e mi oppongo come posso, sempre pronto a correggermi se mi rendo conto o mi si fa rendere conto che sbaglio. ;-) E tu?
 
     
witog
witog il 29/01/10 alle 12:10 via WEB
Dai Silvio, due + due fa quattro… credi che l’uomo abbia camminato, a piedi, per mesi, sui ghiacciai del polo nord, solo per fare turismo? L’uomo è partito e non si è mai fermato, ma il fine ultimo era di garantirsi sopravvivenza in un territorio libero (non conteso). L’emigrante compie lo stesso gesto da secoli, che sia italiano o che sia cinese. Oggi, non esistono spazi liberi per nuovi insediamenti, più precisamente sono cambiati i modelli allettanti, per conseguenza si forza la mano; anche l’immigrato vuole il “cellulare” (le multinazionali) e lo cercherà dove gli sembra possibile trovarlo. In realtà sfugge alla sua condizione perché conosce modelli di società più allettanti… Punto a capo: il regime da cui fugge rimane il vero problema, quindi la tua causa è persa in partenza.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 12:34 via WEB
Ti ripeto Vito, che il fine sia di sopravvivenza lo ipotizzi tu. Non io. E quindi non puioi usarlo come fatto concreto per giustificare le tue tesi. Devi trovare altro se vuoi darmene una ragione. Ed io aspetto tranquillo, non ti forzo, anzi, ti invito, ma solo su fatti concreti. Hai detto due altre cose non precise. 1. Alcuni sicuramente fuggono perchè allettati da quì, ma la magigor parte fuggono perchè il loro paese è invivibile. Cerchiamo di essere preciwsi Vito, e di non forzare la realtà. Se invece tu ritieni che sia come dici tu, forse è il caso che ti documenti. O forse mi sbaglio io, e allora dammi riferimenti che mi mostrino che hai ragione tu sulla condizione della maggioranza di quei popoli. Che la causa diretta siano i loro regimi, te lo confermo. Ma tu ti sei mai informato su come hano fatot a salire al potere quei regimi? Eppure ti ho già risposto in precedenza su questo. Negli anni 60 molti di quei paesi hanno preso l'indipendenza, e comincianvano a svilupparsi democraticamente. Ma poi in molti di quei paesi ci furono colpi di stato e l'instaurazione di regimi. E se vai ad indagare molti sono stati aiutati dai piteri occidentali. La ExxonMobil per esempio è indagata su questo. E quindi, aspetta un attimo prima di dire (2.) "la tua causa è persa in partenza". Non ci siamo ancora riguardo al metodo di confronto. Tu vai ancora avanti a dare conclusoini, senza domandare. E spesso non rispondi alle mie domande. Mentre io ti rispondo in ocntinuazione, e poi aggiungo altro. Ti invito, ora, a leggere le mie frasi una per una e condividere oppure confutare. Altrimenti ci perdiamo, io a tentare di mantenere un filo logico e tu a saltare di palo in frasca. Non è così che la verità viene alla luce. Fai uno sforzo, non rendiamo vano questo confronto. Cerca, prima di cambviare discorso, di confutare le mie frasi. Se ci riesci, scrivilo, se non ci riesci, allora vuol dire che devi riflettere un atitmo, prima di passare ad altro. La mie frasi che non riesci a confutar subito le devi ponderare, cercare a tutti i costi una confutazione, e se la trovi la dvi scrivere, e se non la trovi allora devi andare a vedere dove è in contraddizione con parte delle tue idee, e in quel caso risistemare qualcosa. E poi darmene informazione. Così ceroc di fare io, almeno. O no?
 
     
witog
witog il 29/01/10 alle 14:07 via WEB
No, non scriverò un libro per delucidarti anche perché conosco la tendenza di questa società di cui anche tu fai parte. Ti ricordi quella mia definizione? … Non c’è calibrazione, ma io non sono in balia del vento e tanto meno voglio fare il donchisciotte. Un contadino vivrebbe meglio di te e di me se non guardasse il suo vicino; tu sei il vicino. Le agiatezze ti rendono schiavo e tu vorresti imporle all’uomo libero come se fossero manna del cielo. Ti riassumo la mia filosofia di vita: tornerò in campagna a coltivare un orticello, userò il caminetto, il forno a legna, il lumino ad olio è sarò autosufficiente, come i miei avi. Coltiverò speranza che null’altro cambi, cioè che la tua politica non mi privi diritto (raccogli il senso generale). Tu stai minando le tue stesse ambizioni condizionando altri ad abbandonare il loro benessere che invece io invidio. Il meridione piange ma non avverte crisi; non è stupido! Sono stupidi quelli che l’hanno abbandonato per godere di agiatezze che condizionano il loro tenore. Sono stupidi perché hanno scelto il meccanismo di dipendenza ed ora lamentano disoccupazione; è ridicolo!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
qui per caso il 29/01/10 alle 18:44 via WEB
per witog: si mò ce credo,che torni a coltivare la terra....bella provocazione senza dubbio.
 
     
witog
witog il 30/01/10 alle 12:46 via WEB
La vita in campagna? Ci sto pensando… come spesso ho pensato di emigrare in Africa. A differenza dell’Africa, il fazzoletto di terra nel meridione sembra concreto, nel senso che sto sperimentando quel tipo di vita già da due anni. Dieci giorni a marzo, 20 giorni a maggio, 15 giorni ad agosto, 15 giorni a novembre. E’ un piccolo uliveto. Ho timore dell’inverno e credo che per vincere quel timore dovrò far installare l’impianto di riscaldamento; anch’io sono viziato. Un saluto
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 02:51 via WEB
Condivido perfettamente questa tua filosofia, che è grosso modo anche la mia. Se non fosse per due seri motivi: il primo, che mia moglie odia vivere in campagna, vuole un appartamento e tante luci, rumore e persone. Il secondo, che per quanto ne so io, il "potere" è dapertutto. Anche se ti rifugi in campagna, prima o poi ti troverà. E se non troverà te, troverà i tuoi figli. Ecco perchè sto quà. Altrimenti, come ti ho già accennato, se dovessi decidere di dare sfogo al mio egoismo, avrei abbandonato ogni velleità di confrontarmi con altre persone, non avrei fatto quello che ho fatto ieri sera, che poi ti dirò, e spero che sei presente in Facebook, ;-), avrei lasciato mia moglie, fregandomene del suo futuro o stato d'animo, e sarei andato a vivere in campagna, da solo, ma invitando ogni tanto qualcuna delle tante amicizie che ho trovato quì. Per il mio lavoro mi può bastare una connessione adsl, potrei andare anche quasi in capo al mondo, volendo, porca Eva!
 
     
witog
witog il 31/01/10 alle 17:26 via WEB
Forse tua moglie antepone i suoi agi a te... Convivo con un problema simile. Ho acquistato una chiave usb e mi connetto ovunque, ma anche questo "mondo" è vincolante ... siamo nati liberi e nudi, ma poi le divinità hanno preso il sopravvento...
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 01/02/10 alle 01:06 via WEB
Tu ci convivi, io me lo sono sposato il problema simile! Eheheh Ma non mi lamento,... troppo! ;-) Condivido non sai quanto anche l'ultima frase. Il mio obiettivo ultimo, in realtà, è di riportarci tutti all'era delle caverne, quando si prendevano le donne e si trascinavano per i capelli... Ahahah! ;-)
 
shira1959_2010
shira1959_2010 il 28/01/10 alle 15:58 via WEB
Buongiorno Silvio.....forse quel che sto per dire è una st....upidata mostruosa. Io parto dal presupposto che era guerra, una guerra stupida, cretina, definitela come volete ma sempre guerra.....Oggi si dà addosso ai tedeschi semplicemente perchè hanno perso la guerra.....se la bomba atomica l'avessero buttata loro per primi a quest'ora si farebbe il processo agli americani o mi sto sbagliando? Tu dici che le multinazionali portano via l'aria e depredano quei paesi...hai ragione, ma sei capace di stare senza macchina perchè senza benzina? E' una domanda cretina ma fa sempre parte di quella famosa ipocrisia.... Allora mi viene da pensare che non ho torto quando dico che per i paesi del terzo mondo è inutile mandar loro cibo, vestiti ecc.ecc. ma che bisognerebbe insegnare come sfruttare il terreno su cui camminano. Se ha detto i cretinate domando scusa.... :-))))
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 21:52 via WEB
Ciao Michela. In realtà non era una guerra. La guerra si fa contro un'altra nazione, dichiarandola. Quella contro la Francia, l'Inghilterra, era una guerra. Ma contro gli ebrei e gli altri no, era una persecuzione. Questa è la parola corretta. Ma la tua osservazione è corretta. Sono d'accordo, anche se fa paura, che se la Germania avesse vinto la guerra probabilmente quella persecuzione sarebbe stata nascosta, e non se ne sarebbe mai parlato, così come Nat fa osservare che c'è stata anche da parte dei russi, ma nessun'altro lo evidenzia. Ed in effetti, se andiamo a guardare cosa hanno fatto gli americani, non mi pare che ci sia un giorno della memoria contro la bomba atomica, ne che ci sia un giorno dedicato all'olocausto che si sta compiendo contro le popolazioni sfruttate.

Ed ora ti rispondo alla domanda personale.

Io amo guidare. Mi piace la velocità. Sono pieno di multe da autovelox, perchè meno di 170 all'ora non riesco ad andare in autostrada, ma vado spesso a 190, 200. Di più l'auto non arriva, purtroppo, se non in discesa, :-)) Nel traffico mi piace fare gli "inseguimenti", metto lo stereo a tutto volume, e mi diverto a sgattaiolare fra le auto. Insomma, sono un veor pirata. Ed aggiungere che comunque non lo faccio per arrivare primo, e quindi ai semafori rallento comunque, ovvero corro "con prudenza", serve a poco. Questo per dirti quanto ci tengo. Ma se esce una legge che vieta drasticamente l'uso dell'auto, ovviamente con delle valide alternative, sarei il primo ad accoglierla. Da parecchio ormai lavoro a casa, uso quindi l'auto molto poco. Non ne ho quasi bisogno. Volendo potrei anche usare la bicicletta per andare a comprare le sigarette, o addirittura a piedi. E spesso lo faccio, se non devo fare altre cose. Quì si entra in un discorso che io sento molto. Ovvero, molti parlano di lotta "individuale" contro il consumismo: non gettare le cartaccie, consumare il meno possibile, fare la differenziata, ecc... Questa secondo è una delle più grosse violenze psicologiche che il potere ci fa, ovvero, prima ci mette in determinate condizioni, e poi ci fa pure sentire in colpa. Da decenni ormai che si prova a lottare individualmente quà e là contro il consumismo, che invece dilaga sempre più. E' una lotta impari. Solo le leggi possono frenare questa spinta. E quindi, dato che destra e sinistra non fanno nulla contro il vero male del mondo, almeno attuale ed evidente, tocca che ci uniamo noi e prendiamo democraticamente il potere, se vogliamo un mondo più giusto.

Infine, anche sugli aiuti mi trovi d'accordissimo. Secondo me le associazioni umanitarie servono principalmente per metterci a posto la coscienza. Inoltre servono ai ricconi per scaricare tassse e finanziare le multinazionali, attraverso i fondi nei quali le associazioni investono le "offerte" di quei ricconi. Tutto documentato eh, non mi invento nulla. Bill Gates per esempio è uno di loro. Insegnare... lo impediscono. Lo si diceva quando io avevo 10 anni, e dopo 38 anni, è ancora peggio. Quindi, tutte buffonate.

Quello che io dico è: viviamo tutti in una società che sfrutta i poopoli sottosviluppati, quindi, volenti o nolenti, ne usufruiammo tutti, direttamente o indirettamente. Questo non vuol dire che dobbiamo giustificarlo, ne che dobbiamo lasciare che sia così. Io sto cercando di essere presente lì dove c'è la volontà di creare qualcosa di nuovo, al di fuori delle logiche di potere attuali. E io stesso sto tentando di creare qualcosa da zero. Sarà utopia, ma almeno morirò con la coscienza meno sporca.

Infine, noto la attenzione con la quale mi poni le tue questioni, e se ricordo i primi tempi, mi fai tenerezza, ma sono contento. Un caro saluto Michela.
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 28/01/10 alle 21:59 via WEB
PS: Tutto sommato devi ammettere che anche io sono migliorato, no?
 
     
zinah5
zinah5 il 29/01/10 alle 00:09 via WEB
quello che hai dimenticato di dire a Shira è che non hanno bisogno che gli insegnamo come sfruttare il terreno su cui camminano, perchè lo sanno bennissimo come farlo, i primi agricoltori sono stati in Africa e in medio-oriente...noi dobbiamo imparare a lasciarli in pace e finire di sfruttare le loro terre ricchi, origine dello sfrutamento odioso dell'Africa e altri paesi !! non giocchiamo a superiori..perche di superiori non abbiamo niente solo la potenza degli armi e dell'ultra violenza contro questi paesi !!!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 00:19 via WEB
Quello che Shira dice, come quà sotto, è che noi abbiamo bisogno di quello che hanno loro, e quindi ce lo prendiamo. In effetti ora, se riusciamo a farlo, vuol dire che siamo "superiori" a loro, ma vuole anche dire che, come accade nel tempo, un giorno saranno nuovamente loro a superarci. E chissà, forse quel tempo è già cominciato, visto che ci stanno fisicamente "invadendo", anche se non in senso militare. Quello che dovremmo capire tutti è che, se vogliamo che non ci siano più guerre da ricordare, dobbiamo smetterla di prendere a forza dagli altri opprimendoli, ma condividere. Altrimenti, è inutile che ci lamentiamo di questo e di quest'altro, ognuno si tiri su la sua barricata, e vada a caccia col suo fucile. E chi è più forte vince. Ma non mi pare che Shira intendesse accennare a qualche presunta superiorità che non dipenda dalla contingente situazione epocale.
 
     
zinah5
zinah5 il 29/01/10 alle 00:50 via WEB
Parlavo in generale, dell'Occidente superiore...si ! certo che ha il sindrome della superiorita e l'ha sempre avuto da quando ha iniziato a conquistare altri continenti !!!Tutto quello che mi dici, lo so gia !! con armi e violenza certo che si è superiori...quando si considera questi popoli da sempre come inferiori...il colonialismo non è mai sparito..ha preso solo altre forme. Non ci invadanno per piacere ma costretti con la politica in generale dittatoriale imposta e sostenuta dagli occidentali.Cmq, una vera schiffezza questo mondo ! a volta cè da chiedersi perchè si lotta ancora quando tutto ci dice che è tempo perso !!! cinismo e barbarie ecco il nuovo mondo che ci offrono !!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 00:58 via WEB
Beh, se c'è da lottare, io non mi tiro mai indietro. Se vogliono che si lotti con cinismo e barbarie, allora lotterò con cinismo e barbarie. Ma fintanto che posso lottare come credo sia giusto, e finora ancora mi sembra possibile, allora lotterò così. L'importante è di non arrendersi.
 
     
shira1959_2010
shira1959_2010 il 29/01/10 alle 13:24 via WEB
Caro Silvio....mentre le dita battono sulla tastiera sto contando per non dire quello che mi verrebbe da dire. Io non parlo di superiorità, sinceramente a me non interessa chi è meglio o chi è peggio....parto dal presupposto che ci sono nazioni che non hanno le materie prime ma sanno come trovarle e sfruttarle e nazioni che ci vivono sopra ma pensano a fare le guerre tribali....allora se delle materie prime che hanno se ne fregano mi domando perchè esista una continua ossessione di messaggi promozionali per inviare quattrini alle popolazioni che muoiono di fame. Zinah dice che devono essere lasciati in pace? Ok a me può anche andare bene ma come dice un detto "OGNUN PER SE' E DIO PER TUTTI" quindi allora rimangono a casa loro, se hanno cibo mangiano se no fanno a meno. Ecco....è tornato fuori il mio spirito polemico!!!!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 03:01 via WEB
Perdonami Michela, ma il tuo discorso parte da alcuni presupposti che io credo siano errati: "pensano a fare le guerre tribali". Non è così. Quei popoli sono stati colonizzati da molto tempo prima. Negli anni 60 molti di quei popoli hanno ottenuto l'indipendenza, ed hanno cominciato a darsi forme di governo autonomo e spesso democratico. In ogni caso, hanno cominciato a svilupparsi. Ma poco dopo, coincidendo con l'arrivo delle multinazionali, cominciarono i colpi di stato. Dato che molte nazionali come per esmepio la ExxonMobil sono accusate da tribunali internazionali di aver fomentato guerre e colpi di stato, mi sembra ovvio che non siano coincidenze, ma che i regimi dittatoriali, o le guerriglie, siano fomentate da chi ha interesse a mantenere destabilizzati quei territori, senza controllo, al fine di continuare ad approfittarne sfruttando ricchezze e esseri umani. Indovina chi vende per esempio le armi ai vari guerriglieri? Lo sai che il gruppo Barilla, fuori dall'Italia, produce mine antiuomo? Quelle che la principessa Diana combatteva? Quelle che fanno saltare braccia e gambe a uomini, donne e bambini da quelle parti? Quindi, per le informazioni che ho io, la situazione è questa: quei territori erano colonizzati. Verso gli anni 60 molti di quei paesi ottennero l'indipendenza, cominciando a svilupparsi. Successivamente le multinazionali destabilizzarono i loro governi, fomentando colpi di stato o guerriglie, o corruzioni, ed ebbero libero accesso alle risorse ed allo sfruttamento degli esseri umani di quei territori. Quindi cominciarono le prime migrazioni, che oggi hanno raggiunto il culmine. Se ritieni che questo schema sia sbagliato, ma hai informazioni che lo provano, ti prego di indicarmele. Altrimenti, fai questa prova: mettiti davanti la cartina dell'Africa, e a occhi chiusi col dito scegli uno stato qualsiasi. Vai su google, wiki, o dove vuioi, e cerca storia, geografia, e tute le info su quel paese. Poi fallo per altri due paesi a casaccio. Infine, torna quì e dimmi i risultati. Prova a farlo, spendi 10 minuti del tuo tempo per verificare se è giusto quello che pensi te o quello che penso io, e poi mi dirai. Se la tua ricerca confermerà quanto ti ho detot io, capisci bene che non puoi più parlare di guerre tribali. Ne di incapacità di sfruttare i loro territori, ne di emigrazione solo perchè a loro piace di più l'Europa. Gli ossessionanti messaggi promozionali provengono dalle associazioni che in teoria vorrebbero aiutare quei popoli, ma sappiamo benissimo che quei popoli non si aiutano così. Inoltre, quelle fondazioni servono soprattutto per scaricare le tasse dei ricconi, in quanto solo il 5, 10% viene usato per quei popoli, il resto viene investito in fondi che finanziao le stesse multinazionali. Vedi Bill Gates, sempre sul web. Infine, servono per tenerci la coscienza a posto che qualcosa si fa per loro, ed anche per farci sentire in colpa, se non diamo i soldini. Oggi stesso una mia amica che su Facebook ha creato un gruppo con 6.000 fan, contro la fame nel mondo, ha scritto che ha contattato varie di queste associazioni, ma ha avuto risposte molto negative. Zinah, se pur aveva sicuramente interpretato male il tuo discorso sulla superiorità, ha ragione quando dice di lasciarli in pace. Se fossero liberi, si svilupperebbero da soli, così come stavano già facendo. E non avrebbero avuto necessità di venire quì. Lo sai perchè non hanno cibo? Perchè i loro territori o sono inquinati dalle nostre industrie che producono i prodotti per noi, e sfruttano loro, o perchè occupati da coltivazini destinate a noi, con manodopera sempre sfruttata da noi. Non hanno quindi terreni per produrre il loro fabbisogno. Proprio quel tuo detto "ognuno per se" sarebbe la soluzione ideale! Io non li difenderei tanto se stessero male solo per colpa loro. Ed è in fondo quello che pensavo per parecchio tempo, finchè non ho voluto interessarmi a fondo, da quando è cominciato questo fenomeno di immigrazione selvaggia, e allora hjo scoperto tutto il sistema. Ti invito a verificare Michela, non ci vuole molto tempo. Con Google fai subito. Cercati due o tre nazioni africane a casaccio, ed anche due o tre nomi famosi di multinazionali a casaccio, e fai una ricerca veloce. Poi riparliamone. Se il tuo spirito polemico è questo, ben venga. Questo è confronto, quando ognuno esprime tranquillamente la sua e l'altro risponde confermando o confutando, e via di seguito, finchè, se ci si limita solo ai fatti, la verità viene a galla da sola. Un caro saluto Michela.
 
     
shira1959_2010
shira1959_2010 il 31/01/10 alle 16:05 via WEB
Premesso che farò quella ricerca che mi hai indicato ti pongo una domanda. Come mai tante nazioni che si sono date una "democrazia" alla fine non sono capaci di gestire la loro libertà? Perchè Haiti, sottoposta ad un evento terribile quale il terremoto di tre settimane fa, a tutt'oggi vive sotto tende improvvisate, con bande che saccheggiano, che impediscono l'arrivo dei soccorsi? Perchè Bertolaso è stato attaccato per aver detto la verità?
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 18:45 via WEB
Michela, premesso che la storia dei cambi di regimi ha riguardato nel tempo tutte le nazioni del mondo, compresa la recente dittatura fascista in Italia, in quei paesi per di più ci sono forti interessi economici o strategici di altre potenze. I colpi di stato avvengono perchè ci sono dei poteri che li vogliono. E' da vedere caso per caso. Ma ultimamente riguardo ai paesi africani sono quasi tutti strettamente relazionati ad interessi dall'esterno. Ad Haiti è dai primi anni ottanta che c'è la massima povertà, degrado e violenza. Ma se leggi la sua storia, è stata invasa prima dagli spagnoli, che hanno sterminato la popolazione locale, che presumo viveva tranquilla e beata, poi dai pirati inglesi, olandesi e francesi, poi dai francesi, infine dagli americani. Sin dal tempo degli spagnoli la popolazione fu aumenata a dismisura dall'importazione di schiavi africani, che erano e sono ancora oggi, la stragrande maggioranza, rispetto ad una esigua minoranza di bianchi, che detengono il potere, e mulatti, più o meno il ceto medio. Probabilmente è questo il problema principale, oltre ai continui interventi esterni. Perchè Bertolaso è stato attccato pur dicendo la verità? Non lo so ocn precisoine, le informazioni ufficiali che provengono da lì non so quanto siano attendibili. Altre informazioni inputano alle varie potenze, USA, Francia, ecc... tentativi di occupazione del territorio, con scarsissimo interesse ad aiutare veramente gli haitiani. Hai notato come la Clinton ha reagito subito e volgarmente rispetto alle critiche di Bertolaso? Pareva come fossimo in Italia, eheheh. Mi chiedo anche perchè il governo italiano si sia dissociato immediatamente dalle critiche di Bertolaso, per poi proporgli subito dopo un ministero. Comunque, la cosa più importante, rispetto al discorso del post, è che tu faccia quella ricerca. E che poi mi dia un tuo parere. Un saluto Michela.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
p. il 31/01/10 alle 07:47 via WEB
se applicassimo il detto "ognuno per se e dio per tutti" immagino saremmo tuti con armi e bagagli a fianco per pendere il mangiare alvicino che lo ha e noi ne siamo sprovvisti. altro che animali, considero vermi che schiaccerei volentieri i soggetti la pensano cosi, i quali si sono trovati a nascere in un determinato luogo e hanno a disposizione cose che altri non hanno. la storia s ripete, le civiltà evolvono, di noi rimane polvere.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 17:32 via WEB
P., gentilmente, le tue consideraioni riguardo a ciò che secondo te è chi esprime il tuo parere lasciale da qualche altra parte, non quì. ALtrimenit senza accorgertene diventi anche peggio di chi contesti, e soprattutto degradi il confronto. Per il resto ti do ragione a parte sulle civiltà che evolvono. Dipende da cosa intendi per evoluzione.
 
   
shira1959_2010
shira1959_2010 il 28/01/10 alle 23:59 via WEB
Caro Silvio ho imparato ad ascoltare e non solo a sentire e quindi prima di "partire in quarta" medito sulle cose che vedo, che sento e che leggo e devo ammettere che il mio equilibrio ne ha giovato. Io purtroppo a differenza tua non posso fare a meno della macchina facendo ogni giorno 108 km tra andata e ritorno per andare al lavoro, ma cerco di essere "disciplinata", quindi accendo i fari, metto l'auricolare e la cintura di sicurezza....ho ancora tutti i punti sulla patente, insomma sono "brava". Certamente capita di avere il piedino pesante ma solo se le condizioni lo permettono e non come ho assistito stamattina quando due auto in autostrada correvano facendo una sorta di gare tra loro mettendo in pericolo non tanto se stessi quanto gli altri che non ne avevano colpa ma.....due vetture della stradale le hanno fermate e non oso pensare alle conseguenze. Ci sono tanti "olocausti" che non hanno un giorno della memoria....possiamo dimenticare le stragi delle foibe??? Bisogna pensare che i morti alla fine rimangono nei cuori di chi li ha perduti e tutti gli altri si lavano la coscienza con una preghiera nel giorno prestabilito. Bisogna tornare ad un'educazione che insegni i valori, ad una scuola che non si soffermi sulle conquiste dell'impero romano ma si dedichi maggiormente alla storia più recente. Hai ragione nel dire che sfruttiamo i popoli sottosviluppati ma d'altra parte abbiamo bisogno di ciò che possiedono.....insomma è un gatto che si morde la coda. Invecchiando si migliora caro Silvio....si impara a vivere in modo diverso e a vedere le persone con maggior considerazione. Ti auguro una serena notte
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 00:08 via WEB
Concordso su tutto, pure sulla stradale, meno però che sul "d'altra parte abbiamo bisogno di ciò che possiedono". Se tu giustifichi questo, allora nessuno può più accusare nessuno di essere ingiusto, non valgono più le regole, non esiste un bene comune da raggiungere, è inutile stare a scrivere in questi blog, ma tanto vale fotterci l'uno con l'altro. E se uno mi dice che la vede così, ok, basta saperlo, ma se poi si lamenta di altri che commettono ingiustizie, allora no. Dobbiamo soo dichiarare sin dall'inizio che "filosofia" perseguiamo, quella della legge del più forte, o quella del bene comune. Auguro una serena notte a te Michela.
 
     
shira1959_2010
shira1959_2010 il 29/01/10 alle 13:27 via WEB
Scusa Silvio ma non capisco.... Se tu hai 10 chili di pane e ci sono persone che non ne hanno spero tu lo condivida. Allora se ci sono nazioni che hanno materie prime ma non sanno come sfruttarle "una mano lava l'altra e due lavano il viso", quindi chi ha la potenza intellettuale di saperle estrarre lo fa e nel contempo da possibilità di lavoro ai locali o mi sbaglio?
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 03:06 via WEB
L'errore nel tuo discorso è nel "non sanno come sfruttarle" in molti casi, perchè invece sanno come sfruttarle, ma non glie lo permettono, e in altri invece è che quelle risorse non vengono pagate il giusto, si sfruttano esseri umani contro i diritti dell'uomo per la loro produzione, e non parlo di paghe ridotte, ma proprio vergognose, e si inquina senza ritegno. Ecco, questo altro tuo detto, "una mano lava l'altra" non è così, nella realtà, perchè è la mano di quei popoli che lava quella nostra, non c'è scambio, ma sfruttamento. Chi le sfrutta non da possibilità di lavoro e quindi guadagno e quindi sviluppo ai locali, ma li opprime, sfruttandoli. Capisci dove è il problema? Leggi per esempio la storia della Nigeria. Caso lampante. Ma anche tanti altri paesi.... Ti ripeto, come sopra, prova a fare quella ricerca. Se finora ti ho dimostrato una certa affidabilità, allora fammi questo favore, fai quella ricerca, con calma, come se stessi studiando una nuova materia, senza pregiudizi....
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 29/01/10 alle 13:02 via WEB
Mia semplificazione.
GIORNO DELLA MEMORIA:Tutti i giorni per tutti i martiri di ogni tempo e di ogni luogo. Troppo banale? basta provare per verificarlo. Ciao gabbiano vorace.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 29/01/10 alle 14:43 via WEB
Certo che è troppo banale caro Mario. Nessuno "prova" infatti, messa così! Solo alcuni. Per esempio, tu come ti senti rispetto all'attuale olocausto dell'altra metà del mondo? A presto, gattaccio provocatore. ;-)
 
   
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 29/01/10 alle 15:46 via WEB
......sempre dall'altra parte ... senza se ....senza ma ...senza però e senza perchè. Sempre dall'altra parte. SE VUOI UN VIDEO CHE BEN RAPPRESENTA LA SCHIFEZZA UMANA CLIKKA QUI. Mi piacerebbe vederlo insieme al Signore che ride. Ciao gabbiano.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 03:14 via WEB
Mario, tu puoi sentirti dall'altra parte quanto vuoi, così come con la fantasia puoi viaggiare per sconosciuti universi. Ma tu stai fisicamente da questa parte! Immagina che il popolo tedesco all'epoca in maggioranza o anche in minoranza faceva come te. Tutti, interrogati, dicevano "io sto con gli ebrei, i nomadi, gli omosessuali". Come li giudichi tu, comunque, ora?
 
     
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 31/01/10 alle 16:26 via WEB
loro, cioè i tedeschi dell'epoca, presi singolarmente e non come popolo, evidentemente, .... non stavano dall'altra parte.
Io, invece, non mi sento, ma sono dall'altra parte. Dalla parte di chi non ruba la dignità di un altro essere umano. Questo è certo, per scelta consapevole, fatta, come comune cittadino, appena individuati i campi avversi.
L'essere fisicamente da "questa parte" non mi impedisce di condividere la condizione di chi è, in qualche modo, creditore verso la parte cui fisicamente apparteniamo. Anzi ciò dovrebbe risultare un elemento utile atto a contribuire a ripristinare condizioni più eque. E' quello che in tanti, in qualche modo, cerchiamo di fare.
Oggi appartengo a quanti votano in modo da fare il proprio disinteresse, pur non essendo fessi e non intenzionati a diventarlo. Un saluto a te Gabbiano.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/01/10 alle 19:10 via WEB
Mario, se tu dici che "evidentemente" i tedeschi non stavano dall'altra parte, a me sembra una superficialità. Innanzitutto c'era sicuramente una parte di tedeschi che era ben informata e non condivideva quanto accadeva, ma non fece altro che restare lì, aspettando momenti migliori, cerfcando forse di organizzaris, e qualcuno magari riuscì pure a scappare. Un'altra parte probabilmente sapeva bene cosa facevano e, accecati dalla ideologia nazista, li condivideva. Infine sicuramente c'era la maggioranza, che era informata in modo non corretto dai media di allora, e che grosso modo condivideva il governo. Se prendiamo quelli che non erano d'accordo, se li interrogavi, ti dicevano sicuramente: "Io, non mi sento, ma sono dall'altra parte. Dalla parte di chi non ruba la dignità di un altro essere umano. Questo è certo, per scelta consapevole, fatta, come comune cittadino, appena individuati i campi avversi. L'essere fisicamente da "questa parte" non mi impedisce di condividere la condizione di chi è, in qualche modo, creditore verso la parte cui fisicamente apparteniamo. Anzi ciò dovrebbe risultare un elemento utile atto a contribuire a ripristinare condizioni più eque. E' quello che in tanti, in qualche modo, cerchiamo di fare. Oggi appartengo a quanti votano in modo da fare il proprio disinteresse, pur non essendo fessi e non intenzionati a diventarlo". Non so se noti qualcosa di simile a quello che hai detto tu. Se mi obietti che all'epoca non avevano altro da votare, e che invece ora ce noi ce lo abbiamo, io ti rispondo che sono decenni che la situazione è tale. Non solo, ma è pure peggiorata. Quindi, continuare a votare inutilmente è come dire all'epoca "aspettiamo tempi migliori". Tu, come la maggior parte del popoo italiano, compreso me, riteniamo che votando abbiamo risolto i nostri problemi. Tutt'al più ci dilettiamo in attività di divulgazione informativa, come questi blog, ma il nostro dovere l'abbiamo fatto. E invece no caro Mario. Dopo decenni di peggioramenti, io ritengo che sia ormai palese come qualsiasi schieramento politico, passato e presente, sia in Italia sia nel resto del mondo, non abbia la forza, e oso dire forse pure la volontà, di andare contro le principali cause di questo stato di cose. E noi cittadini di queste nazioni che beneficiano dello sfruttamento del terzo mondo, visto che siamo in paesi democratici, e che il potere sovrano quindi è a tutti gli effetti nostro, siamo dei vili, ne più ne meno come i tedeschi all'epoca. Hai una certa età Mario, e hai ben visto, come me, il consuimismo e le multinazionali avanzare, sia con governi di destra sia con governi di sinistra. Anche sotto governi di sinistra ci sono stati favoritismi verso le multinazionali. La completa assenza da parte di partiti almeno di sinistra, e soprattutto sindacati, di reazioni all'introduzione del precariato, alla distruzione di diritti dei lavoratori che hanno messo secoli e sangue per ottenerli, alla inroduzione di leggi che hanno ridotto lo sciopero ad una barzelletta, è una dimostrazione chiara di come anche la sinistra sia oggi più che mai asservita al reale potere. E tu voti loro! Ancora. Dopo decenni. Tu puoi dire in cuor tuo quello che vuoi, puoi credere di "essere" dalla parte di chi vuoi, ma contano i fatti. E, in base ai fatti, i posteri, quando ci giudicheranno, diranno: "loro, cioè gli occidentgali dell'epoca, presi singolarmente e non come popolo, evidentemente, .... non stavano dall'altra parte." Riflettici bene Mario! Rifletti, su questa trasposizione di affermazioni. Immaginati veramente cosa potranno dire di te, e di tutti noi, dopo... Aspetto confutazioni! ;-) A presto.
 
     
gjannis
gjannis il 01/02/10 alle 12:40 via WEB
vorrei,brevemente ricordare che nel 1933,abitavano nel Reich tedesco circa 530.000 ebrei,dopo l?olocausto,vivevano in Germania solo poche migliaia di ebrei,oggi le comunità ebraiche contano circa 100.000 membri.nella soolo Berlino,vivevano circa 180.000 ebrei, dopo la guerra erano solo ottomila ,oggi 16mila ebrei.
 
     
gjannis
gjannis il 01/02/10 alle 12:49 via WEB
Nel 1937,1938,subito dopo la "pausa" del 1936,le autorità tedesche iniziarono il processo di Arianizzazione delle attività ebraiche, che semplicemente consisteva nel subentro proprietari tedeschi nelle imprese appartenute agli ebrei,tra cui varie fabbriche di armi,dopo l'acquisto a prezzi di svebdita fissate dal governo.
 
     
gjannis
gjannis il 01/02/10 alle 12:52 via WEB
quindi,può essere logico immaginare che solo una piccola parte della popolazione tedesca non sapesse...per il resto ai posteri l'ardua sentenza,ma purtroppo a distanza di 65 anni, mi pare di capire che c'è molta gente che non vuol capire. un saluto
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 01/02/10 alle 23:33 via WEB
Grazie per le precisazioni Gianni. Come sempre è molto facile guardare agli altri, ma è difficilissimo guardare a se stessi. E' come se ci fosse impedito da qualche male oscuro. Ma noi dobbiamo rovare la via per aprire gli occhi, lì dove riconosciamo che sono chiusi. Credo sia fondamentalmente solo una tecnica, ma la sto cercando, e la troverò.
 
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