Informazione medica validata by Xagena

La salute riveste un ruolo sempre più importante nella vita delle persone. Per chi desidera ricevere con continuità INFORMAZIONI VALIDATE IN MEDICINA può iscriversi  ( gratuitamente ) alle NEWSLETTER XAGENA

 

Xagena Newsletter

 

Keytruda ha ottenuto l’approvazione nell’Unione Europea per il cancro del colon-retto MSI-H o dMMR

Keytruda ( Pembrolizumab ) è stato approvato nell’Unione Europea per il trattamento di prima linea del carcinoma colorettale metastatico con alta instabilità ( MSI-H ) o con deficit della riparazione …


 

L’FDA ha approvato Il regime Opdivo / Cabometyx nel carcinoma a cellule renali in fase avanzata

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha approvato come trattamento di prima linea la combinazione di Opdivo ( Nivolumab ) con Cabometyx ( Cabozantinib ) nel c …


 

Approvato nell’Unione Europea Rinvoq per il trattamento delle forme attive di artrite psoriasica e spondilite anchilosante

L’inibitore orale di JAK Rinvoq ( Upadacitinib ) è ora indicato nel trattamento della artrite psoriasica attiva in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o che sono intolleranti a uno o …


 

FDA, approvato Verquvo per i pazienti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato lo stimolatore della guanilato ciclasi solubile ( sGC ) Verquvo ( Vericiguat ). Verquvo ai dosaggi di 2.5 …


 

Tiragolumab ha ottenuto dalla FDA lo stato di terapia fortemente innovativa per il cancro al polmone non-a-piccole cellule con alta espressione di PD-L1

L’Agenzia regolatoria statunitense, Food and Drug Administration ( FDA ), ha concesso la designazione di Breakthrough Therapy a Tiragolumab, in combinazione con Atezolizumab ( Tecentriq ), per il trat …


 

Carcinoma epatocellulare avanzato o non-operabile: approvata nell’Unione Europea la combinazione Atezolizumab e Bevacizumab

La Commissione europea ( CE ) ha approvato la combinazione Atezolizumab ( Tecentriq ) e Bevacizumab ( Avastin ) nel trattamento dei pazienti adulti con carcinoma epatocellulare ( HCC ) in stadio avanz …


 

FDA: Tagrisso approvato come terapia adiuvante per il cancro al polmone non-a-piccole cellule con mutazioni di EGFR

Tagrisso ( Osimertinib ) ha ricevuto negli Stati Uniti l’approvazione come trattamento adiuvante per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule con delezioni dell’esone 19 o mutazione L …


 

Unione Europea: autorizzato per uso emergenziale il vaccino anti-COVID Comirnaty di Pfizer-BioNTech

La Commissione europea ha autorizzato per uso emergenziale il vaccino Comirnaty sviluppato da Pfizer e da BioNTech. L’autorizzazione si basa su una sperimentazione che ha coinvolto circa 44.000 pe …


 

Stati Uniti: l’FDA ha autorizzato il vaccino Pfizer-BioNTech per uso emergenziale

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha autorizzato il vaccino COVID-19 di Pfizer / BioNTech per l’uso d’emergenza nelle persone di età pari o superiore a 16 …


 

MHRA, Gran Bretagna: le persone con allergie gravi non devono essere vaccinate con il vaccino BNT162b2 ( COVID-19 mRNA )

L’Autorità di regolamentazione della Gran Bretagna, MHRA, ha informato che le persone con una storia di reazioni allergiche significative non devono ricevere il vaccino anti-COVID-19 di Pfizer / BioN …


 

Candidato vaccino mRNA-1273: l’analisi primaria di efficacia dello studio di fase 3 COVE, che ha coinvolto 30.000 partecipanti, ha incluso 196 casi di COVID-19, di cui 30 casi gravi

Moderna, una società di biotecnologia pioniera di terapie e vaccini con RNA messaggero ( mRNA ), ha annunciato che l’analisi di efficacia primaria dello studio di fase 3 del candidato vaccino mRNA-127 …


 

COVID-19: autorizzazione all’uso d’emergenza da parte di FDA per la terapia a base di due anticorpi monoclonali, Casirivimab e Imdevimab, sviluppata da Regeneron

L’Agenzia regolatoria statunitense, FDA, ha rilasciato l’autorizzazione all’uso d’emergenza ( EUA ) per la terapia sviluppata da Regeneron a base di due anticorpi monoclonali, Casirivimab e Imdevimab, …


 

Il vaccino AZD1222 ha raggiunto l’endpoint primario di efficacia nella prevenzione del COVID-19

I risultati di un’analisi ad interim di studi clinici sul candidato vaccino AZD1222 nel Regno Unito e in Brasile hanno dimostrato che il vaccino è risultato altamente efficace nel prevenire COVID-19, …


 

L’FDA ha autorizzato Baricitinib in associazione a Remdesivir per il trattamento di COVID-19

L’FDA ( Food and Drug Administration ) statunitense ha rilasciato l’autorizzazione all’uso di emergenza ( EUA ) per l’inibitore della Janus chinasi Baricitinib ( Olumiant ) in combinazione con Remdes …


 

COVID-19: i dati intermedi dello studio COVE hanno mostrato un’efficacia del 94.5% per il vaccino mRNA-1273 di Moderna

Il vaccino mRNA-1273 di Moderna, in fase di sviluppo per prevenire il COVID-19, ha raggiunto una efficacia del 94.5% dai primi dati esaminati, ed è risultato complessivamente ben tollerato. Il prodot …

Come individuare le notizie mediche validate sul Web

Xagena.Storico

La notizia riportata dalle TV e dai giornali in cui Donald Trump accusa il motore di ricerca Google di “truccare” le informazioni, ha riproposto un tema assai dibattuto nel corso degli anni,

Riporto un articolo del Corriere della Sera del 2005 a firma di Paola Sammartano sull’argomento

Sul web “girano” informazioni oncologiche prive di fondamento
Internet, come individuare le notizie serie

L’attenzione va puntata sui siti che hanno una “certificazione” di qualità e su quelli segnalati da istituti di ricerca di assoluto prestigio.
MILANO – “Caro dottore, ho letto in Internet che…”. Quante lettere agli specialisti di Sportello Cancro iniziano così? Sono tante, scritte da pazienti o da familiari che vogliono capire meglio cosa sta succedendo, persone che hanno domande importanti da porre ma non sempre, nella rete, trovano risposte adeguate. Al grande oracolo dei nostri giorni, il World Wide Web, si chiede l’ultimo farmaco disponibile, i recapiti di un’associazione di volontariato, la spiegazione di una terapia o la traduzione di un referto, a volte si domanda perfino di leggere il futuro, con la complicità della statistica, o una speranza che la medicina “ufficiale” non riesce a confermare. Distinguere tra un’informazione attendibile e una “bufala” online non è sempre facile, ma diventare utenti accorti è possibile, cercando di conoscere la “navigazione”, la sua storia, le sue rotte e le sue (poche) regole.

La salute in rete

Internet è una realtà, virtuale fin che si vuole, ma ben presente nella vita quotidiana. Si calcola che in rete ci siano quasi un miliardo di pagine web, cui se ne aggiungono ogni giorno di nuove. Il 30 per cento riguarda l’ambito sanitario e sono circa quattro milioni gli italiani che cercano informazioni mediche sul web.
“La gente sente il bisogno di saperne di più – dice Marcello Tamburini, direttore dell’Unità operativa di psicologia presso l’Istituto nazionale tumori di Milano – soprattutto quando si è di fronte a una malattia importante come il cancro. Negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone, già da decenni gli ospedali mettono a disposizione informazioni per gli utenti. In Italia questo avviene in tempi molto recenti. Oggi la tendenza si è invertita”.
“Il cambiamento si avverte negli anni novanta con un’impennata della produzione su carta”, spiega Ivana Truccolo, del Centro di riferimento oncologico di Aviano, coordinatore, con Gaetana Cognetti dell’Istituto Regina Elena di Roma, di Azalea, biblioteca digitale dedicata ai tumori. “Poi è arrivato il tempo della rete, con pagine web che si affiancano al materiale delle biblioteche per i pazienti e a ciò che le associazioni di pazienti producono”.
Internet e il nuovo paziente

Quali sono le conseguenze dell’accesso a Internet per quanto riguarda i temi della salute? “Sempre più spesso i malati o i loro familiari giungono per una visita con plichi di fogli stampati dal web, ad esempio su nuove terapie”, dice Marcello Tamburini. “E il medico si trova a comunicare con un paziente diverso da quello di trent’anni fa. Ma la rete può essere utile, se viene usata come mezzo di approfondimento e serve a far riversare nuove domande sul medico per affrontare meglio la malattia”.
Rodolfo Passalacqua, direttore dell’Unità operativa di Medicina e oncologia dell’Azienda istituti ospitalieri di Cremona e responsabile scientifico del Gruppo per lo studio dell’informazione e della comunicazione in oncologia (Gico), cita uno studio secondo il quale la gente riceve molta parte dell’informazione sulla salute da fonti non mediche. “Meno del 10% dei reparti oncologici era strutturato per dare informazioni ai pazienti, il cui principale bisogno era sapere di più su diagnosi e prognosi. Così, una parte delle oncologie italiane coinvolte nel progetto è stata dotata di biblioteca specializzata, punti di informazione e supporto ed è stato rilevato sia l’apprezzamento dei pazienti sia una minor incidenza di ansia e depressione”.
La qualità dell’informazione
Il problema di Internet riguarda la qualità dell’informazione. Ci sono tentativi in corso per assegnare caratteristiche di qualità ai siti, come il “bollino” di Hon Code. Si tratta di principi non obbligatori, che riguardano gli aspetti formali del sito e non entrano nel merito dei contenuti. Ma i criteri dei codici di regolamentazione sono utili per definire l’affidabilità del sito, a partire da due semplice dritte: un sito anonimo è tendenzialmente meno affidabile di uno “firmato” e un sito “vecchio” è meno affidabile di uno aggiornato (i siti collegati con il mondo della ricerca si rinnovano costantemente).
Si può anche entrare nel merito dei contenuti, pensando ad un processo di “revisione da parte dei pari” (peer-review), come accade normalmente per le riviste scientifiche: è auspicabile, ma non semplice nella pratica.
Un esempio interessante di “cataloghi virtuali” arriva dal Dipartimento di oncologia all’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano che, in collaborazione con l’Istituto Tumori, ha elaborato non solo un prodotto informativo, ma anche un metodo, partendo dai principi della evidence based medecine (Ebm) o medicina basata sulle evidenze: “Si tratta di un movimento diffuso a livello internazionale – spiega Giovanni Apolone, del Mario Negri – in cui le decisioni cliniche risultano dall’integrazione tra l’esperienza del medico e l’utilizzo delle migliori evidenze scientifiche disponibili”. La si usa per applicare i risultati della ricerca clinica al singolo paziente, ma anche per le strategie di politica sanitaria. “Stiamo tentando una sistematizzazione del materiale esistente in rete – racconta Apolone – ispirandoci a questo sistema, con un lavoro in tre fasi. La prima consiste nella ricerca delle informazioni e nel loro inserimento nel database. La seconda riguarda la ricerca dei dati di interesse con motori di ricerca (attualmente evoluti, ma non specifici) ai quali si applicano poi griglie di lettura per isolare ciò che effettivamente serve. Infine, serve infine un giudizio per tipologia e qualità del contenuto. I primi due punti in qualche modo sono stati raggiunti. Per il terzo, il nostro gruppo di lavoro, del quale fanno parte Paola Mosconi ed Eugenio Santoro (Dipartimento di oncologia e Laboratorio di informatica medica dell’Istituto Mario Negri), Marcello Tamburini (Unità operativa di psicologia dell’Istituto nazionale tumori) ed Elena Zucchetti (Biblioteca Fondazione Floriani), sta individuando metodiche opportune perché l’uso di Internet possa aumentare il livello di cultura sanitaria del cittadino. Questo lavoro ha dato origine a un metasito, www.paincare.it, catalogo di risorse essenziali sul dolore in oncologia e sulla palliazione”. L’Istituto Mario Negri ha realizzato altre “guide” alla rete, dedicate a vari settori della medicina e ispirati a Healthfinder, portale sviluppato dal governo americano come ausilio per “filtrare” i siti di argomento medico.
Dalla parte del cittadino
“L’esigenza di informazione in una prima fase si è sentita soprattutto da parte dei medici, che sono i primi candidati all’aggiornamento”, spiega Eugenio Santoro, responsabile del Laboratorio di informatica medica all’Istituto Mario Negri e autore, tra l’altro, de “La medicina in rete”, guida su carta ai siti di medicina online (Il Pensiero scientifico editore). “Poi ci si è accorti che anche diversi pazienti avevano le stesse esigenze. Di qui l’origine di portali sulla salute dedicati al cittadino, che debbono riportare informazioni scientifiche validate e facilmente interpretabili, che illustrano le patologie e le novità della ricerca e danno la possibilità di dialogare con gli specialisti”. Naturalmente le cautele sono d’obbligo: un numero di informazioni eccessivo può aumentare lo stato di allarme e, a prescindere dal modo in cui si viene in possesso delle informazioni, è essenziale rivolgersi al proprio medico. “No all’autodiagnosi, dunque, mentre è auspicabile la ricerca di informazioni su siti affidabili, che si fondano su fonti validate, come quelli istituzionali”, sottolinea Santoro, citando, in ambito italiano, i siti dell’Istituto Superiore della Sanità, del Ministero della salute (che, con Alleanza contro il Cancro, ha dato vita anche a www.e-oncology.it ), oltre a siti di associazioni di medici o di pazienti.
Anche per rispondere a queste esigenze è stato promosso dall’Istituto Mario Negri in collaborazione con il Centro Cochrane italiano il portale www.partecipasalute.it , con una sezione “Informati bene” pensata per aiutare il paziente “a interpretare notizie, numeri, dati, implicazioni cliniche e conflitti d’interesse”.
Un cambiamento in atto
“Prima tutto veniva delegato al medico – dice Giulia Candiani, responsabile dell’Ufficio tecnico salute di Altroconsumo – , con una sorta di scarico di responsabilità da parte del cittadino, che evitava così di essere coinvolto nelle decisioni sulla salute. Oggi si assiste, invece, a una moltiplicazione delle figure mediche di riferimento, con la possibilità di accesso diretto agli specialisti. E il cittadino è costretto a diventare più protagonista nei processi decisionali, per cui avverte anche la necessità di maggiore informazione. Tuttavia il medico resta la fonte di informazione primaria per il 66 per cento dei pazienti, seguito dalla cerchia familiare e dai media. Mediante Internet, sarebbe auspicabile promuovere percorsi di educazione alla salute che rendano il cittadino un po’ meno consumatore e lo spingano a porre domande, non a sostituirsi al medico”.
Paola Sammartano

https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/articoli/2005/03_Marzo/30/informazione_internet.html

In 18 anni di attività Xagena ha incentrato il proprio sforzo nel presentare al lettore italiano Informazioni Mediche tratte da Riviste scientifiche PEER-REVIEWED ( con valutazione fatta da Esperti )

MediExplorer: Motore di Ricerca in Medicina con News PEER-REVIEWED:  MediExplorer.it >>

 

 

MediExplorer.it

Xagena Salute: Informazione medica

XagenaSearch

https://xagenasearch.it/

Xagena Salute

https://xagenasalute.it/

XagenaSalute.it fornisce informazioni e aggiornamenti sulla Salute. Notizie su alimentazione, salute, medicina e benessere. FarmaciXagenaSalute.it: Novità …

Leucemia e tumori del sangue …

Leucemia e tumori del sangue: una nuova tecnica permette il …

Leucemia linfoblastica acuta di …

Leucemia linfoblastica acuta di tipo B: alcune cellule predicono …

Artrite psoriasica

Artrite psoriasica: novità terapeutiche. Nel corso del …

Il trattamento con la …

Il trattamento con la combinazione Sofosbuvir più Velpatasvir è …

Carcinoma ovarico

Carcinoma ovarico: CD73 come bersaglio terapeutico per …

Prevenzione dei tumori: le …

Prevenzione dei tumori: le nove regole. L’Associazione di …

Tumore alla mammella …

Tumore alla mammella: personalizzazione della cura …

Tubercolosi, malattia infettiva …

… multiresistente ai farmaci ( ossia resistente perlomeno a …

Tumore del cervelletto: nuova …

Tumore del cervelletto: nuova speranza per la cura del …

Malattia di Parkinson

Malattia di Parkinson: scoperto un processo che regola la …