La Serie A 22/23 da zero a dieci-Undicesima giornata

I voti all’undicesima giornata di Serie A.

Iniziamo da Juventus-Empoli, dove finalmente si è vista una Juventus convincente (8 ai bianconeri), contro un avversario dimostratosi poco incisivo (5 ai toscani). Sugli scudi Rabiot (8), autore di una doppietta, ma è tutta la squadra ad aver dimostrato di valere di più della posizione in classifica che ricopre.

Una buona Salernitana (7) vince contro lo Spezia (5) meritatamente. I campani avrebbero potuto ottenere i tre punti con un risultato più rotondo se solo avessero sfruttato le numerose occasioni da goal. 10 a Mazzocchi per il bellissimo goal.

Il Milan (8) regala una buona prestazione con la Monza (5) che viene relegato al ruolo di sparring-partner.  Nel derby lombardo, dal sapore certamente particolare per Berlusconi e Galliani, brillano Ibrahim Diaz (9, non solo per i goal), Origi e Ranocchia per i due goal realizzati (entrambe da 9), anche se in quello del giovane calciatore del Monza ci vediamo una dormita di Tatarusanu (5). Sul primo goal di Diaz, il calciatore spagnolo compie indubbiamente una bella azione personale, ma la difesa brianzola ha la medesima reattività di Cassano nel leggere Cesare Pavese.

Sfida emozionante al “Franchi” tra Fiorentina ed Inter (8 a tutte e due), con i nerazzurri che vincono al fotofinish, ma coi viola che avrebbero meritato un pareggio (e che hanno dimostrato di non meritare la classifica che hanno). 8 a Barella perché non era facile fare goal non essendo in equilibrio, 8 pure al ritrovato Lautaro, 10 a Ikoné per la perla del 2-2, 9 a Jovic per il goal del 3-3, 3 a Venuti e al suo “colpo di genio” nel rinviare addosso a Mkhitarian sull’azione del 3-4. Infine 2 all’arbitro Valeri per non aver espulso Di Marco (ed aver di conseguenza condizionato il match).

Bella gara tra Udinese (7) e Torino (8), coi granata che vincono e tornano a sembrare una squadra di Juric. 8 all’azione del primo goal granata, 3 a Zima per l’assist a Deulofeu, 9 a Pellegri per il goal, 4 a Karamoh per il goal divorato nel finale “alla Blissett”, 9 alla paratona di Milinkovic-Savic su Beto.

Il Bologna (7) controlla il match contro il Lecce (5), dopo aver ottenuto il doppio vantaggio nel primo tempo. I felsinei vengono agevolati dalla tavanata di Gendrey (roba da 4), poi raddoppiano e gestiscono il match contro un avversario poco incisivo.

Una super-Lazio (10) espugna Bergamo e dimostra di poter competere anche senza Immobile. Gara praticamente perfetta dei biancocelesti, contro un’Atalanta (5) che è stata sopraffatta dall’avversario.

Il Napoli (9) continua a vincere e convincere contro una Roma (6) che dopo un buon primo tempo, è calata nel secondo. 9 al goal di Osimhen, 9 pure alla parata di Rui Patricio su Lozano.

Un tempo per uno tra Cremonese e Sampdoria (7 a tutte e due), coi lombardi che nel primo tempo dominano, ma non concretizzano. I blucerchiati escono fuori nella ripresa e alla fine trovano il colpo vincente con Colley.  Dessers fallisce il rigore e sbaglia anche altre occasioni (4), Gabbiadini si divora un goal “alla Calloni” (errore da 4).

Bella gara tra Sassuolo e Verona (7 a tutte e due le compagini), coi veneti che non avrebbero meritato la sconfitta e che non hanno avuto la fortuna dalla loro. 9 a Laurentie e 8 a Frattesi per i goal.

Inoltre

Zero a Karsdorp per il suo comportamento a fine partita. Roba da tamarro in discoteca (ma neppure, giacché in discoteca uno così i buttafuori lo spediscono fuori a calci in culo dopo trenta secondi), lo sport è altra roba.