La Serie A 22/23 da zero a dieci-Venticinquesima giornata

I voti alla giornata numero venticinque della Serie A.

Cominciamo con la bella prova della Lazio (8) che espugna il “Maradona” con un supergoal di Vecino (goal da 10). Il Napoli (7) ha perso, ma non ci è sembrato affatto in crisi.

Meritata vittoria del Monza (7) che batte un Empoli tenace (6), ma che alla fine perde con un avversario che sul campo ha dimostrato di essere superiore. 9 all’azione del primo goal brianzolo (e al colpo di tacco di Petagna).

Bella gara tra Atalanta e Udinese (7 a tutte e due le squadre), in cui manca solo il goal. Gara avvincente, con i friulani più propositivi (e pericolosi) nel primo tempo e i bergamaschi che invece prevalgono territorialmente nel secondo, ma senza trovare la via del goal. 9 all’intervento di Musso su Beto nel primo tempo: come un goal (e 3 a Djimsiti perché non si fa un retropassaggio del genere).

Meritata vittoria per un’ottima Fiorentina (9), che sconfigge un Milan (5) mettendolo alle corde per gran parte del match. I rossoneri hanno anche creato qualche occasione, ma nel complesso i viola sono stati superiori. 9 al goal di Jovic (ottima torsione) e 8 a quello di Theo Hernandez.

E’ pareggio fra Spezia e Verona (6 a tutte e due le squadre), con i liguri che nel finale sfiorano la vittoria colpendo la traversa e soprattutto impegnando Perilli in una grande parata (da 9) su tiro di Amien. Zero a Marchetti perché per farsi espellere dalla panchina ci va una bella dose di minchioneria.

E’ pure pareggio tra Sampdoria e Salernitana (6 a tutte e due le squadre), con i liguri che mostrano prevalenza territoriale, anche se sterile. 2 a Candreva perché si addormenta invece di concludere (dormi tranquillo e asciutto…).

L’Inter (7) vince contro il Lecce (5), con i salentini che hanno praticamente fatto da sparring-partner ai nerazzurri, che hanno sfoderato una prestazione da squadra solida ed efficace. 8 all’azione del goal di Mkhitaryan.

Tra Roma e Juventus non ha certo regnato lo spettacolo, in una partita in cui di bello c’è stato solo il goal di Mancini (da 10). La Juventus può recriminare per i pali, ma poteva fare di più, contro una Roma (6) che ha vinto proprio come tante volte ha vinto Allegri: di cortomuso. Zero a Kean, perché anche nel suo caso vale lo stesso discorso fatto per Marchetti. Se per farsi espellere dalla panchina ci va una bella dose di minchioneria, allo stesso modo ce ne va tanta per farsi espellere appena entrati.

Vince in “Zona Cesarini” il Sassuolo (7), che dopo aver dominato per larga parte il match si fa rimontare dalla Cremonese (6), che ha avuto il merito di non mollare, salvo poi farsi infilare ingenuamente in contropiede. 9 a Laurentié per il goal e 8 a Dessers (lui due goal li ha fatti, se la squadra ne ha presi tre in fin dei conti cosa ne può?). 4 ad Erlich per l’ ”assist” a Dessers sul goal del 2-1.

Il Torino (7) ottiene una vittoria nel complesso meritata. Dopo aver dominato nel primo tempo, nel secondo crea occasioni e subisce qualche offensiva del Bologna (6), come quella clamorosa che porta alla conclusione di Orsolini (4, uno come lui quei goal deve farli). 8 a Karamoh per il goal.

Inoltre

10 a Monica Bertini. Chapeau.

La Serie A 22/23 da zero a dieci-Undicesima giornata

I voti all’undicesima giornata di Serie A.

Iniziamo da Juventus-Empoli, dove finalmente si è vista una Juventus convincente (8 ai bianconeri), contro un avversario dimostratosi poco incisivo (5 ai toscani). Sugli scudi Rabiot (8), autore di una doppietta, ma è tutta la squadra ad aver dimostrato di valere di più della posizione in classifica che ricopre.

Una buona Salernitana (7) vince contro lo Spezia (5) meritatamente. I campani avrebbero potuto ottenere i tre punti con un risultato più rotondo se solo avessero sfruttato le numerose occasioni da goal. 10 a Mazzocchi per il bellissimo goal.

Il Milan (8) regala una buona prestazione con la Monza (5) che viene relegato al ruolo di sparring-partner.  Nel derby lombardo, dal sapore certamente particolare per Berlusconi e Galliani, brillano Ibrahim Diaz (9, non solo per i goal), Origi e Ranocchia per i due goal realizzati (entrambe da 9), anche se in quello del giovane calciatore del Monza ci vediamo una dormita di Tatarusanu (5). Sul primo goal di Diaz, il calciatore spagnolo compie indubbiamente una bella azione personale, ma la difesa brianzola ha la medesima reattività di Cassano nel leggere Cesare Pavese.

Sfida emozionante al “Franchi” tra Fiorentina ed Inter (8 a tutte e due), con i nerazzurri che vincono al fotofinish, ma coi viola che avrebbero meritato un pareggio (e che hanno dimostrato di non meritare la classifica che hanno). 8 a Barella perché non era facile fare goal non essendo in equilibrio, 8 pure al ritrovato Lautaro, 10 a Ikoné per la perla del 2-2, 9 a Jovic per il goal del 3-3, 3 a Venuti e al suo “colpo di genio” nel rinviare addosso a Mkhitarian sull’azione del 3-4. Infine 2 all’arbitro Valeri per non aver espulso Di Marco (ed aver di conseguenza condizionato il match).

Bella gara tra Udinese (7) e Torino (8), coi granata che vincono e tornano a sembrare una squadra di Juric. 8 all’azione del primo goal granata, 3 a Zima per l’assist a Deulofeu, 9 a Pellegri per il goal, 4 a Karamoh per il goal divorato nel finale “alla Blissett”, 9 alla paratona di Milinkovic-Savic su Beto.

Il Bologna (7) controlla il match contro il Lecce (5), dopo aver ottenuto il doppio vantaggio nel primo tempo. I felsinei vengono agevolati dalla tavanata di Gendrey (roba da 4), poi raddoppiano e gestiscono il match contro un avversario poco incisivo.

Una super-Lazio (10) espugna Bergamo e dimostra di poter competere anche senza Immobile. Gara praticamente perfetta dei biancocelesti, contro un’Atalanta (5) che è stata sopraffatta dall’avversario.

Il Napoli (9) continua a vincere e convincere contro una Roma (6) che dopo un buon primo tempo, è calata nel secondo. 9 al goal di Osimhen, 9 pure alla parata di Rui Patricio su Lozano.

Un tempo per uno tra Cremonese e Sampdoria (7 a tutte e due), coi lombardi che nel primo tempo dominano, ma non concretizzano. I blucerchiati escono fuori nella ripresa e alla fine trovano il colpo vincente con Colley.  Dessers fallisce il rigore e sbaglia anche altre occasioni (4), Gabbiadini si divora un goal “alla Calloni” (errore da 4).

Bella gara tra Sassuolo e Verona (7 a tutte e due le compagini), coi veneti che non avrebbero meritato la sconfitta e che non hanno avuto la fortuna dalla loro. 9 a Laurentie e 8 a Frattesi per i goal.

Inoltre

Zero a Karsdorp per il suo comportamento a fine partita. Roba da tamarro in discoteca (ma neppure, giacché in discoteca uno così i buttafuori lo spediscono fuori a calci in culo dopo trenta secondi), lo sport è altra roba.

La Serie A 22/23 da zero a dieci-Prima giornata

Si ricomincia!

Rieccoci coi nostri voti al campionato.

Prima di iniziare però, consentiteci un pensiero e un ricordo per Claudio Garella, per noi cresciuti col calcio degli anni 70/80 semplicemente Garellik. Ciao Claudio! Che la terra ti sia lieve.

Ora ricominciamo.

Il Milan esordisce col botto, disputando un’avvincente partita contro l’Udinese. I rossoneri (7) vincono non senza problemi, contro un avversario coriaceo (6 ai friulani).  Su tre goal (quello del 2-2, del 3-2 e del 4-2) pesano evidenti errori difensivi, ma siamo solo alla prima giornata, c’è tempo per migliorare…Sugli scudi Rebic (8). Per noi quello su Calabria è rigore, perciò Marino poteva farne a meno di piantare tutto quel can-can a fine partita (2 al Ds friulano).

L’Atalanta passa a Genova contro una buona Sampdoria (7), che perde ma ha parecchio da recriminare. I blucerchiati infatti hanno creato occasioni e diciamo la verità: non sono stati fortunati, ma se giocano così il campionato sarà sicuramente meno tribolato di quello dell’anno scorso. I bergamaschi (8) a tratti ci hanno fatto rivedere l’Atalanta che gli amanti del calcio hanno ammirato negli ultimi anni. 9 a Lookman per il goal e per la freddezza con cui lo ha realizzato. Grida vendetta il goal annullato a Caputo (per cosa? Quello di Leris sarebbe fallo? A noi è parsa una furbata di Maelhe, che andrebbe squalificato per comportamento anti-sportivo, vista la sceneggiata da zero), quindi 2 all’arbitro Dionisi e ai suoi collaboratori.

L’Inter (6) suda le proverbiali sette camicie per portare a casa i tre punti, contro un buon Lecce (7), organizzato e ben messo in campo. Da registrare una super-parata di Handanovic (a quanto pare non è ancora da pensionare) e una super-parata di Falcone (9 a tutti e due i gesti). Lukaku (7) si ripresenta subito bene.

Bene il Torino (8), che sfodera una prova convincente a Monza, dimostrando già un buon impianto di gioco (bravo Juric!), nonostante il mercato volto più alle cessioni che agli acquisti. Il Monza (5) ha forse pagato l’emozione e la tensione per il debutto in A, ma c’è tempo per recuperare!

La Lazio (7) fatica, ma alla fine vince meritatamente contro un Bologna (6) ostico. Luis Maximiano (2) si presenta subito alla grande, facendosi espellere da pollo, idem Soumaoro (3), la cui ingenuità è meno evidente, ma altrettanto grave perché priva la sua squadra del vantaggio di un uomo in più.

Vince la Fiorentina (6), faticando, contro una Cremonese coriacea (6). Due goal (quello del 2-2 e quello del 3-2) sono viziati da palesi tavanate dei portieri (Gollini e Radu), che meritano entrambe 2, anche se chissà come mai tutti danno solo addosso a Radu. Bello il goal di Jovic (8).

Una tavanata di Vicario (4) su tiro non irresistibile di N’Zola regala tre punti allo Spezia (6), contro un buon Empoli (7), che ha creato ma non ha concretizzato, giocando però a calcio. 8 a Dragowski per la parata iniziale.

La Roma (8) domina a Salerno. Il risultato ci è parso bugiardo giacché poteva essere più rotondo, vista la mole di occasioni create dai giallorossi, contro una Salernitana (5) inerme davanti alla forza degli uomini di Mourinho. Bene il tandem Zaniolo-Dybala (8), che dimostra di poter far sognare i tifosi della Roma. 9 alla parata iniziale di Sepe su Zaniolo.

Un Napoli spettacolare (10) domina a Verona, contro un avversario (5) che ci è sembrato ancora fuori condizione. Subito liete novelle da Kvaratskhelia (9) e da Osimhen (il suo goal a nostro avviso è un gran goal, da 9).

Liete novelle pure per la Juventus (7), che dopo un avvio stentato vince e sbriga la pratica Sassuolo (5, bene la prima mezz’ora, poi?). Subito decisivo Di Maria (8), senza dubbio migliore in campo, mentre ad inizio partita si è registrato un evento che a Torino non vedevano da anni, un fenomeno inspiegabile da sottoporre ai migliori scienziati del mondo: Alex Sandro ha fatto uno scatto sulla fascia!