La Serie A da zero a dieci e lode-Trentaquattresima giornata

Ecco i nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10 e LODE

FC INTERNAZIONALE Scudetto vinto con quattro giornate d’anticipo e con pieno merito. What else? Bravi tutti! Dai giocatori ad Antonio Conte, per non dimenticare Beppe Marotta e Lele Oriali. La dirigenza e il tecnico poi, meritano un encomio. Non è certo semplice motivare e tenere a freno gente che non becca lo stipendio per mesi. Lavorare e non essere pagati dà fastidio a chiunque, non prendiamoci in giro. Loro sono comunque riusciti a tenere la barca non solo a galla, ma a farla navigare verso un trionfo.

9

RODRIGO PALACIO Quasi quarant’anni e non sentirli.

8

AC MILAN Il Benevento non è il Real Madrid, su questo non ci piove, ma la squadra sfodera una prestazione convincente. Da sottolineare il goal di Calhanoglu, giunto al termine di un’ottima azione corale, che ci ha fatto esclamare: “This is football!”.

ATALANTA BERGAMASCA Anche in dieci non rinuncia a giocare a calcio e se Muriel segnava il rigore, avrebbe portato a casa tre punti.

SASSUOLO CALCIO Altro che Scansuolo. Va a Milano e batte il Milan, tiene testa all’Atalanta, questa è una squadra che merita rispetto.

ALEX MERET Per la parata su Pavoletti. Se l’avesse fatta Donnarumma sai quanto l’avrebbero fatta andare….

7

SS LAZIO Qualche patema d’animo nel finale, ma la squadra c’è e dimostra di poter dire la sua fino alla fine per la zona Champions.

HELLAS VERONA Palo, traversa, avrebbe meritato  di più per ciò che ha proposto. Di certo gli avversari dello Spezia in zona retrocessione non possono accusare la squadra di essersi scansata.

6

CAGLIARI CALCIO Punto d’oro.

FC TORINO Guadagna tre punti fondamentali, senza infamia e senza lode.

5

FC JUVENTUS Tre punti pesanti (specie per i passi falsi di Napoli e Atalanta), ma quanta fatica! Squadra lenta, poco propositiva e poco incisiva. Può ringraziare la tavantata di De Paul e l’incertezza di Scuffet, ma giocare a calcio è un’altra cosa.

NAPOLI CALCIO Spreca troppo e ne paga le conseguenze. Inoltre, troppi rischi in difesa, Meret ha dovuto fare gli straordinari.

4

AS ROMA Caduta libera.

CROTONE CALCIO Non certo per la partita con l’Inter, dove anzi la squadra è stata tenace, ma per la retrocessione a quattro giornate dalla fine. Gli auguriamo di ritornare presto in Serie A, cercando magari di costruire una squadra più solida.

3

PIERLUIGI GOLLINI Uscita scriteriata che compromette il match della sua squadra.

RODRIGO dE PAUL Ma cos’ha combinato?

2

FABIO PARATICI La scenata di fine primo tempo è roba da Gaucci, non da dirigente della Juventus. Lui fa robe del genere, il suo socio urla e  prende a calci i cartelloni. Caro Agnelli, per tanto così, metti Tirzan a comandare la società!

1

PARMA CALCIO Se uno guarda i precedenti campionati, sembra incredibile vedere questa società già retrocessa a quattro giornate dalla fine. Cos’è successo? L’aver mandato via D’Aversa e poi averlo richiamato quando ormai la stagione era compromessa può essere una spiegazione, certo, ma non può essere solo quello. Come per il Crotone, gli auguriamo di ritornare presto in A

0

ASSEMBRAMENTI DEI TIFOSI DELL’INTER IN PIAZZA DUOMO Nell’ultimo anno e mezzo avete vissuto su Marte? No, perché sulla terra c’è una pandemia. Così, per ricordare.

La Serie A da zero a dieci-16°giornata

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I nostri voti relativi alla sedicesima giornata di campionato.

10

TRIO DELLE MERAVIGLIE BIANCONERO Per un’ora la Juve sfodera grande calcio e lo fa soprattutto grazie ai “Tre Tenori” dell’attacco bianconero. D’accordo, l’Udinese non è il Liverpool, ma se Dybala ed Higuain mostreranno costanza nel tornare indietro a prendersi i palloni (ieri abbiamo visto Dybala tornare addirittura al limite della propria area di rigore, cosa che l’anno scorso non vedevamo), questo modulo merita assolutamente di essere riproposto.

9

GERVINHO Praticamente ipnotizza da solo la difesa del Napoli.

RODRIGO PALACIO Gallina vecchia fa buon brodo. Il movimento sul goal dell’1-0 è da antologia, per come sa trovarsi al posto giusto al momento giusto.

DUSAN VLAHOVIC Che goal ragazzi!

8

S.S.LAZIO Soffre, ma vince nel recupero una partita non facile, dimostrando di avere la forza (e anche i ricambi, come Calcedo) per ribaltare le partite.

MANOLO GABBIADINI  Trova un goal di ottima fattura, che vale tre punti d’oro.

ROBERTO D’AVERSA Zitto zitto, senza sbraitare, fare il fenomeno, sta accumulando punti e sta esaltando le qualità di Gervinho e Kulusevsky (quest’ultimo poi, nessuno sapeva chi fosse e lui lo sta valorizzando alla grande).

EUGENIO CORINI Il suo Brescia sembra ingranare, segno che prima di esonerare un allenatore i Presidenti dovrebbero contare fino a cento.

7

PAULO FONSECA Altri tre punti e altra prestazione convincente della sua squadra.

GIAN PIERO GASPERINI Chi pensava ad un Atalanta ancora presa nei festeggiamenti dello storico traguardo Champions, nel vedere la prova di Bologna si sarà ricreduto. Perché i nerazzurri, pur perdendo, hanno giocato a calcio. Se poi gli attaccanti non concretizzano, che colpe ne ha l’allenatore?

6

ANDREA PETAGNA Di stima, perché dopo due rigori calciati “Ad Minchiam” che sono costati punti alla sua squadra, ha avuto coraggio a ripresentarsi sul dischetto (siamo certi che, quando lo hanno visto prendere il pallone in mano per posizionarlo, parecchi tifosi della SPAL si sono toccati le parti intime).

AC MILAN Nel giorno dei 120 anni di vita non riesce a portare a casa una vittoria, ma stavolta la avrebbe veramente meritata.

5

ENRICO PREZIOSI E’ ancora colpa di Andreazzoli?

ROMELU LUKAKU Come per la sfida col Barcellona di Champions, ha sulla coscienza un goal fallito che avrebbe probabilmente chiuso la partita.

MILAN SKRINIAR Pare che a mezzanotte fosse ancora sul terreno di gioco a cercare di fermare Vlahovic e a cercare di fargli fallo.

4

WALTER MAZZARRI Vinci tre a zero, ti fai rimontare e dai la colpa all’arbitro? La colpa è tua, che sei solo chiacchiere e distintivo.

3

KALIDOU KOULIBALY L’errore sul primo goal è la fotografia del momento del Napoli. Se pure lui, che nel suo ruolo è indiscutibilmente uno dei migliori al mondo, commette simili castronerie, vuol dire che la situazione è veramente difficile. Auguri a Gattuso, ma non sarà facile.

2

MARIO BALOTELLI E FABIO LIVERANI Danno vita ad una disfida al pari di quelle fra tamarri in discoteca. Ne facevamo a meno.

1

ANTONIO CONTE, IVAN ZAZZARONI, ITALO CUCCI  Telefonatevi a casa e non rompete le balle a noi.

0

CRISTIAN ROMERO Il pugno in faccia a Quagliarella non è sport, è immondizia.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Va al Presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Si lamenta del recupero. A parte il fatto che la sua squadra deve fare un po’ di mea culpa per aver sprecato  due o tre contropiedi d’oro, che avrebbero dato un altro esito al match, però quando Cerri ha segnato al ’96 contro la Sampdoria non si è lamentato del recupero. Come mai? Di imparare a perdere non se ne parla proprio…

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Lo vince Rafael Leao, per i due legni colpiti.