La Serie A da zero a dieci-21°giornata

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Come al solito pubblichiamo i nostri voti al campionato.

10

JOSIP ILICIC  I giocatori del Toro dormono, non vi è dubbio, non vi è altrettanto dubbio che il suo sia un goal da antologia.

9

ATALANTA BERGAMASCA Lo spettacolo continua.

ANTE REBIC  Provvidenziale. In mezzo a tanti pseudo-fenomeni della formazione rossonera, è lui, da pochi considerato, a sbrogliare nuovamente la matassa.

8

GIGIO DONNARUMMA  A Brescia sfoggia nuovamente le sue doti con una prestazione super.

SINISA MIHAJLOVIC Tre punti d’oro e una squadra che, senza fenomeni, convince sempre più.

IVAN JURIC Stesso discorso fatto per Sinisa.

7

EUGENIO CORINI La sua squadra fa un’ottima partita, se poi i suoi giocatori non la buttano dentro, che colpe ne ha lui?

PAULO FONSECA La Roma ai punti avrebbe vinto il derby. Vale lo stesso discorso fatto per Corini: se i giocatori falliscono i goal o beccano pali, se il portiere fa un errore che neppure in terza categoria, cosa ne può lui?

GENNARO GATTUSO Già in Coppa Italia con la Lazio abbiamo notato segni di risveglio, ma la partita di ieri ha mostrato un Napoli coriaceo, tenace, proprio come Ringhio.

6

A.C. MILAN Tre punti importanti, ma immeritati. Attenzione, non si vive di solo culo.

5

MAURIZIO SARRI Aveva promesso una Juve in forma a Gennaio, ma a parte la partita con la Roma in Coppa Italia, per adesso questa forma è evidente che non è stata raggiunta. Inter e Lazio hanno frenato, urgeva approfittarne, invece la sua squadra ha offerto una prestazione scialba, di cui lui (insieme ai calciatori) è responsabile.

SPAL Un passo avanti e uno indietro. Così la salvezza è dura da raggiungere.

4

DOMENICO CRISCITO Non sfrutta un’occasione unica per risollevare la sua squadra.

3

ARMANDO IZZO Farsi espellere sul 5-0, a partita ormai segnata, è proprio insensato, perché così non solo non risolvi nulla, ma metti in difficoltà la squadra per le prossime partite.

2

ANTONIO CONTE E LAUTARO MARTINEZ Il giargianese che è dentro di loro esplode a fine partita. Il primo, regalando un teatrino ormai visto, ovvero che quando vince più furbo di lui non c’è nessuno, quando pareggia o perde è colpa degli altri. Antonio sta superando addirittura  colui che in questo genere di cose è un maestro: Walter Mazzarri, è però un atteggiamento che alla lunga stanca e che farebbe pure perdere la pazienza a Gandhi.

Lautaro invece perde la calma. Forse è vero che l’ammonizione nei suoi confronti è esagerata, ma la regola che la scorsa settimana è opportunamente valsa per Balotelli vale pure per lui.

1

PAU LOPEZ  Indescrivibile. Ripetiamo il nostro refrain: ma possibile che in Italia non ci sia nessuno come lui?

0

F.C. TORINO  Vergogna.

MARIO PASALIC L’incrociata (si dice incociata in italiano, non rabona!!) a fine partita è un gesto che fa cagare. Proposta alla FIGC: perché non punire questi gesti  in una maniera semplice, ovvero a fine partita lasciare il giargianese che li effettua chiuso dentro lo spogliatoio insieme agli avversari e riaprire la porta dopo un quarto d’ora?

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Lo vince il giornalista de La Stampa Stefano Mancini.  Inviato a Brescia per Brescia-Milan, dà 6,5 a Ibra con la seguente motivazione: “Fa più rumore un Ibra che sbaglia un goal fatto (cross basso di Theo Hernandez) di uno che si inventa un colpo di testa….Suo l’assist per Rebic”.

Sull’inizio della motivazione siamo anche d’accordo, ma poi sfodera due stronzate al prezzo di una.  Ibra infatti non si è inventato alcun colpo di testa, gli hanno fatto un cross e lui ha colpito di testa bene, ma ha compiuto un gesto che Aldo Serena avrà compiuto 200 volte nella sua carriera, mai nessuno però si è sognato di dire “Serena si è inventato un colpo di testa”. Inoltre l’assist lui l’ha fatto a Castillejo, il quale si è impappinato. Il pallone è poi arrivato fortunosamente a Rebic che è stato bravo a fare goal. Gli assist per i goal sono tutt’altra cosa, caro Mancini.

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-16°giornata

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I nostri voti relativi alla sedicesima giornata di campionato.

10

TRIO DELLE MERAVIGLIE BIANCONERO Per un’ora la Juve sfodera grande calcio e lo fa soprattutto grazie ai “Tre Tenori” dell’attacco bianconero. D’accordo, l’Udinese non è il Liverpool, ma se Dybala ed Higuain mostreranno costanza nel tornare indietro a prendersi i palloni (ieri abbiamo visto Dybala tornare addirittura al limite della propria area di rigore, cosa che l’anno scorso non vedevamo), questo modulo merita assolutamente di essere riproposto.

9

GERVINHO Praticamente ipnotizza da solo la difesa del Napoli.

RODRIGO PALACIO Gallina vecchia fa buon brodo. Il movimento sul goal dell’1-0 è da antologia, per come sa trovarsi al posto giusto al momento giusto.

DUSAN VLAHOVIC Che goal ragazzi!

8

S.S.LAZIO Soffre, ma vince nel recupero una partita non facile, dimostrando di avere la forza (e anche i ricambi, come Calcedo) per ribaltare le partite.

MANOLO GABBIADINI  Trova un goal di ottima fattura, che vale tre punti d’oro.

ROBERTO D’AVERSA Zitto zitto, senza sbraitare, fare il fenomeno, sta accumulando punti e sta esaltando le qualità di Gervinho e Kulusevsky (quest’ultimo poi, nessuno sapeva chi fosse e lui lo sta valorizzando alla grande).

EUGENIO CORINI Il suo Brescia sembra ingranare, segno che prima di esonerare un allenatore i Presidenti dovrebbero contare fino a cento.

7

PAULO FONSECA Altri tre punti e altra prestazione convincente della sua squadra.

GIAN PIERO GASPERINI Chi pensava ad un Atalanta ancora presa nei festeggiamenti dello storico traguardo Champions, nel vedere la prova di Bologna si sarà ricreduto. Perché i nerazzurri, pur perdendo, hanno giocato a calcio. Se poi gli attaccanti non concretizzano, che colpe ne ha l’allenatore?

6

ANDREA PETAGNA Di stima, perché dopo due rigori calciati “Ad Minchiam” che sono costati punti alla sua squadra, ha avuto coraggio a ripresentarsi sul dischetto (siamo certi che, quando lo hanno visto prendere il pallone in mano per posizionarlo, parecchi tifosi della SPAL si sono toccati le parti intime).

AC MILAN Nel giorno dei 120 anni di vita non riesce a portare a casa una vittoria, ma stavolta la avrebbe veramente meritata.

5

ENRICO PREZIOSI E’ ancora colpa di Andreazzoli?

ROMELU LUKAKU Come per la sfida col Barcellona di Champions, ha sulla coscienza un goal fallito che avrebbe probabilmente chiuso la partita.

MILAN SKRINIAR Pare che a mezzanotte fosse ancora sul terreno di gioco a cercare di fermare Vlahovic e a cercare di fargli fallo.

4

WALTER MAZZARRI Vinci tre a zero, ti fai rimontare e dai la colpa all’arbitro? La colpa è tua, che sei solo chiacchiere e distintivo.

3

KALIDOU KOULIBALY L’errore sul primo goal è la fotografia del momento del Napoli. Se pure lui, che nel suo ruolo è indiscutibilmente uno dei migliori al mondo, commette simili castronerie, vuol dire che la situazione è veramente difficile. Auguri a Gattuso, ma non sarà facile.

2

MARIO BALOTELLI E FABIO LIVERANI Danno vita ad una disfida al pari di quelle fra tamarri in discoteca. Ne facevamo a meno.

1

ANTONIO CONTE, IVAN ZAZZARONI, ITALO CUCCI  Telefonatevi a casa e non rompete le balle a noi.

0

CRISTIAN ROMERO Il pugno in faccia a Quagliarella non è sport, è immondizia.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Va al Presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Si lamenta del recupero. A parte il fatto che la sua squadra deve fare un po’ di mea culpa per aver sprecato  due o tre contropiedi d’oro, che avrebbero dato un altro esito al match, però quando Cerri ha segnato al ’96 contro la Sampdoria non si è lamentato del recupero. Come mai? Di imparare a perdere non se ne parla proprio…

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Lo vince Rafael Leao, per i due legni colpiti.

 

 

La Serie A da zero a dieci-15°giornata

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I nostri voti relativi alla quindicesima giornata di campionato.

10

SIMONE INZAGHI La vittoria sulla Juve (una Juve tutt’altro che spenta come certi sapientoni asseriscono, giacchè per sessanta minuti ha giocato a calcio e bene) giunge grazie ad una grande partita, frutto del lavoro che da anni sta compiendo insieme alla società.

9

ROLANDO MARAN Lunedì ha fatto entrare Cerri, Cerri ha segnato, ieri ha fatto entrare Ragatzu, Ragatzu ha segnato. Se gli stessi cambi (con gli stessi esiti) fossero stati fatti da Mourinho o Guardiola, a quest’ora chi li teneva più? Li ha fatti Maran, un allenatore di provincia che non è sponsorizzato e nessuno lo considera. Lo facciamo noi, per quello che può valere. Complimenti Rolando e si vergognino i giargianesi che lo ignorano.

EUGENIO CORINI Ritorna e lo fa vincendo (anche se lo aiuta molto la tamarreide di Petagna), alla faccia di quello zulù del suo Presidente.

8

ATALANTA-VERONA Ottima partita, ben giocata da entrambe le squadre.

7

F.C. INTERNAZIONALE e A.S.ROMA Seppur rimaneggiate, danno vita ad una bella sfida.

GORAN PANDEV Voto che è una media tra un goal “Maradoniano” e un espulsione alla Pasquale Bruno.

KEVIN LASAGNA Gran goal, frutto anche di una gran verticalizzazione che, se l’avessero fatta Dybala e Ronaldo, per sei mesi Tuttosport ci marciava sopra.

STEFANO PIOLI  E’ innegabile, qualcosa si sta muovendo. Il Milan ieri sera nel primo tempo ha espresso gioco, come da tempo non succedeva. Anche Piatek ieri ha dato segnali di risveglio. Avanti così.

THEO HERNANDEZ L’uomo in più di questo Milan, senza dubbio, anche se sul rigore provocato pecca di ingenuità.

F.C. TORINO Tre punti d’oro, anche qui, qualcosa si muove, dopo un periodo letteralmente abulico. Zaza invece di fare il giargianese (arte che gli riesce spesso con facilità) fa goal e anche questa è una buona notizia.

6

U.S. LECCE Anche qui il voto è una media fra il primo tempo (4) e il secondo (8).

SASSUOLO CALCIO Ottima prestazione, ma spreca troppo.

CALCIO NAPOLI I problemi continuano, ma se non altro il tanto bistrattato (e chissà perchè poi?) Ancelotti azzecca la mossa della sostituzione di Insigne con Llorente e qualcosa in più si vede.

MAURIZIO SARRI Sì, gli diamo 6 perchè per un’ora la Juve ha giocato a calcio. Il goal di Ronaldo è frutto di un’azione da manuale e fino a quando ha giocato in parità di uomini, la partita alla Juve non è sfuggita di mano, anzi. Ha pesato molto l’espulsione di Cuadrado e restare uno in meno contro la squadra più in forma del campionato fa la differenza. Tuttavia, su un calcio d’angolo a proprio favore, col Sassuolo è stato preso goal e questa volta è stata rimediata un’espulsione (generata dal contropiede scaturito). La fase difensiva deve essere migliorata e parecchio.

5

STEFANO TURATI Dopo la partita con la Juve tutti parlavano già di un astro nascente. Ieri prende due goal (il primo specialmente, frutto di un’uscita stile Zenga-Italia ’90) da pollo. Deve ancora mangiare qualche pagnotta.

4

A.C. FIORENTINA Sveglia!!

3

NICOLA RIZZOLI Complimenti. Per Lazio-Juventus ha designato (ma sarebbe meglio dire disegnato) una bella banda di giargianesi. A parte l’espulsione di Cuadrado e il rigore (ci andava un gran intuito a fischiarlo..), non ne azzeccano una! Addirittura pure sui falli laterali hanno fatto casini, cambiandoli più volte (un segnalinee lo assegnava, l’altro lo cambiava, l’arbitro lo ricambiava).  Non concedono un rigore solare alla Lazio nel primo tempo ma soprattutto si superano non punendo un’entrataccia alla Fernando Couto su Matuidi, con tanto di colpo da sborrone di Fabbri che afferma (si vede dal labiale): “Ho visto io!”. L’unica cosa che si è vista è che sei un pirla! Per fortuna non sono riusciti a rovinare lo spettacolo di una partita ben giocata da due ottime compagini.

U.S. SAMPDORIA Le giornate passano ma la classifica non migliora, anzi è una volta peggio.

2

ANDREA PETAGNA I rigori si sa, li hanno sbagliati tutti. C’è però modo e modo di sbagliarli. Lui ne ha sbagliato uno solo qualche settimana fa che è costato la vittoria alla sua squadra, quindi perché si presenta sul dischetto con l’aria da bullo, manco fosse Meazza?

1

JUAN CUADRADO La sceneggiata post-espulsione da tamarro è incommentabile.

EMRE CAN Sono quarant’anni che seguiamo il calcio, è la prima volta che vediamo un calciatore  al limite dell’area che invece di calciare via il pallone e allontanare il pericolo, si mette a fare i passi di danza.  D’altronde se l’hanno messo fuori dalla lista Champions qualche motivo c’è.

ANTONIO CASSANO, CHRISTIAN VIERI E PIERLUIGI PARDO Ritorno in grande stile dei tre giargianesi nei nostri voti.  Cassano e Vieri che intonano “Sei un mito” con Pardo che ride compiaciuto, perché Mediaset non mette almeno il bollino rosso??

0

GLI ULULATI DEI TIFOSI DEL CAGLIARI VERSO TRAORE’.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN  Se ne riappropria la banda di TIKI TAKA. Wanda Nara chiama Gigio Donnarumma “Ssisio” e subito tutti a ridere in trasmissione, tutti a dire: “Ah, ah, ah, ridillo”, quando fa meno errori grammaticali lei che è argentina di tutti gli altri che sono italiani. Per intenderci, Cassano e Vieri chi sono: Manzoni e Leopardi?