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C come cioccolato

Post n°582 pubblicato il 31 Marzo 2012 da LaDonnaCamel
 

Da piccola lo rubavo a mio padre. Lui ne teneva una scorta segreta nel cassetto del comodino. Lo mangiava di notte, non si faceva vedere. Io l'avevo scoperto per caso, stavo cercando Topolino nuovo. Nascondeva anche quello, ma solo fino a che non l'aveva letto lui, poi ce lo passava. Quando uscivano la sera - spesso andavano al cinema o a giocare a carte, aspettavo che la Teresa spegnesse la luce, aspettavo che dormissero tutti e entravo in camera senza fare rumore. C'era quell'odore che sapeva di mamma, se mi concentro posso quasi sentirlo per un attimo, borotalco, acqua di rose più qualcosa che non so definire, forse l'ammorbidente o l'appretto con cui venivano stirate le lenzuola, era un odore che si sentiva solo lì, non ce n'era traccia nel resto della casa. Chiudevo la porta e accendevo l'abatjour  col paralume rosa. Aprivo il cassetto e guardavo per ricordarmi come erano messe le cose. Erano tutte tavolette svizzere, le andavano a prendere apposta a Chiasso perché erano più buone, anche le sigarette ma quelle perché costavano meno. Ne cercavo una già aperta, possibilmente fondente, ne prendevo una fila intera per non far capire. La cacciavo in bocca e poi rimettevo tutto a posto, la stagnola e la carta ben ripiegata sotto. La mandavo giù in fretta e tornavo a letto, il sapore mi rimaneva in bocca anche dopo che mi ero addormentata.

Mia nonna aveva vinto un uovo gigantesco alla riffa in qualche negozio sotto casa. Era alto come me e il cioccolato era spesso un centimetro. La sorpresa era deludente ma il cioccolato tantissimo, chili e chili. Ne metteva un po' di  pezzi dentro una marmitta di cristallo tutta intagliata, una delle poche che è toccata a me ma non la uso mai, ho paura che si rompa. La teneva su un centrino in mezzo al tavolo e io ogni tanto smettevo di giocare sul tappeto e andavo a sceglierne un pezzo di una forma che mi piacesse, stavo lì a ravanare fino a che non ne trovavo uno bello: non erano mica tutti uguali. Quando è arrivata l'estate l'ha messo in frigo perché fuori diventava molle, ma dentro diventava troppo duro, non riuscivo a morderlo. Mangialo col pane! mi diceva, che fai merenda. Col pane non c'è gusto.

A un certo punto ho cominciato a mangiare i boeri con dentro il liquore. Era per consolarmi delle mie pene d'amore. Io e la Giusi passavamo davanti alla seconda C dove c'era uno che mi piaceva. Se si voltava dalla nostra parte scappavo via, se non lo vedevo perché era rimasto in classe o era assente diventavo triste e andavo al bar a comprare i boeri. Ne mangiavo anche quattro o cinque uno dietro l'altro e di notte mi riempivo di puntini rossi che poi mi grattavo a sangue. Mi era venuta un'allergia, o un'intolleranza o forse erano fatti di robaccia, non era cioccolato vero, forse era un surrogato, difatti mi veniva solo coi boeri. Io li mangiavo lo stesso ma mi sentivo in colpa.

Quando il mio moroso era militare mi portava a casa dei mattoni grossi e spessi che c'erano dentro la razione k, glieli davano per andare in trasferta a fare le marce. Sembravano pezzi di lego ma molto più grossi, di cioccolato fondente nero e durissimo, impossibile da addentare, non si scalfiva neanche. Lo rompevamo col martello e dopo aver mangiato tutti i pezzetti e le schegge mi leccavo le briciole, mi leccavo anche il martello. A lui fondente non piaceva, me lo mangiavo tutto io. Mi portava anche il cordiale, che erano sacchettini trasparenti con un liquido ambrato, molto alcolico, ma era imbevibile, sembrava profumo. A lui piaceva il cioccolato bianco e il burro di cacao. La prima volta che me l'ha detto non ci credevo che si potesse mangiare. Quando era piccolo si intrufolava nella fabbrica di medicinali dove lavorava suo padre, c'erano dei barattoli di burro di cacao al naturale che usavano come base per fare le supposte, lui ne rubava dei pezzi enormi e li portava in cortile per i suoi amici, dice che era buonissimo, come il cioccolato bianco ma meno stucchevole perché non era zuccherato.
Finito il militare comprava delle stecche grandi con le nocciole, le mangiavamo per tenerci su mentre studiavamo di notte ma erano al latte, non mi piacevano tanto. Adesso il cioccolato con le nocciole lo fanno anche fondente, adesso fanno un sacco di cose che noi nemmeno ci sognavamo.

Mi piacerebbe procurarmi degli stampini per fare i cioccolatini. Si scioglie a bagnomaria e volendo si possono aggiungere pezzetti di scorza d'arancia candita, o noci, mandorle, uva passa imbevuta di grappa, qualsiasi cosa ti venga in mente come farcitura, perfino il peperoncino - ma senza esagerare. Si potrebbe anche fare a meno degli stampini, dandogli la forma con un cucchiaino sulla carta da forno, però vengono brutti, c'è meno soddisfazione. A Natale facciamo i biscotti a forma di abete e li decoriamo col cioccolato fuso, altro che pan di stelle. La cosa più bella è leccare la pentola, alla fine.

Il testo partecipa all'EDS Il nome della cosa come anche :

 

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Commenti al Post:
amicoMM
amicoMM il 31/03/12 alle 23:59 via WEB
Brava, brava, brava!
Quante sensazioni! Mi sembra di sentire tutti gli odori che hai descritto. E' proprio vero, certi posti si fissano in noi anche attraverso il naso.
Brava! (te l'ho già detto?) :)
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 01/04/12 alle 10:12 via WEB
E che naso! :-) Grazie Maiama, adesso aspetto il tuo.
 
AmicoHombre
AmicoHombre il 01/04/12 alle 00:20 via WEB
L'ho letto tutto, a tavoletta!
Hai un modo di scrivere così asciutto che mi fa un'invidia pazzesca. Per restare in tema, i tuoi scritti non stuccano, sono fluidi e pieni di nocciole.
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 01/04/12 alle 10:13 via WEB
Per prima cosa il tuo modo di scrivere non ha niente da invidiare a nessuno. Secondo, cerco di scrivere come mangio, senza fronzoli. Terzo, grazie :-*
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
melusina il 01/04/12 alle 08:06 via WEB
Delizioso! E come si scioglie in bocca! Mi hai presa proprio per la gola :-)
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 01/04/12 alle 10:14 via WEB
Golosona! (slurp!;-)
(e grazie)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Dario il 01/04/12 alle 08:53 via WEB
Cioccolato e Cordiale ma "La cosa più bella è leccare la pentola, alla fine." :-)
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 01/04/12 alle 10:15 via WEB
Il signore sì che se ne intende :-P
(Grazie Dario, son contenta che ci sei sempre)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
lillina il 01/04/12 alle 13:45 via WEB
Buono!Ehmm volevo dire brava Mi è venuta voglia di cioccolato come dopo aver visto chocolat...
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 01/04/12 alle 14:33 via WEB
Io ho sbavato tutta la tastiera mentre lo scrivevo, altro che asciutta :-)
Grazie Lillina.
 
amicoMM
amicoMM il 01/04/12 alle 20:19 via WEB
Ecco il mio EDS. qui
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 02/04/12 alle 08:56 via WEB
Molto bene, ben fatto.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
magneTICo il 01/04/12 alle 21:03 via WEB
mi hai riportato al '94
la razione k
c'era la leggenda che con i componenti della razione k si potevano fare cose meravigliose: addirittura il tiramisù
ma mi sa che erano solo leggende. io mangiavo solo i biscotti e bevevo il cordiale. con quello facevo cose meravigliose, ma questa è un'altra storia...
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 02/04/12 alle 08:58 via WEB
C'era anche il fornellino pieghevole per scaldare la scatola di minestra: ne avevo tenuti due o tre in un cassetto per un'infinità di anni. Poi li ho buttati.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
singlemama il 01/04/12 alle 21:05 via WEB
crudele. leggere 'sta roba e avere in casa solo l'uovo di pasqua al cioccolato al latte del pargolo. io che amo il nero fondente minimo al 75% di cacao. non ti dovevo leggere. ecco. :-P (brava neh?)
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 02/04/12 alle 09:01 via WEB
Grazie grazie, anche io mentre scrivevo, come ho detto più sopra. Poi sono andata in cucina e me ne sono scofanata mezza tavoletta.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Tapiroulant il 02/04/12 alle 17:02 via WEB
"Nascondeva anche quello, ma solo fino a che non l'aveva letto lui" Che stronzo!
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 02/04/12 alle 17:43 via WEB
Meno male che è fiction...
 
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