Messaggi del 30/07/2014

DORALICE racconto (488) di Dino Secondo Barili

Post n°14652 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

Doralice e la leggenda del Ponte Coperto di Pavia (488)

La Prof Doralice aveva studiato a Pavia e poi si era trasferita a Milano. All’età di quarantacinque anni, dopo aver “conquistato” una Cattedra in Lettere in un Liceo milanese e raggiunto una certa tranquillità economica, era andata in crisi. Quarantacinque anni non sono molti, ma cominciano a pesare. Una persona comincia a fare il bilancio della propria vita e se, come la Doralice, non ha ancora trovato l’uomo giusto… la crisi è assicurata. Non si tratta di una vera e propria crisi, ma l’esame del proprio passato comincia a sollevare dubbi e perplessità. Per esempio, la Prof. Doralice, quando studiava all’Università di Pavia era allegra e spensierata. Aveva parecchi compagni di corso che le facevano la corte. Effettivamente Doralice era una bellissima ragazza …e lo era ancora. Ma a quarantacinque anni “compaiono i primi preoccupanti segnali”. Lo scorso anno, la Prof li aveva notati e aveva cominciato a farsene un problema. Si era recata al Salone di Bellezza. Aveva eseguito tutti gli esercizi che “l’esperta” aveva suggerito, ma la situazione non era cambiata. I segnali c’erano …e, agli occhi della quarantacinquenne, peggioravano. Doralice ne parlò con la sua Collega di Lettere, Desy, del corso parallelo che aveva la sua stessa età. La Desy era stata chiara. “Cara Doralice, sul passare degli anni, un rimedio ci sarebbe…” La Docente di Lettere volle sapere quale. “L’amore, mia cara.” – rispose Desy – “Solo l’amore costituisce l’antidoto al passare degli anni… Però, bisogna incontrare l’uomo giusto. L’uomo che faccia sognare... e faccia perdere i sensi. Perché, cara Doralice, sono gli stimoli mentali che mantengono giovane il corpo e la mente.” La Prof incassò il colpo. Non disse nulla, ma la sua mente cominciò “lavorare”. La Docente di Lettere aveva cominciato ad osservare le donne innamorate della sua età. Avevano un bel viso sorridente e rilassato, quasi che gli anni non avessero importanza. Per esempio. C’era la sua Collega di Filosofia la quale sembrava aver scoperto il “segreto della felicità”. Spesso era a braccetto del marito… un “fusto” da fine del mondo. Parlavano. Si guardavano negli occhi. Poi… si scambiavano ammiccanti sorrisi. La Prof cominciò a farsi delle domande. “E se mi dessi da fare anch’io? Nella vita … non è mai troppo tardi.” Doralice si ricordò del tempo in cui studiava all’Università di Pavia ed aveva parecchi corteggiatori. Allora era felice… anche se uno solo era il suo ragazzo preferito. Si chiamava Riccardo, un ragazzo della sua età… un po’ timido con le donne. Infatti era sempre lei, Doralice, che cercava di farlo parlare. Un anno fa, la Docente di Lettere, decise di fare una visita alla “sua vecchia” Università di Pavia. Ufficialmente per rivedere i luoghi in cui aveva studiato… segretamente per avere notizie di Riccardo, il suo compagno di corso che, dopo la Laurea, aveva perso di vista. Si sa che quando si ritorna sui luoghi in cui si è stati felici, spesso, non si hanno le stesse sensazioni. Doralice rimase un po’ delusa. Ora, l’Università di Pavia è sparsa per tutta la città. L’antico edificio di Strada Nuova ha assunto l’aspetto della “matrona” che dispensa il suo “aureo sapere”. Che incute timore, quasi… Doralice, rimase delusa. Delle persone incontrate, nessuna assomigliava a Riccardo… “l’amore di tanti anni fa”. Si ricordò di una leggenda pavese. Diceva. “Quando vuoi incontrare qualche persona che hai perduto di vista… recati sul Ponte Coperto. Scrivi il nome della persona che cerchi su un bigliettino di carta e, una volta scritto, gettalo nella corrente del fiume”. Doralice fece ciò che diceva l’antica leggenda. Lo fece così, tanto per fare qualcosa, quasi fosse un’ultima possibilità. La Prof. stava per lasciare il Ponte Coperto quando si sentì chiamare. “Doralice. Doralice…” La Prof. si girò di scatto pensando fosse una allucinazione… Era Riccardo, il suo antico compagno di Università. Ormai uomo fatto. Un “fusto” più affascinante che mai. Ormai Doralice non aveva più scuse. L’uomo dei sogni era arrivato. Ora dipendeva da lei usare tutte le arti magiche per farlo suo … per sempre. (488)

 
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IL MAGGIOLINO di Teresa Ramaioli

Post n°14651 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

IL MAGGIOLINO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/07/14 alle 09:46 via WEB
IL MAGGIOLINO--La Volkswagen Typ 1, meglio conosciuta come Maggiolino in Italia è un’automobile compatta prodotta dalla Volkswagen dal 1938 al 2003. È sicuramente l’automobile tedesca più conosciuta al mondo. Detiene attualmente il record di auto più longeva del mondo, essendo stata prodotta per sessantacinque anni, e ha detenuto a lungo il primato di auto più venduta al mondo, Nel 1999 è stata nominata tra le cinque automobili più influenti del XX° Secolo. Il Maggiolino ha avuto una riedizione moderna nel New Beetle, modello retrò entrato in produzione nel 1998. Nel 2003, il 30 luglio, esce dal montaggio anche l’ultimo Maggiolino, terminando la carriera con oltre 21 milioni di esemplari prodotti e 65 anni di produzione. Questo esemplare viene successivamente donato a papa Giovanni Paolo II ed è attualmente esposto presso il Padiglione delle Carrozze, all’interno dei Musei Vaticani.-Bellissimo il Maggiolino-Ciao Teresa

 
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MESSAGGIO DI ANNAMARIA ... PER TERESA

Post n°14650 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

MESSAGGIO DI

ANNAMARIA ...

PER TERESA

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/07/14 alle 18:23 via WEB
ciao Teresa scusami ,mi hai fatto venire il desiderio dei cavoli e non so, se da te usano farli cotti con i mezzi rigatoni. Dopo averli lessati insieme alla pasta si frigge a parte aglio, olio e peperoncino mescolando tutto si serve a tavola è una specialità ciao buona serata.....annamaria.
(Rispondi)

 
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ANGELAURGESE2012... E LA BUONA SERATA

Post n°14649 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANGELURGESE2012...

E

LA BUONA SERATA

AngelaUrgese2012
AngelaUrgese2012 il 30/07/14 alle 14:20 via WEB
Salve, vi auguro una giornata splendida. Nonostante la cattiva stagione buone vacanze!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 19:36 via WEB
Ciao - Buona serata... e speriamo che il tempo si rimetta al bello. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E LA SOCIETA' DEI SINGLE

Post n°14648 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA SOCIETA' DEI SINGLE

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/07/14 alle 12:39 via WEB
Oggi ai lavori femminili si adattano più gli uomini che le donne LA donna si sa ha perduto (diciamo perduto)quella soddisfazione del cucito di ricamare attaccare bottoni ,anzi vedo spesso alcune che addirittuura vanno nelle mercerie a fare un piccolo lavoretto di bottoni piega ai pantaloni ecc...indumenti che servono agli uomini, mariti figli ....e magari dicono di averli fatto loro....Oggi l'uomo è un principiante, ecco perchè ci riesce la donna è stanca.....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 19:32 via WEB
Ciao Annamaria - oggi ci sono molti single... o i lavori se li fanno da soli... oppure si fanno aiutare. Gli uomini sono dei principianti (per ora)... ma al Supermercato se la sbrigano benissimo. Dino
(Rispondi)

 

 
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ERCOLANO di Annamaria Mennitti

Post n°14647 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ERCOLANO 

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/07/14 alle 12:17 via WEB
A seguito del ritrovamento dell'antica Ercolano e dei suoi reperti, la dinastia borbonica voleva accrescere il suo patrimonio artistico con l'intento di dare maggiore prestigio alla casa reale[1]: fu così che il 23 marzo 1748 l'ingegnere Rocque Joaquin de Alcubierre, con l'aiuto dell'abate Giacomo Martorelli e degli ingegneri Karl Jakob Weber e Francisco la Vega, questi ultimi due con il compito di curare i giornali di scavo, aprì un primo cantiere nella zona di Civita, presso l'incrocio di una strada che da un lato portava nell'attuale Castellammare di Stabia, dall'altro a Nola[4]. Furono ritrovate monete, statue, affreschi e uno scheletro, ma fu anche individuata una parte dell'anfiteatro e la necropoli di Porta Ercolano: de Alcubierre credeva che si trattasse dell'antica Stabia .

 
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AGOSTINO FARAVELLI... CONFUCIO E LA DEA FORTUNA

Post n°14646 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

AGOSTINO FARAVELLI...

CONFUCIO E LA DEA FORTUNA

agostinofaravelli
agostinofaravelli il 30/07/14 alle 11:51 via WEB
Attenzione, Dino, Confucio diceva: "A sperar nella fortuna spesse volte si digiuna" Ma a volte ci sono situazioni che solo la fortuna può risolvere!! Ciao.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 19:23 via WEB
Ciao Agostino - Confucio sicuramente diceva cose esatte. Però, a volte, solo la Dea Fortuna è in grado di aiutarci...e di aiutare a uscire dai "pantani". Dino
(Rispondi)

 
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MARION ... LA FORTUNA ... QUESTIONE APERTA

Post n°14645 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

MARION...

LA FORTUNA...QUESTIONE APERTA

Marion20
Marion20 il 30/07/14 alle 11:38 via WEB
Io direi che bisogna credere nelle possibilità che offre la vita; nella vita niente è completamente determinato, ci sono cose che dipendono da noi, ma c'è sempre un elemento imponderabile che può far cambiare le carte in tavola. Bello spunto! Buona giornata Marion
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 19:17 via WEB
Ciao Marion - bel commento. Hai messo sul tavolo un bel dilemma: da una parte credere nelle possibilità... dall'altra ..."c'è sempre un elemento impoderabile". Ecco è proprio quel "imponderabile" che scuote le coscienze... Il discorso si allarga all'infinito. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...EDVIGE ...E IL VIAGGIO A BUDAPEST

Post n°14644 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

EDVIGE ...

E IL VIAGGIO A BUDAPEST

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/07/14 alle 10:07 via WEB
ciao Dino ,onesta la zingara , due euro erano troppi, allora ha dviso il sogno per quattro ;Edvige Giovanna Giovanni e Giacomo . Qualsiasi posto del mondo bello o brutto diventa bellissimo se vai in compagnia di persone simpatiche come gli amici che incontravano al bar e tutto diventa una fortuna....buona giornata Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 18:58 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Proprio così... "quasiasi posto del mondo bello o brutto diventa bellissimo se vai in compagnia di persone simpatiche...". Ecco il segreto per essere felici. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°14643 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Dove non arriva la realtà…

arriva la fantasia”

Dino

 

 

 
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ANNAMARIA ...E LA DEA FORTUNA

Post n°14642 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA DEA FORTUNA

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/07/14 alle 10:27 via WEB
ciao Dino ,la fortuna non la sappiamo riconoscere. La fortuna siamo noi, sono i nostri progetti ,la nostra intelligenza ,sono i nostri progetti che vanno a buon fine è soprattutto il nostro impegno.... che poi ci viene dal mondo esterno una spolveratina di ciò che chiamiamo fortuna non è alto che una ricompensa....ai nostri sudori ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 19:05 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. però, devi ammettere che la Dea Fortuna ha sempre governato il Mondo. Quandi Grandi sono stati "baciati" dalla Fortuna...il dramma è cominciato quando la Fortuna NON li ha "baciati più". Dino
(Rispondi)

 

 
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MESSAGGIO DI TERESA ... PER MADDAMARK

Post n°14641 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

MESSAGGIO DI TERESA...

PER

MADDAMARK

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/07/14 alle 09:47 via WEB
Ciao Maddalena, buona giornata. Teresa
(Rispondi)

 

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14640 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Cortile … story

Nel mondo contadino e agricolo di sessant’anni fa… la semplicità era la regola. Dalla natura, le persone avevano imparato che “dalla vita non si può avere tutto”… Inoltre (sempre dalla natura) le persone avevano imparato che le cose complicate sono “difficili da gestire e creano molti problemi”. Una delle ragioni per cui “il matrimonio era indissolubile” …era proprio questa. Un uomo si sposava una sola volta e con una sola donna (e viceversa). Oggi, (grazie al progresso, alla parità… vera o presunta, al cambio di civiltà ecc. ecc.) sono nate “le famiglie allargate” … Meglio? Peggio? Certo è che nel “cortile” c’era più “solidarietà di oggi”… Troppi vicini di casa si guardano in cagnesco… o non si guardano affatto. Buona serata a tutti. Dino

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°14639 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buona Giovedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

31 luglio 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 30 LUGLIO 2014

Post n°14638 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 30 LUGLIO 2014

“Coloro che non credono nella Fortuna…

non l’incontreranno mai”

Dino

 
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EDVIGE ... E IL VIAGGIO A BUDAPEST racconto (697) di Dino Secondo Barili

Post n°14637 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

30 LUGLIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 30 Luglio 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

697

I racconti dell’estate

Edvige e… il viaggio a Budapest

Un anno fa, la Dott. Edvige, quarant’anni, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia aveva deciso. Dopo cinque anni aveva deciso di lasciare… Giuseppe, il suo moroso. Aveva capito che non riusciva più ad avere un rapporto piacevole e godibile. Ogni giorno c’era un battibecco, una discussione… anche per cose da nulla. E’ noto che “per fare una croce ci vogliono due legni” – diceva un vecchio detto – Pertanto si guardava bene dal dire che fosse tutta colpa di Giuseppe. Anche lei ci aveva messo del suo. Del resto Edvige era un’infaticabile camminatrice. Ogni giorno doveva fare un po’ di movimento per sentirsi sempre in forma. Giuseppe no. Finché erano stati i primi anni, Giuseppe, un po’ per compiacenza e un po’ per evitare discussioni, prendeva parte alle camminate. Dopo un po’, però, si era stancato e passava le sue ore davanti alla TV a vedere le partite di calcio. Edvige era proprio l’opposto: niente calcio! Un anno fa, la quarantenne aveva deciso… Così non poteva andare avanti. Di comune accordo, i due, hanno preso strade diverse. Ora, però, Edvige era sola ed aveva la testa in confusione. Ne parlò con la sua coetanea e Collega nell’Ufficio in cui lavorava. “Giovanna, cosa ne pensi? Sono finita nel pallone… Ora, che non devo più fare discussioni con Giuseppe, mi sento persa. Non sono più soddisfatta di niente”. Giovanna, pur avendo la stessa età, non aveva problemi a stare sola. Anzi, dopo che il moroso l’aveva lasciato tre anni prima… si era sentita benissimo. Espresse la sua opinione. “Io, non ho tutti i tuoi problemi. Una cosa sola mi manca … viaggiare. Mi piacerebbe visitare alcune città dell’Europa… Da sola, però, non ci provo neanche” Edvige prese la palla al balzo. “ Giovanna, perché non viaggiamo insieme? Anch’io avrei voglia di fare qualche viaggio… e questo potrebbe farmi bene” Giovanna e Edvige si accordarono immediatamente. Prima meta: Budapest. La Capitale dell’Ungheria è formata dall’unione di tre città. Buda e Obuda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra, collegate fra loro da vari ponti, di cui uno sospeso che fu il primo permanente ad essere costruito. Buda e Obuda sorgono a ridosso di una serie di morbide colline … Pest, sulla riva sinistra del Danubio, ha grandi boulevards e parchi stupendi. Ma la caratteristica di Budapest sono le tre isole che si trovano immerse nel Danubio: Obudai, Margherita e Csepel. Specialmente l’isola Margherita (70 ha) è una delle più belle e celebri del mondo ricche di vegetazione e centro di svaghi e manifestazioni sportive. Con una simile prospettiva Edvige e Giovanna si accinsero ad affrontare il loro primo viaggio insieme. Un viaggio, però, non è mai … un viaggio. E’ soprattutto un’occasione voluta dal Destino per dare una svolta alla vita. Quella notte stessa, la quarantenne Edvige ebbe un sogno. Sognò di trovarsi sull’Isola Margherita insieme alla sua Collega Giovanna. Ad un tratto sono state avvicinate da una zingara la quale ha parlato in perfetto italiano. “Se mi date un euro… vi dico cosa vi aspetta a Budapest” Edvige e Giovanna si sono guardate in faccia con fare interrogativo. Che cos’è un euro? Le due quarantenni ne hanno offerto due … due euro (ogni prestazione ha bisogno del suo compenso). La zingara parlò. “Voi, non siete venute a Budapest per vedere la città. Il vostro scopo è di incontrare l’uomo del cuore, la persona ideale con la quale trascorrere momenti felici. Ebbene, a Budapest c’è “l’antica strada della Fortuna”. Non dovete fare altro che andare su quella antica strada… e il risultato sarà sorprendente” In quell’istante Edvige si svegliò perché il telefonino si era messo a suonare in piena notte. Era Giovanna che voleva raccontarle il sogno che aveva appena fatto. Era identico al suo in ogni particolare. Ormai non c’erano più dubbi. Budapest era la meta indicata dal Destino. Quando le persone sanno cosa vogliano … non hanno problemi. Tutto viene fatto in vista dell’obbiettivo da raggiungere. Oggi, le comodità sono infinite. Edvige e Giovanna non si sono lasciate mancare niente. Viaggio in aereo. Albergo con molte stelle ed una settimana da favola. Tutto doveva essere al massimo… per una vacanza da sogno. In Albergo a Budapest trovarono un’accoglienza superlativa. La Direzione mise a disposizione di Edvige e Giovanna una Guida Turistica per la visita alla città. Un fusto di nome Anton. Un quarantenne simpaticissimo … che a dire uomo era dire poco. Anton inondò di gentilezze le due single italiane. Le portò per tutta la città. Nei luoghi più ricchi di arte, cultura, storia. Anton, però, si accorse che Edvige e Giovanna non erano soddisfatte. Alla fine Edvige sputò il rospo. Alle due quarantenni interessava “l’antica via della Fortuna”. Anton non ne aveva mai sentito parlare. Era troppo giovane e troppo istruito per averne conoscenza. Cercò di indovinare per far felici le due italiane. Girò a destra… girò a sinistra…alla fine si trovò in una via, un po’ vecchiotta… che non aveva nulla a che fare con la nuova Budapest, quella ricca ed europea proiettata verso il futuro. Edvige e Giovanna avevano trovato la loro via. Ringraziarono e salutarono Anton il quale, un po’ dispiaciuto, se ne ritornò in Albergo. In quell’istante… lungo la via, le due quarantenni videro arrivare una rossa Ferrari con a bordo due cinquantenni dallo sguardo da incalliti latin lover. Erano i due Dottori Commercialisti, Giovanni e Giacomo, che Edvige e Giovanna incontravano al Bar ogni mattina prima di entrare in Ufficio a Milano. Abbracci, effusioni di gioia, baci a volontà … Oramai era fatta. Anche Giovanni e Giacomo erano a Budapest per una vacanza da sogno… Anche loro avevano avuto in sogno una zingara… che aveva predetto tutto… in via della Fortuna …a Budapest. - Questo è il racconto 697, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL CAVOLO di Teresa Ramaioli

Post n°14636 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

IL CAVOLO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/07/14 alle 11:14 via WEB
IL CAVOLO---Nell'antichità il cavolo godette di una fama straordinaria non solo come alimento crudo o cotto, ma anche come rimedio a tanti malanni. Catone il censore ne fu un grande consumatore ed estimatore, considerandolo il migliore dei rimedi naturali della tradizione romana, contro le pericolose manipolazioni della medicina greca. Questo robusto ortaggio, nelle sue diverse varietà, ha costituito per secoli un caposaldo alimentare, immancabile nelle zuppe e minestre, da solo o accompagnato da altri ingredienti come la carne di maiale nella casseula lombarda. Nell'immaginario dei contadini l'ortaggio ha una valenza simbolica particolare, interessante è la similitudine istituita tra il ciclo vitale del cavolo, seminato a marzo viene raccolto nove mesi dopo, a novembre, come la gestazione umana. Alle contadine che estraggono con le due mani con gesto roteante la "testa" da terra e tagliano la radice (il "cordone ombelicale"), come vuole un detto popolare , viene dato il nome di "levatrici". Il cavolo è collegato a fertilità, abbondanza di prole , disponibilità di cibo . E come vuole la tradizione popolare, sopravvive il mito dei bambini che nascono dai cavoli o sotto i cavoli . Ciao Teresa

 
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GIOCHI VECCHI E NUOVI di Teresa Ramaioli

Post n°14635 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

GIOCHI VECCHI E NUOVI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/07/14 alle 15:47 via WEB
GIOCHI VECCHI, GIOCHI NUOVI--IL GIOCO DELLA TAVOLA REALE o Backgammon consiste in una gara tra due giocatori e lo scopo è quello di portare fuori per primi, seguendo le norme, tutte le 15 pedine a disposizione dopo aver loro fatto fare un determinato percorso lungo un tavoliere dotato di 24 punte. Il Backgammon, in italiano Tavola Reale o Tric-Trac, ha origini antichissime e pare derivi dalla Tabula, risalente agli antichi Romani. E'un gioco che prevede l'uso di 30 pedine che si spostano su una tavola suddivisa in due con 24 triangoli. Secondo la leggenda il backgammon è legato alla cosmologia ed all' astrologia: 24 triangoli corrispondono alle ore, le 12 punte di ogni metà ai segni zodiacali, le 30 pedine ai giorni del mese ed i due dadi al giorno e la notte, ma anche al Fato. Inoltre sommando le due facciate dei dadi si ottiene il numero 7, che corrisponde ai giorni della settimana ed anche al numero di pianeti che erano conosciuti nell'antichità. Insomma, si tratterebbe della rappresentazione dell'andamento cosmico e della vita umana. L'origine del backgammon viene fatta risalire a circa 5000 anni fa al Gioco reale di Ur ritrovato nella tomba di un re sumero durante gli scavi nell'antica città mesopotamica di Ur, nell'attuale Iraq. Una successiva scoperta, sembra poter anticipare la data di nascita di circa 100-200 anni e trasferire il luogo di nascita nell'attuale Iran a causa del ritrovamento di una tavola durante gli scavi archeologici della città di Shahr . . Si doveva giocare anche nell'antico Egitto. Sono state trovate delle tavole risalenti al 1500 a.C. nella tomba di Tutankhamen. Platone accenna alla popolarità di un gioco simile anche tra i Greci. Sofocle ne attribuisce l'invenzione a Palamede che in tal modo passava il tempo durante il lungo assedio alla città di Troia. Omero lo menziona nell'Odissea. Ciao Teresa

 
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MADDALENA ...E I RACCONTI

Post n°14634 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

I RACCONTI

maddamark
maddamark il 29/07/14 alle 21:31 via WEB
Confesso......per me mai foto al p.c.!!Fare clic lo trovo sconsolante. Mi piacciono i tuoi racconti......la fortuna regna sovrana. Un saluto Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 08:42 via WEB
Ciao Maddalena - Grazie per il tuo giudizio sui racconti I racconti sono fatti per piacere... per vivere sereni... come nei cortili, una volta. Allora c'era una speranza sola: la Fortuna. Dino
(Rispondi)

 
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MESSAGGIO DI MADDAMARK... PER TERESA

Post n°14633 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

MESSAGGIO

DI

MADDAMARK...

PER TERESA

maddamark
maddamark il 29/07/14 alle 21:24 via WEB
Grazie per la lezione di storia. Nottissima Maddalena
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E LA FINE DEL CORTEGGIAMENTO

Post n°14632 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA...

E

LA FINE DEL CORTEGGIAMENTO

annamariamennitti
annamariamennitti il 29/07/14 alle 20:30 via WEB
Dino secondo me di uomini o donne ce ne sono molti singli che non hanno il coraggio di avvicinarsi ad una donna (specie gli uomini)aspettano quasi sicuri che qualcuno si interesserà di loro..E finito il tempo quando era l'uomo ad avvicinarsi e la donna prendeva gusto a farsi corteggiare...Ora la donna deve avere coraggio chi ne è privo cade in depressione Barbara ha avuto il coraggio di parlare con la sua amica, Barbara Costantino il caso è risolta l'amore è trionfato
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 08:33 via WEB
Ciao Annamaria - la fine del corteggiamento è forse arrivata. Ogni persona (uomo o donna) deve darsi da fare per conto proprio... ed aprire gli occhi. Inutile dare la colpa alla società. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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POMPEI di Annamaria Mennitti

Post n°14631 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

POMPEI

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 29/07/14 alle 19:53 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 28/07/14 alle 12:49 via WEB La testimonianza più rilevante su ciò che accadde in quei giorni è data da Plinio il Giovane, che si trovava in quei giorni a Miseno con la sua famiglia. Trentanni dopo descrisse l'evento all'amico Tacito: « Si elevava una nube, ma chi guardava da lontano non riusciva a precisare da quale montagna [si seppe poi che era il Vesuvio]: nessun'altra pianta meglio del pino ne potrebbe riprodurre la forma. Infatti slanciatosi in su in modo da suggerire l'idea di un altissimo tronco, si allargava poi in quelli che si potrebbero chiamare dei rami.

 
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MADDALENA ...E IL RACCONTO DI BARBARA (487)

Post n°14630 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

IL RACCONTO DI BARBARA (487)

maddamark
maddamark il 29/07/14 alle 21:18 via WEB
Santa pace.......che strafortunata la Barbara! Se lo tenesse stretto il suo professore le coincidenze raramente si ripetono. Nottissima Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 08:23 via WEB
Ciao Maddalena - hai ragione. Barbara deve tenersi stretto il suo Professore. La Fortuna bussa una sola volta. Dino
(Rispondi)

 
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POMPEI di Annamaria Mennitti

Post n°14629 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

POMPEI 

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 29/07/14 alle 19:41 via WEB
Nell'estate del 79 d.C. (primo anno di regno dell'imperatore Tito, cfr. Cassio Dione V) Pompei fu sommersa da una pioggia di cenere e lapilli (e non lava, come spesso viene riportato) che, salvo un intervallo di alcune ore, cadde ininterrotta fino a formare uno strato di oltre tre metri

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14628 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

I consigli della nonna… di tanti anni fa

 

“in amore…

con dolcezza ed un sorriso

si conquista in paradiso

…in amore”

Dino

 
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ANNAMARIA ...E L'UTILITA' DEL BLOG

Post n°14627 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

L'UTILITA' DEL BLOG

annamariamennitti
annamariamennitti il 29/07/14 alle 19:13 via WEB
CIAO Dino è tutto vero ciò che dici, perfetto, e ne ho avuto oggi la prova ..senza fare alcun sforzo ,una cosa è certa che attraverso lo scritto si riesce a capire il carattere di una persona grazie al Blog ciao Djno
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/07/14 alle 08:12 via WEB
Ciao Annamaria - Ecco perchè il Blog è utile e fa bene. Dino
(Rispondi)

 

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14626 pubblicato il 30 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

LA NATURA SEMPLIFICA…

Una delle osservazioni più comuni per tutti coloro che hanno l’orto è …”la natura tende a semplificare ogni cosa”. Solo l’uomo fa il contrario… cerca di complicarsi la vita in ogni momento (e a complicarla ai propri simili)… trasformando le cose semplici in… cose complesse. Per esempio. Il movimento fa bene alla salute delle persone, ma queste, appena possono, si “impigriscono” e non fanno movimento. E’ noto che la mente (che è il motore del corpo dell’uomo) per mantenersi in “piena forma” deve “girare al massimo”, cioè… leggere, scrivere e fare di conto. Invece, capita spesso di vedere persone che fanno fatica a prendere un libro in mano, oppure scrivere una due parole in croce. Non parliamo poi, “del far di conto”… Per fare due più due … si ricorre alla calcolatrice. Invece, sono gli atti semplici (come insegna la natura), a funzionare e far funzionare meglio ogni cosa. Felicissima giornata a tutti. Dino

 
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