Messaggi del 25/07/2014

PENSIERI SPARSI DEL 25 LUGLIO 2014

Post n°14554 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 25 LUGLIO 2014

“Il bacio è il fiore dell’amore”

Dino

 
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DAMIANA E IL CORSO DI BALLO raccanto (692) di Dino Secondo Barili

Post n°14553 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

25 LUGLIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 25 Luglio 2014 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

692

I racconti dell’estate

Damiana e il Corso di Ballo

Un anno fa, la Dott. Damiana, trent’anni, bellissima, impiegata presso un Ufficio di Milano, abitante a Pavia stava attraversando un periodo difficile. In Ufficio si parlava di riduzione di personale… Sul piano sentimentale era in crisi acuta con il suo “lui”, il Dott. Giovanni, suo coetaneo… leggermente geloso (solo leggermente?). Una persona è gelosa oppure non è. E’stato proprio su un fatto di gelosia… che la coppia era andata scoppiata. Un anno fa, Damiana voleva iscriversi ad un Corso di Ballo… Giovanni era contrario. “Ma cosa ci vai a fare ad un Corso di Ballo? Non ti basto io?” Il fatto è che Giovanni, trent’anni, fisico atletico, era un bravissimo ballerino. Avrebbe potuto fare da insegnante alla trentenne, ma ogni volta accampava una scusa. Fatto sta che Damiana si era stancata di aspettare ed aveva deciso in proprio di iscriversi al Corso di Ballo. Il Dott. Giovanni l’aveva presa male e la coppia era arrivata al capolinea. Un anno fa, però, la trentenne in crisi… si era lasciata prendere dal senso di colpa ed aveva la testa in confusione. Anche la sua Collega, Dott. Michelina, se ne era accorta e si era sentita in dovere di aiutarla. “Damiana… io non so se posso esserti utile, ma se hai bisogno… io sono qui” La trentenne comprese che a volte basta una voce amica per riprendere il cammino. Si lasciò andare. “Michelina. Ho rotto con il moroso ed ora non so più cosa fare…” La Collega si fece spiegare il motivo e venne a sapere che l’atto scatenante era stata l’idea di iscriversi al Corso di Ballo. Michelina non aveva il moroso e non era capace di ballare. Aveva, però, sempre avuto il desiderio di imparare. Purtroppo non era mai arrivata l’occasione. Ecco il momento propizio. Damiana e Michelina si accordarono e si iscrissero presso una Scuola di Ballo che aveva sede proprio vicino all’Ufficio di Milano in cui lavoravano. Per Damiana e Michelina è stato come rinascere… Avevano scoperto il gusto di imparare. Di muoversi con grazia. Di seguire il ritmo. Era stata tanta la voglia di imparare di Damiana e Michelina che il Direttore della Scuola, il Cav. Venanzio, ne parlò con il Titolare dell’Ufficio delle due impiegate, il Dott. Giansimone, un cinquantenne, scapolo, fanatico del ballo liscio. Il Dott. Giansimone per rendersi conto della passione delle sue due impiegate, si iscrisse lui pure al Corso di Ballo. Per Damiana e Michelina è stata una sorpresa molto gradita. Finalmente avevano avuto modo di incontrare il Capo Supremo, il Personaggio di cui tutto l’Ufficio costituito da un centinaio di impiegati ne parlava… e nessuno aveva mai visto. Ecco l’occasione buona. Il momento magico in cui tutto diventa possibile. Infatti, il Dott. Giansimone, vista la bravura delle due impiegate ha voluto essere lui stesso l’istruttore. Giansimone, però, si era invaghito di Damiana, la quale non faceva mistero di gradire moltissimo le attenzioni del Capo. E’stato lo stesso Giansimone a portare alla Scuola di Ballo il suo Collega Rosaldo, cinquant’anni, scapolo, fisico atletico, appassionato di ballo liscio. Quando Michelina vide il Dott. Rosaldo… se ne innamorò. Ormai le due coppie si erano formate ed avevano in comune la grande passione del ballo liscio. Il Dott. Giansimone, però, era un tipo estroso. Una ne faceva e … dieci ne pensava. Una notte il Titolare dell’Ufficio delle due impiegate ebbe un sogno. Sognò di partecipare ad un Concorso di Ballo Liscio in coppia con Damiana e di vincere il primo premio. Siccome il cinquantenne era un decisionista per natura, convocò la mattina stessa nel suo “esclusivo” Ufficio Damiana, Michelina e Rosaldo. Fece loro il seguente discorso. “Allora, vi ho convocati in questo mio Ufficio per comunicarvi che da oggi parteciperemo alle gare di Ballo Liscio. Pertanto eleggeremo la Scuola di Ballo come luogo di allenamento permanente. Da questo momento Damiana e Michelina saranno esentate dal presentarsi in Ufficio… Si presenteranno solo alla Scuola di Ballo” Quando il Dott. Giansimone prendeva una decisione sapeva già dove voleva arrivare. Infatti, la prima Gara da Ballo alla quale le due coppie hanno partecipato si svolgeva in Svizzera, a Locarno, nel Canton Ticino. Giansimone e Damiana, Rosaldo e Michelina partirono una mattina di un anno fa, da Milano su una lussuosa Ferrari rossa. Il viaggio è stato fantastico. Prima della gara, Damiana e Michelina hanno potuto provare un costume nuovo da scena che era la fine del mondo. Le due trentenni si sono sentite delle vere e proprie Star. E’ stata una Gara entusiasmante. Tutte le coppie partecipanti erano intenzionate a vincere… e la competizione è andata avanti fino all’ultimo respiro. Alla fine la coppia Giansimone/Damiana ha vinto il Primo Premio e la coppia Rosaldo/Michelina il Secondo Premio. E’ proprio quando le cose vanno veramente bene che scoppia l’amore vero. Si presenta nella sua veste migliore. Alla consegna del Primo Premio, Giansimone ha baciato appassionatamente Damiana di fronte al pubblico presente. Siccome il bacio è stato lunghissimo… tutte le coppie presenti sono state contagiate ed hanno iniziato a baciarsi… anche le coppie che non erano coppie… come i componenti la Giuria e tutto il Pubblico… E’ stato un contagio generale… Baci a tutti… e baci a volontà. Diceva il Saggio: “Il bacio è il fiore dell’amore” - Questo è il racconto 692, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO PARCO SEMPIONE di Teresa Ramaioli

Post n°14552 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

MILANO

PARCO SEMPIONE 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/07/14 alle 12:41 via WEB
MILANO----PARCO SEMPIONE è quel che rimane del Grande Parco Ducale della corte viscontea e sforzesca. L'attuale Parco Sempione risale al 1894 ad opera dell''architetto Emilio Alemagna.Una giornata al Parco Sempione: le cose da fare e da vedere sono molte.. Si può semplicemente sedersi tra i tavolini dei bar,o sulle panchine del parco e cercare le opere d'arte nascoste nel verde. Chi è alla ricerca di notizie storiche ed emozioni può sentirsi un po’ più piccolo davanti all'Arco della Pace. I giovani possono fare una corsa, girare nel parco in bicicletta o giocare a pallone. I piccoli hanno a disposizione un’area attrezzata, con scivoli, altalene , giostre, un trenino. Romantico è il piccolo ponte delle Sirenette, inaugurato il 23 giugno 1842 alla presenza dell’Arciduca d’Austria Ranieri, si presenta ad arco ribassato con quattro statue alle estremità delle spallette e collocato nel cuore del Parco Sempione. Le statue realizzate interamente in ghisa raffigurano le sirene che stringono tra le mani un remo. Da vedere anche il monumento equestre a Napoleone Bonaparte III ,iniziato da Francesco Barzaghi nel 1881 e celebra l’entrata trionfante dell’imperatore a Milano del 1859 dopo la battaglia di Magenta. La statua bronzea di Napoleone è considerata tra i massimi capolavori dello scultore e ritrae il personaggio, seduto sul suo cavallo nell’atto di salutare la folla e mentre sventola il berretto. Il gruppo scultoreo è collocato su un basamento decorato da un altorilievo dove è rappresentata la battaglia di Magenta e si erge in prossimità del Parco Sempione. Buona passeggiata , ciao Teresa

 
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MILANO LA PIETA' RONDANINI di Teresa Ramaioli

Post n°14551 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

MILANO

LA PIETA' RONDANINI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/07/14 alle 12:39 via WEB
MILANO----La Pietà Rondanini è l’ultimo capolavoro di Michelangelo.(quasi novantenne) Il tema della Pietà, diverse volte affrontato dall’artista, trova in quest’opera un’interpretazione commovente a cui lo scultore lavorò per moltissimi anni senza portarla a termine. L’opera, così come la vediamo oggi, è l’ultima rielaborazione di un’idea iniziata nel 1552 Intorno al 1555 il maestro rivide questo progetto modificando profondamente la composizione: le figure assunsero così l’attuale forma allungata in cui Cristo e la Vergine sembrano compenetrarsi in un doloroso abbraccio. Il gruppo marmoreo poggia su un’ara romana; la stessa su cui la scultura si trovava quando era nella collezione della Famiglia Rondanini. La statua venne acquistata dalla Città di Milano nel 1952 ,oggi conservata presso i Musei Civici del Castello Sforzesco di Milano. La Pietà Rondanini è collocata nella Sala degli Scarlioni, ultimo ambiente del percorso del Museo d’Arte Antica del Castello. Ciao Teresa

 
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ANNAMARIA ...E I SOGNI SON DESIDERI...

Post n°14550 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

I SOGNI SON DESIDERI...

annamariamennitti
annamariamennitti il 25/07/14 alle 15:22 via WEB
Tutti i nostri sogni sono sempre a scopo di felicità Ci sono quelli che sognano la notte e quelli ad occhi aperti .C'è' un dipinto di nobiluomo, Antonio de Pereda. dipinto, oggi custodito a Madrid, rappresenta un sogno di un gentiluomo seicentesco e fa parte di quelli che sognano ad occhi ,che non è altro che desideri non realizzati e ti fa chiaramente capire che non dorme sogna , una vita ormai passata senza felicità ,ma continua a sognare (molto bello)Si è sempre sognato la felicità..
(Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 25/07/14 alle 15:28 via WEB
La canzone non la ricordo però mi suonano dei versi e cioè " IO SOGNO D'ESSERTI VICINO E DI BACIARTI ....PERò NON RICORDO IL NOME DEL CANTANTE DOVREBBE ESSERE QUELLO DELL'ARCA DI NOE "IL CANE IL GATTO IO E TE" SONO IMBRANATA NON RICORDO IL SUO NOME CIAO dINO
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/07/14 alle 19:26 via WEB
Ciao Annamaria - bei commenti riguardanti "I SOGNI SONO DESIDERI... proprio come dici tu. In merito al cantante che non ricordi è Pino Donaggio il quale ha cantato: "Come sinfonia"... diceva..."Io sogno d'esserti vicino e di baciarti ...e poi di svanire in un sogno irreale...ecc." La canzone è stata cantanta anche da Mina e Connie Francis. Dino
(Rispondi)

 

 
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MERGELLINA di Annamaria Mennitti

Post n°14549 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

MERGELLINA  

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 25/07/14 alle 14:59 via WEB
Mergellina (in napoletano Margellìna) è una zona della città di Napoli, nel quartiere Chiaia, che si estende tra il largo Sermoneta e la Torretta, lambendo Piedigrotta e la riviera di Chiaia. Si trova in riva al mare, ai piedi della collina di Posillipo. Il suo stesso nome è legato alla posizione sul Golfo: deriva infatti dal termine "mergoglino" (uccello ) Sono inoltre presenti l'antica Fontana del Leone (detta anche del Mergoglino) lungo via Mergellina, l'ottocentesca Fontana della Sirena in piazza Sannazaro e la chiesa di Santa Maria del Parto, fondata (su un podere avuto in dono da Federico d'Aragona) dal poeta Jacopo Sannazaro, ivi sepolto. Il tempio si trova al di sopra di rinomati ristoranti meta per i buongustai della cittA tra i quali spicca il rinomato Carminuccio a Mergellina celebre taverna di pescatori a conduzione familiare.

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14548 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Cortile … story

Nel cortile di sessant’anni fa c’era una donna sola, l’unica che non legava con nessuno. Mentre le altre donne si mettevano sedute sull’uscio da casa a rammendare, lei no. Il passatempo principale delle donne del cortile erano … le chiacchiere, ma “la Bella Maria” (così era soprannominata) …No! La Bella Maria se ne stava appartata, sempre sola… e imbronciata come una vipera, chiusa in casa. Della “Bella Maria” si raccontavano storie strane… Una in particolare era nota a tutti. Giovanissima  era andata a fare la “ragazza di servizio”  a Milano. Poi, un giorno era tornata nel cortile con un figlio di pochi mesi che aveva allevato tra fatiche e privazioni indicibili. Quando il figlio andò a fare il militare a Torino, venne assunto come attendente da un Ufficiale di grado elevato il quale l’adottò come figlio… Quando la Bella Maria lo venne a sapere e seppe il nome del nuovo padre … andò su tutte le furie. Si rifiutò di seguire il figlio che aveva trovato una casa lussuosa…e  il “nuovo” padre adottivo… ed elesse il cortile a sua “prigione”.    Buona serata a tutti. Dino

 
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ANNAMARIA ...E IL PREMIO DELLE NONNE ... I NIPOTINI

Post n°14547 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E IL PREMIO DELLE NONNE

... I NIPOTINI

annamariamennitti
annamariamennitti il 25/07/14 alle 09:52 via WEB
No Dino fra dodici anni io non vorrò fare il volontariato ,ma voglio fare la nonna, ma no come quella di C Rosso una nonna attiva che si dedicherà a fare tanti dolcetti per i suoi nipotini. pizze cornetti, perchè la nonna che un tempo faceva la calza non esiste più, le nonne di una volta ora vanno a ballare non voglio mantenere contatti ,ma voglio nuove generazioni ....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/07/14 alle 19:14 via WEB
Ciao Annamaria - fai bene. E ti auguro di cuore di avere dei nipotini da coccolare. I nipotini sono il vero premio della donna... altro che carriera. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ...E IL RACCONTO DI MARILENA

Post n°14546 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL RACCONTO DI MARILENA

annamariamennitti
annamariamennitti il 25/07/14 alle 09:40 via WEB
"Larga è la via, strette le foglie dite la vostra che ho detto la mia" e vissero felici e contenti , se la vita è un dono di Dio ,tu l'hai resa preziosissima .Complimenti Dino....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/07/14 alle 19:09 via WEB
Ciao Annamaria - ogni racconto deve piacere a chi legge... e far sognare. Dino
(Rispondi)

 

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14545 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Raccontare la città… Pavia

E’ possibile raccontare la città? La domanda sembra superflua o non pertinente, ma non è così. Per esempio, è possibile raccontare Pavia? In oltre due “millenni di storia”, Pavia ha collezionato fatti di ogni genere… e per raccontarla ci vorrebbe un’enciclopedia. Ma, non basta. La storia (si sa) è come il “lenzuolo” … ogni storico o studioso lo tira dalla parte che vuole (secondo le convenienze e le preferenze). Inoltre, nella storia di una città, ci sono alti e bassi, ci sono momenti di maggior o minor “impegno”… come in tutte le cose. Nei… e sui “fatti” di maggior “impegno” si sono cimentati il maggior numero di studiosi… Però, è nei momenti di “minor tensione” che a Pavia si sono realizzate, forse, le cose più “consistenti” (e forse più durature). Oggi, però, si fa avanti una domanda: “Quanto importa alle persone di oggi… dei fatti del passato della loro città?” … la domanda merita una risposta. Buona giornata a tutti. Dino

 
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MARILENA racconto (479) di Dino Secondo Barili

Post n°14544 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Martedì – vigilia di Natale 2013

Marilena (479)

Un gruppo di amici di un Bar di Piazza della Vittoria in Pavia, ogni anno organizzava la “cena della vigilia”, presso un Ristorante pavese. Ogni anno, cinque uomini e sei donne si ritrovavano per gli auguri di “buone feste”. Lo scorso anno il “gruppo di amici” decise di dare incarico ad una persona del gruppo di… “pensare a qualcosa di nuovo”. La scelta cadde su Marilena, una “creativa spregiudicata” la quale ci pensò… una notte e un giorno. Infatti, la “cena della vigilia” richiede sempre molti “ingredienti” tra cui … la sorpresa finale. Marilena, dunque ci pensò, e passò all’azione. Nel gruppo degli “undici amici”… solo una persona “non” era sposata, la Dott. Ines, quarant’anni, bellissima, ma sfortunata in amore… Marilena convenne che il regalo più bello (a sorpresa) sarebbe stato quello di “trovare il marito a Ines”. Naturalmente, all’insapute dell’interessata. La “creativa spregiudicata” si era resa subito conto delle difficoltà dell’impresa. Come per “tutti i creativi”, però… nulla è impossibile. Inoltre, quando si accetta una sfida … bisogna sempre puntare al massimo. Al gruppo degli amici pavesi erano note le aspirazioni di Ines la quale, “per sposarsi”, avrebbe voluto solo …un “cinquantenne ricco come mare, bello come il sole… gentile ed affascinante”… tutte “idee” più che legittime. A mano a mano che Marilena ci pensava sentiva il sangue “fluire” alla testa. Una sfida, però, è sempre una sfida. Un mese prima di Natale dello scorso anno, Marilena scrisse una mail a una sua sorella in America. “Cara sorella, per la “cena della vigilia di Natale” devo accontentare l’amica Ines, la quale vorrebbe avere un cinquantenne, principe azzurro… ricco come il mare, bello come il sole, gentile ed affascinate.” I giorni passavano e la creativa del gruppo non riceveva risposta. Quando una persona si mette in mente qualcosa (se testarda) è ben difficile che receda dal proprio intento. Marilena scrisse parecchie altre mail… e finalmente la sorella rispose. “Sto cercando… Vedrò cosa potrò fare…” Ormai era fatta. Sapeva che la sorella era della sua stessa “pasta”. Ci poteva contare. Così la “creativa” ha potuto dedicarsi al’organizzazione della “cena della vigilia”. Per prima cosa pregò i singoli amici di preparasi a dovere. Abiti da cerimonia… meno Ines che era all’oscuro di tutto. E venne la vigilia di Natale dello scorso anno. Il Proprietario del Ristorante mise a disposizione una sala isolata con due entrate. Una aperta per i camerieri, l’altra che si sarebbe aperta per la sorpresa. Ora, mancava il tocco finale. Marilena si trasformò in “lettrice del pensiero” e dominò il “corso della cena”. Il gruppo degli amici del Bar di Piazza della Vittoria in Pavia erano seduti ai loro posti. Marilena prese la parola. “Amici, questa sarà una “cena della vigilia”…speciale e indimenticabile. Ognuno di voi, oltre alle favolose pietanze avrà la sorpresa che desidera.” La cena ebbe inizio. Dopo un susseguirsi di pietanze favolose… Marilena riprese a parlare. Elencò gli amici del gruppo e consegnò loro la sorpresa. Quando Marilena pronunciò il nome Ines… la seconda porta del Ristorante si aprì. Entrò un “paggio” vestito di bianco il quale con voce ferma e gentile disse: “Dott. Ines è arrivato il “suo uomo dei sogni”. Il Principe Danilo. Il cinquantenne più ricco, gentile e affascinante d’America.” In quell’istante entrò nel Ristorante un “dio greco”, su un cavallo bianco, al quale, Ines … diede il primo … di una lunghissima serie di baci” (per la felicità sua… e chi legge). (479)

 
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ANNAMARIA ... E LE MOTIVAZIONI

Post n°14543 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LE MOTIVAZIONI

annamariamennitti
annamariamennitti il 24/07/14 alle 18:28 via WEB
Non è mai sprecato fa parte della vita quotidiana......La vita è fatta di diritti e doveri.....ciao ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/07/14 alle 07:12 via WEB
Ciao Annamaria - la vita ha bisogno di motivazioni profonde. L'amore è la motivazione più profonda fra tutte. Dino
(Rispondi)

 

 
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RIFLESSIONE DI DONADAM68

Post n°14542 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

RIFLESSIONE

DI

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 24/07/14 alle 19:18 via WEB
Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende. Torquato Tasso ;)D
(Rispondi)

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14541 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

I coetanei…

Quando si è vissuto nello stesso paese (o città) “fin dalla nascita” i coetanei sono le persone con le quali il discorso si svolge più facilmente. Infatti, i punti di riferimento sono gli stessi. “Ricordi il Tale? ricordi il Tal al Altro?” - e subito – “Certo! – è la risposta – Che fine ha fatto?” Da quei discorsi discendono le “conclusioni” che qualche volta coincidono… altre no. Ma, anche quando non coincidono danno sempre spunto a riflessioni “importanti”. Oggi, poi, con i cambiamenti che ci sono stati e sono in atto …e le riflessioni sono continue. Per esempio: “Dopo il pensionamento è giusto svolgere attività di volontariato?” Certo, anzi è indispensabile per mantenersi attivi… per non perdere il contatto con la realtà che cambia sotto gli occhi. Buona giornata a tutti. Dino

 
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ANNAMARIA ...E LA CASCINA DEL RE

Post n°14540 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA CASCINA DEL RE

annamariamennitti
annamariamennitti il 24/07/14 alle 18:24 via WEB
Quando due persone hanno interssi in comune ...ogni scusa è buona per parlare ,per scambiarsi visite , insomma per vedersi più spesso......poi si stancano di parlare della povera cascina che resta in abbandono,perchè non hanno più entusiasmo e parlano d'altro...alla fine da cosa nasce cosa e si sapeva....Le due amiche hanno proprio cambiato vita) o hanno cambiato amore!!!!!ma si tanto era ciò che volevano ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/07/14 alle 07:04 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Logica perfetta... Se nelle cose non c'è amore... non c'è interesse. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°14539 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Diceva una nota canzone:

i sogni son desideri…

desideri di felicità”

Dino

 

 

 
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CARAVAGGIO A NAPOLI di Annamaria Mennitti

Post n°14538 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

CARAVAGGIO A NAPOLI 

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 24/07/14 alle 18:54 via WEB
annamariamennitti il 22/07/14 alle 17:54 via WEB Alla fine del 1606, Caravaggio giunse a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, dove rimase per circa un anno. La fama del pittore era ben nota a tutti nella città. I Colonna lo raccomandarono ad un ramo collaterale della famiglia residente a Napoli: i Carafa-Colonna. Qui il Merisi visse un periodo felice e prolifico per quanto riguarda le commissioni. Furono infatti eseguiti: la Giuditta che decapita Oloferne (1607), scomparsa e di cui forse esiste una copia coeva facente parte delle collezioni del banco di Napoli; la Sacra famiglia con san Giovanni Battista (1607), appartenente alla collezione privata Clara-Otello Silva a Caracas; una prima versione della Flagellazione di Cristo (1607), conservata presso il musée beaux arts

 
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LOMELLO (PAVIA) di Teresa Ramaioli

Post n°14537 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

LOMELLO (PAVIA) 

di

Teresa Ramaioli

LOMELLO----La figlia di Teodolinda venne murata viva due volte: la prima volta fu liberata, la seconda venne lasciata a morire proprio all'interno del castello di Lomello! Secondo la leggenda le sue urla riecheggiano nell'imponente struttura: alcuni abitanti del paese affermano che alcuni uffici (il castello è l’attuale sede del Comune) dovettero essere spostati poiché le grida dello spettro disturbavano gli operatori. La Lomellina è conosciuta per i molti tunnel sotterranei, usati come nascondiglio , come collegamento. Il tunnel che si trova a Lomello: collega la Basilica di Santa Maria Maggiore ( del 590 d.C.) ad una Villa (un altro mistero...) e fu scoperto a seguito di diversi scavi dove furono ritrovati importanti oggetti: uno scettro, una ruota di un carro e una corona interamente ricoperti d'oro. Questi tesori furono ritenuti appartenenti a Teodolinda. Ciao Teresa

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14536 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Cortile … story

Nel cortile di sessant’anni fa tutto doveva essere “mandato a memoria”. Non c’era ancora l’abitudine di fare i biglietti e di attaccarli dappertutto… L’unica usanza era quella del “nodo nel fazzoletto”. Anche allora, tuttavia, si poteva ricordare … e ricordare faceva bene alla salute. Soprattutto se si trattava di storie locali… tramandate da generazione in generazione. Una di quelle storie mi è rimasta nella testa… Diceva: “Poco lontano del paese c’era una strada in mezzo ai campi… Era l’antica strada che collegava il paese al fiume Ticino. Allora, la strada era frequentata… oggi non più. Su quella strada c’era una pianta di rovere molto grossa…e molto vecchia. Alla base della piante c’era un buco… che sembrava un invito a metterci la mano” …da non fare… diceva una “raccomandazione popolare locale” … soprattutto se non era stata mantenuta… una promessa fatta. Buona serata a tutti. Dino

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°14535 pubblicato il 25 Luglio 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Venerdì ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del 25 LUGLIO 2014

 
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