Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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Motorizzazioni in civili

Post n°1068 pubblicato il 22 Novembre 2006 da sblog

Tag: Il laboratorio

Un motore molto potente è di sicuro un'ottima premessa per fare molta strada, ma non basta. Avere la possibilità di spingerlo fino a molte migliaia di giri al minuto non sempre significa andare molto veloci. Dipende dalla marcia ingranata. Se si resta in prima o in seconda troppo a lungo, poi, c'è il rischio di fonderlo.

Ieri, verso le 17 e 17, ho sentito il sollievo della terza. Potere di un invito all'oblio? Oggi viaggerò in terza, quasi sicuramente (ai miei soliti tantissimi giri). C'è un rischio. Quando guido, per frenare, uso molto il freno motore e quindi potrei dover scalare in seconda e poi anche in prima, con il contagiri che impazzisce.

E per fortuna c'è anche chi preferisce i 1900 giri al minuto (soglia a cui entra il turbo nel suo veicolo) per godere di quelle spinte di accelerazione aggiuntiva tanto, ma tanto carine.

Ciao a tutti e baci a poche.

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(Continua)

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Motorizzazioni in civili

SonSoloFrottole00 il 22/11/06 alle 08:36 via WEB

..Per evitar sorprese...considerata' L'ETA'..meglio usare il FRENO A MANO..!!..consiglio di Collaudatore!..Evitiamo poi le "spinte di accelerazione",il retrotreno..non reggerebbe!

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sblog il 22/11/06 alle 10:44 via WEB

Grazie per i consigli.

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SandaliAlSole il 22/11/06 alle 10:25 via WEB

Da piccola per viaggiare in auto mi ci voleva la xamamina. E poco importa che mio padre guidasse molto dolcemente per evitarmi inconvenienti. Un po' più grande ho scoperto che sul sedile davanti soffrivo molto meno, mi godevo il panorama e non risentivo di curve e decelerazioni improvvise. Da anni, ormai, mi riservo il piacere del guidatore. I giri li decido io, il freno lo uso cum granu salis, amando molto quello motore anche io, e in genere mi astengo da brusche accelerazioni. Chi mi siede accanto spesso riposa, questo significa che è tranquillo. Come me.

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sblog il 22/11/06 alle 10:47 via WEB

Non mi capita quasi mai di addormentarmi a fianco a chi guida. Quando capita è proprio grazie alle attenzioni a cui tu fai riferimento e che non tutti sappiamo donare ai passeggeri. Però io sono sicuro di una cosa. Il tuo motore è molto potente. Ogni tanto una "tirata" lo farebbe felice. Baci.

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lilith_0404 il 22/11/06 alle 13:55 via WEB

anche io stavo male in macchina, anche solo per percorsi brevissimi, tipo da casa a casa della nonna, a tre chilometri di distanza. Ovvio che il posto davanti fosse sempre mio. Poi ho cominciato a dover prendere l'autobus per andare a scuola, e sono miracolosamente guarita. Solo un'altra volta mi é capitato di star male, una sera in cui per la fitta nebbia non riuscivamo a ritrovare la strada di casa, in tangenziale... ma ho il sospetto che non fosse mal d'auto ma fifa :)

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sblog il 22/11/06 alle 15:13 via WEB

A me l'autobus continua a far male se sto in coda. Sarà per le traiettorie troppo diverse da quelle che l'occhio si immagina guardando la curva. Circa la nebbia, devo dire, non mi ha mai fatto paura. Ma io non faccio testo, come testa. Ciao.

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lilith_0404 il 23/11/06 alle 08:30 via WEB

anche a me la nebbia di solito non fa paura se guido io, anche perché io faccio sempre la stessa strada e potrei farla ad occhi chiusi. Quella volta però era un'altra persona al volante, su una strada sconosciuta sia a me che a lui, e la nebbia era così fitta che ad un certo punto abbiamo dovuto scendere dalla macchina per renderci conto di dove fossimo, perché c'era anche il dubbio che stessimo viaggiando contromano, sulla corsia sbagliata... ero completamente impanicata, e come ciliegina sulla torta mi é venuto un attacco di nausea...un incubo, ma per fortuna il mio accompagnatore aveva i nervi un po' più saldi di me, e mi ha riportato a casa incolume :)

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Oceano_Irrazionale il 22/11/06 alle 12:54 via WEB

Da ragazzino mi divertivo a parcheggiare su fondo innevato o sterrato col freno a mano poi, quando ho smesso di trasportare tavoleda windsurf sul tetto, ho amato l'alta velocità e i tornanti di montagna in controsterzo... Adesso vorrei solo guidare un lento camper OVUNQUE...
Mi prendo felice il ciao! :-)

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sblog il 22/11/06 alle 13:21 via WEB

Il freno a mano, specie se tirato dopo il parcheggio, mi dava spesso fastidio. Non ne ho un bel ricordo. L'alta velocità, in circuiti tipo Vallelunga, mi ha sempre divertito (oggi la pratico in treno, ogni tanto). Il camper. Lasciamo perdere i camper che mi ricordano immagini descritte. Ciao.

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