Sconfinando

Per quanto riguarda me, le funzioni strettamente crescenti mi sono state in genere imposte. Di mio preferisco proceder per tappe, godendomi di volta in volta il panorama. Ma io amo fotografare e in corsa mi viene male.

Non ti imporrei mai nulla, nemmeno una foto in corsa. Che però può essere tecnicamente sgradevole, ma dire cose molto più vere di tante foto scattate in posa. Baci.

Non per altro sto sempre dall'altra parte dell'obiettivo :)))

Messaggio in codice per il deus ex machina di questa nuova trovata. E finiscila, dai. Io ho smesso da tempo di "seguirti".

Io credo faccia parte della natura umana, quella di porsi sempre nuovi obiettivi da perseguire via via che se n'è raggiunto uno precedente. D'altro canto quando si smette di avere obiettivi viene meno anche lo scopo della vita e ci si siede. Ma si tratta solo in apparenza di un plateau; in realtà è una lenta ma inesorabile regressione.
Il vero problema, o almeno quello che turba la mia esistenza, è che nella vita le funzioni non sono mai monotòne crescenti e che tra due massimi c'è sempre un punto di minimo. :o)

Più o meno credo coincida con il momento in cui io mi fermo e scatto fotografie, credo...

Vengo bene io?

Ti muovi troppo velocemente. Devo impostare meglio i tempi.

Io sono un po' un caso clinico. I miei obiettivi sono un continuo divenire e, purtroppo, sono anche costretto a ridimensionarli, ogni tanto. Ma cresco, secondo me cresco, ed anche in modo rapido. Il fatto di concedersi ogni tanto delle pause, che non sono nella mia natura, lo ritengo un saggio modo per consolidare la crescita, ma io non ci riesco. E' troppa la voglia di andare avanti e non consolido. Così, a volte, perdo dei pezzi dietro, mi crollano degli impalcati, ma chi se ne frega, in fondo. Io sto già più avanti. Rispetto alla tua giusta osservazione della presenza di punti di minimo, inevitabili direi, anche se non preventivati, direi che io sto attentissimo alla derivata prima, e pure alla seconda di me stesso. So come fare. Grazie per i tuoi commenti, sempre in tema e sempre stimolanti (per la crescita). Ciao.

Hai proprio ragione, la tangente al punto di flesso è fondamentale. L'importante però è saperla calcolare, prevedere e possibilmente anche prevenire. E' un piacere per me commentare i tuoi laboratori. Arrossendo, sorrido lusingata. :o)