Sconfinando

E' tutta gente che deve pagare le rate del Tir. Hai idea di quanto costi un mostro simile? Non possono permettersi nessun blocco. E' fatale che i tavoli si chiudano al più presto.

Posso immaginare Guido. Mi resta sempre la perplessità quando leggo le cifre relative al trasporto su gomma e mi rendo conto che una riflessione seria sul tema sembra vieppiù impossibile.

ah, ma su questo mi trovi completamente d'accordo. Divagavo soltanto.

carino, il divagare. io lo faccio spesso

Già già. Siamo uno dei Paesi con la più alta percentuale di merce che viaggia su gomma. Sempre i primi dove non importa. Trenitalia ha delle strategie per i traporti merce che se le avesse escogitate Agnelli in persona non potrebbero essere più scoraggianti. E ci troviamo le autostrade intasate di bisonti che sembrano usciti da Duel. A viaggiare di notte c'è d aver paura.
E il bello è che anche stavolta caleremo le brache e faremo gli sconti agli autotrasportatori. E – tanto per stare nel sicuro – continueremo a mettere a Trenitalia dei manager da operetta, per poi passarli ad Alitalia a finire di fare danni.

tangenziale libera....... confermo
purtroppo il mio ufficio si trova nel centro direzionale del mercato ortofrutticolo!!!!! e l'entrata e l'uscita da questi svincoli è sempre indaginosa

e per fortuna anche l'autostrada è libera... parecchia confusione ai caselli per cui rischi di rimanerci dentro, ma il sacco a pelo sempre nel bagagliaio dà un po' di conforto o.O

Stamattina ingorghi in zona benzinai, e io alla guida del mio bus auguravo ogni bene possibile a chi mi stava facendo fare ritardo!!!! Uhmm supermercati vuoti? ma nei negozietti la roba c'è!!!! Far viaggiare merci su ferrovia?? ma scherziamo? come si fa a chiudere linee ferroviare e a mandare a casa i ferrovieri sennò??? E se cambiassimo un pò di abitudini?

Anch'io per andare al lavoro in questi giorni riesco a tenere una media dei 120Km/h (ehehe qui lo dico e qui lo nego: hai visto mai che ci sia qualche autovelox in giro per i blog?!) non essendoci tir sulla strada.. però però... temo che da domani dovrò ricorrere all'autostop: non c'è più un distributore con un solo goccio di benzina in un arco di 30Km e quella voce che stamattina mi lampeggiava "riserva" illuminando tutto il mio cruscotto, ora assomiglia al vuoto cosmico!
Del cibo mi peoccupo meno: ho una scorta sufficiente e al limite posso sempre tirare la cighia.
La cosa che più mi ha impressionata però è che sono bastati tre giorni di scioperi a mettere in ginocchio l'Italia. Ho fatto due riflessioni: la prima è che ci affidiamo troppo al trasporto su gomma: ingorghi e inquinamento sono ormai talmente un'abitudine che non ci facciamo nemmeno più caso, però l'impatto ambientale e il consumo energetico sono spropositati.
La seconda, più specificamente legata alla benzina: mi chiedo cosa succederà nel mondo quando il petrolio comincerà a scarseggiare o assumerà prezzi realmente proibitivi, se già dopo tre giorni di mancato approvifionamento tre quarti delle attività produttive sono in difficoltà. Credo che se non provvediamo al più presto a mettere a punto delle fonti di energia alternativa rischiamo davvero una regressione di almeno 60 anni!!

E mi sa che, come tante altre volte, finirà come dici tu: tra un paio di giorni ci dimenticheremo della questione e ne riparleremo tra qualche mese-anno quando ci troveremo di fronte agli stessi problemi (magari ancora più gravi). Credo che sarebbe ora di risolvere i problemi, di evitare che le merci viaggino solo ed esclusivamente per strada, evitare anche inutili allarmismi e speculazioni. Se vuoi ho affrontato l'argomento anche nel mio blog. Ciao, buona serata! Davide

Perdonatemi se riunisco tutte le risposte in una. Sciopero terminato, a quanto pare. Poco alla volta si torna alla normalità: lo hanno promesso. Le questioni grandi, poi, restan sempre lì. Al prossimo giro, al prossimo regalo, alla prossima protesta. Ha ragione jigen quando dice se non possiamo cambiare i nostri stessi comportamenti. Consapevolezza, ci vuole. E un po' di coraggio. Perchèperpensare diversamente - e agire diversamente -bisogna avercelo questo benedetto coraggio.