Sconfinando

Una cosa molto triste .

Un bacio Miti ,mi mancavi!

Non se la sono cercata. Ma se mia figlia mi dicesse di voler fare un viaggio in autostop in Turchia le sparerei nelle gambe. Non ho faticato tanto per regalare al primo balordo la vita di mia figlia. E non ho figli. Figuriamoci se ne avessi una.

È stata un'imprudenza grossa però. Non mi ci arrischierei nemmeno io, e vestito normale, se non fossi almeno armato. Una donna rischia di più e lo si sa, è un dato di fatto.

Vi rispondo tuttinsiemeappassionatamente. E' chiaro che il viaggio intrapreso da Pippa Bacca era pericoloso ai limiti dell'incoscienza. Il doloroso contrasto, a parer mio, è tra l'idea e l'ideale da lei perseguito e la cruda realtà. Quella fiducia negli esseri umani tradita in pieno. Eppure il senso della sua ricerca resta, così come quello del suo messaggio. Tutto qui. Dolorosamente semplice, no?
p.s. un abbraccio a tutti e tre :)

al limite dell'incoscienza... e anche oltre quel limite...

ciao lil!

Nei commenti che ho raccolto oggi in giro su questa tristissima vicenda si faceva riferimento alla "difficoltà" del viaggio, all'incoscienza ed imprudenza della protagonista. In realtà quel che è capitato a Pippa è all'odg ovunque. E i commenti hanno il sapore dello stereotipo e pregiudizio. E' come dire: che ci fa una donna da sola a mezzanotte in una strada buia? Se rischia di essere violentata e uccisa - non lamentiamoci - un po' se l'è cercata! Per Pippa, non c'è stata solo la strada, ma anche la Turchia a far da sfondo, capirai! Tutto elevato al quadrato, a questo punto.
Alla fine è sempre la solita storia, semplicemente: una donna certe cose non le può fare!
Invece vorrei dire che ho forti perplessità sul senso di quel viaggio. Non so, ma ho l'impressione che fosse inadeguato tutto l'insieme del progetto rispetto al messaggio che voleva lanciare. Una teatralità che, francamente, mi pare fuori luogo rispetto alla gravità della situazione che si voleva denunciare. Ci sono questioni, ahimè, che non possono essere trattate con la "leggerezza" che amiamo e che vorremmo avere, sempre e comunque.

Credo che nel suo intento non vi fosse un messaggio di tipo risolutivo. Le spinte che l'hanno condotta là si chiamano - a pare mio - sogno, idealismo, mescolati a quel po' di incoscienza che le ha fatto credere in una sorta di immunità in quanto artista portatrice di un messaggio di pace. credo eh.

... purtoppo il mondo non è ancora come lei (e noi) vorremmo fosse........