Sconfinando

o si che lo stanno chiedendo...notte Miti!

diciamo che al momento (così credo a meno di aggiornamenti dell'ultima ora) nessuno ha ancora presentato opposizione formale che richieda un riesame del caso. parlano, parlano e si indignano, con la Binetti in prima fila. spero si fermino lì, che è già troppo comunque.

e la citate sempre... binetti, binetti... ma chi è 'sta binetti?
'notte e forse bingirni pure :o)

binpimiriggi. :)

Ciao Miti, non sto a dilungarmi, mi sono espressa anche troppo chiaramente nel post e nelle risposte ai commenti da me. Ieri un moto di sollievo, ma come scrivi tu è solo un primo passo
Grazie per la citazione, non c'è bisogno di chiedermi il permesso... scrivo in pubblico perché girino le cose cui tengo
Un abbraccio

Ciao Cate. A leggere quel che scrivono oggi persone come renato Farina il respiro di sollievo mi si è fermato tutto. E mi mette una gran tristezza.

Mi ricorda tanto la vicenda di Terry Schiavo, e non so cosa sia giusto. Se attuata, sarà una morte lenta, straziante. Mi metto nei panni di quei genitori, anche se sono stati loro a farne richiesta, vederla giorno dopo giorno morire di fame. So per certo che io nn resisterei dal compiere il gesto più umano e spontaneo di offrire un po' d'acqua ad una figlia. Nessuna legge potrà diminuire la loro sofferenza. ciao

Sì, credo sia anche chiamata la terry Schiavo italiana. Credo sia una scelta dolorosissima e comprendo il padre, che dopo anni di battaglie ha chiesto di essere lasciato in pace. Se ciò che ha chiesto avverrà credo sia per lui il momento del congedo da sua figlia, nonostante ciò che per anni ha detto. ma anche il momento, come diceva ieri la vedova di Giorgio Welby, di elaborare un lutto che dura da 16 anni.

Sono passati quasi due anni ed ancora non è stato fatto nulla e c’è da dire che non è nemmeno una legge semplice da farsi secondo me. Ciao :o)

sono perfettamente d'accordo con te. che non sia semplice,c ome tu evidenzi nel tuo post, è purtroppo vero. ma che sia fin troppo tardi per cominciare a pensarci altrettanto.

spero di non trovarmi mai in quella situazione. ma se fosse, infrangerei la legge una cento mille volte. in silenzio

Siamo in un paesuccio dove la responsabilità individuale è poco rinosciuta, tutti si devono prendere cura di noi e tutti hanno quel "sacrosanto" dovere a sindacare un diritto soggettivo. L'eccesso di pedagogismo legittimato con l'assunto che si da il caso che l'uomo non è in grado di decidere per il proprio bene. Farebbe comodo a chi questo assunto? Le agenzie della sofferenza? Forse quelle che vivono di sofferenza che è meglio. Chi sarebbero? Tutti quelli che vedono la felicità come un conquista di qualche vizio. Ho lasciato in disparte i politici perchè soffrono anche loro in questo senso, ma di ricatti e rivendicazioni. Lasciamoli anche stare poverini loro. Rimane che nel paesuccio dei balocchi, tanto ipocrita quanto notarile, alla fine ognuno "privatamente" potrà, non sensa qualche piccolo sotterfugio, testamentarsi quello che più le confà. Basta che rimanga affaruccio privato.