Creato da solonelcielo il 25/12/2008

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Lettera dal carcere di un molestatore di bambine

Oggi ho visitato il blog di una mia amica, anna1564, e con sorpresa ho trovato il primo, ed unico finora, post che io reputo veramente utile sotto molteplici aspetti alla lotta contro la pedofilia, rispetto a tutti gli altri post e avvisi sull'argomento, quasi tutti aggressivi fino a rasentare spesso essi stessi l'oscenità, e tutti senza alcuna informazione veramente utile alla comprensione e difesa da questa piaga.

anna1564 spiega nel suo post che a sua volta l'ha copiato da un post di sole.cp, pubblicato il 15 Agosto del 2007.

Ho fatto una veloce ricerca sul web con Google usando come chiave una frase di questa lettera, e sono miseramente comparse unicamente altre due pubblicazioni:

S.O.S. INFANZIA O.N.L.U.S. VICENZA;

Donne cristiane nel Web.

Non sono riuscito ad ottenere altre informazioni, non sò quindi quanto possa essere vera questa lettera. Tuttavia ritengo che lo sia, in quanto mi sembra una conferma delle idee che io mi sono fatto sull'argomento, e che per esporle in soli due miei interventi in due blog sono stato quasi linciato pubblicamente, nonchè addirittura vergognosamente accusato di essere pedofilo io stesso. Nel testo della lettera ho evidenziato in rosso quella che io ritengo sia spesso la causa principale della loro deviazione.

Mi chiedo come potremo mai migliorare questo nostro mondo se questo è l'indice della ragione critica degli italiani, se non degli esseri umani di tutta la terra.

Quello che dovrebbe far SERIAMENTE riflettere TUTTI, nessuno escluso, è che l'unico appello SERIO contro la pedofilia proviene proprio da un MOLESTATORE DI BAMBINE!

.

.

Lettera dal carcere di un molestatore di bambine

Sono un molestatore di bambini. Ho molestato più di 80 bambine di età fra i 4 e i 10 anni e per la prima volta nella mia vita accetto la responsabilità per la mia attività deviante e criminale.

E’ difficile per me scrivere questo articolo, potreste fraintendere alcune delle situazioni e degli argomenti trattati, ma per favore trattenete il vostro giudizio fino a quanto avrete letto tutto il testo. La ragione per cui scrivo questo articolo è per mettervi al corrente con le mie tattiche, simili a quelle di altri molestatori, e di offrirvi dei suggerimenti che possano aiutarvi a proteggere i vostri figli dall’abuso sessuale. Si dice che negli Stati Uniti ogni 2 minuti un bambino venga molestato.

Per la prima volta in forma scritta, voglio esporre il modo in cui operavo per avvicinare le mie vittime e come manipolavo loro e i rispettivi genitori per potere abusare sessualmente dei bambini.

Userò il genere femminile perché tutte le mie vittime erano bambine, ma la stessa strategia è usata da chi molesta dei maschi.

Dicevo alla bambina che la nostra relazione era speciale «Tu sei una bambina speciale, ti voglio bene più di qualunque altra». La bambina capiva che se lo avesse detto ad altri questo rapporto sarebbe finito.

Le ricordavo che anche i suoi genitori mi volevano bene e che erano felici e apprezzavano che lei fosse la mia «bambina speciale». La vittima non avrebbe voluto, quindi, dispiacere ai suoi genitori. Dicevo alla bambina che avrei sempre continuato a fare cose speciali per lei a causa del nostro rapporto particolare e del fatto che lei era speciale per me. Questo implicava la eventuale perdita di regali se lei lo avesse detto ad altri. Le dicevo inoltre che l’avrei fatta sentire bene e che lei avrebbe fatto altrettanto. Questo creava una doppia responsabilità: la bambina, credendo di essere responsabile, non avrebbe parlato.

Le dicevo che entrambi sapevamo che quello che stavamo facendo era molto sbagliato e brutto, e che nessuno lo doveva sapere. Questo creava una responsabilità mutua così che la vittima non avrebbe parlato.

All’interno di questa relazione coltivavo e manipolavo il rapporto anche con i genitori, esaltando, alla loro presenza, la bambina e il rapporto con lei e, viceversa, dicevo ai genitori, alla presenza della bambina, quanto apprezzassi il rapporto che lei aveva con me e i suoi progressi sociali. La vittima credeva quindi che i genitori approvassero quel tipo di relazione.

Spiegavo alla bambina quanto sarebbero stati dispiaciuti i suoi genitori se avessero saputo tutte quelle brutte cose che facevamo insieme e che sapevo che non l’avremmo mai detto a nessuno. Ancora una volta la bambina sceglieva di non dispiacere alla famiglia o di non causargli dolore.

Spesso mettevo in evidenza che lei non avrebbe dovuto lasciarmi fare quelle cose, che io le volevo bene e non volevo farle del male e che lei doveva aiutarmi in questo, ben sapendo che lei non aveva scelta. Ponevo la responsabilità sulla vittima facendole pensare che era colpa sua e quindi lei non lo avrebbe raccontato a nessuno.

Le dicevo: «Ancora una volta e poi basta» e la bambina credeva che sarebbe stata l’ultima volta. Accettava di sopportare la scomodità della situazione per ottenere quella attenzione e favore speciali.

Dicevo alla mia vittima che se qualcuno lo avesse scoperto io avrei probabilmente avuto dei problemi, avrei dovuto andare da qualche altra parte e lei non mi avrebbe più visto. Le ricordavo inoltre che anche lei si sarebbe trovata nei guai. Continuavo dicendo: «Mi mancheresti e non sarei più in grado di farti tutti quei regali particolari». Quindi le ricordavo tutto quello che le avevo dato.

E’ importante che in casa si stabilisca una atmosfera di fiducia in modo che le bambine possano e vogliano raccontare quelle esperienze nelle quali loro si sentono impaurite o a disagio. Una volta che una bambina è stata avvicinata, il molestatore può ripetere l’abuso tanto frequentemente quanto riesce a manipolare la situazione. Io ho abusato sessualmente di alcune vittime per una cinquantina di volte.

Ascoltate le vostri figlie. Una comunicazione aperta è la migliore strategia per proteggerle dall’abuso sessuale. Una bambina che non ha nessuno che la ascolti o che non riceve amore e cura è più vulnerabile a esperienze sessuali.

Non ho mai molestato bambine che mi ritenessero un estraneo. Manipolavo attentamente un rapporto di fiducia, normalmente sia con i genitori che con la bambina. Una singola interazione con una bambina cambia lo status di un estraneo in un amico. Piuttosto che mettere in guardia le bambine contro gli estranei, sarebbe meglio insegnare loro come essere coscienti delle azioni e dei comportamenti degli adulti o delle situazioni create da qualcuno che mostri interesse verso di loro.

Siate sospettosi quando qualcuno manipola la fiducia e comincia a mostrare un eccessiva attenzione verso una bambina. Affrontate l’adulto e scopritene le motivazioni.

Non forzate mai una bambina a baciare o abbracciare un adulto. Rispettate i sentimenti delle bambine e permettete loro di creare i limiti delle loro relazioni con gli adulti. Non forzate mai una bambina ad andare da qualche parte con un adulto. Se la bambina è riservata o restia potrebbe avere delle buone ragioni per esserlo.

Credete sempre alle vostre figlie. Se mostrate loro il vostro interesse e la disponibilità ad ascoltarle, probabilmente vi diranno la verità. Siate attenti a non esagerare le vostre reazioni perché potreste inibirle dal raccontarvi tutta la storia. Se sospettate che vostra figlia stia mentendo permettetele di parlare. Se è disonesta e sta inventandosi tutto si contraddirà da sola. Se vostra figlia è stata abusata sessualmente rassicuratela che non è stata colpa sua.

In qualità di molestatore io sono molto sensibile alla vulnerabilità delle bambine. Vedo bambine che sono deprivate emotivamente e negate del senso di appartenenza o dell’essere amate. Generalmente queste sono i bambine che mi permettevano di trascorrere del tempo con loro. Esse diventavano delle amiche speciali e intime, sopportando i momenti brutti per tutti i momenti belli che passavamo insieme in modo da avere la sensazione di essere amate e che qualcuno si stesse prendendo cura di loro senza lasciarle sole.

Mi guadagnavo il loro affetto comprando cose delle quali potevano essere mancanti. Questo stabiliva un immediato legame e spesso fiducia. La bambina era disposta a sperimentare dei momenti di carezze sgradevoli per poter ricevere delle ricompense tangibili. Una bambina tende ad essere attirata da chiunque voglia passare del tempo con lei trovando piacere nel fare cose che a lei piacciono. Osservate il comportamento di vostra figlia e siate sensibili ai cambiamenti. Un improvviso cambiamento di comportamento, come una chiusura in se stessa, la ribellione, l’aggressività, incubi, paura di restare da sola, enuresi notturna, mal di stomaco, emicrania, disturbi genitali, paura di essere abbracciata, improvviso calo di profitto e interesse scolastico, uso di un linguaggio sessuale oltre il suo grado di maturità o il desiderio di scappare da casa, sono tutti possibili indizi di abuso sessuale. Una conversazione con la bambina potrebbe rivelare una situazione che necessita di essere presa in considerazione e che potrebbe prevenire un abuso sessuale.

Spero che qualcosa di quello che ho raccontato possa aiutarvi nella prevenzione dell’abuso sessuale delle bambine.

Io stesso ho subito abuso da bambino per un periodo di sei anni. Non mi fidavo di nessuno ed avevo paura di raccontarlo ad altri, continuando a sopportare l’abuso.

Passate del tempo con vostra figlia. Non c’è investimento migliore che possiate fare. Osservate vostra figlia: è la miglior prevenzione per l’abuso sessuale.

Siate i migliori amici per vostra figlia.

L’autore è stato arrestato, condannato e messo in carcere. Ha scritto questo articolo durante i suoi sette anni di condanna. (anche questa frase l'ho trovata in tutte le poche pubblicazioni che ho trovato)

* * *

Quello che ritengo emerga da questa lettera è la conferma delle critiche al modo "standard" che finora ho visto di trattare l'argomento.

Io ritengo che negli avvisi rivolti direttamente ai pedofili, e ne vedo molti in giro per la community, non si debba evidenziare alcuna inutile aggressività, bensì un invito a chi soffre di questa deviazione a rivolgersi alle strutture competenti per essere aiutato.

Ritengo che chi viene condannato per questo reato non debba più uscire dal carcere, a meno di una seria e provata guarigione, lì dove se ne sia riscontrata la possibilità (ed aggiungo successivamente alla prima pubblicazione per precisione che non devono essere rilasciati, anche se guariti, prima di aver scontato tutta la loro condanna). Purtroppo non credo che i condannati per reati simili siano seguiti e curati a dovere. Mi sembra risulti dalla stesssa lettera, in quanto l'autore racconta di essere stato abusato anche lui, per ben 6 anni, ma senza mettere in relazione questo fatto con la sua deviazione, mentre sembra ovvio, almeno a chi abbia una qualche infarinatura di psicologia, che questa sia quasi sicuramente la causa principale. Se l'autore fosse stato seguito, curato, probabilmente avrebbe evidenziato il suo abuso come causa della deviazione, e non come semplice coincidenza.

Ritengo che l'aiuto più valido in ogni modo sia la sensibilizzazione dei genitori, che in questa lettera viene fatta mi sembra esemplarmente.

E quindi suggerisco di riservare questa diffusa aggresività solo ai momenti nei quali si è in reale presenza di un abuso e si possa intervenire, lasciando alla ragione la possibilità di essere informata correttamente sull'argomento, riflettere sulle cause di questa deviazione, acquisire informazioni direttamente dagli individui deviati, ricordando che anche loro sono esseri umani.

Se proprio si vuole trattare qualcuno come una bestia forse devono essere coloro che organizzano il commercio di bambini allo scopo, persone che spesso credo non abbiano deviazioni particolari ma semplicemente individui senza scrupoli.

Invito tutti quelli che hanno pubblicato post e commentato con la conosciuta aggressività sull'argomento, a riflettere parecchio su questa lettera e sulle considerazioni quì esposte.

* * *

Aggiungo quì i video di una trasmisisone Exit sull'argomento, pubblicati da illusionepossibile , che ringrazio per la segnalazione, secondo me molto utili.

Invito chiunque sia d'accordo
con lo spirito di questo post
a copiarlo, pubblicarlo
ed invitare a diffonderlo
nei rispettivi blog.

Pedofilia - Da Wikipedia - Parte 1/4
Pedofilia - Da Wikipedia - Parte 2/4
Pedofilia - Da Wikipedia - Parte 3/4
Pedofilia - Da Wikipedia - Parte 4/4
Pedofilia - Il disgusto
Pedofilia come mancanza d'Amore

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Commenti al Post:
selia46
selia46 il 05/07/09 alle 02:40 via WEB
Che dire....sconcertante come tanti post che trattano di questo problema. Per fortuna i miei figli ora sono grandi ma,anche ora come quando erano piccoli,non li ho mai persi di vista e non ho mai smesso di essere la"rompiscatole"che sono. Si,i figli si lagnano ma sono sempre ben felici di avere una rompiscatole sempre pronta ad ascoltarli. Buona notte amico mio. L'amicizia e' un sentimento grande e non puo' esserci amica o amico migliore di un genitore. Uno dei miei figli qualche giorno fa' ha detto"e di chi ci si puo' fidare se non della mamma?" Sono stata cosi' orgogliosa di quella frase! Miriana
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 02:48 via WEB
Ciao Miriana. In effetti da questa lettera mi sembra che l'autore evidenzi come lui possa aver agito soprattutto a causa della disattenzione dei genitori ai figli e principalmente a causa della fiducia che danno ad altri adulti. Io non ho mai lasciato i miei figli soli con nessuno al di fuori di mia moglie, e mia madre solo per il giardino sotto casa, controllabile dalla finestra, quindi sempre a vista, ed ovviamente la scuola. MAI! E sono sempre attento ad ogni cambiamento di comportamento da parte dei miei figli e a qualunque cosa mi raccontino. Grazie del tuo intervento. Un saluto.
 
violemma
violemma il 05/07/09 alle 03:33 via WEB
Molto interessante leggere questo post, ci mette in guardia da cose inimmagginabili.Cerchiamo di proteggere i nostri bambini da questi deviati mentali,cerchiamo di fare attenzione a cose che fino adesso ci sembravano superflue,tutto puo' causare pericolo.. grazie caro Silvio per aver pubblicato questo post.Serena notte. Emma
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 03:37 via WEB
Grazie del tuo intervento Emma. Sembra assurdo che questi importanti consigli provengano proprio da una di queste persone deviate. Non trovi? Un saluto.
 
   
violemma
violemma il 05/07/09 alle 03:43 via WEB
Beh anche loro hanno una coscienza ,ma non possono fare altrimenti perche' sono dei deviati mentali,e molte volte caro Silvio c'e' chi sa e non parla,o perche' è un loro familiare ,o perche' si vergognano a rendere pubblica la cosa. Questa gente ha bisogno di essere internata e curata ,e non lasciarli uscire subito dopo dalla galera,perche'appena fuori gli ritorna quell'istinto che è piu forte di loro. Ciao notte
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 04:45 via WEB
Esatto Emma. Hai detto una cosa importante. Anche io credo che pure questi deviati siano esseri umani e che abbiano una coscienza, ma come per esempio spesso accade che donne violentate da piccole non riescano più ad avere una sessualità normale, se non, e non sempre, dopo anni di cure psicologiche, ed una parte di loro finisca nei lacci di alcune deviazioni come per esempio il sadomaso, così io ritengo, come dici tu, che questi deviati non possano fare altrimenti, se lasciati nella loro situazione mentale. Il male grave è che queste persone scontano i loro anni di galera e poi escono senza essere curate, come l'autore della lettera si è scontato sette anni di prigione, ma in base alla mia deduzione nel post non è stato minimamente curato. Cos'altro può fare una volta uscito di prigione e non curato, se non ricominciare con quegli abusi? Fino a che non si interrompe questa catena, sarà tramandata, e ricordiamo che ognuno di questi individui ne può deviare molteplici, come una diffusione di un virus! Non solo si devono sensibilizzare i genitori, non solo si devono fermare i deviati, ma si devono tenere internati fino a che non siano staticurati, quando possibile. Si deve lottare per l'obbligo di cure in carcere per queste persone. Mentre ora nessuno se ne rende conto. E la cosa più grave è l'omertà in famiglia, perchè ricordiamo che nella maggior parte dei casi questi abusi avvengono fra familiari, genitori o zii o altro che siano. Grazie per la tua ulteriore ed utilissima puntualizzaizone. Serena notte Emma
 
     
Lunatika60
Lunatika60 il 05/07/09 alle 08:36 via WEB
Le cure psicologiche.. le ammetto.. certo.. sono in terapia, anche ora, ma che poi uno che è stato molestato o violentato diventi a sua volta un ......., no è.. quello è l'indole.. o si ha o non si ha.. io non mi ritengo di essere fuori da standard di normalità..sessuale malgrado debba vivere con gli psichiatri e gli psicologi, ho recuperato, la mia sessualità..senza mai deviazioni o perversioni. senza pratiche estreme e diverse dal rapporto sessuale uomo-donna.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 12:12 via WEB
Ciao Giulia, ben ritrovata. Tu ammetti le cure psicologiche, ma subito dopo dici che quel.... è così di indole. Come ho detto a riscaldamiilcuore, non prendere per provocatorie o polemiche le mie domande. Da cosa deduci che si ha quell'indole o non la si ha? Hai una laurea in psicologia, o in qualche scienza che dimostri che questa indole è scritta nel DNA dei deviati? Se è così, il problema è risolto, e ti invito a mostrarmi queste dimostrazioni. Ma immagino che tu ti esprimi semplicemente in base allo scandalo che giustamente ti offende a pensare a quello che quei ... fanno, e le conseguenze sulle loro vittime. Purtroppo se è loro indole o meno, non credo che sia così facile da stabilire, anche se io sono portaot a pensare piuttosto che le cause delle loro deviazioni siano molto spesso dei gravissimi traumi, spesso dello stesso tipo. Ma la critica che ho fatto a te la posso girare allo stesso modo anche a me, anche se qualche infarinatura di psicologia, studiata all'università, ce l'ho. Credo che farò delle indagini ben precise. Sono sicuro che esistono tratati e statistiche su queste deviazioni. Le troverò, e ci farò un post chiarificatore. Era quello che volevo fare sin dall'inizio, ma questa letterea che ho trovato ieri sera mi ha spinto a pubblicare intanto questo post e fare le considerazioni che ho fatto. Capisco che l'argomento tuo personale è delicato, ma ti chiedo se le cure psicologiche che hai seguito tu ti siano state d'aiuto nel tuo recupero, oppure avevi recuperato già da sola prima di iniziare le cure. Non ho detto che chiunque abbia subito dei gravi traumi da piccolo debba per forse diventare da grande un deviato riversando la sua deviazione sugli altri, in particolare bambini. Ipotizzo che molte di queste persone abbiano risolto i propri traumi da sole, che molte abbiano avuto deviazioni non negative per gli altri, e che molte di queste siano state riportate alla normalità soprattutto grazie alle cure degli psicologi. Di qualche caso simile, di donne abusate da piccole e guarite grazie alle cure psicologiche, oppure che sono cadute in particolari deviazioni, per fortuna non dannose per gli altri, ma non sempre, ne ho incontrate. E ti dirò, nel "mondo" del sadomaso, del master/slave, e simili, per quanto mi è stato raccontato quì da una donna che vivono queste esperienze, proprio a causa di abusi subiti da piccola, sembra esistere un giro di scambio tra "master" di queste donne, che vengono avviate a qualcosa che mi sembra assimilabile alla prostituzione con la motivazione che è una tappa del loro percorso. In qualche modo ritengo che anche le deviazioni che si risolvono tra due persone mature facciano del male, a loro stesse, reciprocamente, e perpretrando queste deviazioni sensa essere seguite da cure psicologiche rafforzano le loro deviazioni. Tutto questo te lo dico per farti capire che se tu hai avuto una esperienza che non è stata irreversibile, per altre persone non è così. Ognuno, a seconda della sua personalità, ritengo che reagisce nei più svariati modi. E purtroppo alcuni trovano la strada dell'abuso ai minori. Se ci si convince che queste deviazioni dipendano da un'indole non correggibile piuttosto che da una traume recuperabile, allora non solo togliamo la speranza a queste persone di guarire, se questa speranza esiste, ma soprattutto lasciamo che questa "Catena di Sant'Antonio", se è dimostrato che questi deviati sono tali spesso a causa di abusi che hanno subito a loro volta da piccoli, possa perpretarsi, mentre potremmo avere la possibilità di interromperla, se approfondissimo la materia e scoprissimo che quelle sono le cause e che quindi, come per gli altri tipi di deviazioni, anche queste possono essere curate. La persona che ha scritto quella lettera ha subito violenza per ben 6 anni. Tu credi veramente che una violenza così a lungo subita non possa generare deviazioni così gravi? Io tendo a pensare che sia possibile. Ritengo che se si dimosra che le cause di queste deviazioni dipendano spesso da traumi simili subiti da bambini, e quindi si trovano le cure adatte, e queste cure vengono pubblicizzate, e l'aggressività che circola ora viene sostituita da inviti ad affidarsi ad apposite strutture, questo sia un valido aiuto per interrompere questa catena e sconfiggere questo grave male. Avendo studiato per due anni alla facoltà di psicologia, ho imparato ad addentrarmi nei meandri di "malattie" tra le più complicate o le più assurde, ed il fastidio iniziale che provavo nel dovrle considerare nel tempo ho imparato a contenerlo. Quello che mi ha colpito particolarmente quando sono entrato in questa community sono tutti quei "poster" aggressivi contro i pedofili, e le reazioni violente al limiti e spesso oltre la legalità di molti di quelli che discutono di questo argomento, e mi sono sempre chiesto perchè. Proprio ora mentre sto rispondendo a te, che conosco quanto sei libera mentalmente rispetto a molti condizionamenti sociali, mi si è chiarita una ipotesi di spiegazione che voglio quà esternare. La base della aggressività dimostrata in questo contesto da molti, così come il ribadire con estrema sicurezza che questi deviati non possano essere curati, senza avere alcuna cognizione di causa, provengono, e ripeto, è solo una mia ipotesi, dalla repulsione ad accettare il fatto che queste persone possano essere curate, quindi in qualche modo "salvate" dai loro mali. Si vorrebbe invece che queste persone non possano in alcun modo essere recuperate, per non dover loro permettere una vita normale dopo quello che hanno fatto. E posso comprendere benissimo questa preoccupazione e rabbia nei loro confronti. Ed io sono il primo che ritiene che chiunque debba pagare per i mali che ha commesso in misura proporzionale alla loro entità, anzi, come hai letto nel post, ritengo che questi deviati non debbano assolutamente essere rimessi in libertà, una volta presi, se non dopo aver scontato tutta la loro pena e dopo che sia stato verificato pienamente che i loro problemi sono stati risolti da adeguate cure mediche. Tuttavia, forse proprio questa rabbia fa sì che questo tipo di deviazione non venga affrontato come si dovrebbe, e quindi non venga sconfitta. Un caro saluto Giulia.
 
riscaldamiilcuore
riscaldamiilcuore il 05/07/09 alle 04:02 via WEB
Buongiorno! Non criticatemi,per carità. Ogni essere umano ha diritto di pensarla come meglio crede. Nella fattispecie non credo alle cure e ne tanto meno dare la colpa a chi a maltrattato prima il pedofilo. Scusatemi,non posso farci nulla, non ammetto questi individui. I bambini saranno gli uomini e le donne del nostro domani,mi dispaice non ho pietà. So che è una contradizione in quanto sono contro la violenza,però non posso ammettere che chi ha subito farà subire e cosi diventa la catena di sant'antonio. Scusatemi ciao
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 05:03 via WEB
Ciao Cuore. Mi sono lamentato io nel post perchè mi hanno quasi linciato per le mie idee fuori dal coro, non penserai mica che possa fare altrettanto io quà? !!!! Però permettimi di farti alcune domande, alle quali ti chiedo di rispondere. Non le prendere come provocatorie, assolutamente, ma mi servono per verificare se le mie proposte hanno una valenza oppure no. Perchè non credi alle cure di questi individui? C'è qualche informazione ben precisa che tu hai che te lo fa ritenere? Cosa intendi con "dare la colpa a chi ha maltrattato prima il pedofilo"? Dalla tua frase "non posso ammettere che chi ha subito farà subire" mi sembra di capire che tu hai compreso da quanto hai letto che se si dà la colpa di queste deviazioni a qualcun'altro allora diventa lecito continuare a perpetrare questi abusi. Ma questa cosa non è scritta da nessuna parte. Non capisco proprio dove l'hai letta. Lo scoprire quale è la causa di un male non credo proprio che debba far diventare lecito qualcosa che comunque lecito non è. Ma stiamo scherzando? Sicuramente mi sono sbagliato e non ho capito cosa vuoi intendere, ti prego di chiarirmi. La caena di Sant'Antonio già esiste! Se è vero che la causa principale di queste deviazioni è la stessa violenza subita da piccoli, allora questo male si tramanda di generazione in generazione già da millenni. Ogni singolo deviato abusa di molteplici bambini, molti die quali diventano futuri deviati. E' praticamente come un virus. E' questa catena, che già esiste, che deve essere interrotta. E fino a che non si curano veramente questi malati o almeno non si internano a vita, la caena non si spezza! Spero che rispondrai alle mie domande. Ci tengo in particolar modo. Un saluto.
 
 
Lunatika60
Lunatika60 il 05/07/09 alle 08:31 via WEB
E non scusarti..e fregatene se verrai criticato.. la tua opinione è ciò che conta e nessuno ti deve criticare o manipolare.... sei degno di tutto rispetto.. come quella degli altri.. E' facile dire fate cosi o cosa..ora dal carcere.. difficile trovarcisi.. Un abbraccio.. Luna
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 13:39 via WEB
Immagino ti rivolgi a riscaldamiilcuore. Concordo con te, non si sarebbe dovuto scusare. Non ce ne era bisogno, almeno nel mio blog, solo per esprimere la propria opinione. E nessuno dovrebbe manipolare nessuno, anche se purtroppo capita. Tuttavia, non sono d'accordo che nessuno lo debba criticare. E allora che ci stiamo a fare quà? :-) La sua opinione è già quella stessa una critica al mio post, così come io ho risposto a lui criticandolo. Io invito tutti a smetterla di dare alla parola "critica" un connotato negativa. La critica, quella vera, e non la polemica, è sempre costruttiva, positiva o negativa che sia riguardo ad un argomento, e quindi sempre positiva riguardo alla conoscenza di quell'argomento. Quindi, ben vengano critiche a valagna, basta che siano educate, costruttive, e che alla base ci sia sempre un spirito di collaborazione reciproca nello scambiarsi informazioni che portino alla visione comune della verità, che nonostante il parere di molti, io ritengo che sia una. Non capisco bene la tua frase: "E' facile dire fate cosi o cosa..ora dal carcere.. difficile trovarcisi". Ti chiedo gentilmente di essere più chiara. Un saluto.
 
elly19700
elly19700 il 05/07/09 alle 08:14 via WEB
Un ottimo post anche se difficile da leggere... Gli abusi lasciano dei solchi nell'anima dei bambini che NESSUNO riuscirò mai a colmare....
 
 
Lunatika60
Lunatika60 il 05/07/09 alle 08:28 via WEB
Sono d'accordo elly.. che gli abusi lasciano solchi incolmabili... avendoli vissuti in prima persona.. ne so qualcosa.. La lettera è toccante e verrebbe voglia di dire a questo uomo.. parole che lo incoraggino a combattere la sua deviazione, curandosi.. Noi genitori siamo i primi a dover cogliere i segnali dei nostri figli.. ed essergli amici. Ma ricordate, la vostra gioventù? io sì.. e allora dei genitori si aveva timore altro che amicizia.. Cosa potevamo fare, ai tentativi dei parenti e alle violenze sessuali?? allora vigeva il silenzio... Spero per voi che in gioventù abbiate avuto un rapporto con i genitori, come quello che i nostri figli hanno ora con noi.. Io purtroppo per me non lo ho avuto. E allora.. da sola mi sono portata il peso della Croce.. Ma non sono diventata pedofila, nonostante parecchi attacchi ! e non negate che una volta in famiglia, gli zii e i cugini, non ci provavano.!! eh.,. era un classico... la piaga esiste da sempre, non da ora!!!!!! Sono con l'animo diviso in due.. La lettera, mi ha commosso e mi dice "padre perdona loro che non sanno quello che fanno"... Ma la realtà mi dice che trovandomi davanti ad un pedofilo, l'istinto, non è della castrazione chimica.. ma un zac netto.. alla Lorena Bobit.. Perdonare si.. Dimenticare, mi spiace, ma proprio no.. luna
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 14:48 via WEB
Luna, le tue parole "La lettera è toccante e verrebbe voglia di dire a questo uomo.. parole che lo incoraggino a combattere la sua deviazione, curandosi.." ritengo che siano bellissime. Nonostante tu stessa sia stata vittima di abusi, trovi la forza per trovare una parola di incoraggiamento per una persona che ha fatto lo stesso gravissimo male che è stato fatto a te. E questo mi fa riflettere ancora di più sui reali motivi per cui vedo tanta aggressività riguardo a questo argomento da parte di chi non ha mai vissuto in prima persona vicende simili e spesso neanche ha un minimo di informazione scientifica di base per poter giudicare. Quando noi eravamo piccoli tutta questa comunicazione con i genitori non c'era, e come dici tu c'era piuttosto il timore, o addirittura il disinteresse da parte loro. Io credo che ancora adesso ci siano molte famiglie in situazoni simili. E il "classico" degli zii e cugini non credo che sia sparito, proprio perchè purtroppo "classico". Percepisco la tua divisione: nel primo commento dicevi che è solo questione di indole, innata, mentre ora parli di cure. E' normale provare odio per quelle persone, così come è comprensibilissima una violenta reazione a caldo. Ma quando si discute del problema per capirne le cause ed ipotizzare soluzioni, è necessario credo usare la ragione. Come stai tentando di fare tu. E se ci provi tu che hai subito tu stessa una violenza simile, continuo a non capire questa diffusa aggressività. Reprimere l'impulso violento che emerge in questi casi, e appellari alla ragione per affrontare seriamente il problema, oppure lasciare libeor sfogo agli istinti, senza risolvere nulla ma rischiando di produrre ulteriore male? E' un dilemma grosso, rispetto al quale purtroppo vedo che in pochi riescono a seguire la giusta via. Sulle reazioni istintive ne parlerò rispondendo a Kuoio. Dimenticare? MAI! Nessuno te lo chiede, nessuno dice che questi individui non debbano pagare fino in fondo per il male fatto, nessuno dice che devono essere perdonati senza che paghino. Ma perdonare, lì dove c'è vero pentimento, accettazione della pena, e quindi redenzione, credo sia dovere di ogni cristiano, ed essere umano in generale, in quanto valori universali che aprono la porta alla Verità. Un caro saluto Luna.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 13:46 via WEB
Ti ringrazio Elly. In che senso è difficile da leggere? I segni lasciati da quegli abusi rimangono per tutto il resto della vita. Bisognerebbe fare di tutto per sconfiggere questa piaga. E ritengo che una maggiore e corretta informazione, ed un approccio razionale al problema, sia utile nella lotta contro questo male. Un saluto Elly.
 
What_your_soul_sings
What_your_soul_sings il 05/07/09 alle 08:22 via WEB
ciao solo ho letto stamattina, sono anche io una voce fuori dal coro sull'argomento, non perché sono apologo di pedofili per carità, ma credo che non sia utile l'atteggiamento "non vogliamo capire vogliamo bruciarli al rogo" purtroppo è necessario capire. Leggi severe e pene certe possono aiutare e maggiore tutela per chi denuncia ma è importante per l'ennesima volta capire che il pedofilo non è lo sconsociuto ma è uno di noi. Giusto così, è uno di noi. Anche se il crimine che compie è orrendo, e va punito, è uno di noi. Ora linceranno pure me.
Grazie per questo post, Mr. What :-)
 
 
What_your_soul_sings
What_your_soul_sings il 05/07/09 alle 08:47 via WEB
rileggendo mio commento, mi accorgo che due parole "giusto così" potrebbero fare nascere malintesi .. con queste parole intendevo dire "è questo che intendo dire"
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 14:59 via WEB
Hai fatto bene a specificare. Non per me ovviamente, ma per quelle persone che quando non vogliono affrontare la verità si attaccano a tutto pur di evitarla.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 14:58 via WEB
Ciao Mr. What. Hai scritto in poche righe quello che io tento di spiegare con logorroici post e commenti. Purtroppo sembra che l'uso della ragione ed il controllo degli istinti in questo mondo siano degli "optional" che solo pochi fortunati (o sfortunati) possiedono. Queste tue parole mi confortano, e sai quanto, visto che eri presente, ed anzi sei stato uno dei pochi a sostenermi, in uno dei miei due interventi dove sono stato praticamente linciato verbalmente. Ma l'unione fa la forza! ;-) Un caro saluto.
 
illusionepossibile
illusionepossibile il 05/07/09 alle 08:41 via WEB
Purtroppo il post è andato perduto, ma i video tratti dalla trasmissione Exit (La7) in cui si parlò di pedofilia li trovi ancora nella sezione video di liberispiriti, e vi sono anche le testimonianze dei pedoili intervistati in carcere e pèrova ad ascoltarli.
Per il resto ho l'impressione che risolvi tutta la questione in maniera semplicistica, sul fatto che i bambini devono essere maggiormente seguiti dai genitori è da tempo che lo scriviamo sia Io che Sele mentre non è detto che tutti i pedofili abbiano subito abusi a loro volta.
Ad esempio, mi dovresti spiegare il motivo per cui siamo fra i primi paesi in Europa per commercio/scambio di materiale pedo-pornografico ?
Semplici fruitori, ma ametterai anche Tu che una persona "normale" non colleziona video in cui innocenti creature vengono abusate e negli ultimi ancor peggio torturate.
Non dimentichiamoci poi, gli insospettabili padri di famiglia che almeno una volta all'anno se ne vanno a fare un po' di turismo sessuale aprofittando di bambini che potrebbero essere loro figli/nipoti e qui non credo si instauri una complicità....
Ritornando all'autore della lettera, passati i sette anni sarà di nuovo pronto ad adescare altre bambine perché lui è convinto di fornire loro amore e ho appena riletto velocemente non accenna minimante alla sua volontà di non farlo più.
:-( mauri
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 19:14 via WEB
Ho visionato i video che mi hai proposto sulla trasmissione Exit, e quì li riassumo, poi ti rispondo. Nel primo video c'è un momento in cui si commenta un video che la polizia stà visionando, ed ho provato disgusto anche io, mentre i poliziotti stessi commentavano ed evidenziavano anche quel disgusto che sale. Ma proprio mentre lo dicevano, hanno mostrato le immagini ripetute della poliziotta mentre si allenava al tiro al bersaglio. La pistola inquadrata numerose volte. Il bersaglio con i fori dei proiettili. E lì ho avvisato chiaramente l'intenzione di chi ha prodotto quella trasmissione di suggerire una risposta di massima violenza a quella sensazione di disgusto. E questo non mi è piaciuto per nulla. I discorsi "informatici" dei due poliziotti sul monitorare e tentare di rintracciare colui che ha caricato quel video mi sembrano "posticci". Sono un informatico, e quindi ne so qualcosa. Tuttavia quei discorsi potrebbero essere stati fatti in quel modo per esigenze del regista di spiegare semplicemente. Nel secondo video si raccontano due storie. Nella prima è il nonno che violenta la nipote di 10 anni, la quale tuttora ormai grane ritiene che la colpa sia stata tutta sua, di se stessa, perchè non ha detto nulla ai genitori, che non potevano accorgersi di nulla. Nel secondo racconto un bambino di 6 anni e mezzo, lasciato solo a casa dalla madre, scende in giardino, e sembra che lo facesse normalmente, quindi viene avvicinato da un uomo che lo porta addirittura a casa sua, dove lo violenta. In tutti e due i casi io credo che ci sia stata una grave disattenzione dei genitori. Nel secondo caso è ovvio, non si lascia un bambino di 6 anni e mezzo solo a casa, e assolutamente non gli si permette di scendere in giardino da solo. Nel primo caso il problema è più complesso. Ma io non credo che le tendenze del nonno non fossero conosciute dal figlio o figlia. Ritengo che chi vive in quel modo la sessualità prima o poi viene "percepito" da chi è attento, da chi conosce l'essere umano e la sessualità, se c'è la possibilità di un frequentamento prolungato, come ovviamente quello con un padre. Molte persone non vivono loro stesse in mmodo completo la loro sessualità, e non si rendono conto di molte cose. Anzi, credo che in certi casi non se ne vogliano rendere conto, e minimizzano, sorvolano, non vogliono ammettere che possano esserci dei pericoli, non vogliono ammettere che i propri genitori, o fratelli, o cugini, se non addirittura il proprio marito, possa arrivare al punto di far del male al proprio figlio, spesso girano lo sguardo, in senso metaforico ma anche reale. Così come mantengono lo stesso comportamento quando il loro figlio dà qualche segnale di stranezza. Alcuni non ci arrivano neanche consciamente, e i loro figli sono in grave pericolo. Altri se ne accorgono, ma anche evitando il ripetersi degli abusi, lasciano colpevolmente tutto nell'oscurità, per non creare scandalo. Ho l'impressione che buona parte delle cause di questa piaga sociale dipenda dalla mancata maturità sessuale, e quindi anche generale, sia dei genitori, sia di quei soggetti deviati, che a volte hanno vissuto traumi a loro volta da piccoli, ma a volte semplicemente la mancanza di valori, unita alla loro repressione sessuale, li porta a commettere quegli atti. Io non mi fido mai di nessuno. Stò sempre attento, sempre. Nella scuola di mio figlio, c'è il bidello che non mi piace per niente. Ovvio che non posso dire nulla, ma a "pelle" non mi è piaciuto dall'inizio. Ed ho già individuato fra tutte le persone che frequentiamo quelle che in base al loro comportamento potrei immaginarle di un certo tipo. In ogni caso, stò in guardia comunque con tutti, e mio figlio da solo con qualcun altro che non siamo io e mia moglie non ci stà fino a che non raggiunge l'età di "salvezza". Nel quarto video c'è una particolare confessione di un pedofilo. Racconta di essersi innamorato di una bambina. Non aveva mai avuto problemi, e non poteva mai immaginare che gli potesse accadere una cosa simile, ma un giorno si è innamorato di una bambina di 6 anni. E non ha saputo resistere. La moglie ancora lo ama ed attend eche esca dal carcere. Credo sia riportabile alla immaturità sessuale. Nel video numero 5 un altro pedofilo spiega che il motivo per cui è così è che è stato abusato da piccolo a sua volta, da suo padre. Da grande, drogato, ha venduto sua figlia per la droga. Un insegnante, non si spiega come, un giorno, improvvisamente, cominciò ad abusare dei suoi studenti. Non si è reso conto all'inizio del male che procurava, perchè i suoi studenti erano consenzienti. In questo caso il pedofilo intervistato manifesta un certo grado di cultura. Avvisa che non devono essere lasciati uscire se non sono stati curati a dovere, e spiega che la società deve farsi carico di questa piaga, di questi soggetti deviati, perchè, pur essendo deviati, sono una parte della società, sono un prodotto della società. Ma questo intervento credo sia rappresentativo di due aspetti dei quali forse bisogna tenere conto. In alcuni casi esiste una obiettiva corrispondenza da parte dei piccoli. Forse in questo caso si stà parlando di bambini più grandi, forse già quasi adolescenti, tuttavia, io ricordo dai miei studi di psicologia all'università che la sessualità si mostra sin dai primi anni di vita, per avere poi, almeno nella nostra società, una latenza intorno ai 10 anni, se non ricordo male, e ritorna poi ovviamente con grande carica nell'adolescienza. E questa sessualità l'ho vista chiaramente in mio figlio, al quale funziona tutto regolarmente! E' attratto dalle bambine, ma per fortuna non salta loro addosso, almeno nessuno si è mai lamentato. :-) Credo che in molte famiglie questa sessualità non si sia capaci di gstirla, ma semplicemente si ignora o si reprime. E la presenza di un familiare con particolari tendenze, ed attento a queste manifestazioni, può portare all'abuso. La seconda cosa che si evidenzia da questa intervista è che sembrerebbe che neanche la cultura possa salvare le persone da questa deviazione. E quì non saprei più cosa rispondere. Mi viene da pensare che la sessualità è una comunque una pulsione potente, e se non viene lasciata maturare correttamente, legata ad altri valori, può colpire chiunque. Ma bisognerebbe indagare meglio su questo caso, perchè credo sia il meno spiegabile di tutti secondo quanto finora detto. Un altro deviato, solo fruitore di video, è diventato dipendente da questo scambio in rete, senza comunque aver fatto nulla nel reale. E' stato arrestato dalla polizia postale. Nel video numero 7 parla un esperto, secondo il quale dal 2005 una equipe sta cominciando a studiare seriamente il fenomeno. Ritience che una parte di questi deviati è curabile, ed un'altra parte no. Alla domanda se ritiene che questi deviati, alla fine della pena, possono continuare una volta fuori con i loro abusi, comincia ad arrampicarsi sugli specchi, ci sono una serie di interruzioni, stà di fatto che non risponde. Non sò se ha poi risposto ma non è presente nei video. In pratica, non è ancora previsto nulla riguardo a questo. I pedofili in carcere in tutta Italia all'epoca erano in tutto 1340. Credo che questa mancanza, di non prevenire assolutamente la recidiva di chi ha scontato la pena, sia qualcosa di estremamente grave da imputare alla nostra legislazione. Nel video successivo un esperto spiega come la castrazione chimica non risolva il problema. Ha degli effetti collaterali gravi, Dato che si limita a ridurre il desiderio sessuale, ma non può bloccare le fantasie. Il mancato sfogo sessuale viene reincanalato verso l'aggressività spesso, per cui si potrebbero avere problemi di altro tipo. Infine, è necessario che il deviato sia obbligato a prendere queste sostanze periodicamente, altrimenti tenderebbe ad evitarlo, ovviamente. IN conclusine, tutti gli esperti evidenziano come sia necessario che questo argomento sia discusso, affrontato, conosciuto, sia dal punto di vista dei genitori, sia da quello della conoscenza del fenomeno, e delle cure da applicare, sia per i soggetti deviati, sia per le vittime. Concludo io ribadendo che questo modo aggressivo che trovo in community, ed in generale, di affrontare, anzi, di non affrontare l'argomento, sia tra i più sbagliati, come credo traspare anche da questi video.
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 19:55 via WEB
Eheheh, più che una sintesi mi accorgo di averne fatto spunto per ulteriori mie considerazioni. Utilissimi!!!!
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 19:35 via WEB
Ed ora veniamo a noi. :-) Perchè dici che ti sembra che risolvo tutto in maniera semplicistica? E mica voglio risolvere tutto con un post! Io quì voglio in particolare evidenziare il problema da altri punti di vista che i soliti, dare uno spunto su come dovrebbe essere afforntato, ed evidenziare anche come tutta questa aggressività che circola intorno all'argomento sia deleteria e debba essere controllata. Non intendo risolvere proprio nulla, ma anzi dico che bisogna affrontare l'argomento con obiettività e criticità, non con aggressività, perchè finora a me sembra che se ne sappia veramente poco. COme emerge dai video, noi ce ne stiamo interessando come dovremmo solo dal 2005, mentre gli U.S.A. sono 35 anni che ci lavorano, ed ancora pare che non ne sappiamo poi tanto. E' giusto che tu e sele ribadiate incontinuazione che la lotta principalmente la devono combattere i genitori, che devono seguire i loro figli. Non so se avete evidenziato, come ho fatto io nella sintesi dei video, anche se solo accennato, che non si tratta semplicemente di seguire i propri figli, ma di saper vivere la sessualità dei propri figli in modo corretto, e quindi soprattutto la propria. Questo credo sia un argomento da sviscerare, perchè l'incapacità di vivere correttamente la propria sessualità e in generale, ritengo potrebbe essere una delle cause delle disatttenzioni dei genitori, che per non affrontare questa loro mancanza non la vogliono neanche riconoscere nei figli, e peggio ancora, non arrivano a percepire l'eventuale sessualità deviata dei familiari che potrebbero essere pericolosi. Io non so perchè l'Italia è tra i primi paesi in Europa per commercializzazione di materiale pedopornografico, così come tra i primi nel turismo sessuale all'estero, ma mi viene in mente una risposta molto semplice. L'Italia è tra le prime potenze economiche nel mondo, e se si ipotizza che la pedofilia è una piaga prodotta delle società strutturate come la nostra, e si verifica che gli altri paesi primi in questa piaga sono anche gli altri paesi principali potenze economiche, ecco che la spiegazione potrebbe essere questa. E potrebbe anche forse spiegare questa aggressività diffusa come reazione inconscia ad un aspetto della nostra umanità, ovveor la sessualità, che non viene vissuto correttamente, ma viene forse in qualche modo ancora represso e condizionato, in modo tale da produrre questa repulsione ad afforntare l'argomento da parte di molti, ed alla deviaizone stessa da parte di pochi. Ma è solo una ipotesi di lavoro. Continuo quindi a ripetere fino alla morte che questo atteggiamento di chiusura di fronte all'argomento è negativo per tutti. Bisogna scavare, conoscere, evidenziare, portare alla luce, e se questo fa male, porta disgusto, ci dobbiamo tappare il naso, ma dobbiamo afrontare il problema, non smeplicemente dare in escandescenze come folli invasati. Questa tua ultima deduzione sull'autore della lettera lascia il tempo che trova. Può essere corretta come no, così come questa stessa lettera può essere vera oppure no. Sta di fatto che io nel post ho scritto chiaramente che queste persone non dovrebbero essere rilasciate fino a chè non si ha la certezza della loro guairgione. E nei tuoi vidoe questa domanda è stata posta, ma non è stata data una risposta!!!!! Questo è un vero gravissimo problem di coscienza che tutti noi cittadini abbiamo. La legge permette ora di lasciare libero un pedofilo non curato!!!! GRAVE! Grazie dei tuoi utilissimi video, che appena ho tempo piazzo direttamente nel post. Un saluto Mauri
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 19:49 via WEB
Mauri, mi hai fatto fare una faticaccia con quei video!!!! Perchè non li metti tutti in una bella videobox? :-) Grazie ancora tantissimo per quei video. Un saluto
 
semprepazza
semprepazza il 05/07/09 alle 09:03 via WEB
Se la lettera sia davvero quella di un molestatore pentito o quella di uno psicologo che ha tracciato un profilo molto veritiero ha poca importanza. E' un testo molto utile per tutti i genitori, in una società che sottrae tempo ai sentimenti familiari e che ha spostato l'attenzione di molti adulti verso obiettivi economici che fanno perdere di vista gli autentici valori. Se mi permetti, ne faccio una copia e la pubblicherò anch'io prossimamente. Ci sono molti genitori tra gli amici virtuali che frequentano il mio spazio. Buona domenica. Diana
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 20:00 via WEB
Bellissimo commento il tuo. hai colto l'utilità prima e più pratica del post. Permetto, permetto! :-) Anzi, copia pure i video! Se vuoi ti invio una copia dell'html completo, poi modifichi dove vuoi, se vuoi. Ed invito tutti a fare altrettanto, anzi, ora lo scrivo nel post. Un caro saluto Diana.
 
then79
then79 il 05/07/09 alle 09:07 via WEB
ecco cosa penso: continuare a parlare e discutere di certi argomenti è controproducente... è normale che l'argomento provochi sentimenti negativi come l'agreassività, dal male (da CIO' CHE NON E' AMORE) può nascere solo altro male. Ora te la dico esagerata: tra i tanti post/SPOT PRO pedofilia che ultimamente stò leggendo il tuo è sicuramente il più efficace perchè in più hai messo anche il manuale del perfetto pedofilo. Scusami tanto, ma leggere di persone intelligenti che inconsapevolmente fanno il gioco di "CIO' CHE NON E' AMORE" provoca anche a me agressività.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 22:36 via WEB
Ciao Then, grazie di aver risposto. Ci ho pensato prima di pubblicare questa lettera. Poteva essere utile a un pedofilo. Ma poi ci ho riflettuto un pochino di più. Il pedofilo sa benissimo come fare, non ha bisogno di questa lettera. Mentre secondo me è utilissima per molti genitori, così come già è stato accennato in svariati commenti. Come hai detto tu, mi sembra che sia veramente esagerato chiamarlo post propedofilia. Secondo me invece questo è il post più antipedofilia che ci sia stato quà dentro, almeno fra quelli che ho visto finora. E sai perchè? Perchè se si vuole risolvere un problema, bisogna conoscerlo questo problema, non si può fare ne lo struzzo ne l'esorcista. Secondo me è controproducente non parlarne di questi arogmenti, o trattarli come tabù. Il male così continua ad esistere e propagare, mentre noi ci voltiamo dall'altra parte facendo finta che non esista. Anche gli esperti, nei video che ho aggiunto, gentilmente offerti da liberispiriti, hanno evidenziato come la cultura e l'informazione su questo problema sia utile a sconfiggerlo. Io sono consapevolissimo di quello che stò facendo, per questo lo faccio, così come sono consapevole che mi stò mettendo contro uno di quegli impulsi sociali sintomi delle contraddizioni di questa società, ma non ho paura di questo. La tua aggressività non è suscitata da quello che ritieni che io faccio inconsapevolmente, ma dalla stessa paura profonda che molti hanno nell'affrontare questo argomento fino in fondo, a tutti i costi. Purtroppo è così. Rifletti, l'informazione diffusa non può fare del male, perchè è conoscenza, e porta alla luce i veri mali. La disinformazione invece permette ai mali di proliferare. E' sempre stato così. Se hai da ribattere, fallo senza problemi. Io ho estrema fiducia che nei confronti costruttivi ogni tanto si arrivi ad un punto in comune, e quello cerco. Non è detto che io non debba vambiare idea, se mi aiuti a farlo. Un saluto Then, e grazie del tuo intervento.
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 05/07/09 alle 10:24 via WEB
Ma guarda che tutto questo si sapeva già, io sono informatissima su come parla e agisce un pedofilo, se tu non lo sapevi è un problema tuo, tutti quelli che ci riuniamo attorno alle associazioni antipedoflia diamo per scontato le cose che abbiamo appreso e che abbiamo studiato e ormai siamo andati oltre, se tu sei ancora a questo punto pazienza ma ricominciare questo discorso dal punto di partenza mi scoccia...ho cercato di spiegarti la differenza tra la legge che già c'è e quella che non c'è e che bisognerebbe fare, approfondisci la questione e vedrai che quella lettera quasi sicuramente non è stata scritta dal carcere ma da una clinica oppure addirittura da casa...è naturale che alcuni di loro hanno una coscienza ma è anche risaputo che queste persone si avvalgono anche di un'organizzazione mondiale e criminale che soddisfa le loro richieste ed è appunto quello contro cui noi combattiamo...io non so cosa vuoi dimostrare ma tutto questo mi sembra demenziale, Anna è una donna molto religiosa e forse sarebbe capace perfino di porgere l'altra guancia ma io NO!!!...ciao Silvio, mi spiace ma a me non hai dimostrato ancora niente!
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 05/07/09 alle 23:57 via WEB
Ciao Carmela. Dici che tutto questo "si sapeva già". Però quà ho già letto alcuni commenti interessati. Qualcuno vuole anche copiare il post pensando ad amici genitori. Nel finale della trasmissione della quale ho aggiunto i video si evidenzia come i genitori mediamente non siano ancora abbastanza sensibilizzati al problema, e si auspica una maggiore informazione in generale. Tu sei informatissima, ne sono certo, così come ovviamente lo siete tutti voi che vi riunite attorno alle associazioni antipedofilia. Ma gli altri? Quei genitori che non hanno avuto alcuna educazione sessuale, che distrattamente lasciano i figli soli a casa liberi di scendere in giardino? Quei genitori che non si accorgono del nonno che ha delle smanie pericolose? Se tutti i genitori fossero al corrente di questi pericoli forse la pedofilia, almeno quà in Italia, non ci sarebbe più. Ed io, piuttosto che fare un poster con cani rabbiosi che sbavano ed inutili intimidazioni al pedofilo, preferisco dare un aiuto a quei genitori che non si rendono conto del problema. Preferisco far vedere un lato umano del pedofilo. Beninteso, con nessuna intenzione di perdonarlo per non fargli pagare quanto deve, nè per rimetterlo allegramente in circolazione scaduta la pena, ma per avvicinare la gente al problema, imparando a convivere e controllare quel senso di disgusto che nasce spontaneo, per poter far finalmente cominciare funzionare il cervello, e rendersi conto di quello che realmente si dovrebbe fare per sconfiggere questo male, piuttosto che ringhiare come belve feroci appena si legge la parola "pedofilia", salvo poi dimenticare tutto appena si cambia post. E non parlo di te ovviamente Carmela. Tu sicuramente saprai tutto sull'argomento, ma tnta gente penso proprio di no. E quello che tento di fare è semplicemente di dare un approccio più informativo e razionale rispetto a quello che ho visto finora. Cosa ti fa supporre che io non sapessi come parla e agisce un pedofilo? Se dovevo stare quì a fare i post solo per me stai sicura che non ci perdevo tempo, ma me ne andavo al mare. Piuttosto, mi incuriosisce quel tu "siamo andati oltre". Perchè non lo svisceri in un post quel tuo "oltre"? Credo che sarebbe ulteriore informazione utile a tutti. Cosa ne sai a che punto stò io? Io però so, perchè lo vedo, lo capisco dai commenti che trovo in giro, a che punto stanno parecchie persone, e credimi, già questo mio post è un notevole passo avanti rispetto a quello che ho visto finora. E poi non hai bisogno di credermi, lo vedi da te. Non vedo quindi perchè mi stai contestando con tutta questa foga, visto che obiettivamente mi sembra sempre meglio questa lettera dal punto di vista informativo che un semplice post con una immagine col classico "NO ALLA PEDOFILIA". A me sinceramente mi dà dell'isterico, chi fa così. Come i bambini che si impuntano nel volere la marmellata che però è finita: "ED IO LA VOGLIO LO STESSO". Ma che mi significa? Ma tu veramente pensi che le persone si sensibilizzano con questi slogan? Ma che è magia? Leggo un "NO" e subito mi viene da pensare allo zio che allunga le mani, a quando lascio mia figlia scendere in giardino da sola, a quel maestro che non mi convince... Eppure non ti ho mai vista criticare con foga questo tipo di post. Riflettici! Io non sto tentando di ricominciare un discorso dal punto di partenza con te in particolare. Io cerco di cominciare un discorso con tutti. E questa credo sia sicuramente una base migliore di quelle che ho visto finora. A parte spiritiliberi che mi sembra abbia preso una piega quasi giusta, ma con lui, Muri, ci stiamo conforntando. Spero mi risponda al più presto. Ed ovviamente a parte Anna e sole.cp, che poverino l'aveva già pubblicata solo soletto nel 2005 questa lettera. Perchè non facciamo circolare questa, invece che quegli inutili "NO"? Tu non devi spiegare a me nulla di nulla su nessuna legge. Come traspare anche dalla trasmissione, quella attuale non è idonea, ce ne vuole una che impedisce ai pedofili di essere liberati alla fine della pena. Lo dice anche uno di loro nell'intervista. Ma soprattutto, devono essere curati. Cosa che ora accade solo a livello di sperimentazione, e solo dal 2005. Almeno così traspare da quei video. Ho già scritto nel post che non so se quella lettera è vera, ma come hanno detto anche altri oltre me, non è particolarmente importante che lo sia, ma è un buono spunto per parlarne, è importante che se ne parli in un modo diverso da come se ne è parlato, se così si può dire, ora. E' importante che i cervelli comincino a funzionare. Tu dici che "è naturale che ALCUNI di loro hanno una coscienza". Ma ne ho letti parecchi di commenti nei quali si dichiara che loro una coscienza non ce l'hanno. E quindi magari possono anche essere condannati a morte. Tanto mica sono esseri umani! Neanche io lo so cosa voglio dimostrare, ci stò lavorando, ma sò che il modo di approcciare l'argomento che ho visto quà dentro finora è sbagliato. Io conosco un solo approccio per risolvere un problema. Ed è quello di conoscerlo questo problema, fino in fondo, prima di poter dire che bisogna ucciderli, castrarli chimicamente, sono delle bestie, urlare istericamente "NO ALLA PEDOFILIA" e poi andarsene allegramente a mangiare una pizza, ecc.... A me interessa capire da dove viene questo male, quali sono le cause, perchè ritengo che solo così possa essere sconfitto, eliminandone le cause. Non vedo altri modi razionali di affrontare ei problemi. Che si combattano gli effetti mi sta bene, chi dice nulla, anzi, quindi ben venga la polizia postale e tutto quello che serve per rintracciare questi pedofili e smantellare le organizzazini di commercio di materiale pedofilo e di bambini. Ma tutto questo è come curare a vita i sintomi di una malattia, senza curarne la causa, qiundi senza eliminarla. Così come equivale a darsi da fare coi secchi per togliere l'acqua della casa allagata, ma senza chiudere il rubinetto che perde! Se a te tutto questo sembra demenziale, beh, è una tua opinione che io rispetto, ma non mi sembra proprio condivisibile, almeno io non la condivido. Io sento che c'è qualcosa che non si vuole capire, che tutti sfuggono, e voglio invece capirla questa cosa. Mi disgusta, certo, ma mi tappo il naso e mi ci immergo, perchè a me pensare al pedofilo come un alieno che proviene da un altro mondo non mi va giù. Quello è un essere umano come me e te, e specie quelli che da piccoli hanno subito abusi, secondo me prima erano bambini normalissimi come lo ero io (insomma... eheheh). E proprio questi bambini abusati che sono poi andati verso questa deviazione, tutti prima a dire "poverini, rovinati per la vita", ma appena si scopre che la loro rovina li haportati ad essere anche loro pedofili, allora no, non sono più esseri umani, e da vittime che erano diventano dei mostri. Scusami ma questo modo di porsi non lo accetto. A me piace guardare ogni problema nel complesso, e a fondo. Per esempio, a che serve questa tua frase: "Anna .... sarebbe capace perfino di porgere l'altra guancia ma io NO!!!"? Ti risulta per caso che da qualche parte io abbia scritto che bisogna "Perdonare" i pedofili? Chiudere un occhio? Scontare loro qualcosa? A me non pare. Anzi, ho ribadito più volte che ritengo che non debbano uscire dal carcere fino a pena scontata ma soprattutto fino a che non si sia sicuri che sono stati curati. Io dico solo di analizarli, aprire loro il cervello e vedere cosa c'è dentro, per CAPIRE, unicamente CAPIRE. Perchè tu lo confondi col perdonare, con lo scontare, con il voler essere buoni con loro? Io dovrei dire molto di più su questa tua frase, ma non posso ora. Se ci rifletti, molto di quello che io voglio come dici tu dimostrare stà proprio in questa tua frase. Se non ho dimostrato ancora niente a te, forse è solo questione di tempo, forse non ci riuscirò mai. Ma io faccio quello che mi sento di fare, e questo è. E ti ripeto, non ho fatto questo post per dimostrare qualcosa a te, o ad altri, ma per cominciare a ragionarci sopra in modo più razionale, anche se tu non ne hai bisogno, come dici, e non sono d'accordo altrimenti quest'ultima frase non l'avresti scritta. Leggo il resto....
 
   
lafatadelmare
lafatadelmare il 06/07/09 alle 10:03 via WEB
Devo risponderti ancora una volta che ti sbagli e dici cose senza senso, io e UNSOFFIODIVENTO abbiamo fatto moltissima informazione nei nostri blog, l'anno scorso abbiamo fatto una vera campagna settimanale per parlare di tutti i pericoli che devono essere evitati ai bambini, abbiamo divulgato le informazioni e gli avvisi della polizia di Stato, siamo in contatto con associazioni serissime che si occupano del problema e io stessa partecipo alle riunioni dell'associazione METER di don Fortunato di Noto...tu voi capire, ma cosa vuoi capire,rimani qui chiuso nelle tue idee e sei solo testardo perchè se avessi letto e ti fossi informato presso le persone giuste, ad esempio anche sul mio blog, adesso non diresti queste cose senza senso...comunque ragiona quanto vuoi ma finchè ragionerai aspettandoti solo che qualcuno ti dia ragione non arriverai a niente...io sono andata oltre e me ne vanto!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 23:42 via WEB
"ti sbagli e dici cose senza senso". Mi ripeti per favore una mia frase sbagliata o che è sensa senso? Così almeno sappiamo di cosa parliamo. A me parlare in generale non è mai piaciuto, perchè ognuno si può permettere di dire quello che vuole, senza possibilità di essere ocnfutato puntualmente. Quindi, visto che stiamo cominciando ad esagerare, fammi questo favore, e ripetimi quà sotto una o più mie che secondo te nono sbagliate o sensa senso, e poi mi spieghi perchè, per ognuna, senza parlare in generale. Mi fa piacere che tu e soffiodivento abbiate fatto questa utilissima campagna. Io però da quando stò quì non l'ho vista. Infati ho scritto che quella lettera è il primo intervento utile sull'argomenteo TRA QUELLI CHE HO VISTO. Se mi fosse capitata la tua campagna, avrei sicuramente detto che quella sarebbe stata il primo intervento utile. "cosa vuoi capire", "chiuso nelle tue idee", "testardo", "cose senza senso". Credo che "ti stai allargando" Carmela, come si dice a Roma. Io ti ho fatto domande ben precise, alle quali non hai risposto però. Se avessi risposto mi avresti dato l'opportunità di cambiare idea, ma se mi rispondi così, come hai fatto ora, non vedo idee scritte, non vedo critiche costruttive, vedo solo denigrazioni. Non mi piace il tono che sta prendendo questa cosa fra noi due, non è un confronto, e so dove può andare a finire. Quindi, o rispondi puntualmente alle mie numerose domande, una per una, in modo che abbiamo qualcosa di concreto su cui confrontarci, oppure finiamola quì, questa discussione, che non ha più senso in questo modo. Ti avevo già invitata a spiegarmi cosa è qeusto "oltre" per te, ma ancora lo devo leggere. Ti limiti a ripeterlo. Io stò quà a braccia aperte ad aspettare le tue idee che mi fanno cambiare punto di vista, ma vedo solo denigrazioni!
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 05/07/09 alle 10:27 via WEB
Aggiungo che questa è per ME un orribile e turpe avallo di una situazione maschilista e retrograda e ti pregherei di smetterla di parlare di malattia perchè la pedofilia non è un raffreddore qualunque!!!! e anche fosse dovrebbero stare lontani da tutti rinchiusi per sempre per non nuocere ai bambini!!!!!!
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 00:15 via WEB
"Orribile e turpe avallo di una situazione maschilista!" Parole pesanti Carmela. Molto pesanti. SPiegami meglio quale è questa "situazione maschilista" per favore, e quindi successivamente dimostrami dove trovi l'"orribile e turpe avallo" a questa situazione nel mio post, o nella lettera. Io potrei anche smetterla di parlare di malattia. Ma dipende dal motivo. Se mi dici che il motivo è solo perchè fa dei danni gravissimi ai bambini busati, invece che farli solo starnutire, allora no, non ti dò ragione. E' sicuramente grave, ma se è una malattia è una malattia, e come tale deve essere trattata. Se ti riferisci al ragionamento tale per cui, dato che è una malattia, come altre, si deve curare ma non si deve punire chi ne è affetto, e qindi prima o poi lasciarlo libero, allora io ti dico che stai facendo una grossa confusione che non ti permette di ragionare correttamente. Se la legge in qualche modo giustifica chi è riconosciuto malato, rispetto a danni che ha procurato ad altri, e poi, dopo pochi anni di pseudo cura, li libera, pronti a procurare altri danni, beh, questo è unproblema della legge, che non tutela le future vittime. Sono sempre stato contrario a questo sistema. Se una persona è dannosa ad altri, e questo danno è ascrivibile ad una malattia psichica, questa persona comunque deve scontare la sua pena, ma deve anche essere curata, e non le si deve permettere di uscire dal carcere o comunque dalla struttura dove è controllata fino a che non si è sicuri al cento per cento della sua guarigione. E quì dovremmo ragionare sull'affidabilità delle cure. E lì ti dò ragione, perchè immagino che la pensi come me, che in molti casi si liberano persone che invece non sono affattto guarite. O addirittura non hanno ricevuto nessuna cura. Questi però sono alti problemi, che devono essere risolti. Se non cominciamo a fare chiarezza il problema non si risolverà mai e le persone non saranno mai cosicenti di quali sono i veri termini di questo problema. Chiarito questo, ritengo che non si debba avere paura di definire il deviato come un malato, se di malattia invece si tratta solo per questa paura che non venga punito e rinchiuso. Se invece tu mi parli di altro, se tu mi dici che ritieni che non si tratti effettivamente di malattia, allora ne possiamo discutere. Ma dimmi tu cosa è però, se lo sai! Io non lo so e se lo voglio sapere devo informarmi. E leggere una lettera di uno di questi dviati, o ascoltare una sua intervista, credo che mi aiuti. Sull'ultima tua frase mi trovi d'accordo, ma ti ripeto, l'avevo già scritta nel post, non vedo perchè ci devi aggiungere tutti qeui punti esclamativi.
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 05/07/09 alle 10:30 via WEB
Aggiungo CHE L'ANIMA DI QUEI BAMBINI VIENE ROVINATA PER SEMPRE, NEMMENO TUTTI GLI PSICOLOGI DEL MONDO POSSONO GUARIRE CHI ESSENDO PIù SENSIBILE E TIMOROSO RIMANE SCOMBUSSOLATO PER SEMPRE...E SEMPRE CON NON LO UCCIDANO PERCHè LA PEDOFILIA SI EVOLVE SPESSISSIMO NELLE SEVIZIE SULLA VITTIMA!!!!!
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 00:32 via WEB
Ecco, questa frase che hai detto, che nemmeno tutti gli psicologi del mondo possono guarire chi ... rimane scombussolato... se permetti lo lascio dire agli psicologi. Non credo che tu abbia l'esperienza professionale per dirlo. Mi risulta che sei una insegnante, bravissima anche nel tuo campo, a leggere i risultati nei tuoi post, e soprattutto impegnata in un ambiente difficile. Però, da questo ad assegnarti una laurea in psicologia, ritenerti cosciente della conoscenza di tutti gli psicologi del mondo, e addirittura prevedere il futuro categorizzando che mai questi bambini potranno essere guariti, scusami ma se permetti non te la passo. Non solo, ma ci sono testimonianze dappertutto di persone che sono state abusate, ma che dopo anni ed anni di appropriate cure psicologiche sono guarite, o almeno hanno ridotto di molto le conseguenze, permettendo loro di vivere una vita quanto meno accettabile. Non solo, alcuni di questi abusati da piccoli hanno come deviazine proprio questa, se non seguiti. Mica mi vorrai dire che dato che saranno per sempre scombussolati non devono neanche essere curati! E così come possono essere guarite queste persone abusate, ritengo che ci sia una speranza di guarire le persone deviate, per cui ritengo che tutto debba essere fatto per indagare su queste deviazioni e trovare le migliori cure. Se questa frase in maiuscolo l'hai detta per rafforzare la cosicenza della gravità dei danni di questi abusi, ok, d'accordo, mi sembra giusto, ma se lo fai come giustificazione per non trattare questa deviazione come una malattia, continuo a non essere d'accordo. Se una determinata malattia ti port a costruire una bomba atomica e distruggere il mondo, sempre malattia è! Ribatti quanto e quando vuoi Carmela, se lo ritieni. Sai che io sono sempre disponibile ed anzi richiedo le critiche! Un caro saluto.
 
   
lafatadelmare
lafatadelmare il 06/07/09 alle 09:54 via WEB
Io ho specificato : chi essendo più timoroso e sensibile non riesce a guarire...dimmi tu dove hai visto che guariscono, io ho letto migliaia di testimonianze di vite distrutte...le cose che dici non hanno un senso per me, se parli di devianza allora devi ammettere che ognuno deve correggere le sue devianze e non indulgere in esse...eccoti uno spunto di riflessione: ammettiamo che la pedofilia sia una devianza (per me è solo depravazione) e che sia guaribile come dici tu, ma indulgere in una devianza non è un crimine per te? a tutti può venire l'istinto omicida in un momento di follia ma uccidere davvero è reato e va punito con la legge giusta e severa cioè l'ergastolo!...non accetto repliche perchè i tuoi sono solo sofismi...mi spiace Silvio ma stavolta hai toppato come si suol dire, vuoi semplicemente creare un caso dove il caso non c'è perchè ci sono dei criminali che vanno puniti e basta invece in Italia non restano in prigione perchè sono ammalati, per me sei dalla parte sbagliata della barricata e sinceramente tutto questo parlare di una cosa che dovrebbe essere semplicemente CONDANNATA mi fa orrore!!!
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 22:45 via WEB
Sicuramente c'è una parte degli abusati curati che non è guarita, un'altra parte che è guarita in parte, ed un'altra che è guarita completamente, se così si può dire, ricordando che il segno dell'abuso non potrà mai essere eliminato. Questa diversità di risultati può dipendere dal tipo di abuso subito, l'intensità e la durata nel tempo, per giorni, per mesi, per anni. Può dipendere dalla personalità della vittima al momento dell'abuso, dall'ambiente in cui è cresciuto successivamente, dalla validità della struttura che si è occupata delle cure. Ci sono molte variabili che possono condizionare i risultati. Per quanto mi risulta dai video sembra che si sia cominciato ad occuparsi seriamente in Italia di questa piaga solo da pochi anni, e per molte informazioni si fa riferimento agli U.S.A., che hanno cominciato 35 anni fa ad occuparsene seriamente. Chi ho visto? Una persona che è guarita sembra che abbia proprio commentato questo post, vedi Lunatika. Altre persone che conosco le ho incontrate quì, mi hanno raccontato la loro vicenda, le cure, ed ora bene o male hanno una vita quasi serena, marito, figli, amante "virtuale" a volte, ed un poco di dipendenza da internet. Insomma, più o meno la normalità almeno in questo ambiente. Una ragazza che non è stata seguita ora è una "slave", che per provare piacere deve subire umiliazioni che è meglio che non ti descrivo, e rischia di finire di un giro di prostituzione. Nessuno potrà mai guarire come se nulla fosse accaduto. Questo è ovvio. Sicuramente ci sono migliaia di persone non guarite, non so se sono tutte state comunque curate o stai dicendo in generale, in ogni caso, visto che alcune persone le conosco, presumo e voglio ben sperare che ce ne siano almeno altrettante migliaia che bene o male sono state recuperate per una vita più o meno normale. Ma questo post l'ho fatto di getto, solo perchè ho trovato quella lettera. Cercherò di informarmi untualmente su questo arogmento, con dati alla mano, per confermare o confutare quanto tu dici. Non che io non creda che ci siano migliaia di vite distrutte, assolutamente no, ma se per migliaia di vite distrutte se ne scoprono decine di migliaia recuperate, il quadro mi sembra che cambia. Mi dispiace che quanto dico non abbia senso per te. Forse hai ragione, forse non hanno effettivamente senso, ma altre persone mi confortano invece. Sta di fatto che se non seguiamo un metodo di confronto non ne veniamo fuori. Io parlo di devianza come di malattia o depravazione, posso anche usare le parole che usi tu, per me non cambia molto. Cosa c'è dietro la parola "devianza"? E cosa dietro la parola "depravazione"? A spanne, la differenza sembra che per "devianza" si intende un qualcosa di cui l'individuo sembra non averne colpa, mentre per "depravazione" si intende chiaramente una scelta personale. In effetti, volendo venirci reciprocamente incontor, potremmo per esempio abbinare alla "devianza" quei pedofili che sono diventati tali a causa di un abuso subito da piccoli, mentre sarebbero "depravati" quelli che non hanno alcun motivo anamnestico per la loro depravazione. Ma per me li possiamo anche chiamare tutti depravati, se ti fa piacere. Tanto la realtà probabilmente sarà di una gradazione tra il caso più disgustoso possibile, come quello, per esempio, nel video, del nonno che non ha mai avuto alcun trauma, semplicemente è classificabile, popolarmente, un "porco depravato", al caso più controverso, di un bambino normalissimo, vitima per molti anni degli abusi del padre, e a sua volta pedofilo da grande, e magari pure reo confesso. Tra i due estremi, tutte le variazioni possibili. In quale punto della scala così creata mettiamo il limite, da una parte la depravazione e dall'altra la devianza? Per me usare un termine piuttosto che un altro lascia il tempo che trova. C'è sicuramente una componente, la pulsione sessuale, deviata da un abuso subito o anche normale, che spinge in una direzione, ed un'altra, l'educazione, la cultura, i condizionamenti sociali, la punizione prevista per quel reato, che dovrebbe funzionare da deterrente ma che non funziona. E tra queste la volontà. Ognuna di queste componenti agisce in diversa misura a seconda del singolo caso. E su ognuna presuppongo che gli psicologi debbano lavorare per recuperare l'individuo. Distinguere tra chi maggiormente è spinto dalla pulsione piuttosto che dalla propria volontà a commettere questi abusi, lo si può fare solo caso per caso. Quello che io ritengo è che siano guaribili tutti, da un estremo all'altro, sia colui che è spinto da una intensissima pulsione dovuta ad un abuso, sia colui che, senza un minimo di coscienza, si avvicina ai minori ed abusa di loro solo per il piacere di farlo, solo perchè è più facile. Ora tu mi fai alcune domande, ed io ti risponderò puntualmente una ad una. Ma tu questo con le mie domande non l'hai fatto. E te ne ho fatte parecchie. Tienine conto! Mi chiedi: "devi ammettere che ognuno deve correggere le sue devianze e non indulgiare in esse". Perdonami, ma da come l'hai impostata mi sembri un prete che parla. :-) Ma quando mai ti ho detto che non deve essere così! Dove lo trovi scritto! Io vorrei capire cosa ho scritto che ti fa ritenere che io possa non ammettere una cosa del genere. E a questo mi devi rispondere!!!! E' ovvio che ognuno deve metterci la sua buona volontà, ma ti dirò di più, che anche se ci mette una volontà mostruosa dimostrabile, e purtuttavia non riesce a trattenersi, in ogni caso se compie l'abuso deve essere punito, in ogni caso! Sei tu ora che devi rileggere attentamente queste mie ultime frasi, perchè sono sicuro che le hai lette di fretta, perchè non vuoi capire che su questi punti siamo d'accordo. Ed avresti dovuto capirlo già dal post, ma ancora stò scrivendo fiumi di parole per fartelo capire! Dopo dici: "ammettiamo che la pedofilia sia una devianza (per me è solo depravazione)". Ti ho già risposto, se vuoi la chiamiamo solo depravazione, per me non c'è problema, tanto ritengo che siano curabili sia l'una che l'altra, agli estremi della scala. Quindi mi ciedi: "ma indulgere in una devianza non è un crimine per te?" Ed io ti rispondo: ma ti risulta da qualche parte che io abbia mai scritto che non è un crimine? Ti risulta da qualche parte che io abbia mai scritto che non debba essere punito? Ed ora Carmela, per il tempo che sto sprecando appresso alle tue domande sensa senso, perchè non ho mai scritto quello di cui mi accusi, tu mi devi rispondere, ti devi rivedere tutto il post e tutti i miei commenti perchè devi andare a caccia di una mia qualsiasi frase che affermi che i pedofili non debbano essere puniti o che i loro abusi non debbano essere considerati reato. Questo me lo devi Carmela, per tutto il sangue che mi stai facendo buttare appresso a te. C'è una unica differenza sostanziale tra me e te. Che tu chiedi l'ergastolo comunque, e se ho ben capito senza cure. Mentre io chiedo una pena proporzionata all'entità dell'abuso, che se ci mettiamo dentro il naso sicuramente ci renderemo conto che ce ne sono di vario tipo, dal chiedere una foto ad una dodicenne in cambio di una ricarica tlefonica, come hanno raccontato nei video, all'abuso da parte del del padre continuato per anni. Ma a questo aggiungo che comunque il pedofilo non deve assolutamente essere rilasciato al termine della pena se non è stato curato e giudicato guarito. Ed ovviamente non rispetto alle cure che io e te possiamo immaginare come quelle attuali, ma cure serie. Ed aggiungo di inserire una qualche clausola di responsabilità penale per chi deve confermare la guarigione, nel caso ci sia recidività. Se al momento non ci sono cure che possano determinare con sicurezza la guarigione, allora vorrà dire che il pedofilo dovrà rimanere in carcere a vita, o fino a che la scienza non abbia trovato cure e test appropriati. Questa è l'unica differenza tra me e te. Se vuoi discutere di questa differenza discutiamone, ma per favore basta farmi scrivere a vuoto per rincorrerti su cose che io non ho mai scritto!!!! E ricorda, voglio delle risposte a quelle mie domande! Infine, non puoi venire a casa mia e dire "non accetto repliche". Mi conosci, sai che non lo avrei accettato neanche a casa tua, figuriamoci a casa mia! :-) Ma ora veniamo al problema dei "criminali che vanno puniti e basta". E PER FAVORE LEGGI ATTENTAMENTE, PERCHE' MI SONO STUFATO DI CORREGGERTI IN COSE CHE NON HO MAI SCRITTO!!!!!! Io ritengo che mentre per uno dei limiti di quella scala (il nonno) si possa tranquillamente parlare di depravazione, e quindi precisa volontà da parte del pedofilo, da punire severamente con le pene suddette, dall'altra parte invece, al limite opposot, ci sia una obiettiva impossibilità anche con la massima volontà di venirne fuori. Ritengo possa essere assimilabile ad una specie di droga, o ad un vizio tipo il gioco, od anche alla dipendenza da internet. Ci ho fatto un post, credo sia interessantissimo per tutti noi. Se ne parla anche in quei video. Tuttavia voglio assimilare a depravazione anche il limite opposto della scala. Ebbene, a questo punto il pedofilo è assimilabile a tutti gli altri tipi di criminali, non rispetto alla pena ovviamente, che deve essere pesantissima, ma nel senso che non devono avere alcun tipo di scusante per la riduzione della pena o addirittura l'annullamento. Bene, a questo punto tu mi dici che tutti i detenuti pedofili e non, devono scontare la propria pena e basta. Devono tutti essere "semplicemente CONDANNATI". "criminali che vanno puniti e basta" Ma ti rendi conto di quello che dici? Si sta cercando, da decenni, con grande fatica, di trasformare gli istituti di pena da istituti di semplice pena detentiva a istituti di recupero, di rieducazione, anche per reati come il semplice furto, e tu mi vieni a chiedere di tornare indietro nel tempo? Proprio tu che ci lavori nelle carceri? Proprio tu che fai parte di un programma di recupero? Tu che ci tieni a mostrare i progressi dei tuoi alunni carcerati nei tuoi post? Tu che appena ti ho conosciuta dal blog sono rimasto colpito dalla tua scelta di insegnare in un carcere piuttosto che in una normale scuola, e che sono diventato un tuo fedele commentatore (tempo permettendo) per questo? Tu che sei tra le persone che rispetto di più fra quelle che conosco quà dentro? No Carmela, c'è qualcosa che non va. Rivedi la tua posizione. Sono sicuro che ti sei lasciata prendere dalla foga. E ti dò un aiuto. Secondo me tu volevi dire che unicamente per quei carcerati condannati per pedofilia, vorresti che non sia applicato un programma di recupero, al quale tutti gli altri però hanno diritto. Posso capire la tua aggressività suscitata dal disgusto per questo tipo di reati, ma a questo punto non ti seguo più. Non puoi venirmi a dire che chi semplicemente uccide un bambino, ma anche un adulto, chi picchia a morte la propria moglie, chi uccide per denaro, e immagina quanti altri vergognosi delitti esistono per i quali però è comunque previsto un recupero, debba accedere ad un programma di recupero, e chi abusa di bambini ma non li uccide invece no. Tipi di crimi diversi, ma tutti vergognosi. No Carmela, c'è qualcosa che non va.
 
robydreamland
robydreamland il 05/07/09 alle 10:36 via WEB
Io lo so cosa significa e al signore che ha scritto quella lettera dico solo...è tardi...
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 00:40 via WEB
Roby, che carina che sei, non avevo mai visto una tua foto. Quel tuo "Io lo so cosa significa" mi fa intendere che hai passato qualcosa del genere, e mi dispiace tanto. Purtroppo hai ragione. Per chi è stato abusato in qualche modo è tardi. I segni di quella esperienza sono indelebili. Per fortuna qualcuno riesce ad essere curato ed a conviverci, con quei segni. Comunqeu quel signore in quella lettera non chiedeva nulla, ma cercava di rendersi utile per i genitori che l'avessero letta. Forse indirettamente cercave di impietosire, non lo sappiamo, ma non è proprio il caso di impietosirsi in questi casi secondo me. E comunque non è mai tardi per lottare contro questa piaga, per questo credo si debba parlarne, il più possibile, approfondendo l'approfondibile, ed evitando reazione aggressive quando se ne stà parlando in geneale. Un caro saluto Roby.
 
   
robydreamland
robydreamland il 06/07/09 alle 09:09 via WEB
Io non riesco a provare nessuna pietà credimi..anzi...si può fare tanto se solo chi ci governa iniziasse a fare leggi serie e non buffonate..un abbraccio...Roby
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 09:21 via WEB
Ti credo, ti credo. Si dovrebbe impedire che questi deviati vengano rilasciati alla scadenza della pena senza verificare se siano curati o meno.Chi governa pensa ad altre cose, e pensa anche che se qualcuno rimane vittima dei pedofili non è grave quanto chi viene ucciso, perchè tutto sommato le vittime rimangono vive di solito! Sarebbe ora di cambiarli, questi governanti. In questi ultimi anni ne stanno combinando di cotte e di crude. Il fatto è che non c'è nessuno disponibile con un poco di sale in zucca. Se mi candido, mi voti? :-)) Un abbraccio a te Roby.
 
     
robydreamland
robydreamland il 07/07/09 alle 22:21 via WEB
Certo che ti voto...^_* chi è vittima di questi mostri rimane vivo ma una parte di cuore muore con loro..gli incubi ci saranno per la vita..è omicidio...dell'anima...un abbraccio sincero. Roby
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 22:38 via WEB
Allora vado a candidarmi eh..... :-)
 
Scout0dgl
Scout0dgl il 05/07/09 alle 11:24 via WEB
Come molti tabù e devianze c'è il luogo comune del "Nessuno deve sapere ".Bisogna invertire questa tendenza parlare discutere e trovare la risoluzione a questa malattia a tutti i livelli a mio avviso la situazione della lettera che hai pubblicato è solo uno degli aspetti, riguarda la situazione dello scrivente.Il pedofilo deve farsi aiutare ed uscire dal suo guscio per risolvere il probblema. A tutto c'è il rimedio basta andare da chi di dovere ...
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 06:57 via WEB
Ciao Scout. Vedo che hai percepito alla perfezione lo spirito di questo post. Deve essere combattuta la tendenza all'evitare l'informazione ed il confronto serio. Deve essere evidenziato il fatto che non si fa abbastanza nelle carceri per curare questi deviati. Deve essere compreso che la legislazione italiana non è adeguata al problema, permettendo ora di rilasciare il deviato alla fine della pena, senza precise garanzie che sia guarito e spesso senza neanche alcuna cura. Vorrei far capire che non si deve mai seguire l'impulso aggressivo, anche se comprensibile, ed evitare quindi di conseguenza di interessarsi a fondo del problema, ma vorrei far capire che, anche se l'argomento è tra i più disgustosi, questa sensazione deve comunque essere oltrepassata, bisogna farsi coraggio ed affrontare il problema da un punto di vista razionale, che è l'unico che può aiutare a risolverlo. Per esempio, c'è chi propone la castrazione chimica, ma da quanto dice un esperto in quella trasmissione della quale ho inserito i video nel post, in realtà non risolve il problema e ne crea degli altri. Ritengo che uno dei mali profondi di questo periodo storico sia quello di volre tentare di risolvere i problemi con soluzioni superficiali, drastiche, che in realtà il problema non lo risolvono e soprattutto ne causano altri. Come per esempio quello delle ronde. A Milano sono due anni che già funzionano, i "berretti blu". Ma chi li ha organizzati è un dirigente del nuovo MSI, già accusato in passato di reati vari legati al fascismo. Ma farò un post anche su questo. Un caro saluto Scout.
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 05/07/09 alle 11:38 via WEB
per combattere un pericolo, prima lo devi conoscere, sapere cosa stai combattendo. grazie è molto utile pubblicare queste testimonianze, ma serve anche l'intelligenza e la maturità delle persone che devono rivedere le loro posizioni e il loro relazionarsi con i figli e soprattutto con la devianza. troppa aggrssività non risolve.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 07:14 via WEB
Se tutti i genitori stessero sempre in guardia e non lasciassero mai i figli soli con nessuno, se ognuno vivesse consapevolmente la sessualità, propria ed ingenerale, incanalando correttamente quella dei propri figli, accorgendosi quindi delle eventuali potenzialità pericolose dei familiari che gli vivono accanto, mariti, suoceri, fratelli, cugini, ecc... credo che il problema sarebbe ridotto di molto. In ogni caso è questo che volevo far capire, che si deve usare il cervello e favorire a tutti i costi la massima informazione. L'aggressività nega l'approfondimento, nega la conoscenza. La conoscenza amplia la propria coscienza, rende migliori, e soprattutto permette di risolvere i problemi! Un caro saluto Io. Cioè, Tu, insomma... ;-)
 
kuoio
kuoio il 05/07/09 alle 11:42 via WEB
....ragione ed istinto...l'una dovrebbe controllare l'altro...la prima mi suggerisce che se fosse appurata l'effettiva possibilità di cura, ebbene questa dovrebb'essere applicata al soggetto deviato...ma vedi, amico, io son padre di una bimba, con la quale ho un ottimo rapporto di dialogo e comprensione....se solo avessi il sospetto che le possa accadere qualcosa del genere...so per certo che in me prevarrebbe l'istinto...non mi rivolgerei alla " giustizia" ma risolverei la cosa personalmente ed a modo mio...
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 08:06 via WEB
Ciao Kuoio. Ben ritrovato. Ti comprendo benissimo, in quanto io fondamentalmente sono di temperamento aggressivo, e troppo mi costa spremere il cervello invece di menar le mani quando sorgono i problemi, come facevo invece da ragazzo essendo cresciuto nella strada. Il fatto è che in questo ambiente si è comodamente seduti alla scrivania, si comunica scrivendo, quindi con tutto il tempo di riflettere, i figli stanno quà accanto a me a giocare beati, perchè dovrei lasciarmi vincere da questa aggressività e non ragionare obiettivamente sul problema? E' questo che non capisco. Anzi, lo capisco, viene su un senso di disgusto che è difficile da contenere. Ma questo senso di disgusto porta a dare una risposta sbrigativa ed aggressiva, nel tentativo di evitare il problema. Ed è così che questo problema, come molti altri in realtà, non si risolve. Ti voglio raccontare due episodi. Quando ero ragazzo, un giorno ero "appartato" in una villa di Roma, con la mia ragazza, in mezzo alle classiche "fratte". Vedo qualcuno tra gli alberi, era un guardone, mi sale sù una rabbia che forse puoi comprendere, comincio ad inseguirlo per tutta la villa fino a che non lo prendo. Stò per dargli un cazzotto in faccia, ma mi fermo. Era lì fermo, inerme, tremante e viscido. Un ragazzo con l'aria impaurita. Ho avuto chiara la sensazione che dandogli quel cazzotto non avrei risolto nulla, perchè quel ragazzo era malato. Gliene ho dette quattro, gli ho promesso che se lo riveevo in quella villa lo massacravo di botte, e l'ho lasciato andare. Certo, non è la stessa cosa, e se fosse stato un pedofilo non credo che mi sarei fermato. Ma ora ti racconto il secondo episodio. In uno di quei due blog dove mi hanno praticamente linciato verbalmente per aver esposto queste idee che ho pubblicato in questo post, qualcuno tuttavia mi ha sostenuto. Mi ricordo l'ultimo commento, di una persona che da ragazzo ha partecipato attivamente ad un vero e proprio linciaggio contro un pedofilo. Ma ancora oggi se ne ricorda ed ancora oggi se ne pente. Ripete anche lui che se ricapitasse non sa come reagirebbe, ma quella esperienza è stata comunque negativa. Io credo che se capitasse ai miei figli per come mi conosco non avrei pace fino a che non lo prendo ed uccido, letteralmente. Ma ora che stò scrivendo, e che i miei figli ancora dormono tranquilli nella loro stanza, ho tutta la ragione per dire che è necessaria tutta l'informazione possibile verso i genitori su come sia importante seguire i propri figli, essere sempre attenti, non lasciarli mai soli. Sulla sessualità, propria e in generale, sull'importanza di viverla bene, in piena coscienza, senza repressioni, armonica al bene proprio e degli altri, che mi permetta di percepire tra i miei familiari chi mostra quei comportamenti che possono far pensare a qualche pericolo per i miei figli. Che mi permetta di incanalare correttamente la sessualità dei miei figli, tramite il dialogo, invece di ignorarla o addirittura reprimerla. Sull'importanza di non tacere se accade qualcosa in famiglia, ma denunciare, per il bene dei figli che possono quindi essere curati, il familiare deviato. Sull'importanza della ricerca in questo campo, ancora non conosciuto a sufficienza, delle cure per gli abusati e per i deviati stessi. Sull'importanza di una legge che tuteli i bambini, impedendo di lascare libero il deviato scontata la pena, se non è guarito. Sull'importanza di contrastare questo modo diffuso e dannoso di manifestare contro la pedofilia, ma proporre un metodo costruttivo, come stò tentando di fare ora. Sull'importanza di tenere a bada la propria impulsività quando non è richiesta, e far girare invece il cervello. Ti ringrazio per l'intervento. Se desideri ribattere accomodati pure. Un saluto.
 
   
kuoio
kuoio il 06/07/09 alle 14:37 via WEB
...apprezzo ed invidio ( un pò) la tua parte razionale....
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 18:49 via WEB
Se te la sai gestire bene senza intaccare quella "istintiva", ti si apre un mondo... ;-)
 
yaaba
yaaba il 05/07/09 alle 11:47 via WEB
mi ha fatto molto male leggere quella lettera, ho dovuto interrompere più volte perchè mi dava un dolore ed una rabbia immensi, ma ti ringrazio...bisogna conoscere i meccanismi e prevenire quanto più possibile. Non so ancora se la farò leggere a mio figlio di 11 anni, sicuramente troverò il modo di parlargliene..grazie ancora. Yaaba
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 10:55 via WEB
Yaaba, tu sei lo scopo principale del mio post. Per questo motivo lo scrivo in neretto. Hai saputo governare il tuo dolore e la tua rabbia, e andare avanti, ed alla fine hai ottenuto delle informazioni in più rispetto a quelle che avevi prima, utili a conoscere e prevenire questa piaga. E questo io vorrei che tutti facessimo. Vincere i propri impulsi, saperli governare, a favore della ragione. Qualsiasi sia l'origine della nostra aggressività, dobbiamo imparare a controllarla, senza mai giustificarla. Non stò parlando tanto di situazioni pratiche, nelle quali l'impulso è difficile da frenare, forse quasi impossibile. Ma almeno quando si discute di un argomento, davanti ad una buona birra o al pc come noi ora, almeno in questi momenti, la vogliamo usare la ragione? Come pretendiamo di migliorare il mondo, se in realtà il motivo principale per cui il mondo è pieno di ingiustizie è proprio la nostra non volontà di controllarci? Ti ringrazio immensamente Yaaba. Per me l'aver ottenuto che anche solo una persona facesse questo sforzo, in questo caso te, vuol dire l'aver raggiunto il mio obiettivo. Se potesse accadere con molte più persone sarebbe bell, ma pare che molti hanno delle difese così rigide che sembra impossibile superarle. Riguardo a tuo figlio, solo tu sai se può capire ora di cosa si parla e quindi non rimanerne scioccato, in base alla sua conoscenza della sua sessualità ed in generale, e della sua maturità. Ti ringrazio ancora Yaaba. Un caro saluto.
 
ossimora
ossimora il 05/07/09 alle 11:52 via WEB
Buongiorno. Questa lettera di un presunto pedofilo mi lascia molto,molto , perplessa. Intanto il numero di bambine che dice di aver violato è sorprendente e penso che materialmente sia almeno improbabile che un uomo riesca ad elaborare una strategia di coercizione soft come quella che racconta in tempi brevi filando in carcere dopo ben 80 performance del genere. Lavoro da una vita ormai con i bambini e le bambine e mi sembra altamente improbabile che 80 famiglie si siano fatte circuire così platealmente e se vuoi anche banalmente ;a me capita di vedermi arrivare genitori a scuola che chiedono il motivo anche di un piccolo regalo fra coetanei ;figuriamoci quanti possono essere coloro che lasciano da sole delle bambine con chi le copre di regali!!! Il pedofilone in questione avrebbe dovuto fare un’analisi di marketing per trovarsi dei pollacchioni del genere ! Questa parte della lettera (Credete sempre alle vostre figlie. Se mostrate loro il vostro interesse e la disponibilità ad ascoltarle, probabilmente vi diranno la verità. Siate attenti a non esagerare le vostre reazioni perché potreste inibirle dal raccontarvi tutta la storia. Se sospettate che vostra figlia stia mentendo permettetele di parlare. Se è disonesta e sta inventandosi tutto si contraddirà da sola. Se vostra figlia è stata abusata sessualmente rassicuratela che non è stata colpa sua.) poi mi sa tanto o di imparaticcio da rivista di psicologia per le masse ,è farcita di luoghi comuni che si trovano ovunque e non aggiunge davvero nulla di nuovo a ciò che già sappiamo sull’”attenzione” e l’”ascolto” soprattutto come deterrente non soltanto alla pedofilia ma alla crescita tout court dei ragazzi. Ciao
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 11:45 via WEB
Buongiorno, Miss accostamento di opposti. ;-) Ho scritto nel post che non so se è vera, ma come spunto la ritengo valida. Sembrano molte le bambine che dice di aver violato, ma se fosse vero sarebbe un indice di quanta incoscienza e noncuranza è ancora presente tra i genitori. Se aggiungi poi che i bambini spesso non ne parlano, le famiglie spesso non se ne accorgono, e se se ne accorgono spesso tacciono, per di più privando i figli delle cure a quel punto necessarie, potrebbe forse essere verosimile. Anche nell'ambiente dove vivo io sembra difficile che possano accadere fatti simili in tale numero. Ma credo ci siano altri ambienti dove forse questo può accadere più facilmente, ambienti poveri, con scarsa cultura, e ce ne sono ancora in Italia, a quanto ne so. Concordo con te che la lettera può sembrare "imparaticcia", fatta apposta, ma quello che scrive mi sembra valido. E se lo conosci tu, come anche lafatadelmare, ci sono altri commenti quà che invece ringraziano delle informazioni. Ce ne è uno proprio prima del tuo! Quindi forse dare tutto per così scontato non è proprio un bene. In ogni caso, ripeto che secondo me se si deve parlare di pedofilia è meglio publicare per esempio questa lettera che fare un post con una immagine di un bambino, o di un cane ringhiante, e scrivere un semplice "NO ALLA PEDOFILIA". Non vedo la produttività di un messaggio del genere. Eppure io solo questi vedo in giro per la community. Più ovviamente l'indicazione dei pedofili nelle cose che si odiano nel profilo. Inoltre, non credo che sia sufficiente lavorare sul fronte dei genitori. Penso sia importante anche lavorare sull'altro fronte, ovvero conoscere la mentalità del pedofilo, capire le cause della sua deviazione, capire come curarlo e se è curato oppure no, capire se le leggi esistenti ci tutelano oppure no. E mi sembra, anche dal visionamento di quella trasmissione della quale ho inserito i video nel post, che riguarod alle cure si è solo iniziato un esperimento nel 2005, le cause possono essere molteplici, tra le quali però spesso emerge na stessa violenza subita da picocli, ma c'è anche la testimonianza di un insegnate di cultura che non ha mai avuto problemi ed improvvisamente si è ritrovato invischiato in questa deviazione. Questo per esempio sarebbe un caso da approfondire credo. Infine, la legge attuale pemette al pedofilo di tornare in libertà anche senza cure. E questa al momento la reputo la cosa più grave. Non si parla mai inoltre della sessualità dei nostri figli, come deve essere gestita da noi genitori, e come e quanto possa influire su questi abusi. Se non si affronta il problema nella sua completezza, e con il dovuto approfondimento, non credo si possa risolvere. Ti ringrazio dle tuo intervento Mora. Se vuoi ribattere, sono a disposizione. Un saluto.
 
angiolhgt
angiolhgt il 05/07/09 alle 12:11 via WEB
è una lettera troppo..letteraria
 
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 05/07/09 alle 12:13 via WEB
E' un lurido tentativo di impietosire....
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 12:17 via WEB
Vedi Carmela, quello che di nuovo vorrei dirti, è che secondo me si dovrebbe imparare a controllare la propria aggressività. Non dico quando vai a passeggio e vedi un tipo sospetto che tenta di avvicinare i tuoi figli. Io per primo lo sprangherei a morte, in quella circostanza. Ma almeno quando si discute tranquillamente come ora. Dovevi proprio aggiungerla quella parola "lurido"? Non potevi semplicemente sostituirla con "semplice"? Comunque, passiamo al contenuto. Ho già risposto in un altro commento a questa ipotesi. E' possibile che sia un tentativo di impietosire, non vedo perchè no. Tuttavia, come ho già scritto nel post, anche ipotizzando che non fosse vera, o qualsiasi cosa sia, l'ho ritenuta un buono spunto per affrontare l'argomento da un altro punto di vista rispetto al solito sterile se non dannoso "NO PEDOFILIA". Ora dei rispondermi a qusta domanda, prima di scrivere tutto quello che vuoi, se vuoi: ritieni che sia più produttivo quel "NO PEDOFILIA", oppure quella lettera? Rispondi per favore a questa domanda, e poi contestami tutto quello che vuoi, ma rispondimi, ocn un SI o con un NO, senza evitarla! :-)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 12:07 via WEB
Ciao Angiol. Tutto quì? Che la lettera potesse non essere vera l'ho già espresso io nel post, ma ho anche aggiunto che come spunto la trovo valida. Da te mi aspettavo di più. Spero di averti provocato al fine di cavarti qualche altra affermazione, magari meno sintetica e più chiara. L'argomento credo lo imponga. Un saluto.
 
ioxamicizia
ioxamicizia il 05/07/09 alle 12:25 via WEB
ho copiato il link dell'associazione di vicenza nei miei box.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 12:26 via WEB
Ottimo! Spero però che nessuno mai debba contattarla per degli abusi subiti, ma bensì per informarsi su come prevenire questi abusi. Sarebbe forse meglio diffondere qualche post che ricordi in dettaglio come prevenire questi abusi, come comportarsi con i figli, con degli esempi pratici. Un saluto Ami.
 
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 05/07/09 alle 14:16 via WEB
Perchè perchè un adulto ha bisogno di un bambino o bambina?Una volta giocavo a tennis per crescere migliorarmi cercavo sempre gente piu forte di me,convivere con il piu debole impedisce la crescita,come si fa percio a non considerare malato chi invece di crescere,rimpicciolisce?Lo fatta troppo semplice,ma è tutto troppo semplice,chi cerca bambini non e mai cresciuto,e questa di sicuro è una malattia,e pure molto contagiosa.Essere stuprati da piccoli e non solo fisicamente,blocca la crescita,la paura l"opposto dell"amore,non puo che generare mostri
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 16:36 via WEB
Grande Fiore. Quà il discorso comincia a farsi più interessante. La tua domanda apre la via verso l'analisi della mente di chi commette questi abusi, ed anche di chi i subisce. Tu l'hai fatta semplice, certo, ma a me sembra che non faccia una piega. Mi sembra una perfetta sintesi dei motivi per cui esiste questa piaga. Se devo proprio farti un appunto, ma credo che sarai concorde, avrei sostituito la parola "mostri" con "deviazioni", oppure "malati", insomma qualcosa che non stigmatizzi, che non abbia il solito effetto di demonizzare e quindi ghettizzare al fine di scaricare l'aggressività e non approfondire. Anche io sono sempre stato come te. Ho sempre cercato le cose difficili (e i miei post a parte le festicciole non mi sembra che mi smentiscano, eheheh). Quelle facili erano troppo facili, non c'era gusto. Mi è sempre piaciuto mettermi in gioco, cercare di migliorare, cercare di capire, di conoscere, di confrontarmi. E questo credo, anche magari con meno passione, dovrebbero cercare di fare tutti, per migliorare se stessi e quindi di conseguenza il mondo, anche solo in quanto ne facciamo parte. C'è tanto da imparare, tanto da scoprire, di se stessi e del resto dle mondo, prima di poter dire di essere in armonia con la vita. Ma la maggior parte di noi ritiene che finite le scuole dell'obbligo sia finito il tempo degli studi. E purtroppo non è vero, anche perchè quello che inegnano a scuola è un minimo, e spesso deformato, rispetto a quello che secondo me dovremmo sapere per vivere sereni. Sì, credo che il problema sia tutto lì. Chi tenta di abusare dei bambini è sicuramente una persona che non è cresciuta, che non è maturata naturalmente dal punto di vista sessuale, ed anche generale. Per coloro che a loro volta hanno subito abusi da piccoli, sembra evidente, come hai detto tu. Il trauma subito impedisce il normale sviluppo della consapevolezza della propria sessualità. La deviazioni possono sfociare in molte direzioni, tra le quali purtroppo anche il ripetere gli stessi abusi. Per quello che ricordo di quanto ho studiato all'università, ai traumi subiti da piccoli, e spesso rimossi, si tende a ripeterli o reagire in modo opposto. Come spiegato da un esperto nei video, alcuni preparano sin da piccoli il loro futuro per poter successivamente avere facilmente occasione di contatto con i bambini. E faceva l'esempio dell'insegnante. Altri invece deviano in altre direzioni, anch'esse più o meno lesive per gli altri o solo per se stessi. Altri ancora riescono a comprendere l'accaduto nella giusta misura, ed in qualche modo si salvano, magari aiutati da terapeuti, anche se il segno rimane per il resto della vita. Ma pare, sempre dalle interviste nei video, ma anche a intuito, che non si arrivi a commettere questi abusi solo se si sono subiti traumi da piccoli. Come dici tu, il problema di base è il mancato sviluppo della coscienza della sessualità, propria ed in generale. Che corrisponde sempre anche ad un mancato sviluppo della propria coscienza in generale, perchè ritengo che la sessualità è una componente principale della personalità. Ma dobbiamo ricordarci sempre che la sessualità è uno degli impulsi più potenti con i quali dobbiamo fare i conti, un impulso che fa fare cose inimmaginabili a volte, sia in positivo che in negativo, così come far maturare degli scapestrati per amore della propria donna, oppure abbandonare senza alcuna responsabilità moglie/marito e figli per l'amante, stuprare delle donne indifese la notte in un garage, ricattare una dipendente in ambiente di lavoro, e tanti altri esempi. Ed è così che, prendo sempre spunto dalle interviste ai pedofili nei video ed ipotizzo, il nonno, che ancora sente forte il suo impulso sessuale, e ormai meno controllato dai condizionamenti sociali, in quanto non più ossessionato dalla rincorsa del salario mensile e vicino alla morte, si permette di abusare della nipotina, o il normalissimo insegnante si ritrova improvvisamente coinvolto con bambini che non si sa come gli hanno smosso tutta una sfera della sua sessualità che, non gli permette di rendersi conto della gravità del suo gesto, ancora più perchè i bambini stessi sono consenzienti, come da lui dichiarato. La prima intervista anche è scioccante. Un uomo prima normalissimo, con moglie e figli, improvvisamente si innamora di una bambina, follemente, esattamente come è accaduto con la moglie. Non si può capacitare di essere arrivato a tanto, ma non può farne meno. Così dichiara. E' evidente come si tratti di incapacità di controllare la propria sessualità a causa della immaturità della propria coscienza riguardo alla sessualità. Stesse conseguenze, se non curati, avranno i bambini abusati. Una sessualità immatura, che può sfociare in devizioni innocue o dannose. E se vuoi questa immaturità la possiamo chiamare malattia, o come preferisce lafatadelmare depravazione, o deviazione, o come vuoi, ma sostanzialmente di questo si tratta, di immaturità a livello di coscienza della propria sessualità e della sessualità in generale, hai trovato la chiave di lettura secondo me, che è quello che cercavo di fare io con questo post. Non so se siamo o se sono presuntuoso ad andare avanti in questa direzione senza "rete", ma io non dico che sia così. Ipotizzo solamente, a ruota libera. Una incoscienza parziale della propria sessualità lascia indifesi rispetto alla sua pulsione, che se indirizza verso direzioni dannose non può essere fermata. Ci sono dei valori o condizionamenti sociali che spesso impediscono di andare oltre, ma quando la pulsione è troppo forte supera tutto. E' probabilmente come una droga, anzi, sicuramente, se rifletto pensando alle mie pulsioni che lascio liberamente scorrere in naturalmente lecite direzioni. Ma penso a chi verso queste direzioni non riesce a lasciarle scorrere, perchè non gli danno i corretti stimoli, perchè per lui sono irraggiungibili a causa della sua sfiducia in se stesso per esempio, perchè è focalizzato su altri oggetti di piacere a causa dei traumi subiti da piccolo, insomma, per svariati motivi. Sta di fatto che questa tua chiave di intepretazione a me sembra aprire tutte le porte al problema. Se tutto si risolve a questo, credo che con opportune cure quasi tutte le deviazioni si possano correggere, riproponendo i traumi subiti se presenti e rimossi, e completando il percorso di maturazione della propria coscienza sessuale. Detto questo, vorrei spingermi oltre. Osservando e persone "normali", mi capita spesso di incontrare persone che riguardo al sesso hanno atteggiamenti molto diversi, chi è molto "libero", nel comune senso di questa parola, perchè sulla vera libertà ci sarebbe da discutere, chi è molto rigido, chi lo vive in un modo e chi in un altro, e questo ambiente, la community, lo definirei un immenso laboratorio da questo punto di vista. Se ne sentono di cotte e di crude. Chi racconta mari e monti e sembra conoscere tutto del sesso, e magari all'atto pratico fa l'amore senza "comunicazione", come se fosse solo/a, chi invece non ne accenna mai, neanche indirettamente, ma è un vulcano che ti inebria di piacere, chi cerca in continuazione l'amore unico e per la vita, ed ogni volta crede che sia quello, ma ogni volta rimane deluso/a e cambia repentinamente. Chi cerca solo sesso credendo che l'amore non esiste, chi ha paura dell'amore e non si abbandona, rovinando il rapporto, chi si abbandona troppo presto all'amore e poi rimane deluso/a, tradimenti, separazioni, riappacificazioni, sadomaso, master, slave, mistress, e tutte le varianti possibili e immaginabili. E una percentuale che considero notevole di persone abusate, da piccole, o da adolescenti, o violentate già adulte. L'impressione che ho è che la completa maturità sessuale in pochi la raggiungono. Ed anche se la raggiungono, per viverla pienamente dovrebbero incontrare un partner allo stesso livello per viverla compiutamente. Come ho trovato scritto in un blog, non mi ricordo di chi, solo persone evolute umanamente possono permettersi di amarsi realmente, o qualcosa del genere. A questo punto mi chiedo se la pedofilia non sia solo una delle conseguenze estreme alle quali giungono alcuni individui, rispetto ad un male in realtà generalmente diffuso, ovvero una diffusa non completa maturità sessuale, che rientra in gran parte in ciò che è definito "normalità", ma che a guardarsi intorno io non avrei il coraggio di chiamarla "maturità". Trovo persone che si lamentano di essere state tradite, ma che tradisocno a loro volta, o che se ti rifiuti di concederti perchè occupato con un'altra persona ti offendono in mille modi. Persone che ti entrano in chat senza conoscerti, ti chiedono di farle godere riempiendole di volgarità, e se non ti sbrighi in cinque minuti ti trattano male e ti lasciano senza salutarti. E altro ancora... Ipotizzo seriamente a questo punto che la maturità sessuale media lasci alquanto a desiderare. Ed io non me ne tiro fuori, perchè stando a quanto sicure di se si sentano tutte queste persone, perchè io dovrei essere sicuro della mia coscienza sessuale? Ma vado avanti, ed il passo successivo a questo punto è che se è così diffuso non credo che possa più essere definito un problema di singoli, ma un problema sociale. Ovvero, questa società ho l'impressione che sia ancora molto repressa sessualmente. Stò andando velocemente perchè sono pure stanco di scrivere, e quindi passo al punto successivo. E se prima mi hanno linciato solo verbalmente, dopo questa mia ipotesi credo che mi verranno a cercare a casa per linciarmi a tutti gli effetti! La mia ipotesi è che l'aggressività mostrata nell'affrontare questo argomento a freddo, escludendo ovviamente quella istintiva in caso di difesa da tentativi di abuso, sia indice del grado di repressione sessuale dell'individuo che la manifesta. Ecco, l'ho detto, per me è finita. E finisco pure questo mio intervento perchè non ce la faccio più! Grazie ancora Fiore. Un saluto.
 
   
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 06/07/09 alle 19:08 via WEB
Saro molto breve in quanto mi sembra di avere le ide chiare,come al solito semplice perche ripeto il fenomeno pedofilia e molto semplice.Ogni essere vivente cerca sempre di espandersi,cosa intendo con espandersi,cercare nuovi territori nuove idee nuove esperienze la materia vivente tutta e in continua espansione,il sesso la forma piu naturale d"espansione,delle proprie idee o meglio geni.Questa espansione è pericolosa,perche tutto il mondo sembra nemico,per cui un trauma sia fisico o EMOTIVO,blocca questa espansione,un trauma da piccoli è veramente sconvolgente,non parlo solo di pedofilia.L"individuo che ha subito il trauma fara di tuuto per non risubirlo questo blocca la CRESCITA,ci si rivolgere soltanto verso cose molto più abbordabili,la paura e dietro l"angolo,cosa c"è di piu indifeso di un bambino,tu di sicuro visto che so che sei stato uno scavezzacollo di sicuro non avrai questi problemi,e come me ti piace il confronto,ringrazierai sempre chi ne sa piu,vuoi crescere non vuoi stare su un piedistallo,chi è sul piedistallo a finito di crescere ciao
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 14:22 via WEB
Non sono proprio d'accordo sull'immagine che hai scelto della "espansione" per spiegare il concetto. Io la vedo come una maturazione, un evolversi, un relazionarsi e conoscersi. L'espansione credo possa essere della coscienza, ecco, questo sì. La coscienza che relazionando conosce, l'essere umano prende coscienza di maggiore parte della realtà. Per il resto sono d'accordo, come spesso accade con te. Mi piace però fare il perfezionista, eheheh. Io penso che addirittura ancora molto del comportamento che riteniamo normale nei confronti dei figli e dei bambini in generale in realtà siano continui piccoli traumi per il bambino. Non ce ne accorgiamo, ma i limiti che abbiamo, i condizionamenti che subiamo, le contraddizioni di questa società, ed anche la reprssione sessuale che è ancora presente in buona parte, vengono trasmessi ai figli, agli alunni, nel nostro relazionare con loro ed educarli. E' così che i mali di questa società perseverano. Ognuno di noi è chiamato a fare un grosso lavoro introspettivo per migliorare, se stesso ed i suoi figli. Io per fortuna ho avuto un caratteraccio sin da piccolo, e mi fidavo poco di tutti, ho quasi sempre preferito fidarmi di quello che sentivo io, e devo dire che a parte in alcuni casi ritengo di aver avuto ragione. Mai sentirsi superiore, sempre avere l'umiltà necessaria ad imparare, la curiosità, la voglia di conscere ad ogni costo, anche le cose più sgradevoli, perchè fanno parte anche loro della vita. Non bisogna avere paura di esserne influenzati, altrimenti è come dire che non si è autonomi e indipendenti. Un saluto Fiore.
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 05/07/09 alle 15:32 via WEB
Rispetto e condivido molte delle cose che hai scritto, anche se ritengo che la lettera sia un falso.
Quando le fantasie sessuali superano gli argini del tabu' per approdare alla piu' squallida realta', e' evidente che qualcosa non funziona nella psicologia dell'individuo; eppure la consapevolezza di fare del male dovrebbe frenare qualsiasi istinto, perche' anche queste persone conoscono la differenza tra bene e male, eppure scelgono di continuare, o comunque di non farsi curare. Quindi l'argomento e' davvero spinoso. Resta il fatto che non va affrontato con urla, grida e slogan, su questo hai perfettamente ragione.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 18:17 via WEB
Ciao Francesca. E' possibile che sia un falso, ma non me ne preoccupo ai fini della discussione. Sono d'accordo, qualcosa nella psiche di questi individui non và tanto bene. Forse la consapevolezza del male viene offuscata dal desiderio. E' una ipotesi. L'insegnante intervistato lo spiega col fatto che i bambini da lui abusati erano consenzienti, e questo unito al suo impulso sessuale, non gli faceva rendere chiaramente conto del male che faceva, perchè diceva che se dava loro piacere non poteva far loro del male. Non so quanto credergli, è una realtà che la pulsione sessuale è presente nei bambini fin da piccoli, ma non è detto che la possano soddisfare così facilmente. Sul non farsi curare non so. Uno di loro mi sembra che evidenziava come sentissero il peso dei giudizi delle persone normali, credo che possa essere un deterrente nell'affidarsi alle strutture della società. Tutto sommato si tratta di venire allo scoperto. Anche per questo dico che bisognerebbe smetterla con tutta questa aggressività inutile. Dovrebbe essere conservata per i momenti in cui potrebbe servire veramente, ovvero in reale presenza di un pedofilo che si avvicina ai propri figli. TI ringrazio Francesca. A presto.
 
MioDestino
MioDestino il 05/07/09 alle 18:10 via WEB
Silvio. Sono talmente CONTRO questa piaga che non riesco, davvero, a trovare alcuna giustificazione plausibile, comprensibile, e 'vicina' per chi circuisce, danneggia e uccide PER SEMPRE un essere un essere umano, ché i bimbi, tali sono e non giocattoli per trastullare morbose voglie. Sono talmente CONTRO che non comprendo ancora per esempio come possano certi genitori, zii, nonni, amici, parenti, e quant'altro, porre delle foto in rete dei loro cuccioli: si trovano nelle schede e nei blog qui, per esempio un questa piattaforma o su FaceBook, per esempio. Una marea. Sono talmente CONTRO che letta questa missiva mi è venuto un senso infinito di nausea che non riesco a mandar via. Sono talmente CONTRO, infine, a questo delitto (che tale è), che nemmeno raccolgo gli inviti da porre nel blog, di box inneggianti a contro la pedofilia, perchè son talmente contro che nemmeno voglio sentir la puzza di tale logo da me, pensa. Ecco. Questo è il mio commento. Unico. Posso solo aggiungere una cosa. Che chi vien riconosciuto come mostro di bambini, sconti fino alla fine dei suoi giorni, questo reato, poichè, seppur essendo lui stato per primo, vittima, non è detto che debba replicare simile gesto. Perchè chi si macchia di tale gesto è solo e sempre che da condannare. Punto. Ovvio, non posso non dire che debba esser curato se patologia esiste, certo, e SE viene riconosciuta, e da chi, soprattutto, perchè a sto punto, nemmeno piu' degli organi medici e psichiatrici e legali mi fido. Troppi ne son usciti fuori, che dovevano rimaner dentro. Le notizie, le leggo pur'io e leggo ogni tanto di casi di errori (madornali!) di giustizia, da far inorridire. Come anche, incredile ma vero, errare. Ci son stati anche casi dove la magistratura ha sbagliato, ritenendo pedofilo, chi invece non lo era proprio. Ma, davvero, tornando su questa lettera e sull'autore della stessa...non riesco ad esser lucida abbastanza per chi - ammazza i bimbi -, così, perchè tali bimbi, poi saranno i grandi di domani. Morti, DENTRO. Nella carne e nell'animo. Per sempre. Un saluto, Silvio. Coraggioso post.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 18:35 via WEB
Ciao Des. Nessuno quì cerca una giustificazione. Non vedo perchè debbano essere giustificati. Ma una spiegazione sì però. Sulle foto di bambini in rete pubblicate dai parenti, con tutto quello che si dice in tv, ritengo che siano dei veri incosicenti, e che molto c'è da fare ancora per sensibilizzare genitori e familiari. Capisco il senso di nausea. E' venuto anche a me guardando il video nel momento in cui i due poliziotti accennavano a quello che stavano guardando a loro volta. Mi ha fatto incazzare che proprio in quel momento sono passati a mostrare l'immagine della poliziotta che sparava al poligono, con la pistola inquadrata in tutti i modi. Un chiaro tentativo di messaggio neanche tanto subliminale ma molto forte. Se non altro in questa tua nausea c'è di buono che non accetti di far proliferare questi manifesti aggressivi. Sul tenerlo in galera fino a pena scontata, ma soprattutto anche se scontata fino a che non sia guarito con certezza dopo puntuali cure, l'ho scritto nel post. Hai evidenziato bene il vero problema rispetto alle cure. La sfiducia che abbiamo in queste strutture, sfiducia che credo sia fondata. Risulterebbe dai video che un esperimneto serio nelle carceri sia stato iniziato solo nel 2005, e limitato ad un carcere, mi pare. Riguardo agli errori della magistratura, ritengo che chi suggerisce la castrazione chimica ne dovrebbe tenere conto. Oltretutto sempre nei video un esperto avvisa della relativa utilità, in quanto annulla il desiderio ma non le fantasie, la pulsione potrebbe trasformarsi in aggressività non controllata, gli effetti secondari sono deleteri, e i sottomessi a tale cura dovrebbero essere obbligati periodicamente alla somministrazione in una apposita struttura. Resta il fatto che i segni lasciati da questi abusi rimangono per sempre. Una vittima raccontava di attacchi di panico che sono iniziati verso i 18 anni. Grazie per il "coraggioso". Lo sai che lo sono sempre, o quasi. Un saluto Des.
 
   
MioDestino
MioDestino il 06/07/09 alle 22:09 via WEB
Mai messo in dubbio. Ti sei sempre voluto esporre in prima linea, essendo principalmente tu padre, probabilmente, prendendotene sempre le conseguenze, negative o positive che siano. Facendoti carico poi, di tutti questi pensieri scritti. Specie in post delicati e drammatici come questo, poi. Ciao, Silvio.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 14:34 via WEB
Sicuramente, non "probabilmente". In tempi di guerra sarei un perfetto devastatoe! :-) Ciao Des.
 
terrafuocovento
terrafuocovento il 05/07/09 alle 18:59 via WEB
Rispondo al tuo invito, nella mia messaggeria, a leggere questo tuo post. Caro Silvio, sinceramente, le voci piu' attendibili, dovrebbero essere quelle, di bambini stuprati. Credo che di tutta questa psicologia, se ne sbattano altamente. Lo scritto, sembra un trattato di psicologia "spicciola", (mi riferisco alle parole del pedofilo). Io personalmente, non me la sento di usare tanto "buonismo". Non ritengo la pedofilia una malattia. Mi chiedo come mai, (sempre riferendomi all'autore dello scritto), non abbia mai pensato di farsi aiutare, da addetti ai lavori, nel corso della sua sporca carriera. Tutta questa "cultura" gli e' venuta in carcere? Scusami ma non credo ai pentimenti, alla luce improvvisa della comprensione. Tu sei genitore, io no. Saresti cosi' buonista, comprensivo e razionale se la cosa ti toccasse da vicino???? Grazie dello spazio concessomi. Un saluto, TFV
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 19:12 via WEB
Ti ringrazio di aver risposto al mio invito. Meglio che nn le sentiamo quelle voci, che ci farebbero intorcinare le budella dal dolore! Spiegami una cosa TFV, dove hai trovato del "buonismo" nel mio post? Non mi pare che ce ne sia, ma non mi piace neanche usare del "cattivismo" :-). Se c'è da affrontare un problema, io mi metto nello stato d'animo del "neutrismo", altrimenti, buono o cattivo, meglio che lascio perdere. Sui problemi della psiche la diatriba è annosa. C'è chi dice che devono essere considerate malattie e chi no. Sulla domanda che ti poni del perchè non ha mai chiesto aiuto, tirispondo che intanto è da appurare se quella letttera è vera. Ammettendo che lo sia, non sappiamo se ha chiesto di essere curato. Ma immagina uno che per sei anni è stato abusato, mai aiutaot da nessuno, e già vive nel terrore. Poi da ragazzo scopre di essere diventato pedofilo pure lui, e non ne può fare a meno (a quanto pare). Aggiungi la demonizzazione dovuta a questa aggressività imediata e notevole che l'argomento suscita, e che loro, come evidenziato da uno di loro nei video, percepiscono, aggiungi che è l'unico modo che hanno di provar epiacere, la somma di queste cose credo che difficilmente permetta loro di chiedere aiuto. Una volta presi poi, nella "tranquillità" del carcere, possono forse anche redimersi, almeno a livello cosicente, questo non lo so, ma sempre le pulsioni rimangono, se nessuno li cura, e ancora nelle carceri mi pare sempre da quei video non accade, se non per un esperimento locale iniziato nel 2005. Su cosa farei io se la cosa mi toccasse da vicino ho già risposto. Non mi darei pace fino a che non l'ho preso, e poi lo sprangherei a morte. Ma nella tranquillità del mio studio, con i ragazzi uno ormai fuori pericolo grazie a Dio, e l'altro che ora gioca tranquillo in camera sua, cerco di far ragionare il cervello, svicerare il problema fino in fondo, ed ipotizzare soluzioni serie, come quelle evidenziate finora e che ti riassumo estremamente sintetizzate quì: sensibilizzare al massimo i genitori, sui pericoli, su come stare attenti, sul dialogo con i figli, sulla educazione sessuale propria e dei figli, al fine di percepire a tempo debito chi intorno a noi potrebbe essere un pericolo, e di incanalare correttamente la sessualità dei propri figli, che è presente già da piccoli, e sensibilizzare anche i genitori sulla denuncia, quando ormai gli abusi sono stati fatti. Evitare queste campagne aggressive che sono da incentivo al pedofilo a non venire allo scoperto, e sono delle scuse per noi per non affrontare il problema buttandolo in "caciara". Obbligare alle cure i pedofili presi, e soprattutto i bambini abusati, potenziali pedofili in futuro e comunque con sicure deviazioni se non curati. Impedire l'uscita dal carcere se non completamente guariti. Incentivare la ricerca su questo tipo di deviazioni. Ed aggiungo, che credo sia la causa delle cause, ma per capirlo dovresti leggere il commento di Fiore, la mia risposta, ed anche l'intervento di paralotti, una minore repressione sessuale in questa società, che anche se crediamo non sia più in essere, è invece ancora molto presente. Grazie ancora a te TFV del tuo intervento. E se vuoi ribattere accomodati. Un saluto.
 
terrafuocovento
terrafuocovento il 05/07/09 alle 19:02 via WEB
Correzione: Le voci piu' attendibili, dovrebbero essere quelle dei genitori, dei bambini stuprati. Un saluto, TFV
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 19:38 via WEB
Presa nota. Saluto.
 
riscaldamiilcuore
riscaldamiilcuore il 06/07/09 alle 04:10 via WEB
Buongiorno. Mi sarò espresso male, intendevo proprio quello che tu hai precisato e cioè: -"La catena di Sant'Antonio già esiste! Se è vero che la causa principale di queste deviazioni è la stessa violenza subita da piccoli, allora questo male si tramanda di generazione in generazione già da millenni. Ogni singolo deviato abusa di molteplici bambini, molti die quali diventano futuri deviati. E' praticamente come un virus. E' questa catena, che già esiste, che deve essere interrotta. E fino a che non si curano veramente questi malati o almeno non si internano a vita, la catena non si spezza! Spero che rispondrai alle mie domande. Ci tengo in particolar modo."- Ti giuro sono per il perdono e per la non violenza,però, un/a bambino/a saranno rovinati per tutta la vita,quindi.....
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 06/07/09 alle 19:42 via WEB
Non so cosa intendi con il tuo "quindi...", comunque va bene così. Un saluto Cuore. Alla prossima.
 
paralotti
paralotti il 06/07/09 alle 16:18 via WEB
Ciao Silvio:-) Ho letto il racconto di quel signore, una lettera che sembra un trattato, un consiglio per gli acquisti! Una lettera lucida, fredda, dettagliata e... senza anima. Caro Silvio, coloro che concepiamo come nemici sono in realtà uno con noi, molto di più di quanto possiamo supporre, ognuno di noi è un po' la creazione dell'altro, perchè viene nutrito dell'attività emozionale, mentale e psichica altrui, un male inevitabile di questa ns società materiale e senza valori, alla ricerca perenne di se stessa. Così, il criminale, il pedofilo che giudichiamo attraverso la televisione o dalle pagine rassicuranti del nostro quotidiano, vive in noi a modo suo. Ho vissuto sin dalla tenera età di 5 anni in vari collegi, ho subito violenze fisiche attraverso punizioni e botte ed ho sperimentato l'orrore della pedofilia non legata necessariamente all'atto sessuale, ma ad altre pratiche che cmq hanno avuto lo stesso sapore e non per queste esperienze sono a mia volta diventato un pedofilo! Non credo siano dei malati nel vero senso della parola, è una dipendenza come lo potrebbe essere la droga o il bere, una devianza legata ad un malessere dell'anima, una prevaricazione sul più debole che rende l'atto bestiale e che va punito dalla legge degli uomini. Credo infine che la causa maggiore dell'isolamento di questi individui, sia la mancanza d'Amore, un male non soltanto loro, ma anche di questa società povera dentro, senza punti di riferimento e di valori, quali la Compassione e la Comprensione, i veri motori che ci faranno avanzare... Come è difficile affrontare questo argomento che riguarda i nostri bambini, i preferiti da Gesù! Otto
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 12:54 via WEB
Ciao Otto. Io sinceramente non commenterei il tenore di questa lettera, in quanto potrebbe essere falsa, oppure studiata, magari insieme allo psicologo del carcere (se esiste), o fatta da una persona che non c'entra nulla, insomma, tutto è possibile. Credo invece che sia importante il contenuto, che ho usato unicamente ocme spunto per affrontare il problema da un punto di vista diverso rispetto al solito "NO ALLA PEDOFILIA!" con annesso volto di bambino piangente e/o cane ringhiante e sbavante. Quello che evidenzi tu all'inizio, che siamo tutti uno, compresi loro, è quello che vorrei far capire a chi lascia che quella reazione aggressiva al disgusto per l'argomento si impossessi della ragione e la blocchi, allontanando il problema da sè e non permettendo quindi una lucida analisi. Se leggi il confronto tra me e lafatadelmare nel post creo sia significativo. Ed un'altra cosa importante che dici, che questo è un male inevitabile prodotto dalla nostra società, anche questo concetto era tra quelli ai quali volevo far arrivare. Essendo un male sociale, riguarda tutti noi, è anche in qualche modo nostra responsabilità. E nella mia risposta a fioreselvatico ho cercato un nesso tra questo argomento e la rabbia che suscita, in funzione proprio di questa consapevolezza. Mi dispiace per quello che hai passato tu e ti sono vicino, anche se mi sembra, per quel poco che percepisco di te, che quelle esperienze non solo non ti abbiano impedito di maturare, ma anzi forse ti sono servite per il grado di consapevolezza che dimostri. E dato che lafatadelmare mi chiede dove ho visto bambini abusati che sono "guariti", oltre a Lunatika potrei forse aggiungere anche te alla lista. Sono d'accordo con te che una parte di loro sia definibile come dipendente da questo impulso. lafatadelmare li definisce depravati, e credo abbia ragione. Per altri, in particolare quelli a loro volta abusati da piccoli, penso invece che il meccanismo sia più complicato. E' un meccanismo classico di chi ha subito un forte trauma, di qualsiasi tipo, da piccolo. Non tutti ovviamente, ma parte di loro tendono successivamente a ripetere quel vissuto, nello stesso modo (per esempio slave o omosessuali passivi) a al contrario (per esempio master, mistress o pedofili o omosessuali attivi), dalla parte di chi l'ha provocato. Ed in questi casi si tratta soprattutto di riportare chiaramente alla coscienza il vissuto iniziale, e non nel modo deviato con il quale l'abusato tenta di liberarsene, ma interpretandolo con la giusta coscienza. Sulla mancanza d'Amore come causa principale, siamo d'accordo. Mancanza d'amore nel depravato che usa senza coscienza i bambini per soddisfare facilmente il suo desiderio. Mancanza d'amore nel nel deviato che da quando è stato abusato a sua volta si è chiuso e non l'ha più cercato. Mancanza d'amore nei genitori che non seguono e non dialogano a sufficienza con i loro figli, che ignorano o reprimono la sessualità dei loro figli invece di aiutarli a prenderne coscienza, perchè a loro volta, sempre per mancanza d'Amore, incapacità di Amare, non hannno sviluppato loro stessi una sana sessualità, lasciandola repressa, e quindi ne rifuggono vedendola nei loro figli o nei nonni (esempio) "perversi" che mostrano, ad un occhio attento e cosciente, i segni della loro perversione. Mancanza d'amore nelle istituzioni che permettono al pedofilo che ha scontato la sua pena di uscire dal carcere anche senza alcuna cura, e che non incentivano il recupero degli stessi con cure adeguate. Ed infine, nancanza d'amore in tutti noi che ci limitiamo a stigmatizzare con violenza ed allontanarla così dalla nostra coscienza questa piaga, senza voler capire che è un male sociale, prodotto da questa società che ancora reprime e non aiuta alla maturità sessuale di ognuno di noi, che dipende anche da noi in quanto viviamo in questa società accettandola strutturata così com'è, e che in fondo non siamo così maturi sessualmente come crediamo. Perchè essere maturi sessualmente vuol dire anche essere maturi come esseri umani, e saper amare come altro essere umano anche chi, a causa di mille motivi, riesce a compiere crimini abominevoli, saperlo amare anche obbligandolo a non nuocere se necessario per il resot della vita, saperlo amare provedendo a tutte le cure necessarie per riportarlo alla giusta coscienza. Ti ringrazio del tuo secondo me importantissimo interento Otto. In quanto fuori dal "coro" e per di più proveniente da chi violenze simili le ha subite. Un caro saluto.
 
   
lafatadelmare
lafatadelmare il 07/07/09 alle 13:02 via WEB
Quello che tu Silvio non vuoi capire è che tutto quello che tu dici viene DOPO...DOPO AVER GRIDATO CHE DICIAMO NO AI LORO SPORCHI GIOCHI E ALLA LORO SPORCA VITA....nel mio blog troverai delle risposte...ciao
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 13:14 via WEB
Quello che tu non capisci Carmela è che questo "NO" violento e stigmatizzante, e a volte isterico, io non lo voglio gridare! Io ho visto una marea di "NO", E NULL'ALTRO!!!!! O poca roba, in proporzione. E nei post dove se ne è parlato, nei commenti quella proporzione era più che rappresentativa. Dietro quei "NO" quasi sempre non c'è nient'altro, c'è solo vogia di allontanare l'argomento, lo vuoi capire? Se permetti, quà almeno c'è un tentativo di approfondimento. Vuoi sapere quale era il mio obiettivo reale principale di questo post? Leggi il commento di yaaba, e la mia risposta. Quello è l'obiettivo. Dopo tutto il tempo che ho dedicaot a questo post, e soprattutto a seguire te, non ho alcuna intenzione di girare per il tuo blog a cercare risposte alle domande che ti ho fatto. Non perchè ti voglio snobbare, anzi, quando ho tempo vado a caccia e mi leggo tutto. E se magari invece di stare a litigare tu mi fornissi qualche link al tuo blog dove utili informazioni potrei riportarle quì, come per esempio ha fatto Mauri coi suoi video, sarebbe molto più produttivo. Non vado a ricercare quelle risposte da te perchè sei tu che me le devi dare quà, ed ora, perchè questo è corretto, perchè questo ti obbliga a capire cosa voglio da te, ma tu continui a sfuggire. Voglio delle risposte alle mie domande che ti ho posto direttamente da te, quì nel mio post, precise, puntuali, domanda per domanda, ovunque trovi un mio punto interrogativo nei miei commenti a te rivollti quella è una domanda! Me lo devi! Un saluto.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
ospite il 07/07/09 alle 16:32 via WEB
L'ERBA VOGLIO NON ESITE NEANCHE NEL GIARDINO DEL RE.....non te l'hanno insegnato? Piuttosto maleducato anche se sei il titolare del blog, ma non ci si rivolge in questo modo a chi la pensa in modo diverso
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 17:59 via WEB
Hai ragione, allora sostituisco la parola VOGLIO con la parola PRETENDO. Comunque, se avessi letto tutto, avresti notato che non mi sono rivolto contro una persona che la pensa diversamente da me, in quanto, se avessi letto attentamente, la pensiamo allo stesso modo quasi su tutto, e fra un poco credo che la penseremo allo stesos modo su tutto, se ci lascerai continuare. Bensì mi sono rivolto ad una persona che non ha risposto alle mie domande, e dopo tutto quello che ho fatto per spiegarmi con lei, direi che se non la parola VOGLIO, almeno la parola PRETENDO la posso usare, specie tenendo conto che lei mi ha dato del "testardo", e mi ha detto che scrivo "cose sensa senso". Ora per favore, se vuoi fare un tuo serio intervento fai pure, ma se sei quì solo per dare giudizi senza aver letto TUTTO, ti invito ad informarti bene prima. Oltretutto, hai chiesto alla signora in questione se si sente offesa da questa mia pretesa prima di permetterti di giudicare me? Senza presentarti, senza valutare un minimo il post, arrivi e giudichi, mi dai del maleducato, mostrando però tu di non aver compreso il contesto della mia richiesta ed il grado di confidenza che ho con quest signora. Trai le tue conclusioni. Un saluto
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
ospite il 07/07/09 alle 18:37 via WEB
Quanto meno su questo post la pensa in modo completamente diverso e da parte mia mi associo alle sue idee. Ribadisco che sei presuntuoso, "tra poco la penseremo allo stesso modo su tutto"....ma chi sei? Metti un qualcosa di scritto che sa di falso lontano 100 km, un qualcosa che riporta dei concetti ripugnanti per chi si renda conto di cosa significhi abusare di un bambino indifeso, ma forse non hai mai avuto la fortuna di vedere nè foto nè immagini e ti auguro di non vederle mai perchè se ti capitasse credo che cambieresti opinione. Tu li vuoi vedere curati perchè "malati", io li vorrei al rogo perchè schifosi, viscidi, abominevoli e ti parlo da "vecchio" genitore. Sandro
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 19:40 via WEB
E' possibile che io sia presuntuoso, ma elencami quali sono i punti dove i e lei non siamo d'accordo allora, e vediamo se sono presuntuoso io o interpreti a tuo modo tu quello che leggi. Che possa essere falsa la lettera l'ho già avvisato nel post, quindi non vedo di cosa mi devi accusare. E' ovvio che tutto l'arogmento è riupugnante, ma non per questo motivo deve essere ignorato, oppure pensi di sì? "se ti capitasse credo che cambieresti opinione". E quale è secondo te la mia opinione? Io li voglio vedere curati, recuperati, chiamali come li vuoi, ma vorrei che qualcosa fosse fatto per vedere se possono essere recuperati alla normalità, e se hanno commesso reati, devono andare in prigione. Se sono definibili "malati" questo non lo so. Ma cerco di capirlo. "al rogo", "schifosi", "viscidi", "abominevoli", se questo è il tuo modo di risolvere i problemi della società in cui viviamo mi dispiace ma non lo condivido proprio. E allora cosa faresti ad una persona che i bambini semplicemente li uccide? E ad una persona che uccide un adulto cosa faresti? E ad una persona invece che nonuccide un adulto ma lo rende inabile per il resot della sua vita? E ai truffatori che rovinano per sempre una fmiglia sottraendone i capitali? E agli immigrati che rubano da mangiare al mercato cosa faresti? E ad un bambino immigrato che ruba una mela cosa faresti? Vogliam ritornare alla caccia alle streghe e al relativo rogo? No grazie! Se tu sei un "vecchio" genitore, io ho mio figlio piccolo in età a rischio, e stai tranquillo che se vedo un pedofilo che gli gira intorno lo sprango seduta stante, come ho già scritto quà e là, ma forse non l'hai letto. Questo non toglie che a mente fredda e LUCIDA devo ragionare ai fini del progresso della società, e non del suo regresso. Un pedofilo mi disgusta, ma mi disgust di più chi, senza alcuna deviazione, organizza il traffico di bambini al solo scopo di lucro, perchè quelli non hanno neanche una pulsione che li spinge verso i bambini, quelli s' che sarei tentato di metterli al rogo. Ma mi CONTROLLO!!!!!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
ospite il 07/07/09 alle 18:47 via WEB
Ho voluto dare una lettura dalla persona da cui hai preso quello scritto e il tuo commento è semplicemente sbalorditivo. Sei arrivato al punto di dire che quasi tutti se non tutti i pedofili hanno subito molestie....sei un educatore carcerario? Hai avuto modo di parlare con qualcuno di loro? Dove hai le prove tangibili, scientifiche di quello che vai dicendo? Dagli altri pretendi manifestazioni reali di quello che affermano, poi tu sei il primo che sparge falsità. Complimenti. P.S. per quanto io possa essere amico e in confidenza con una persona non mi permetterei mai di essere così arrogante, la diretta interessata non mi è parsa molto soddisfatta dei tuoi giudizi
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 20:16 via WEB
Questo è il mio commento da Anna: Di tutti i post e avvisi contro la pedofilia che ho letto, questo è il primo, ed unico finora, che ritengo intelligente e costruttivo. La cosa che sembra assurda è che consiste in una lettera di un pedofilo! Due sole volte sono intervenuto in post contro la pedofilia per dire che questo accanimento aggressivo contro i pedofili li spaventa e li ghettizza, non permettendo loro di chiedere aiuto alla società per i loro problemi. Ho sempre detto che anche loro sono esseri umani, che secondo me molti di loro si rendono conto di quello che fanno e che soffrono, e se avessero fiducia nella società potrebbero costituirsi. Infine ho sempre ipotizzato che quasi tutti i pedofili, se non tutti, se sono così molto probabilmente è perchè loro stessi hanno subito da piccoli quanlche trauma, forse violenza, che ha deviato la loro sessualità. E questa lettera scritta da un pedofilo dalla prigione, anche se è solo un singolo caso, sembra darmi ragione. Ma tutte e due le volte sono staot quasi linciato, e addirittura sono stato accusato di essere pedofilo io stesso. Copierò questa lettera e ne farò un post subito. Un saluto. Se leggi ho scritto che ho IPOTIZZATO, e non AFFERMATO, che quasi tutti i pedofili, se non tutti, se sono così MOLTO ROBABILMENTE è perchè loro stessi hanno subito da piccoli quanlche TRAUMA, non molestie, FORSE violenza, che ha deviato la loro sessualità. Posso ipotizzarlo oppure il mio cervello deve rimanere a riposo? Non sono un educatore carcerari. Non ho avuto modo di parlare con qualcuno di loro. Non ho prove e non ne ho bisogno perchè l'ho solo ipotizzato, mentre in questo post scrivo chiaramente quà e là che è necessaria una ricerca approfondita sui pedofili. Ho visto i video della trasmissione, dove parlano esperti e pedofili intervistati, ho studiato due anni di uuniversità, facoltà di psicologia, e mi sono ulteriormente documentato in generale, non ovviamente sulla pedofilia. Da quello che risulta nei video non mi sembr che quel commento, nel quale tra l'altro IPOTIZZO, e non AFFERMO, venga confutato, ma anzi avvalorato. Nei video gli esperti dicono chiearmante che è necessaria maggiore informazione, è necessaria la ricerca, sono necessarie le cure, mentre tu dici che basta un rogo! Hai travisato il mio commento rendendolo una affermazione invece che una ipotesi, hai trasformato i traumi in molestie, hai forzato il mio commento ai tuoi comodi, e lascio a te dire come si chiama questa operazione. Non ho alcuna prova tangibile di quello che ipotizzo, o che è la realtà secondo me, ma se qualcuno invece di propormi gentilmente un'altra ipotesi mi attacca con aggressività e mi accusa di dire cose sensa senso perchè è sicuro di quello che dice, allora certo che chiedo le prove. Molto grave quello che sai dicendo. Mi accusi di spargere falsità. Tu l'hai appena fatto travisando il mio commento ai tuoi comodi. Mentre io quasi dapertutto in questo post uso le parole "ipotesi", "penso", "ritengo", "forse", "probabilmente", e se qualche volta mi sono dimenticato di scriverla ci faccio un refuso, così sei contento! Complimenti a te per questa tua dimostrazione! Vedo che ancora insisti con questa signora. E vedo ancora che stairivoltando i fatti come più ti aggrada. E ti ricordo che lascio a te la definizione di questo modo di fare. La signora è subito intervenuta con toni tendenti all'aggressività. Tuttavia ho cercato di riportarla al confronto costruttivo fino ad un cerot punto, ma dopo mi sono semplicmente adeguato al suo tono. Se permetti, se qualcuno comincia a darmi del "testardo" e di uno che dice "cose sensa senso" o è in confidena, e allora anche io posso permettermi di interagire con lo stesso tono, oppure ddevo intimarle subito di arrestasi. E adesso parlaimo di te, visto che sin dall'inizio ti siepermesso di giudicarmi senza alcun fondato motivo, hai travisato quello che io ho scritto ed hai pure travisato il tipo di dialogo che si è svolto tra me e lei, tendendo in tutti i modi di mettermi in cattiva luce. Da dove viene tutta questa aggressività nei miei confronti? C'è qualche motivo particolare? Perchè io finora non la capisco, o comunque non le dò una giustificazione. A me sembra che tu ti stia attaccando a dei pretesti per attaccarmi, almeno finora. E se lo fai è semplicemente perchè non sei d'accordo su quanto dico. Semplicemente perchè tu questi ESSERI UMANI li vuoi al rogo, mente io li voglio in carcere e possibilmente recuperati. Oppure il motivo è un altro, ma allora dimmelo tu, perchè finora il tuo intervento lo ritengo inqualificabile, per l'aggressività mostrata, e per i tentativi di distorcere quello che io ho scritto. Se vuoi continuare ad intervenire ti invito quindi a cambiare tono, usare un tono collaborativo, di confronto, anche se con idee diverse, che sono benvenute se manifestate con la dovuta educazione e gentilezza, e soprattutto ti invito ad essere più preciso nel riportare quello che altri scrivono.
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 06/07/09 alle 22:50 via WEB
Mannaccia.
Perchè un povero blogger deve studiare tante cose? ...... e quando più studia ...... più fesso diventa perchè gli aumentano i dubbi!
Conosco una unica categoria di esseri + o - umani di cui diffidare ………. sempre: i ladri. Cioè quelli che ti tolgono qualcosa che, per diritto naturale o convenzionale è tuo.
Gli umani, che vengono chiamati pedofili, se tali sono, rubano …… dignità, ……… purezza, ……………sentimenti, ……… speranze ……….. amore ………. alle persone più indifese. Quindi sono ladri fra i più schifosi e come tali vanno trattati . Punto.
Ora però la situazione mica si è semplificata!
Accade, infatti, che il ladro di mele va in galera e chi sapete voi, invece, se la spassa. Anche fra i “ladri” pedofili c’è il fessacchiotto ed il furbacchione. Ammesso che riuscite ad acchiappare e/o recuperare tutti i “fessacchiotti” ai pedofili di alto bordo (si fa per dire) che ci fate? …………. solo Eduardo o Totò saprebbero rispondere.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 14:49 via WEB
Hai detto bene, più studi più hai dubbi. Ma se perseveri, se passi la soglia critica, se arrivi alla vetta di quell'ammasso di bugie che ci accatastano nel cervello prima che possiamo intervenire noi direttamente, allora dopo la strada è tutta in discesa, e magicamente per tutto o quasi la risposta viene da sola, senza neanche doverla quasi cercare. Basta avere fiducia in se stessi. I ladri, di qualsiasi tipo, anche ladri di felicità, sono esseri umani, come tutti, e se sbagliano è per la loro coscienza deviata, che ha bisogno di essere corretta. Anche tu tendi alla stigmatizzazione vedo! Ummhhh... Pensa te che sconcerto se ora ti dicessi che amo lo psiconanao!!!! Ahahahah.... Tu parli di qualcosa che per diritto naturale o convenzionale è TUO. Secondo me non esiste nulla di mio o di tuo, neanche il nostro corpo, neanche le nostre emozioni, ma solo la volontà. Il concetto di appartenenza è un concetto che aborro, in tutte le sue forme. La proprietà privata è qualcosa che odio. "Privata", non senti il termine? L'etimologia? E' una "proprietà", un qualcosa che è proprio, che è reale, ma che è "privata", ovvero tolta alla disponibilità di qualcuno. La magia negativa è quella di dare un senso positivo a questo termine, abbinandolo, quando lo si pronuncia, all'immagine di un oggetto che custodisco tranquillo a casetta mia, perchè è MIO. Ma l'immagine corretta, che corrisponde appunto all'etimologia del termine, è un'altra. E cioè quella di un oggetto, DI TUTTI, fruibile da tutti, che invece è stato sottratto a TUTTI per il bene di UNO solo. Ed io non ci stò!. Ed estendo questo anche al mio corpo. Io in quanto pensiero, volontà, entità, anima, sono responsabile del corpo che mi ritrovo abbinato a questa mia anima, ma NON E' MIO, appartiene alla realtà, che è di tutti. Rivedendo tutto il mondo con questa logica, mi viene di immaginare un paradiso terrestre. Ora ti metti ad applicare la distinzione in caste anche sui pedofili? E vabbè, e allora dillo che vuoi arrivare a far intendere che lo psiconano oltre che libertino è pure pedofilo! Dopo lo psiconano operaio, lo psiconano presentatore tv, lo psiconano gioviale libertino, ora c'è anche lo psiconano sorridente amante dei bambini!!! Blerk!!!! Che schifo!!! Altro che disgusto!!! Un saluto Mario.
 
selia46
selia46 il 06/07/09 alle 23:51 via WEB
Ciao Silvio,passavo di qua....un saluto frettoloso per te. Buona notte
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 00:00 via WEB
Meno male. Non ce la facevo più di confronti. E' la prima volta che apprezzo un semplice saluto. Di solito li odio. Ma tu avevi già fatto il tuo intervento, e quindi sei perdonata. ;-) Una serena notte selia. A domani.
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 07/07/09 alle 06:37 via WEB
Ho letto tutti i commenti e le tue lunghe risposte,che poi sono il tuo modo di essere e ragionare ,che condivido........non commento ,e' stato detto tutto.......un dolce risveglio al nuovo giorno...... floriana
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 07/07/09 alle 16:11 via WEB
Ciao Floriana. Eheheh... E tu pensi di cavartela così? Troppo facile! Qualcosa di tuo la devi dire.... Un saluto.
 
afrodite.58
afrodite.58 il 08/07/09 alle 19:20 via WEB
I BAMBINI sono il futuro del MONDO. Se la persona che ha scritto la lettera qui pubblicata è veramente chi dichiara di essere, credo che sia, probabilmente, sulla via della guarigione, perchè il primo passo verso questa è raggiungere la piena consapevolezza dell'accaduto in tutte le sue forme. Deve comunque ancora percorrere molta strada per una guarigione completa... cosa molto difficile perchè viviamo in una società che pratica il perfetto NON-AMORE. I pedofili (e tutti coloro che compiono atti distruttivi) hanno molto bisogno di ricevere un amore sano ed equilibrato, perchè l'Amore Vero porta benessere e salute... quando c'è qualcuno in grado di donarlo e qualcuno in grado di riceverlo. Amare significa comprendere l'altro nel profondo e quando non si riesce a farlo amare significa restare comunque presenti e pronti a donare la propria Luce. Quindi: gioisco per lui, per questa persona definita 'pedofilo'. Avere la consapevolezza di ciò che si è compiuto e descrivere in quel modo la psicologia (o, per meglio dire, il plagio) che si è attuata nei confronti delle bambine, fornire consigli per sconfiggere i muri d'ombra e la solitudine e le maschere che attorniano gli infanti è una 'lucida' follìa, il primo, tremulo, passo verso la guarigione, sì. Voglio però fermare il pensiero su tre delle sue parole: '... le cose sporche...'! Semplicemente asserzione scandalosa! Il nostro organismo è un laboratorio perfetto. Tutto si svolge con precisione, all'insegna di un equilibrio sofisticato e delicatissimo. Il nostro corpo ha bisogni primari, nell'ordine: bere, dormire, mangiare, espellere i propri rifiuti organici (feci e urine) e appagare l'eros. Di solito, quando si parla di bisogni primari, si tende a fermarsi ai primi tre della lista e si sottovaluta soprattutto l'appagamento dell'eros (che implica l'animo, l'anima, la sfera affettiva) senza rendersi conto dell'errore gravissimo che si compie. Appagare l'eros significa appagare gli impulsi ormonali e affettivi che il corpo manifesta sin dalla più tenera età. Un bimbo è un libro, composto da pagine bianche. Chiunque vi lascia un segno, chiunque. Sia esso lontano o vicino, che possa scriverci sopra oppure no. Chi sono coloro che scrivono? Sono quelli che impartiscono 'l'educazione'. Chi sono coloro che NON scrivono? Sono quelli che mostrano indifferenza, pigrizia, che emarginano, che lasciano in solitudine, che mentono. Coloro che NON scrivono lasciano le tracce più evidenti perchè usano un inchiostro che si chiama SOFFERENZA e quei fogli rimasti bianchi ne sono stracolmi. Coloro che 'educano', e invece scrivono usando vari tipi d'inchiostro, devono avere la capacità di condurre questi stimoli ormonali naturali e affettivi su una via equilibrata con l'ausilio della Ragione collegata al Cuore, cioè con l'Amore Vero, in modo che il bimbo, crescendo, possa giungere ad appagare l'eros attraverso l'Amore, l'affetto che nasce nell'Anima per essere esternato attraverso il corpo dando vita ad un rapporto sano, tra persone adulte e di sesso opposto nella fedeltà reciproca. Rendendo, così, sacro il sentimento e il rapporto sessuale che viene vissuto nell'intimità sublime. Ecco che '... le cose sporche...' diventano solo 'amore pulito'. Anche i pedofili sono stati bambini. In Amore non esistono 'cose sporche'. Il sesso non è una 'cosa sporca' se espletato nel modo giusto e dovuto. Qual'è il modo 'giusto e dovuto'? L'AMORE. Ogni cosa deve essere compiuta con AMORE. A Viareggio, per es., non sarebbe successo nulla se il personale addetto alle varie mansioni del caso avesse svolto il proprio lavoro con AMORE. Cos'è l'AMORE? L'AMORE è rispetto per sè e per gli altri, è attenzione, responsabilità, consapevolezza, libertà, affetto profondo. In questo mondo chiamato Terra esiste una marea di Università, di Collegi, di Istituzioni Scolastiche per istruire e formare la cultura delle persone, però manca la scuola essenziale che necessita per formare la Persona, l'Uomo, la Donna. Manca la SCUOLA DELL'AMORE che nulla ha a che vedere con l'educazione sessuale che altro non è che conseguenza di una delle tante forme dell'Amore. Il NON-AMORE è la causa di ogni sofferenza, di ogni malessere. E poi... quando un pedofilo afferma che da bambino ha ricevuto 'quelle' attenzioni... per favore! ATTENZIONE!!! Ha vissuto in prima persona il dolore fisico, psichico e spirituale dell'evento. Se, crescendo, prenderà atto, da solo, nel suo piccolo cuore e nella sua mente acerba, di ciò che ha subito segnandolo a vita, non sempre ripeterà a sua volta 'quei' fatti cercando bambini/e su cui posare e affondare il suo rostro e le sue unghie di 'divenuto' predatore. Non sempre. Uscirne si può... con AMORE. Questo è il mio pensiero. Un abbraccio al cuore di chiunque mi leggerà ed uno speciale a te, Silvio, grazie. Stella.
 
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