Cuore e regole

Da quello che s'è visto nei post precedenti se noi ci limitiamo ad osservare la questione della mediazione di Maria dall'angolatura prettamente dottrinale non c'è motivo per affermarne la necessità. La mediazione di Maria sembra assurda e un controsenso se la decliniamo con i dati della dottrina. I protestanti griderebbero: "abominio!" ma per i cattolici non è così. 

Non possiamo dirci cristiani se non mettiamo la Madre di Dio in una posizione di assoluta importanza e dignità tra tutte le creature. Maria è una presenza irrinunciabile per la Chiesa.

Perché mai per i cattolici e per le chiese di tradizione apostolica questo fatto da me messo in evidenza non è poi così problematico come lo è per i protestanti? Ciò che dicono loro in fondo non è sbagliato, anzi, noi stessi lo affermiamo. Com’è allora che si giunge a posizioni diverse? 

Il discorso è molto complesso e meriterebbe che gli si dedicasse uno studio approfondito. Nei prossimi due post affronterò questa problematica ossia il confronto tra i mondi delle chiese riformate  e quelle di tradizione apostolica. Questa è anche un’occasione per affrontare e spiegare diverse cose che generano fraintendimenti e incomprensioni.