La Donna Camel

Le cose belle finiscono, caro mio. A voler essere pignoli, anche quelle brutte, meno male: tutte le cose finiscono, prima o poi. Dunque ci siamo, finiamo questa raccolta dei colori e guardiamo avanti. Avanti dove? Avanti, miei prodi, ma al contrario. Comiciamo dall'indice.

1. Il blues dei blu

Dario - Diavoli blu
Singlemama - NY Blues.
Singlemama - La linea blu
MaiMaturo - Colori
Lillina - Il blu dell'universo che non c'è
Lillina - Non importa
Lillina - Morte nel blu
Pendolante -Il trattore
Pendolante - L'automobile
Leuconoe - Crossroad
Marco Caporaletti - Le ore scure (grigio, rosso e blu)
Hombre - I won't let you down
Hombre - Davvero non lo so
Calikanto - Onde
Cielosopramilano - Fever
Melusina - Neon
Melusina - Sostiene Teresa
Brux - So long
Camel - Diritto e rovescio fatto a maglia
Camel - Diritto e rovescio giocato a tennis
Michele Scarparo - Un cielo color blu crudele [new!]
Stefano - Chicchi di riso [new!]

I miei sproloqui

2. L'arancione del Grande Cocomero

Melusina- Latte o limone?
Dario - Matilda
Lillina - Pc gate
Hombre - Essere Johan Cruijff
Melusina - La pappa!
Pendolante - Giuseppe
Angela - Notte insonne con gatti rosso arancio
Cielo - Jamaica discromatica
Calikanto - La torta di amarene
Singlemama - In pirlo veritas
Leuconoe - Tequila sunrise
Fulvia  - Il quadro capovolto
Marco C - La stessa tonalità
Lillina - Maracaibo
Camel - Condomini
Camel - Pronto soccorso
Michele Scarparo - Anche al polo serve sale in zucca [new!]

Qui lo dico e qui lo nego

3. Nero di Natale

Hombre - Ti prego, non chiamarmi Barbie
Dario - Zebre e savane
Leuconoe - Placida come il fiume
Melusina - Madeleine
Pendolante - Natale con soffritto
Kernit il rospo - Pedalata nera
Fulvia - Il quadro capovolto seconda parte
Lillina - Una vita segnata
Calikanto - Nero Livido
Melusina - Laggiù nel Bronx
Singlemama - Dissolvenza in nero
Angela - Chi è di scena?
Anglela - Taccido
Pendolante - Notturno per Torino: Roma-Bologna; Bologna-Milano; Milano-Torino.
Camel - Se tu mi amassi
Michele Scarparo - L'onda nera di Natale [new!]

A dirla tutta

4. Rosso come il peccato

Melusina - Gloria mundi - Red Velvet - L'amore ai tempi dei nonni - Mille papaveri rossi - I salami della Beppina
Dario - Lisa Borletti - Turi Pappalardo - Lucevan li occhi suoi più che la stella
Gordon Comstock - Il peccato più grande
Fulvia - Biancaneve
Hombre - Present continuous - nove primi venerdì
Angela - Pensiero stupendo – trilogia
Gabriele - Cave cave deus videt - Pesci bianchi, pesci rossi
Camèl - Vedo rosso - I magnifici sette - La casa rossa
Pendolante La confessione - Generazioni
Michelarosa - Apple
Lillina - Iago
Cielo - il pantone, altro che rosso
Calikanto - Tabarin
Leuconoe - Sogno di un pomeriggio di mezzo autunno
Il Pendolo - Il treno rivelatore
Kernit il Rospo - Aspettando Geova
Singlemama - La messa della domenica
Michele Scarparo - C'è sempre un rosso domani [new!]

Forse mi sbaglio

5. L'eds del vicino è sempre più verde

Angela - Opera numero 1
Michele Azzeccagarbugli - La sciarpa
Melusina - Un mare d'erba
Melusina bissa - Telefono casa
Melusina supera se stessa - Kate G.
Hombre - O' nipote mascalzone
Camèl - La Prinz verde
Lillina - Fili spezzati
Calikanto - Onda verde
Dario - Consigli
Gabriele - Due distinti signori...
Pendolante - Cambiamenti cromatici
Il Pendolo - L’ego di Dio
Gordon -Il primo viaggio insieme
Singlemama - La scatola verde
Pendolante - Il dormiente
Michele Scarparo - Antardide verde speranza [new!]
Spartaco Mencaroni - Sassolini verdi [new!]

Se lo vuoi sapere

6. Giallo

Dario - Bitols
Melusina - Il numero 97
Angela - N.2 Giallo canarino
Hombre - Ritratto in giallo ocra e carboncino
Il Pendolo - Assassinio sull’Agreste Express
Lillina - Giallo di provincia
Pendolante - Dolce come la morte
Dario - Carmelo Sapienza
Camel - Ah, look at the lonely people .
Calikanto - I Feel Fine
Gabriele - Lo strano caso del signor D., investigatore
Gordon - Il privilegio della memoria
Il Pendolo - Angelo e lucifero
Michele Scarparo - Il giallo del limoncello [new!]

Non è vero ma ci credo

7. La balena non è un pesce

Angela - Album di famiglia in un interno – bianco come il bagno nel mese dei lucci
Wonder Dida - Lamento di una giovane morta
Lillina - Il soffio della vita
Dario - Austinu
Gordon - Caramelle
Melusina - Una mano di bianco
Hombre - Chi s’è mai sognato di mangiare una rondine?
Angela - L'agosto del pesce volante e del pettirosso timido
Melusina - Missisippi
Pendolante - La lista
Spartaco Mencaroni - Diffidenza
Hombre - L'incanutito e la salata immensità
Camel - L'occhio del branzino deve essere bianco
Singlemama - EDS in piccolo
Calikanto - Minnie
Il Pendolo - La favola del pesciolino bianco e del principe pescatore pernonsprecareunavita - Le diottrie del sig. Paolo
Wonder Dida - La solitudine del sabato
Michelarosa - Il pesce contacaratteri
Lillina - Gioie e dolori
Gabriele - Petr e la sua Mìlena
Hombre - Neve dai pioppi
Michele Scarparo - Notte bianca [new!]

Evabbè

8. Arcobaleno

Angela - Tramonti
Stefano - La grande bolgia
Hombre - Il professore delle favole
Melusina - Bazar
Dario - Pinocchio
Spartaco Mencaroni - Avventura al Policlinico
Melusina - Il morbo infuria
Michele Scarparo - Magia al Polo Sud
Gordon - Madonna segreta
Pernonsprecareunavita - Di padelle ne è piena la storia
Melusina - Il morbo infuria
Dario - Cicciuzzu Babbaluci (recuperato)
Pendolante - Temporale primaverile (recuperato)
Lillina - Frammenti di vita
Il Pendolo - I custodi del lunedì mattino
Stefano - Spifferi di luce
Leuconoe - Alice nel paese dei cosplayer
Michelarosa - Apice
Calikanto - Over the rainbow  [new!]

Questo e poi basta, giuro

In questa frenesia di copia e incolla avrò sbagliato qualcosa, dimenticato qualcuno, attribuito a uno il racconto di un altro. Bè, dillo. Soprattutto dimmi se ti ho lasciato fuori, sai, ho una certa età e delle volte sono quasi svanita anch'io

Chiedo scusa, ho recuperato un pezzo di Dario che mi era scappato, meno male che ci siamo visti ieri e me l'ha detto.

I tuoi ci sono tutti?

Vabbè, nessuno l'ha mai detto, nessuno ha detto che è facile. Però, credimi, non è per niente facile.
Intendiamoci, non sto parlando del testo. Scrivere un libro può essere anche facilissimo, scrivere libri brutti son capaci tutti, direbbe Paolo Nori.
Sto pensando a tutto quello che viene dopo la scrittura: correggi gli errori, metti le pagine in fila, i capitoli, gli indici, la scelta dei caratteri, i numeri di pagina. Eggià, che ci vuole a scrivere i numeri di pagina.
Infatti. L'arte non è scrivere i numeri di pagina, l'arte è ometterli.

Per i primi libri che ho fatto usavo Word o Open Office. Se sai impostare bene tutti i parametri ti genera l'indice con i numeri di pagina, ti fa la sillabazione automatica, le intestazioni, i piè di pagina, ha tanti font da scegliere. Insomma, leggi e rileggi, riguarda e correggi vien fuori qualcosa di guardabile. Però a lasciar fare a lui ti metterebbe i numeri di pagina anche nella copertina, se potesse. Non può, perché l'unico ordine che gli tocca ubbidire è non mettere il numero sulla prima pagina. Ma se per qualche motivo particolare tu volessi evitare di mettere il numero di pagina nella diciottesima, dico per dire, eh, bè, niente. Le sezioni, che pure esistono, funzionano male e a dirla tutta, appena può fa come vuole.

Per fortuna negli ebook tipo epub o kindle i numeri di pagina non esistono. Infatti il testo è fluido e prende la forma del contenitore, dipende anche dalle dimensioni dei caratteri. L'indice, se hai impostato bene i titoli, vien fuori automatico e ipertestuale. Se li hai impostati male, niente paura: il codice è quasi uguale a quello dei siti, tipo html e io lo so, ci lavoro da anni e anni.
Poi non è tutto uguale uguale, diciamo che è analogo ma mi ci ritrovo. Un po' di tempo fa ho preparato la versione epub della raccolta delle poesie sulle lodi del corpo maschile, una delle iniziative di Giulio Mozzi. Un bel lavoretto, è ancora lì da scaricare gratis, chi vuole. Un indice a cascata a tanti livelli e niente numeri di pagina.

Quando mi è venuto in mente di spingere questa raccolta di testi e disegni, CQDV, ho pensato che non volevo diventar matta con i numeri di pagina per la versione su carta. Ci hai mai fatto caso che nei libri illustrati, dove c'è il disegno di solito il numero di pagina manca? Potevo mica mettere insieme quaranta file diversi e passa, per non parlare dei titoli, i colofon, gli indici. Ma siamo matti? Ho pensato di usare InDesign, visto che ce l'ho approfitto per farmi un po' di esperienza. Non è un lavoro semplicissimo, si tratta pur sempre di uno strumento professionale, ma infatti. Ho una versione vecchiotta ma ancora in gamba. Faccio tutto e viene bene, anzi benissimo, sono molto contenta del libro di carta che è venuto fuori: sembra vero. I disegni sono esattamente dove volevo io, il controllo sul testo è micrometrico, si possono allargare e stringere i caratteri a piacere per farli entrare anche là dove non avresti mai detto.
Peccato che non è capace di tirar fuori poi un file decente da usare per creare un epub.
Ho dovuto ricominciare praticamente dai principi primi, escluso scrivere i testi e disegnare i disegni ho rifatto tutto da capo. Per questo ci ho messo tanto. La data della presentazione si avvicinava e gli ebook non erano fatti, ma nemmeno imbastiti, in bozza, in itinere. Zero. Ho tentato qualche trucchetto da quattro soldi ma mi sono smascherata subito. Ho ripreso tutte le immagini e le ho ottimizzate in base alla risoluzione del Kobo Aura HD, più o meno lo stato dell'arte attuale, le ho collegate ai testi ma ho dovuto riprogettare anche la collocazione, non potendo decidere quanto è lunga una pagina ho pensato che era meglio mantenere una disposizione ordinata, ogni illustrazione alla fine del suo testo di riferimento piuttosto che creativa ma imprevedibile. Ho ripulito tutto il codice e adesso è garantito al limone.

Poi l'ho messo su Amazon e su Lulu e adesso abbiamo tutta la scelta, carta, pdf, epub e kindle, lulu e amazon.

Domani al booksharing mettiamo in mostra le tavole originali, si possono anche comprare.  Poi facciamo il laboratorio dove io leggo dei pezzi e prendo il tempo. Gli altri, speriamo che vengano in tanti, scrivono. I segnalibri li regaliamo a tutti.