Siamo soli

Vita

Mi rendo conto che la cosa che mi manca di più è condividere le cose della mia vita. Ma non tanto le cose brutte. Sfogarmi. Quando stai male ci sono meccanismi strani per cui diventa quasi facile trovare persone che ti ascoltano. Magari non tutti ascoltano col cuore ma in quel momento è quasi secondario tanto è il tuo bisogno di esternare perchè quel groppo che hai dentro non arrivi ad esploderti con una deflagrazione pari a una bomba atomica. No. Quello che mi manca è condividere le cose belle con la persona che amo. Perchè in questo caso è molto più difficile che interessi a qualcuno. Ieri per esempio è successa una cosa strana. I miei colleghi non sanno che io scrivo su un blog. Non sanno neanche che scrivo. Ma ieri visto che l'argomento Prandelli era attuale gli ho inviato l'articolo per posta interna. Il nostro è un rapporto normale tra colleghi per cui non mi aspettavo niente di speciale. Beh, ho avuto delle reazioni incredibili. Ho visto la commozione e il ringraziamento sui loro volti. Molti mi hanno detto che ho sbagliato mestiere e che dovevo andare a scrivere su un giornale. Ma uno di loro mi ha emozionato quando mi ha scritto: "sei una persona rara e speciale, e ti ringrazio di avermi coinvolto in queste tue emozioni". E chi se lo sarebbe mai aspettato da una persona con cui condivido solo problemi di lavoro?
E a proposito di condivisione vi lascio uno stralcio di Undici minuti di Coelho che ieri notte mi è capitato sotto gli occhi.
Ho incontrato un uomo e mi sono innamorata di lui. Ho lasciato che mi innamorassi per una semplice ragione, non mi aspetto nulla. So che fra tre mesi sarò lontana da questo posto, e lui sarà un ricordo, ma io non riuscivo più a sopportare di vivere senz amore. Ero arrivata al limite.
Sto scrivendo una storia per Ralf Hart, è questo il suo nome. Non sono sicura che tornerà al locale dove lavoro, ma per la prima volta nella mia vita questo mi lascia indifferente.
Mi basta amarlo, stare con lui nel pensiero e colorare questa bella città con i suoi passi, con le sue parole, il suo affetto.
Quando lascerò questo paese, lui sarà un volto, un nome, il ricordo di un caminetto. Tutto il resto che ho vissuto qui, tutti i momenti difficili che mi sono lasciata alle spalle scompariranno al cospetto di questo ricordo.
Per Ralf vorrei poter fare ciò che lui ha fatto per me. Ho riflettuto a lungo e ho scoperto che non sono entrata casualmente in quel caffè. Gli incontri più importanti sono già combianti dalle anime prim'ancora che i corpi si vedano. Generalmente essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati invece. se non abbiamo più nulla da perdere oppure siamo entusiasti della vita, allora l'ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta.
Tutti sanno amare, poichè nascono con questo dono.
Alcuni praticano l'amore naturalmente, ma la maggioranza deve apprendere di nuovo, ricordare come si ama; e tutti senza senza alcuna eccezione, hanno bisogno di bruciare nel fuoco delle proprie emozioni passate, di rivivere gioie e dolori, cadute e riprese, fino al momento in cui sono in grado di intravedere il filo conduttore che esiste dietro ogni nuovo incontro. Si, perchè c'è un filo.