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« VitaIl cielo in una stanza »

Caos Calmo

Post n°165 pubblicato il 29 Novembre 2007 da guerrierlumiere


Un divano, una stanza vuota con la luce soffusa. Sono lì assorto in compagnia di me stesso. Per tutto questo tempo è stato come se fuggissi da me. Di sottofondo una canzone dei Negramaro, "Una volta tanto (canzone per me)". Un caso? Mah. Mi ricorda un libro che ho letto. Il titolo: Caos calmo. Il protagonista era convinto che le canzoni del Cd che aveva in macchina parlassero direttamente con lui recapitandogli dei messaggi. Caos calmo. Conosco questo stato d'animo. E' mio da sempre. Ricordo che quasi un anno fa al funerale di mio papà, la mia amica Susanna si disse seriamente preoccupata per me. Si confidò con la mia ex-compagna dicendole che ero di una calma innaturale e che temeva potessi esplodere da un momento all'altro. In realtà non sono ancora esploso. E così succede ogni volta che serbo nel mio cuore un grande dolore. Nessuno intorno a me vede il minimo cambiamento. E io stesso aspettandomi il crollo, la disperzione, il pianto rotto, mi stupisco nel non avere la forza per soffrire fino in fondo. Prendo il libro e leggo alcune pagine. Le parole scorrono e come per miracolo piano piano le lacrime cominciano a solcare il mio volto.

Ecco fatto. Ecco cosa sono stato capace di combinare. E tuttavia ora che il male l'ho sentito e la vergogna l'ho provata in quello che si rivela come il culmine di un lungo fallimento solo adesso apertamente affrontato, comincia a sciogliersi un sollievo.
Continuiamo ad accarezzarci in silenzio e ora il silenzio non mette più ansia, perchè non contiene più le parole che lei si teneva dentro. E anche io sto male. Avevi ragione tu. Da quando Lara è morta mi sono piantato davanti a quella scuola e non mi sono più mosso e mi sono fatto soffrire addosso dagli altri e la mia vita si è azzerata e questo evidentemente è il mio modo di soffrire.
Se non soffro più profondamente, se non sono distrutto o disperato, è solo perchè sono una persona superficiale e le persone superficiali non possono avere esperienze profonde. Sono stato tre mesi davanti alla scuola di mia figlia ed ero assolutamente convinto di farle del bene, mentre il bene invece lo stavo facendo a me stesso e lei meschina per quella ragione veniva presa in giro. E avrei continuato a starci là davanti, tranquillo, beato ad oltranza, soprattutto ora che ho perso il lavoro. Già, dato che ho praticamente mandato affanculo Dio in terra e lui me la farà pagare, e insomma alla fine ha dovuto dirmelo lei stessa, mia figlia, una bambina di 10 anni e mezzo che da poco ha perso la madre: ha dovuto pregarmi di andarmene! Si, si è resa necessaria questa svolta, paradossale, contro natura, perchè io sono superficiale, ho le cose davanti agli occhi e non le vedo, oppure non le ho e però credo di vederle.
Avevo bisogno  di qualcuno che gli occhi me li aprisse. E mia figlia me li ha aperti. Ha dovuto farlo lei, per disperazione, perchè così com'ero ero un problema. Ha dovuto dirmi le cose che da solo non riuscivo a capire. Papà mi ha detto, devi tornare al lavoro, e se il lavoro che avevi l'hai perso, mi ha detto, devi trovarne un altro. Devi mettere ordine  nella tua vita. Darle un verso, un senso, perchè il caos che governa quella dei bambini è bello, certo ma tu sei un uomo.
E non devi avere paura di rompere la bolla, perchè la bolla si è già rotta. Così mi ha detto mia figlia, una bambina.
Ora però devo dirla io a voi una cosa importante. Dopo vi prometto che sttarò zitto, perchè il silenzio non mi fa più paura, ma adesso vi chiedo di fare attenzione a quello ceh ho da dirvi. E' una cosa decisiva che ho capito in questo momento e che riguarda anche voi. Riguarda anche te marta, che non riesci a trovar pace e anche te carlo con la tua fissa per Peter Pan.
Ascoltatemi bene allora: la palla che lanciammo giocando nel parco è tornata giù da un pezzo. Dobbiamo smettere di aspettarla.

Commenti al Post:
alias1973
alias1973 il 29/11/07 alle 17:47 via WEB
"...mi stupisco nel non avere la forza per soffrire fino in fondo". E'paradossale, quando invece gli altri considerano il tuo non esser scosso una eccellente prova di forza....
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 08:52 via WEB
Appunto...è il famoso caos calmo...da fuori sembri allegro, tranquillo, con tanta voglia di relazionarti...dentro invece è esattamente il contrario. Negli ultimi tempi il concetto di paradosso è entrato sempre di puù nelle mie riflessioni...:-)
 
cavolino_bruxelles
cavolino_bruxelles il 29/11/07 alle 19:49 via WEB
Ognuno di noi vive il dolore in maniera diversa; non esternarlo platealmente non significa che non si soffre. Mi ritrovo molto in quello che dici, davanti alla morte non ho versato nemmeno una lacrima! Un abbraccio di serenità
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 08:54 via WEB
Si, ma spesso avresti bisogno di esplodere e non capisci perchè non avviene...perchè un bel pianto rotto potrebbe spesso essere più terapeutico di tante altre cose...Ricambio l'abbraccio.:-)
 
Chikkosa
Chikkosa il 29/11/07 alle 21:56 via WEB
io ho pianto e lo faccio ancora, ma da sola, quasi di nascosto, forse per una forma di riservatezza, non so. Buona serata. s***
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 08:55 via WEB
Beh...siamo simili allora...penso che le persone che mi hanno visto piangere in tutta la vita si contano sulle dita di una mano...è non è sicuramente un vanto per me.Buona giornata.
 
birba747
birba747 il 30/11/07 alle 03:09 via WEB
mi stai suggerendo un sacco di titoli di bellissimi libri...ma almeno dammi il tempo di leggerli...^_^ se no esco pazza! riguardo a questo mi hai fatto venire in mente un post...e se il sonno nn prende il sopravvento in questa notte di lavoro,provo a crearlo...besos
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 08:56 via WEB
E perchè non hai letto molto più indietro...allora si che c'erano un bel po' di libri...:-) Allora vengo a leggere.
 
cri_cucciola
cri_cucciola il 30/11/07 alle 09:41 via WEB
caos calmo....una contrapposizione di termini che rende perfettamente l'idea...è un modo di sentire il mondo attorno a sè...non si hanno le idee perfettamente chiare sul da farsi, sui propri sentimenti, ma si è tranquilli, si sa perfettamente di essere arrivati ad una meta
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 09:50 via WEB
Si...ma è una tranquillità innaturale...come dice Raf "e la sabbia ha coperto il passaggio di fiamme e furori tutto sembra pulito e quieto a vederlo da fuori tutto sembra finito..." sono versi che ogni volta che li leggo mi danno i brividi....
 
tuathade
tuathade il 30/11/07 alle 11:11 via WEB
un po' come i movimenti tellurici sottocrosta nelle zone sismiche. più che caos calmo la chiamerei calma apparente. un paio di anno fa un mio amico ha perso sua madre. nella sua famiglia tutti, padre e fratelli, sono crollati. lui no. lui non ha pianto, non è crollato. è stato il perno della famiglia, la stempella per i suoi familiari. ma lui? glielo dissi. "devi vivere il TUO lutto. prima o poi esploderai". non ne aveva la forza in quel momento. temeva il giorno in cui avrebbe pianto e con gli interessi accumulatisi nel tempo. storia triste, scusami. ti abbraccio.
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 11:17 via WEB
Perchè scusami? E' bello quanto mi hai scritto...anche perchè rispecchia molto la mia storia e fa capire che in fondo siamo più simili di quanto crediamo....Hai ragione...calma apparente...un po' come la famosa scena della leggenda del pianista sull'oceano in cui si parla del chiodo che regge il quadro che sembra stabile e poi all'improvviso senza dare avvisaglie cede...:)
 
   
tuathade
tuathade il 30/11/07 alle 11:26 via WEB
bello quel film. bella anche la metafora del chiodo, che all'improvviso, senza un "perchè" apparente si stacca dal muro. e il quadro cade. ricordo ancora il dialogo finale con commozione :)
 
     
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 30/11/07 alle 11:57 via WEB
Si quando parla della sensazione che ha provato quando non è sceso dalla scaletta...un film stupendo...tra l'altro essendo un altra mia passione profonda la musica adoro anche il pezzo in cui lui compone di getto per la donna di cui si è innamorato a prima vista e che non rivedrà mai più...:-)
 
     
emma.tao
emma.tao il 03/12/07 alle 07:48 via WEB
davvero..? anch'io adoro quel momento e la passione così discreta ma struggente (caos calmo) di quell'anima di mare senza terra. A volte il sentimento non si riesce ad esprimere ma se hai la musica ce la puoi fare. Buona gornata e settimana caro amico guerrier
 
     
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 03/12/07 alle 09:32 via WEB
Buona giornata a te. :)
 
SCIAZZUKA
SCIAZZUKA il 01/12/07 alle 15:50 via WEB
Ciao...come già detto sopra ognuno di noi è diverso. Non è detto che tutti dobbiamo piangere. Mio padre è morto quando avevo 15 anni. Non ho versato una lacrima. Rapporto difficile, ma piano piano sono riuscita a rimettere tutto a posto, anche le lacrime. Sono scese tanto, ad un certo punto non ne avevo più, come se avessi usato tutto quello che era possibile. Sono momenti, momenti diversi, noi siamo diversi dall'oggi al domani. ... le contraddizioni esistono e sono belle, non c'è da avere apura! Il trucco è nel vedere l'intero, non una parte. E se una parte non c'è poco male, ci sarà dopo!!! . . . abbracci...bagnati
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 03/12/07 alle 09:35 via WEB
:) Siamo arrivati alla stessa conclusione sai? Non bisogna avere fretta...la matassa piano piano si dipana. Ci sono momenti in cui bisogna anche avere il coraggio di fermarsi e aspettare e probabilmente le cose piano piano escono dalla nebbia e cominciano a delineare meglio i loro contorni...Grazie per l'abbraccio. :)
 
Wandaverde
Wandaverde il 03/12/07 alle 11:56 via WEB
Con la morte bisogna conviverci. Tutti siamo destinati a finire, ed in quest'ottica che bisogna godere del presente , di ogni attimo. Spero che il tuo caos trovi presto un ordine.
 
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 03/12/07 alle 12:01 via WEB
Me lo auguro anch'io...grazie davvero per il pensiero...:)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: guerrierlumiere
Data di creazione: 09/10/2006
 
 

AREA PERSONALE

 

IL TEMPO NON HA LIMITI

Anche se non sento dentro me “Amore”
Ritorno sempre là
A quelle immagini
Ai giorni liberi
Pieno di entusiasmo sembrerò
Solo a chi non saprà comprendere
il vuoto dentro me
E rimangono le lacrime in bilico
Dietro gli angoli degli occhi che sorridono
Il tempo non ha limiti
Non passa per dividerci
È un pretesto sai che non basta mai
per difenderci
Il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai
dimentica il tempo tra di noi
Il ricordo inafferrabile lo so
Che male più non fa
Ma se ti incontrerò
io non mi salverò
Cresce dentro l’anima
La voglia che ho di te
Distanze fragili ci uniscono di più
E non trovo le parole
per spiegarmelo
Perché quelli che si cercano poi
si perdono
Il tempo non ha limiti
Non basta per dividerci
È un pretesto sai che non basta mai
per difenderci
Il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai dimentica noi
Ci sono attimi che non ritornano più
- Vivrò pensando a te -
Il tempo è un alibi per non amarti più
- Vivrò pensando te -
Ti sento accanto a me come se fossi qui
Il tempo non ha limiti
Non passa per dividerci
È un pretesto sai che non basta mai
per difenderci
Il tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai dimentica noi
Il tempo tra di noi…
 

QUELLO CHE VORREI FARE:

“Molte persone temono la felicità. Per tali persone, essere contenti nella vita significa cambiare molte delle loro abitudini - e perdere il loro senso di identità. Spesso siamo scontrosi verso le cose buone che ci accadono. Non le accettiamo, perché ci farebbero sentire in debito nei confronti di Dio. Pensiamo: ‘Meglio non bere dal calice della felicità, perché, quando sarà vuoto, soffriremo immensamente.’ Per questa paura di rimpicciolirci, non riusciamo a crescere. Per la paura di piangere, non riusciamo a ridere.”
 

PENSIERO DEL GIORNO

Dice il maestro: “Oggi è un bel giorno per fare qualcosa fuori dall’ordinario. Potremmo, per esempio, ballare per la strada mentre andiamo al lavoro. Guardare direttamente negli occhi di uno sconosciuto, e parlare di amore a prima vista. Dare al capo un’idea che può sembrare ridicola, un’idea che non avevamo mai menzionato prima. I Guerrieri della Luce si permettono tali giorni. Oggi, potremmo piangere su antiche ingiustizie difficili da accettare. Potremmo telefonare a qualcuno a cui avevamo giurato di non parlare mai più (ma da cui avremmo desiderato ricevere un messaggio sulla segreteria telefonica). Oggi potrebbe essere considerato un giorno aldilà della sceneggiatura che scriviamo quotidianamente. Oggi, ogni colpa sarà permessa e perdonata. Oggi è un giorno per godere la vita.” 
 

LA MIA POESIA

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia
pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
 

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